“LA CHIESA VA CONTRO UN MURO”. ORA È GUERRA APERTA IN VATICANO
La morte di Benedetto XVI inasprisce lo scontro. Georg Gaenswein: “Sul gender Francesco non ascoltò Ratzinger”
- “Beh, a questo punto, LASCIATEMI ‘SVUOTARE IL SACCO’ – dice nel libro il segretario particolare di Ratzinger
Se non si tratta di guerra aperta, poco ci manca. La morte di Benedetto XVI sembra aver sciolto le briglie alle diffidenze interne alla Santa Sede che covavano da tempo. Tradizionalisti contro bergogliani, si diceva. Ma forse c’è qualcosa in più. Tutto ruota attorno a padre Georg Gaenswein, segretario particolare di Ratzinger, l’uomo che ne custodisce i segreti e che – assicura – distruggerà gran parte delle carte private del papa emerito.
Lo scontro Gaenswein-Bergoglio
Le rivelazioni ormai sono all’ordine del giorno. In principiò fu l’accusa a papa Francesco di aver “spezzato il cuore” a Benedetto XVI con la decisione di cancellare la messa in latino secondo il rito tridentino, possibilità che era stata reintrodotta solo qualche anno prima dallo stesso Ratzinger. Poi “don Georg” nel suo libro “Nient’altro che la verità” riferisce anche di essere rimasto “scioccato” dalla decisione di Bergoglio di togliergli ogni potere come prefetto della Casa pontificia, scelta che fece dire a Ratzinger “tra il serio e il faceto”: “Francesco non si fida più di me e vuole che lei mi sorvegli”. Infine, ed è l’ultima bomba sganciata dal monsignore tedesco, la querelle sulla “propaganda gender”
La propaganda gender
Secondo Gaenswein, papa Ratzinger scrisse a Francesco per dirsi concorde a lui nel “trovare un equilibrio tra rispetto della persona e dottrina della fede”, ma facendo presente che “la filosofia gender insegna che è la singola persona che si fa uomo o donna”. Per Benedetto “non interessa il bene della persona omosessuale” ma si tratta “di una voluta manipolazione dell’essere”. Siamo insomma di fronte ad una “guerra ideologica” che necessita “una resistenza forte e pubblica”. Bergoglio, va detto, qualche dichiarazione forte sull’argomento l’ha fatta. Ma padre Gaenswein precisa, non senza una punta di dispiacere, che sull’argomento “richieste specifiche di osservazioni non sono più arrivate”. Come a dire: papa Francesco non teneva in grossa considerazione il predecessore.
Gaenswein vuota il sacco
Il rischio, per la Chiesa, è che ora Gaenswein diventi il punto di riferimento dei tradizionalisti. E che su questo si consumi una lotta intestina, con vista sul prossimo Conclave. Bergoglio, ginocchio a parte, è in buona salute generale. Ma ha 86 anni e nessuno esclude che possa seguire Benedetto XVI come prossimo papa emerito, replicando le clamorose dimissioni che aprirebbero la corsa al successore. Le due visioni di Chiesa in conflitto non sono forse mai state così distanti. “Beh, a questo punto, lasciatemi ‘svuotare il sacco’ – dice nel libro il segretario particolare di Ratzinger – … a volte, specialmente durante il suo periodo come emerito, mi sono trovato in situazioni difficili; momenti in cui ho detto: Santo Padre, questo non può essere! Non riesco a farcela! La Chiesa corre contro un muro di mattoni! Non lo so: il Signore dorme, non c’è? Che cosa sta succedendo?”. Che poi Benedetto lo abbia rassicurato (“Guarda, il Signore non dorme”), non cancella il fatto che il monsignore più vicino a Ratzinger abbia più volte visto la Chiesa “schiantarsi” sotto la guida di Francesco. “Per mons. Gaenswein sarebbe meglio il silenzio”, rispondono irritati gli uomini di Bergoglio. Segno che lo scontro c’è ed è infuocato.
Le parole di Francesco
Senza contare che anche all’angelus dell’Epifania qualcuno, nelle parole di Bergoglio, ha letto precise stoccate indirizzate a padre Gaenswein e a chi ha considerato la sua omelia ai funerali di Ratzinger poco sentita. “Adoriamo Dio e non il nostro io; adoriamo Dio e non i falsi idoli che ci seducono col fascino del prestigio e del potere, con il fascino delle false notizie“, ha spiegato il Papa evocando i “tradimenti”. Nel frattempo, Bergoglio ha riformato la diocesi di Roma commissariando il vicario Angelo De Donatis al quale ha ordinato di non intraprendere “iniziative importanti o eccedenti l’ordinaria amministrazione senza aver prima a me riferito”. Un segnale, anche questo, di un potere che Francesco intente mantenere saldo. Anche contro le spinte tradizionaliste.
https://www.nicolaporro.it/la-chiesa-va-contro-un-muro-ora-e-guerra-aperta-in-vaticano/
FRATELLI COLTELLI. È INIZIATA LA GUERRA DELLE CORRENTI E SPUNTA L’OMBRA DI UN DOPPIO SCISMA
Dalla tifoseria bergogliana è uscito un pamphlet contro l’operato di Ratzinger
di Franca Giansoldati
Fratelli coltelli. Una volta completata la tumulazione nelle Grotte Vaticane del mite Benedetto XVI, in Vaticano c’è chi prevede che per Papa Francesco inizieranno le vere gatte da pelare, perché il rischio maggiore ora sarà quello di trovarsi davanti a una Chiesa meno compatta, attraversata da micro fratture, con scismi più o meno striscianti. Basta solo vedere cosa sta accadendo in Germania dove il processo sinodale avviato in sordina tre anni fa dai vescovi (con la benedizione di Roma) si sta rivelando un movimento rivoluzionario in contrasto con Roma. Per come è stato impostato sembra ormai difficilmente contenibile.
Le richieste sul tappeto sono pressanti. La base dei fedeli si aspetta da Francesco la frantumazione di tabù storici, come il sacerdozio femminile, il celibato dei preti, l’elezione diretta dei vescovi, l’introduzione delle benedizione delle coppie gay e la modifica della dottrina sui temi sessuali. Allo stesso modo negli Stati Uniti (dove ha sede un’altra Chiesa molto vivace e dotata di un peso da Novanta nella geopolitica ecclesiastica) le cose non vanno meglio. Anche lì la frattura tra bergogliani e ratzingeriani è evidente e rispecchia un modo differente di interpretare la dottrina, per esempio sul fronte pro-life.
Il fatto è che in questi dieci anni di convivenza tra Bergoglio e Ratzinger, nonostante i fraterni rapporti personali e la volontà di entrambi di far prevalere l’unità, non sono mancati i momenti di tensione dovuti (quasi sempre) alle due tifoserie che hanno acuito la proiezione di una Chiesa spaccata.
Con l’uscita di scena del Papa Emerito la quiete che finora aveva regnato potrebbe presto finire in soffitta e dare vita ad un redde rationem, senza esclusione di colpi. In queste ore stanno circolando come una catena di sant’Antonio due documenti che offrono uno spaccato su una atmosfera non proprio pacificata. La prima riguarda il testo integrale di una intervista fatta dal segretario di Ratzinger, Georg Gaenswein a Die Tagespost e diffusa dal sito tradizionalista Messa-in-latino. Don Georg ha rivelato (rompendo una sorta di tregua finora vigente) che la decisione di Francesco di cancellare i passi fatti da Ratzinger sulla messa in latino «gli hanno spezzato il cuore».
Allo stesso modo dalla tifoseria bergogliana è uscito un pamphlet contro l’operato di Ratzinger. L’autore è un noto teologo brasiliano, Faustino Texeira. Elenca il cammino accademico, i volumi e il passaggio «poco felice» all’ex Sant’Uffizio dove il «Panzer-Cardinal segnerà la sua esibizione con il pugno di ferro in difesa di un’identità cattolica rigida e avversa al dialogo». L’accusa è di essere stato cieco e spietato. «Durante la sua presenza l’irrigidimento dottrinale è stato accompagnato da punizioni tremende per i teologi più aperti». Segue l’elenco dei teologi e delle loro opere spazzati via dal Panzer-kardinal: Boff, Curran, Schillebeeckx, Guindon, Balasuriya, de Mello, Gramick, Nugent, Messner, Dupuis, Vidal, Haight. Il teologo Texeira termina con una postilla: «E poi finalmente è arrivato Francisco».
https://www.ilmattino.it/primopiano/vaticano/ratzinger_bergoglio_scisma_funerale_gaenswein_progressisti_conservatori_germania_usa-7148511.html
Forse è ancora presto per dirlo, ma da queste prime dichiarazioni di mons. Gaenswein sembra che BXVI cercasse anche con lui di assopire le divergenze con Francesco, mentre Gaenswein voleva far venire fuori le stesse. Vedremo se il suo libro conterrà dichiarazioni più forti, o se ne farà altre in futuro, indipendentemente dal libro, o se pubblicherà le carte private di BXVI che dovrebbe distruggere, secondo la volontà dell’Emerito.
Certo è che morto BXVI, Gaenswein si è sentito più libero di parlare, anche per evitare eccessive ritorsioni dei bergogliani verso l’anziano BXVI. Come diceva Nicola potrebbe essere lui il figlio che si pentirà e dirà il segreto, oppure sarà un Papa, vedremo, c’è tempo.
La Russia in questo momento avrebbe una certa superiorità militare rispetto agli Ucraini, che aspettano altri armamenti della Nato, nel frattempo. Come detto in passato l’elemento di debolezza ucraino che non permette loro una schiacciante vittoria, nonostante i tanti aiuti occidentali degli ultimi mesi, sopratutto da parte degli Usa, è che la Russia avrebbe 15000 carri armati, vecchi, da rimettere in funzione, provenienti da oltre gli Urali, e che per giunta possono essere riparati vicino ai teatri di guerra. Inoltre sembra che Putin voglia richiamare alle armi altre 500000 persone, il popolo russo è più numeroso di quello ucraino e alla lunga pesa.
Il fatto che l’Ucraina colpisca la Crimea, già passata alla Russia da anni, dal 2014, e addirittura il territorio russo, potrebbe ricompattare l’opinione pubblica russa,nonostante le perdite umane e territoriali recenti,e trascinare avanti la guerra chissà per quanto tempo. Inoltre la Russia dispone di missili che possono distruggere i radar ucraini che guidano i missili patriot made in Usa. Nonostante gli embarghi verso la Russia riescono ad arrivare ivi, tramite società compiacenti e Paesi amici, componenti per costruire nuovi missili. In quantità forse limitata, ma tale da far andare avanti la guerra, impossibile da sostenere da parte della Russia solo con la propria tecnologia. Oltre poi alla questione droni iraniani.
https://www.youtube.com/watch?v=vB3IMQNsq3c
I Paesi occidentali, tranne gli Usa, non riescono a mandare troppi armamenti all’Ucraina, perchè altrimenti metterebbero a repentaglio la sicurezza nazionale.
La guerra in Ucraina comincia a dissanguare l’Europa, oltre agli aiuti finanziari che vengono accordati al governo di Kiev, e l’inflazione, la quale ha fatto aumentare il costo di rifinanziamento del debito statale.
Aldià del pensiero dell’autore su Putin, i Russi, la religione, le alleanze, che lo lasciamo a lui, benintesi.
https://inforeactor.ru/23834983-britantsi_nazvali_merzkimi_fantazii_brizhit_makron_posle_proekta_s_fallosom_na_notr_dame
{Gli inglesi hanno chiamato vili le fantasie di Brigitte Macron dopo il progetto con un fallo su Notre Dame.
L’iniziativa della moglie del presidente francese Emmanuel Macron, Brigitte, di costruire una guglia a forma di fallo su Notre Dame ha suscitato critiche sul web. I lettori dell’edizione britannica del Daily Mail hanno espresso la loro opinione.
Ricordiamo che l’ex ministro della Cultura francese, Roseline Bachelot, ha parlato del progetto per la ricostruzione della torre della cattedrale di Notre Dame. L’iniziativa è partita dalla first lady. Ha proposto di realizzare una guglia a forma di fallo con palline d’oro. L’informazione fece arrabbiare gli inglesi. Secondo loro, Brigitte Macron non è se stessa.
“Dio. Che fantasie ha questa vecchia strega. Probabilmente Freud avrebbe molto da dire su questo e su ciò che sta accadendo (e ciò che NON sta accadendo) nella camera da letto presidenziale”, ha scritto un commentatore.
“Il suo cervello invecchiato sta impazzendo? Il suo giovane marito non può controllarla meglio? Disgustoso”, ha aggiunto un altro utente.
Gli inglesi hanno suggerito che la moglie del presidente fosse fuori di testa dall’inizio della relazione con un adolescente. Il fatto è che Emmanuel Macron ha quasi 30 anni meno di sua moglie.
Autore: Aleksandr Spiridonov}.
Pensavo: propaganda russa di basso livello! Ma mi sbagliavo:
https://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/34449925/brigitte-macron-fallo-eretto-notre-dame-scandalo-parigi.html
Mauro Zanon 06 gennaio 2023
{Brigitte Macron, un fallo eretto su Notre-Dame: scandalo a Parigi
Al posto della guglia di Viollet-le-Duc, distrutta durante l’incendio che ha colpito la cattedrale gotica di Notre-Dame de Paris il 15 aprile 2019, una guglia a forma di pene in erezione. È questo il progetto che Brigitte Macron, la première dame di Francia, avrebbe presentato all’ex ministra della Cultura, Roselyne Bachelot. A raccontare il succoso aneddoto è stata la stessa Bachelot nel libro “682 jours” (Plon), uscito ieri in Francia e consacrato ai due anni da lei trascorsi a rue de Valois, sede del ministero della Cultura (da luglio 2020 a maggio 2022). Il testo della Bachelot è ricco di storie intriganti sulla macronia, sui vizi e i vezzi dei ministri con cui ha lavorato, ma l’episodio che coinvolge la moglie dell’inquilino dell’Eliseo è sicuramente il più saporito.}
Mah! Cosa fumano costoro? E tanto ci siamo, cosa fuma Bergoglio? Per introdurre Pachamama in san Pietro certamente pura erba di satana. Muri … Guglie … forse la cosa è più semplice di come si crede: è questione di erba.
Secondo me la brucano.
Certamente! Non a modica quantità …
Sembra sia iniziata la rivoluzione in Brasile, come da messaggi di Anguera
https://www.youtube.com/watch?v=x7TfDlUeZRo
2.800 – 17.02.2007
Cari figli, siate del Signore. Non permettete che il demonio vinca. Lottate contro le tentazioni che vi conducono al peccato e vi allontanano dalla grazia santificante. Non dimenticatevi: voi non siete del mondo. Siete interamente del Signore. Inginocchiatevi in preghiera. L’umanità ha bisogno di pace e solamente pregando potete raggiungerla. Arriverà il giorno in cui tre poteri saranno dominati. Pregate per il Brasile. Dio vuole salvarvi. Non restate con le mani in mano. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
La piazza dei 3 poteri è la piazza dove sono ora i manifestnti brasiliani, che stanno occupando il Parlamento
Diretta
https://www.youtube.com/watch?v=jU-nTtfsPUQ
Il mondo va’ in fermento, il 2023 ci riserverà molte sorprese. Ne sono certo.
La Fine dei tempi appena iniziata sta facendo il suo lavoro. Interessante che la prima rivoluzione predetta per questi tempi scoppia proprio in Brasile, dove ci sono più apparizioni.
2.800 – 17.02.2007
Arriverà il giorno in cui tre poteri saranno dominati. Pregate per il Brasile. Dio vuole salvarvi. Non restate con le mani in mano.
Assalto ai tre poteri: invasi il parlamento, il palazzo presidenziale e la corte costituzionale a Brasilia, nella piazza dei tre poteri.
È l’inizio dell’annunciata guerra civile probabilmente…
Penso anche io. Lo strappo tra sostenitori di Bolsonaro e Lula e i suoi sostenitori, dopo quanto accaduto è molto difficile si rimargini, e la repressione comunista che ne seguirà non farà altro che esasperare il popolo di destra. Mi aspetto scontri un po’ ovunque in Brasile, da ora in poi. Da verificare solo l’entità. Ma sarà una situazione che in Brasile si trascinerà per anni, per poi peggiorare
Emblematica questa foto in relazione ad una profezia di Anguera sul Brasile:
https://www.ticinonews.ch/estero/lesercito-protegge-seguaci-di-bolsonaro-e-blocca-la-polizia-372199
2.496 – 17.03.2005
Cari figli, un uomo cieco, un uccello veloce, uomini riuniti e un piatto rotto.
Ieri c’era anche un elicottero che volava sopra le teste dei manifestanti.
Informazione da terze parti:
https://www.indianpunchline.com/bidens-existential-angst-in-ukraine/
8 GENNAIO 2023 DIMK BHADRAKUMAR
L’angoscia esistenziale di Biden in Ucraina
{Il consenso bipartisan nella Beltway sul fatto che gli Stati Uniti siano la potenza mondiale “indispensabile” è solitamente attribuito ai neocon che sono stati la forza trainante della politica estera e di sicurezza degli Stati Uniti nelle amministrazioni successive dagli anni ’70.
L’op-end del Washington Post di sabato intitolato Time not on Ukraine’s side , coautore dell’ex Segretario di Stato Condoleezza Rice durante la presidenza di George W. Bush e del Segretario alla Difesa Robert Gates (che ha servito sia sotto Bush che sotto Barack Obama), evidenzia questo paradigma.
Rice e Gates sono robusti guerrieri freddi entusiasti della guerra della NATO contro la Russia. Ma il loro brontolone è che il presidente Biden dovrebbe “drammaticamente” farsi avanti in Ucraina.
L’editoriale richiama le due guerre mondiali che hanno segnato l’ascesa degli Stati Uniti come potenza mondiale e avverte che l'”ordine basato sulle regole” guidato dagli Stati Uniti dal 1990 – parola in codice per l’egemonia globale degli Stati Uniti – è in pericolo se Biden fallisce Ucraina.
Rice e Gates riconoscono indirettamente che la Russia sta vincendo, contrariamente alla narrativa trionfalista occidentale fino ad ora. Evidentemente, l’attesa offensiva russa in arrivo sta scuotendo i loro nervi.
Allo stesso modo, l’editoriale è contestuale alla politica americana. Lo stallo del presidente della Camera e il suo drammatico epilogo in una lotta politica a mani nude tra repubblicani fa presagire un Congresso disfunzionale tra oggi e le elezioni del 2024.
Kevin McCarthy, che aveva il sostegno dell’ex presidente Donald Trump, alla fine ha vinto ma solo dopo aver fatto una serie di concessioni all’ala populista del GOP, che ha indebolito la sua autorità. L’ AP ha riferito : “Le dita erano puntate, le parole scambiate e la violenza apparentemente appena evitata … È stata la fine di un’aspra situazione di stallo che aveva mostrato i punti di forza e la fragilità della democrazia americana”.
Un alto politico del Cremlino lo ha già commentato. Lo stesso McCarthy, nella sua dichiarazione dopo l’elezione a nuovo presidente della Camera, ha elencato tra le sue priorità l’impegno per un’economia forte, il contrasto all’immigrazione clandestina attraverso il confine messicano e la competizione con la Cina, ma ha omesso ogni riferimento alla situazione ucraina o ai finanziamenti per Kiev.
In effetti, all’inizio di novembre, aveva affermato che i repubblicani alla Camera si sarebbero opposti ad aiuti finanziari illimitati e ingiustificati all’Ucraina.
Ora Rice e Gates si rifiutano di marciare di pari passo con Trump. Ma, sebbene un giocatore ridotto, Trump rimane ancora un giocatore attivo, una presenza massiccia ed esercita un controllo funzionale ed è di gran lunga la voce più importante del Partito Repubblicano. Probabilmente, ciò che definisce il GOP oggi è Trump. Pertanto, il suo sostegno a McCarthy sarà consequenziale.
Biden lo capisce. Presumibilmente, l’editoriale di Rice-Gates è stato discusso dalla Casa Bianca e dall’establishment della sicurezza statunitense e sceneggiato dai neoconservatori. L’editoriale è apparso il giorno dopo la dichiarazione congiunta del 5 gennaio di Biden e del cancelliere tedesco Olaf Scholz, sottolineando la loro “incrollabile solidarietà” con l’Ucraina.
Sotto l’immensa pressione di Biden, la scorsa settimana Germania e Francia hanno ceduto per fornire all’Ucraina veicoli da combattimento di fanteria. Scholz ha anche concordato che la Germania fornirà un’ulteriore batteria di difesa aerea Patriot all’Ucraina. (Da allora un importante politico dell’SPD a Berlino ha espresso riserve.)
Lo stesso giorno in cui è apparso l’editoriale, il Pentagono ha organizzato, insolitamente per un sabato, un briefing con la stampa di Laura Cooper, Vice Assistente Segretario alla Difesa, Affari di sicurezza internazionale per Russia, Ucraina, Eurasia. Cooper ha dichiarato esplicitamente che la guerra in Ucraina minaccia la posizione globale degli Stati Uniti:
“Da una prospettiva strategica generale, è difficile sottolineare a sufficienza le conseguenze devastanti se Putin dovesse riuscire a raggiungere il suo obiettivo di conquistare l’Ucraina. Ciò riscriverebbe i confini internazionali in un modo che non si vedeva dalla seconda guerra mondiale. E la nostra capacità di invertire queste conquiste e di sostenere e sostenere la sovranità di una nazione, è qualcosa che risuona non solo in Europa, ma in tutto il mondo”.
Il gatto è uscito dal sacco, finalmente: gli Stati Uniti stanno combattendo in Ucraina per preservare la loro egemonia globale. Coincidenza o no, in una sensazionale intervista a Kiev, il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov ha anche sbottato nel fine settimana che Kiev si è consapevolmente lasciata usare dalla NATO nel più ampio conflitto del blocco con Mosca!
Per citarlo, “al vertice della NATO a Madrid (nel giugno 2022), è stato chiaramente delineato che nel prossimo decennio la principale minaccia all’alleanza sarebbe stata la Federazione Russa. Oggi l’Ucraina sta eliminando questa minaccia. Oggi stiamo svolgendo la missione della NATO. Non stanno versando il loro sangue. Stiamo perdendo il nostro. Ecco perché sono tenuti a fornirci le armi”.
Reznikov, un ex ufficiale dell’esercito sovietico, ha affermato di aver ricevuto personalmente biglietti di auguri e messaggi di testo dai ministri della difesa occidentali in tal senso. La posta in gioco non potrebbe essere più alta, con Reznikov che afferma anche che l’adesione dell’Ucraina alla NATO è una cosa fatta.
In effetti, sabato, il Pentagono ha annunciato il più grande pacchetto di assistenza alla sicurezza dell’amministrazione Biden per l’Ucraina finora dal ritiro presidenziale. Evidentemente, l’amministrazione Biden sta facendo tutto il possibile. Un’altra riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite è stata programmata per il 13 gennaio.
Ma Putin ha chiarito che “la Russia è aperta a un dialogo serio, a condizione che le autorità di Kiev soddisfino le chiare richieste che sono state ripetutamente formulate e riconoscano le nuove realtà territoriali”.
Quanto alla guerra, le notizie dal Donbass sono estremamente preoccupanti. Soledar è in mano russa e i combattenti Wagner stanno stringendo il cappio attorno a Bakhmut, snodo strategico di comunicazione e fulcro degli schieramenti ucraini nel Donbass.
D’altra parte, contrariamente alle aspettative, Mosca è imperturbabile per sporadici attacchi teatrali ucraini di droni all’interno della Russia. L’opinione pubblica russa rimane fermamente favorevole a Putin.
Il comandante delle forze russe, il generale Sergey Surovikin, ha dato la priorità al rafforzamento della cosiddetta ‘linea di contatto’, che si sta rivelando efficace contro i contrattacchi ucraini.
Il Pentagono non è sicuro della strategia futura di Surovikin. Da quello che sanno del suo brillante successo nello sfratto degli ufficiali della NATO da Aleppo in Siria nel 2016, l’assedio e la guerra di logoramento sono il punto di forza di Surovikin. Ma non si sa mai. È in corso un costante rafforzamento russo in Bielorussia. I sistemi missilistici S-400 e Iskander sono stati schierati lì. Un attacco NATO (polacco) alla Bielorussia non è più realistico.
Il 4 gennaio, Putin ha salutato il nuovo anno con la formidabile fregata Admiral Gorshkov che trasportava “l’innovativo sistema missilistico ipersonico Zircon, che non ha analoghi”, intraprendendo “una missione navale a lunga distanza attraverso gli oceani Atlantico e Indiano, nonché il Mar Mediterraneo.”
Una settimana prima, il sesto sottomarino strategico a propulsione nucleare dotato di missili della classe Borei-A, il Generalissimus Suvorov, si era unito alla Marina russa. Tali sottomarini sono in grado di trasportare 16 missili balistici intercontinentali Bulava.
La nebbia di guerra avvolge le intenzioni russe. Rice e Gates hanno avvertito che il tempo gioca a favore della Russia: “La capacità militare e l’economia dell’Ucraina ora dipendono quasi interamente dalle linee di vita dell’Occidente, principalmente dagli Stati Uniti. In assenza di un’altra importante svolta e successo ucraino contro le forze russe, le pressioni occidentali sull’Ucraina per negoziare un cessate il fuoco aumenteranno con il passare dei mesi di stallo militare. Nelle circostanze attuali, qualsiasi cessate il fuoco negoziato lascerebbe le forze russe in una posizione di forza”.
Questa è una valutazione brutalmente franca. La chiamata di Biden a Scholz venerdì mostra anche l’angoscia nella sua mente. Con la frammentazione della classe politica all’interno dell’America, Biden non può permettersi crepe anche nell’unità alleata. …}
https://k-politika.ru/ukraina-teryaet-soledar-i-artemovsk/?utm_source=warfiles.ru
{L’Ucraina perde Soledar e Artemovsk
Rifiutando la tregua natalizia, Kiev ha ricevuto dolorose scoperte nella linea di difesa nel Donbass. Le Forze Armate della Federazione Russa hanno ottenuto successi decisivi a Soledar e Artemovsk …}.
A quanto pare la guerra sta prendendo velocità.
Infatti sta prendendo velocità.
t.me/intelslava/43283 Jan 11 at 12:19
Almeno 500 militanti ucraini sono stati circondati a Soledar: i militari ucraini si stanno già arrendendo.
Quando la Wagner PMC ha chiuso la caldaia a Soledar, secondo i dati preliminari, circa 500 militari ucraini erano circondati. Circa 100 combattenti di piccoli gruppi sparsi si sono già arresi.
“Oltre alle gravi ferite da proiettili e schegge, i soldati ucraini che sono stati catturati lamentano gravi congelamenti e ipotermia. Diversi grandi gruppi accerchiati continuano a resistere. La resa o l’eroismo è la loro scelta “, ha riferito il canale, presumibilmente associato al Wagner PMC.
https://voxnews.info/2023/01/13/la-caduta-di-soledar-apre-la-strada-verso-kiev/
{In realtà la cosa più inquietante è proprio il tentativo dei media di nascondere questa sconfitta: sembra quasi che si sia ormai in pieno clima di propaganda di guerra, mentre la Nato non è ancora ufficialmente in guerra con la Russia.
Quanto potrà andare avanti questa situazione? E’ pure vero che la strategia degli Usa è combattere fino all’ultimo ucraino per poter infliggere alla Russia quanti più danni possibili, ma non è detto che Putin stia al gioco: la recente ristrutturazione del comando russo con il generale Gerasimov a capo di tutte le forze russe che operano in Ucraina, con Surovikin suo vice, fa pensare ad un ampliamento della scala degli eventi bellici e quindi a una possibile offensiva russa a sorpresa, in direzioni che non ci si aspetta, o comunque a un notevole aumento delle operazioni offensive.
A quel punto la Nato non potrà più nicchiare e dovrà o accettare la sconfitta oppure entrare nel conflitto che si trasformerà ben presto in conflitto nucleare.
E’ abbastanza chiaro che i russi faranno di tutto perché l’Alleanza atlantica esca dal comodo limbo nel quale fa la guerra senza farla a tutto beneficio del complesso militare industriale statunitense.
E quello sarà il momento della verità per gli scempi governi europei che ormai non hanno più vergogna così come gli analisti.
La notizia della caduta di Soledar, una delle città più fortificate dell’Ucraina dopo Mariupol, trapela appena in occidente, dove viene spesso omessa e anzi negata.}
La fonte citata è da prendere con le molle ma merita attenta considerazione: l’intervento russo in Ucraina era un intervento parziale a supporto del Donbass; oggi entra in scena tutto l’esercito russo con la prospettiva di richiamata alle armi per 2.5 milioni di russi. Si va allo scontro Russia-Nato direttamente. Finiti gli ucraini, sarà la volta dei polacchi che sono stati abbindolati colla promessa del recupero di vecchie terre polacche; poi sarà la volta dei tedeschi … Se proprio andrà ancora male, per le truppe usa c’è solo il disagio di un imbarco frettoloso…
Il caso Orlandi è stato ufficialmente riaperto. Chissà che “il figlio pentito” non riguardi proprio questa vicenda…
Raffaella
4.061 – Messaggio di Nostra Signora Regina della Pace, trasmesso il 18/11/2014
Il caso ufficialmente riaperto è sicuramente indice di lotta tra titani.
A spese dei poveracci, ovviamente.
“il segreto di un uomo”, Bergoglio? Se i 40 cardinali antibergogliani si riunissero ed eleggessero il successore di Benedetto …
PAPA FRANCESCO E PADRE GEORG GÄNSWEIN, IL FACCIA A FACCIA DOPO LE POLEMICHE: IL PAPA RICEVE L’EX ASSISTENTE DI RATZINGER CHE LO HA ACCUSATO
Un faccia a faccia necessario. Dopo le polemiche suscitate dalle interviste e dalle anticipazioni del libro di memorie scritto a quattro mani con il vaticanista Saverio Gaeta, nelle quali il segretario di Benedetto XVI, l’arcivescovo Georg Gänswein
, ha attaccato duramente anche Papa Francesco, Bergoglio ha ricevuto il presule in UDIENZA PRIVATA nella biblioteca del Palazzo Apostolico. Sul bollettino ordinario della Sala Stampa della Santa Sede, quello pubblicato a mezzogiorno con le udienze e le nomine papali, monsignor Gänswein viene indicato come prefetto della Casa Pontificia. Incarico solo formalmente ancora ricoperto dall’arcivescovo poiché, all’inizio del 2020,
Francesco lo ha sollevato di fatto da questo ruolo dicendogli di occuparsi esclusivamente di Ratzinger.
Subito dopo L’UDIENZA DI UNA DECINA DI MINUTI CON MONSIGNOR GÄNSWEIN, Francesco ha ricevuto, come tradizione, nell’aula della benedizione, il corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede per la presentazione degli auguri per il nuovo anno……
……
……Nel libro scritto con Gaeta,
Nient’altro che la verità. La mia vita al fianco di Benedetto XVI (Piemme), annunciato dalla casa editrice appena quattro ore dopo la morte del Papa emerito, monsignor Gänswein si definisce un “prefetto dimezzato”…..
“…..Dopo quei torridi giorni di polemiche attorno al libro del cardinale Sarah, lunedì 20 chiesi a Papa Francesco di potergli parlare e lui mi diede appuntamento per fine mattinata, al termine delle udienze…..
…..Lui mi guardò con espressione seria e disse a sorpresa:
‘D’ORA IN POI RIMANGA A CASA. ACCOMPAGNI BENEDETTO, CHE HA BISOGNO DI LEI, E FACCIA SCUDO’.
Restai scioccato e senza parole. Quando provai a replicare, dicendogli che lo facevo ormai da sette anni, per cui potevo continuare ugualmente anche per il futuro, chiuse seccamente il discorso:
‘Lei rimane prefetto, ma da domani non torni al lavoro’.
In modo dimesso replicai: ‘Non riesco a capirlo, non lo accetto umanamente, ma mi adeguo soltanto in obbedienza’.
E lui di rimando: ‘Questa è una bella parola. Io lo so perché la mia esperienza personale è che ‘accettare in obbedienza’ è una cosa buona’”…..
…..Tornai al Monastero e durante il pranzo lo raccontai alle Memores e a BENEDETTO (il Papa Emerito NdC), il quale commentò, tra il serio e il faceto, in modo ironico:
‘SEMBRA CHE PAPA FRANCESCO NON SI FIDI PIÙ DI ME E DESIDERI CHE LEI MI FACCIA DA CUSTODE!’.
Gli ho risposto, sorridendo anch’io:
‘PROPRIO COSÌ…, MA DOVREI FARE IL CUSTODE O IL CARCERIERE?’.
Poi ho aggiunto che presumibilmente era un pretesto in correlazione con la spinosa vicenda Sarah, poiché non era cambiato nulla da un giorno all’altro……
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/01/09/padre-georg-ganswein-papa-francesco-riceve-lex-assistente-di-ratzinger-che-lo-ha-accusato/6929921/
Anche stavolta papa Francesco avrà dato un ordine impositivo a padre
Georg Gänswein, il quale anche stavolta avrà replicato:
“Non riesco a capirlo, non lo accetto umanamente, ma mi adeguo soltanto in obbedienza”.
“Non riesco a capirlo, non lo accetto umanamente, ma mi adeguo soltanto in obbedienza”, bravo sciocco! E la verità? …
«PADRE GEORG, NON PUBBLICHI LE SUE MEMORIE CONTRO FRANCESCO». L’ACCORATO APPELLO DI UN PRETE DELLA PROVINCIA DI BERGAMO
La lettera aperta di don Alberto Varinelli a monsignor Georg Gaenswein: «Affidare alla stampa accuse contro il Papa è un atto grave e pericoloso: rinunci!»
Sta scuotendo il mondo cattolico una lettera aperta a monsignor Georg Gaenswein di un prete di provincia, don Alberto Varinelli, titolata «Eccellenza, ora sia un buon pastore!», per chiedere all’ex segretario di papa Benedetto XVI di fermare la stampa delle sue memorie di cui sono uscite anticipazioni in questi giorni assai polemiche nei confronti di Papa Francesco. Anche l’anziano cardinale tedesco WALTER KASPER, assai vicino a Benedetto XV(in realtà è vero l’esatto contrario, ossia egli è vicinissimo a papa Francesco, che lo definì il suo teologo preferito NdC), si è detto dispiaciuto in un’intervista a Repubblica delle anticipazioni uscite in questi giorni: «Sarebbe stato meglio tacere. Adesso non è il momento per tali cose».
Don Varineli, presbitero della diocesi di Bergamo, chiede a padre Georg una sorta di imitazione della rinuncia al papato di Ratzinger: «Eccellenza», gli scrive, «come fece papa Benedetto, dichiarandolo in sede di rinuncia, esamini attentamente e ripetutamente anche lei la sua coscienza dinanzi a Dio e se emergerà che quel testo è una raccolta di risentimenti e attacchi, pur con tutte le conseguenze che vi faranno seguito, ne blocchi immediatamente la stampa e il commercio. Sarà un atto nobile di un vescovo che sta dalla parte della verità, senza cedere a simpatie o alla tentazione del risentimento»…….
https://www.open.online/2023/01/08/padre-georg-memorie-appello-prete-bergamo/
Quando dovevano uscire sordide veline e squallidi attacchi contro Benedetto XVI, in quel caso non c’erano problemi, era tutto a posto e tutto regolare, in quanto erano doverose e sacrosante manifestazioni del libero pensiero delle persone, adesso che si parla di Bergoglio, non vale più questa regola ma “Sarebbe meglio tacere” ed è anche “una mossa imprudente e pericolosa”……
dott.G.I. mi sembra di ricordare che la data del Miracolo di Garabandal sia a conoscenza della congregazione per la dottrina della fede, risulta vero ??
Sì, è vero.
Nel gennaio del 1966, Conchita fu chiamata a Roma dal Prefetto del Sant’Uffizio (oggi Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede), Cardinale Alfredo Ottaviani, molto interessato alle apparizioni di Garabandal, e fu interrogata per due ore e mezza dal Cardinale e da altri membri del Santo Ufficio. Sebbene in quel momento Conchita soffrisse di molti dubbi e vuoti di memoria (che la Vergine le aveva predetto), Conchita disse in seguito che durante l’interrogatorio tutte le cose riguardanti le apparizioni le passavano davanti agli occhi, come “in un film”. Il cardinale Ottaviani rimase soddisfatto e l’impressione complessiva fatta da Conchita fu favorevole. Poco dopo, chiese di vedere il Papa. L’incontro di Conchita con Paolo VI fu un’udienza privata, nel senso più stretto del termine, in cui erano presenti solo due o tre persone. A Conchita non fu permesso di divulgare quanto detto durante l’incontro e ha sempre onorato questa ingiunzione fino ad oggi. Ha dichiarato, tuttavia, che mentre era a Roma, rivelò la data del Miracolo sia al cardinale Ottaviani che al segretario personale del Papa, mons. Pasquale Macchi (senza dubbio destinato al Papa).
Ora, se la rivelazione della data avvenne durante l’interrogatorio di due ore e mezza (poco probabile), è possibile che esista ancora il verbale conservato nell’archivio del Santo Uffizio. Se, invece, la rivelazione avvenne in via informale e riservata, purtroppo queste persone sono tutte decedute.
Dall’intervista di Aldo Maria Valli a La Verità, cito quest’espressione:
Al vertice della Chiesa si è perso il senso della dignità di Pietro e del suo primo dovere: confermare i fratelli nella fede. Oggi Pietro insegue il mondo e gioca a fare il cappellano delle organizzazioni globaliste: nulla che abbia a che fare con la sua vera missione. Di fronte a un simile spettacolo qualcuno ha visto in Benedetto XVI l’ultimo salvagente al quale attaccarsi nel mare in tempesta.”
Ricorda il verso di Nostradamus:
“E l’abate morirà quando perir vedrà,
Quelli del naufragio che allo scoglio si volevano aggrappare.“
in questa parabola lo scoglio è la roccia petrina rappresentata dal papa emerito. L’ultimo salvagente in un mare in tempesta con la barca prossima al naufragio.
5.379 – Messaggio di Nostra Signora Regina della Pace, trasmesso il 22/12/2022
Cari figli, un grande naufragio. Pianto e lamenti. Piegate le vostre ginocchia in preghiera. Soffro per quello che viene per voi…..
Remox:
La morte del papa Benedetto XVI nella quartina 256 descritta nel Marzo 2020 all’alba del Covid:
256
Colui che non ha saputo arrestare ne peste ne spada,
La morte nel pozzo, sommità dal ciel colpita,
E l’abate morirà quando perir vedrà,
Quelli del naufragio che allo scoglio si volevano aggrappare.
“La quartina 256 è estremamente interessante. Chi è che non ha saputo arrestare ne la peste ne la spada? A me sembra di scorgere l’identikit di un papa, probabilmente Benedetto XVI…..
…….Morirà quando vedrà morire coloro che, colpiti dal grande naufragio della fede, vorranno aggrapparsi allo scoglio, o meglio alla Roccia petrina, senza riuscirci.
E non ci riusciranno forse perché la Roccia non sarà più tale, non più salda come dovrebbe.
Un annuncio di morte nel dolore di vedere la Chiesa naufragare senza aver potuto o saputo (la storia lo dirà) arrestare la peste e la spada che l’avrebbero colpita.
Una quartina impressionante e drammatica.”
Un Grande Naufragio.
E da adesso in poi, cosa accadrà ai passeggeri della Barca-Chiesa, colpita dal “Grande Naufragio”?
Cosa accadrà a tutti i naufraghi senza avere più “l’ultimo salvagente” a cui aggrapparsi?
Riusciranno a nuotare senza affogare (spiritualmente) “nel mare in tempesta”?
D.C.Purgatorio,canto IX,vv.118-129. Sottolineando i vv.127-129, ma anche i vv.121-123. Curiosa anche la faccenda della croce d’argento,che su bergoglio sostituisce quella d’oro.Croci o chiavi,su questo argomento,siamo li’…
Ovviamente vi chiedo scusa se ,arrampicandomi, voglio mostrarvi il sedere…Ma dico il vero che questa è piuttosto e proprio l’impressione che mi da’ sempre Bergoglio coi suoi modernisti.Cercano sempre il sublime, il” pathos “direbbe Cionci,il caso pietoso.Se non stai con trans e gay,non stai in mezzo alla gente.Da ridere.Stile Marco Pannella.Nei tempi attuali, poi,e’ roba da matti…Il grande Georges Bernanos bacchettava uno scrittore cattolico francese di cui dimentico sempre il nome.Scrittore geniale ma cercava il sublime,a volte,mentre” Il Vangelo non è sublime, non ti strizza l’occhio…”(cit.).Una ragazza cristiana si prostituisce al capo delle guardie per liberare dal carcere il Papa.Ah Ah!Bergoglio ci sguazzerebbe.Vabbe’ che il Papa non era Francesco,ma non si fa per nessuno.Ubi maior minor cessat.Il punto è proprio l’autorita’.Stare in mezzo alla gente si’,ma non per assecondare la superbia di massa, il narcisismo,la demagogia, il rifiuto dell’autorita’ e della Croce e l’arroganza sia pur pavida come quella degli spiriti servili.Avete piu’ sedere che anima.Del resto,anche quelli che non vogliono,se autorita’ ce l’hai indirettamente te la riconoscono.Sono vigliacchetti… Sono felice di dire idealmente a El Papa che l’altro giorno instrada, facendo il mio tempo di camminata veloce, a un “drogadito effeminato” che cercava di prendermi in giro ho detto a volte alta e e stentorea “Hueco de c…”.Non lo confesso perchè non lo ritengo un peccato.Un minuto dopo,passandogli vicino,con rimprovero benevolente, gli ho detto:”Dios te bendiga”.Li’ per li’ ha accettato,ma mi ha detto che non sono suo amico.”Ben contento di non essere tuo amico”,la mia risposta.Bergoglio mi scusi tanto se il mio modo di mostrare il sedere non è uguale al suo.Ma io sono un bambino, la “fede adulta” ce l’ha lei coi suoi.
P.S.:ha detto Bergoglio a Ganswein che accettare per obbedienza senza condividere è cosa buona e che lo sa per esperienza personale nella sua vita.Certo,lo sa anche troppo.Nella sua vita è stato come in quella delle prostitute accettare di essere rastrellate e caricate su un camioncino e portate in questura dalla Buon costume.
Pasquinate a parte,mi sembra importante e molto notare che anche il fatto di lasciare i testi preparati e parlare a braccio è cosa ,alla lunga,da palloni gonfiati.L’arte è scrittura e riscrittura,e se è arte non è pesante.La semplicita’ e incisivita’ viene in seconda battuta. Un esempio:prendete il mio commento dove cito Dante,e poi gli altri:controllate i versetti,capiteli bene,magari con le note, e vedrete che vale piu’ quel commento di poche righe che tutti gli altri.Lo spirito di umilta’, d’infanzia,ama affrontare testi senza essere protagonista, per essere piu’ recettivi al testo e allo Spirito Santo.Pura illusione che farsi fare domande e rispondere sia sempre la cosa migliore.Vero che capitava anche a Gesu’,ma Gesu’ era Gesu’,non so se mi spiego.Era il Padre.Poteva ben improvvisare!!! Bergoglio,IMO, non manca di confermarsi in tutto il pallone gonfiato che è.
Pero’ ,mi scuso,Toto’ volevo proprio citarlo. Per via delle famose tuonanti, franche,aperte e pubbliche pernacchie,che avevano un significato profondo.Parlavano d’integrita’, non solo morale.Interviste ufficiose,invece, sono come sibili,non possono vibrare,non fanno vibrare il cuore,non sono sentimenti ma solo” risentimenti”.Per conto mio sto ancora aspettando da Bergoglio altri “sibili” sugli scheletri nell’armadio di Mons. Vigano’.Il primo era troppo “forzato”. Strano,i sibili solitamente escono per conto loro,senza trovare resistenza.Stia sereno.
video di Regis su quello che è successo in Brasile
OS AVISOS DE NOSSA SENHORA. REZEMOS PELO BRASIL – YouTube
tra i messaggi che gia conosciamo ha aggiunto questo:
2.928 – Messaggio di Nostra Signora Regina della Pace, trasmesso il 11/12/2007
Arriverà il giorno in cui un bambino, camminando con suo padre in una città brasiliana, vedendo la sua rovina chiederà a suo padre: cos’è successo qui? Ed egli risponderà: l’ira di Dio si è abbattuta su questo luogo.
comunque tutto è iniziato
inoltre un accenno a quello che accadrà nella chiesa, con la confusione che dopo la morte di Papa Benedetto è armata…dice il Re sarà minacciato, riferimento a Papa Bendetto, cos’era?? il segretario si è fatto vedere…..vediamo cosa succederà…voglio che tenete in mente quello che sto dicendo oggi…molta confusione e divisione, cosa incredibile accadrà
dott.G.I. mi sembra che in questo articolo
Benedetto alla Luce di Alcune Profezie. Riflessioni di Boccacci e Russo. : STILUM CURIAE (marcotosatti.com)
soprattutto quando si cita il lavoro di padre Juan Manuel Igartúa, studioso di Garabandal, ed il suo libro El Enigma de la Profecia de S. Malaquias sobre los Papas.
abbiano copiato quando da te riportato nel precedente articolo
Un’ipotesi sul PETRUS ROMANUS di san Malachia – Duca dei tempi
avrebbero potuto citare la fonte originaria
Eh, purtroppo è così in rete.
Non solo citano il lavoro di padre Juan Manuel Igartúa, ma specialmente il libro del padre Rusca (sconosciuto finora), oppure l’esposizione delle tre ragioni, la mia traduzione di Mari Loli, ecc.. Tutto l’articolo è ricalcato sul mio.
In passato, già mi era capitato con alcuni commenti. Perciò si usano mettere in calce quelle avvertenze (o disclaimer), ma sono pochi quelli che le rispettano.
In effetti su quest’argomento è meglio sorvolare; si depredano articoli altrui senza quasi mai citare la fonte. E a volte il “bottino” finisce addirittura in saggi specialistici.
RE CARLO “RISCHIA DI NON RESISTERE”. LA BOMBA DI HARRY ESPLODE: VIENE GIÙ TUTTO?
Una pioggia di accuse pesantissime quelle lanciate dal principe Harry nella sua autobiografia “Spare – il minore”.
Il duca di Sussex ha dichiarato che la famiglia reale e la stampa sono stati “complici attivi” in una sistematica opera di demolizione della sua immagine e della reputazione della moglie Meghan.
Il loro arrivo ha rischiato di mettere in ombra il fratello maggiore William, erede al trono, e la moglie Kate e questo ha scatenato la battaglia sui tabloid. “È diventato Kate contro Meghan”, ha accusato.
E ha puntato il dito in particolare contro Camilla, che avrebbe cercato di ottenere una migliore copertura sui tabloid per riabilitare la propria immagine con il popolo britannico dopo la sua lunga relazione con il padre:
“C’era un’aperta disponibilità da entrambe le parti a scambiare informazioni. E con una famiglia costruita sulla gerarchia, e con lei che stava per diventare regina consorte, ci sarebbero state persone o corpi lasciati per strada”.
Che effetto avranno le dichiarazioni choc di Harry ancora non è chiaro ma è certo che la monarchia inglese sia molto scossa. UN TERREMOTO SENZA PRECEDENTI.
La Corona si trova ad attraversare una fase delicatissima dopo la scomparsa della regina Elisabetta.
Sul CORRIERE DELLA SERA Ippolito scrive:
“Non è semplicemente un affare di famiglia: LA CORONA È L’ARCHITRAVE SU CUI SI REGGE L’EDIFICO POLITICO-COSTITUZIONALE DELLA GRAN BRETAGNA, è il collante che tiene assieme una società spaccata dalla Brexit e che garantisce la coesione del Regno Unito di fronte alle spinte centrifughe della Scozia e dell’Irlanda del Nord.
Se la pietra angolare viene scalzata, tutto il castello di carte rischia di volare in pezzi”.
C’è già chi afferma che il Re non sarebbe in grado di sostenere questo TERREMOTO. Non a caso Il Giornale ha ricordato l’episodio eclatante del suo insediamento:
“Gli è bastata una stilografica difettosa per smascherarne l’indole, immagino come avrà digrignato dinanzi alla lettura delle memorie del secondogenito”.
Ma il successo del libro d’oro rischia anche di ritorcersi contro lo stesso autore la cui popolarità è già crollata in Gran Bretagna.
https://www.iltempo.it/esteri/2023/01/11/news/re-carlo-iii-libro-bomba-principe-harry-inghilterra-esplode-royal-family-34500757/
Sono solo viziati; non hanno mai lavorato. Il rimedio è semplice! Vuoi fare il re? Devi zappare la terra per vent’anni per mantenere la famiglia; poi un esame di cultura di quattro o cinque prove corpose e solo dopo il superamento senza spinte, spintarelle e men che meno spintoni si può essere re; mi dimenticavo: ogni anno un riesame culturale. A queste condizioni Carlo il Grosso avrebbe desistito ed ora felice starebbe a mungere la vacca per poi fare il formaggio con la moglie.
La chiesa va contro un muro; l’occidente pure.
Le ragioni della guerra; la Merkel getta al maschera:
https://www.unz.com/mwhitney/the-plan-to-carve-up-russia/
{…Ecco il tuo quiz geopolitico del giorno: cosa intendeva Angela Merkel quando ha detto “che la guerra fredda non è mai veramente finita, perché alla fine la Russia non è mai stata pacificata”?
Se hai scelto (5), datti una pacca sulla spalla. Questa è la risposta giusta.
La scorsa settimana Angela Merkel ha confermato quello che molti analisti dicono da anni, ovvero che i rapporti ostili di Washington con la Russia – che risalgono a più di un secolo fa – non hanno nulla a che fare con l’ideologia, il ‘cattivo comportamento’ o la presunta “aggressione non provocata”. L’offesa principale della Russia è quella di occupare un’area strategica del mondo che contiene vaste risorse naturali e che è fondamentale per il piano di Washington di “pivot to Asia”. Il vero crimine della Russia è che la sua mera esistenza rappresenta una minaccia per il progetto globalista di diffondere le basi militari statunitensi in tutta l’Asia centrale, circondare la Cina e diventare l’egemone regionale nella regione più prospera e popolosa del mondo.
Tanta attenzione è stata focalizzata su ciò che la Merkel ha detto riguardo al Trattato di Minsk, che le sue osservazioni più allarmanti sono state completamente ignorate. Ecco un breve estratto da una recente intervista rilasciata dalla Merkel a una rivista italiana:
Gli accordi di Minsk del 2014 sono stati un tentativo di dare tempo all’Ucraina. L’Ucraina ha sfruttato questo periodo per diventare più forte, come si vede oggi. Il paese del 2014/15 non è il paese di oggi….
Sapevamo tutti che si trattava di un conflitto congelato, che il problema non era risolto, ma è stato proprio questo a dare tempo prezioso all’Ucraina». (“Angela Merkel: Kohl ha approfittato della sua voce e corporatura”, Corriere Della Sera)
La Merkel ammette candidamente di aver partecipato a una frode durata 7 anni volta a ingannare la leadership russa facendogli credere di volere veramente la pace, ma ciò si è rivelato non essere il caso. In verità, le potenze occidentali hanno deliberatamente sabotato il trattato per guadagnare tempo per armare e addestrare un esercito ucraino che sarebbe stato utilizzato in una guerra contro la Russia .
Ma questa è una notizia vecchia. Ciò che troviamo più interessante è ciò che la Merkel ha detto dopo i suoi commenti su Minsk. Ecco la quotazione in denaro:
Voglio parlarvi di un aspetto che mi fa pensare. È il fatto che la Guerra Fredda non è mai veramente finita, perché alla fine la Russia non è mai stata pacificata. Quando Putin ha invaso la Crimea nel 2014, è stato escluso dal G8. Inoltre, la NATO ha dispiegato truppe nella regione baltica, per dimostrare la sua disponibilità ad intervenire. E anche noi abbiamo deciso di destinare il 2% del Pil alle spese militari per la difesa. CDU e CSU sono state le uniche ad averlo mantenuto nel programma di governo. Ma anche noi avremmo dovuto reagire più rapidamente all’aggressività della Russia. (“Angela Merkel: Kohl ha approfittato della sua voce e corporatura”, Corriere Della Sera) }.
Siamo quindi in piena 3^ guerra mondiale e l’occidente si è cacciato nei guai per troppa presunzione di superiorità. Come andrà a finire? Forse secondo la profezia: la Russia è il castigo inviato alle nazioni occidentali. Forse sparirà l’Inghilterra; forse avremo i russi a Berlino e i Ceceni a Roma …
“Forse secondo la profezia: la Russia è il castigo inviato alle nazioni occidentali.”
Ma certo che sì.
Ed è per questo che la Russia sarà ancora più odiata e demonizzata in Occidente, nel prossimo futuro.
Noi delle nuovi generazioni, non siamo più abituati ad amare “i castighi che ci vengono mandati”.
Ormai siamo addestrati ad ben altro…..
nel frattempo però il castigo, non si farà impietosire da noi, nè tantomeno si farà irretire dalle nostre minacce e demonizzazioni, urlate e propagandate a squarciagola 24 ore su 24.
Del resto come dice la Merkel “il problema non era risolto”, nè l’elite Occidentale ha la minima intenzione di risolverlo, allo scopo di evitare al “castigo”, di fare il suo corso completo.
Cenacoli Maria Pellegrina: Messaggio del 08.01.2023 da Simona
Apparizioni della Madonna di Zaro
Messaggio del 08.01.2023 da Simona
Mentre Mamma diceva così, ho avuto una visione: ho visto l’Italia squarciata, divisa in due e scossa da forti tremori, ho visto delle navi da guerra nel Mediterraneo e dei carrarmati in piazza San Pietro, poi Mamma ha ripreso.
Prepariamoci! Siamo al capolinea.
Intanto prende sempre più corpo l’invasione comunista, per ora in modo silente. Qui
Gia’,è vero.La Madonna non si fa distrarre,nel caos apparente.Non guarderei neanche ai leader di primissimo piano,certamente non Putin ma forse neanche Xi Jin Ping,bensi’,piuttosto,a una catena mondiale di sergenti anche di giovane eta’.Gente di bella Speranza,insomma,tanto per non fare Paragoni fra eterogenei.Infiltrati a infestare di tutto e di piu’ in tutto il mondo,regioni province e citta’.Una stazione cosi’ c’è anche in Guayaquil e in Quito.Scrissi qui che al primo marito di mia moglie(sposato da giovani in Municipio),comunista, per il suo gruppo arrivavano i soldi da una capitale finanziaria europea.Come scrisse Giorgio Varens nella sua bellissima profezia,i burattinai usano burattini di ogni tipo,finanziano di tutto ,sono come la lupa dantesca che s’ammoglia con tutto,ma quando i burattinai saranno fermati da Dio,i burattini si azzufferanno tra loro.Nel frattempo spero che la grande massa popolare corrotta sara’ purificata dal suo nichilismo para marxista verso la classe media,e dalla sua affinita’ con Bergoglio e non certo con Benedetto,anche se la regalita’ di Cristo non fa mancare le masse neanche a Benedetto,grazie al Cielo.L’ipocrisia passata e presente delle classi medie in Ecuador non basta per spiegare la becera e superficiale ignoranza di tanta gente di popolo che pensa che il popolo sia Cristo.Cristo è uno,e se molta gente deve arrabattarsi per vivere,questo non legittima la sciocca presunzione che li rende nichilisti verso gli altri e un po’ meno verso sè stessi,a rappresentare un minestrone ben misero di decadenza e degrado spirituale e morale para marxista e paraprotestante e para modernista.lo dico come uno che in mezzo alla gente ci sta,e quando lo ritiene se la mette anche sotto i piedi(che poi è quello che desiderano veramente per sè stessi,ovvio,le anime meschine sono anime meschine,pare che pure il signor Bergoglio,che ambisce a rappresentarle, si ammansisca quando qualcuno gli mostra i denti).Sovente devono accorgersi di non aver le idee tanto chiare(ammesso che ne abbiano).
Ieri è morto improvvisamente il Cardinale Pell, uno dei protagonisti più importanti di questo complicato periodo della Chiesa cominciato con le dimissioni di Benedetto XVI.
Tra le altre cose Pell è stato fra coloro che prima di tutti hanno cercato di resistere alle derive di questo pontificato a cominciare dal Sinodo sulla famiglia.
Sandro Magister ha rivelato ieri che il Cardinale Pell era l’autore del documento firmato “Demos” estremamente duro e critico nei confronti di Francesco, rilasciato nella Quaresima del 2022, che invitava i Cardinali a riflettere sulle questioni più importanti in vista del prossimo Conclave.
Il giudizio di Pell sul pontificato è “catastrofe”.
Il che ci rimanda alle profezie della Madonna di Amsterdam. La veggente Ida Peederman vedeva le lotte fra vescovi e cardinali e sentiva pronunciare la parola “catastrofico”.
Probabilmente vedeva proprio la Chiesa di questi giorni.
Il giudizio di Pell sul pontificato è “catastrofe”.
Il giudizio di Nostradamus sul pontificato attuale è “Che mai ve ne fu un così maligno“
Come tu Remox, ci hai insegnato e reso edotti, mediante il tuo blog.
1091
L’anno 1609 il Romano Clero
All’inizio dell’anno farà elezione
Di un grigio, preso dalla
Compagnia di un nero,
Che mai ve ne fu un così maligno.
878
Un soldataccio dalla lingua
torta,
Suscitante la Chiesa militante:
Agli eretici egli aprirà la porta,
Verrà (da) il santuario degli dei.
405
Croce, pace, sotto Uno adempiuto il
verbo divino,
Spagna e Francia saranno insieme unite:
Una grande strage si approssima e un
aspro combattimento,
Non sarà cuor così duro che non ne trema.
735
La grande barca peccatrice verrà a
piangere e lamentarsi,
D’aver eletto, ingannati saranno al tempo:
La guida con
loro non vorrà dimorare,
Abdicato
sarà per quelli del suo linguaggio.
677
Per successo
di un abdicazione fraudolenta,
Due flotte (due Chiese)
da una, la rivolta germana (gemella),
Il capo morto e suo figlio nella tenda,
Firenze, Imola combatti in terra romana.
Messaggio di Gesù Bambino 2022 – Sievernich (maria-die-makellose.de)
Epifania, 06.01.2023
Vedo il Papa Benedetto XVI. È circondato da una luce intensa. Lui indossa una veste papale bianca e sul capo indossa un pileolo bianco. Lui benedice e dice:
“Dillo a tutti Amici di Gesù bambino, che sono anche miei amici, che io sono con il Signore. Il Signore è la mia dimora celeste. Prego per la Chiesa cattolica. Per favore pregate molto per la Chiesa cattolica”
La seconda cui accennavo è aver dichiarato assolvibile l’aborto senza bisogno di andare dal vescovo.!!!Ah,ah.ah!!!Cosa fatta un po’ “de sfrogiu” come si dice a Genova,di soppiatto,approfittando del Giubileo straordinario.Rido non per il soppiatto,ma perchè questo rivela il solito moralismo di coloro che si dichiarano nemici del moralismo:somiglianti e affini ai radicali e ai carcerati e ai ruffiani.Dico:se li mandi dal vescovo,gli dai qualcosa in piu’,non in meno…O No???Perchè lo devi sentire come una umiliazione e non una Grazia e un privilegio???Sei forse rimasto ai tempi delle elementari,o del liceo,quando magari ti mandavano dalla “Superiora”(se studiavi dalle suore)o dal preside?E poi,chi ti dice che anche quello non fosse in fondo un privilegio,qualcosa in piu’ e non in meno?Allora? Perchè ti arrampichi?Non vedi che si vede tutto?Io sono anni che vedo tutto,perchè basta poco e coincide col tutto.Un po’ come sentire il V.O in piedi a lato della colonna da ragazzino sia pur pensando anche,a tratti, alle partite di calcio del pomeriggio.Basta poco.Come nel Matrimonio che regge.Quel Motu Proprio sulla Sacra Rota…mi fece capire.Altri prima ancora,ma io sono uno qualunque,e quindi vale di piu’.
LA SUPPLICA DI PADRE GEORG A MARINA BERLUSCONI: “FERMA IL LIBRO SU RATZINGER”
Padre Georg avrebbe provato in tutti i modi a fermare la pubblicazione del suo libro di memorie “Nient’altro che la verità”, cercando di non farlo uscire nei giorni coincidenti ai funerali di Joseph Ratzinger. Lo svela il Corriere della sera riprendendo una notizia del tedesco Tagespost. Per riuscirci, lo storico assistente di Benedetto XVI si sarebbe rivolto ai vertici di Mondadori, e cioè a Marina Berlusconi, ma il volume era ormai arrivato alla fase finale della produzione ed era già stato distribuito ai rivenditori, rendendo così impossibile il blocco.
I motivi della prudenza del monsignore tedesco sono chiari. Georg infatti si sarebbe conto che le rivelazioni bomba contenute del libro avrebbero potuto scuotere ulteriormente il Vaticano in una fase già delicata come quella successiva alla scomparsa del Papa emerito. In effetti, notizie come il disappunto di Ratzinger per la messa al bando da parte di Francesco della messa in Latino, o lo stesso sentirsi del padre come un “prefetto dimezzato” a causa del demansionamento deciso da Bergoglio non hanno fatto altro che allargare il divario tra le due correnti della Chiesa, quella “tradizionalista più vicina a Benedetto XVI e quella progressista che sostiene Francesco, in una sorta di prologo del prossimo Conclave.
Non a caso, dopo le prime anticipazioni Bergoglio ha convocato padre Georg e gli avrebbe comunicato il suo trasferimento dalla Mater Ecclesiae, dal primo febbraio. Il prelato tedesco dovrebbe far ritorno nella sua Germania e sarà così allontanato dall’ “epicentro” delle polemiche.
https://www.iltempo.it/attualita/2023/01/13/news/padre-georg-libro-richiesta-a-marina-berlusconi-ferma-pubblicazione-mondadori-ratzinger-francesco-bergoglio-34524263/
“Bergoglio ha convocato padre Georg e gli avrebbe comunicato il suo trasferimento dalla Mater Ecclesiae, dal primo febbraio….dovrebbe far ritorno nella sua Germania e sarà così allontanato dall’ “epicentro” delle polemiche.”
“sarà allontanato dall’ “epicentro” delle polemiche” è un’eufemismo, una espressione edulcorata, per intendere che Padre Georg è stato mandati fuori dai co…..ni!
Perdonatemi la licenza poetica!
Non è mia intenzione usare un linguaggio inappropiato.
Ma io lo avevo già immaginato nel precedente commento, che Padre Georg avrebbe ricevuto un’altro ordine dittatoriale, stavolta però “sfortunatamente” la richiesta di ritiro della pubblicazione del suo libro, è arrivata troppo tardi “rendendo così impossibile il blocco”.
Si vede che Padre Georg, non è così “alloco”!
saluti a tutti.
E’ stato proprio un allocco! Non ha saputo giocare nessuna delle carte che aveva in mano e si è fatto fregare dal volpone.
La riapertura del caso Orlandi, subito dopo la morte di Papa BXVI, potrebbe diventare una vera resa dei conti in Vaticano, a colpi di verità tenute nascoste per anni. Da qui potrebbe venire una vera guerra interna di vendette (una nuova Vatileaks).
In realtà, non è tecnicamente una ri-apertura, ma è una prima apertura delle indagini, perché il Vaticano, per 40 anni, non ha mai indagato sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, cittadina vaticana (cosa incredibile), ed è sempre stata la procura di Roma a fare le indagini (senza arrivare a nulla).
BXVI muore il 31 dicembre, mons. Ganswein è ricevuto in udienza da Francesco la mattina del 9 gennaio e alla stessa sera del 9, il promotore di giustizia della Santa Sede, Alessandro Diddi, fa (ri)partire le indagini.
È un caso o ha a che fare con il libro di mons. Ganswein che è uscito ieri, 12 gennaio?
Certamente l’input è venuto da Papa Francesco: ma ha avuto 10 anni per farlo e perché ora, subito dopo la morte di Ratzinger?
Papa BXVI certamente sapeva la verità e si è portato questo segreto nella tomba, come il suo predecessore GPII. Anche Ganswein sa.
Paolo Gabriele, il maggiordomo del Papa che fotocopiò i documenti riservati (ora deceduto), disse che sulla scrivania di Ganswein aveva visto un dossier su Emanuela Orlandi, compilato dal capo della gendarmeria vaticana, Giani. Appena uscito dal carcere (dopo aver ricevuto la grazia da Papa BXVI), Paolo Gabriele incontrò Giani, “arrabbiatissimo”, “furioso” che gli chiedeva se avesse fotocopiato (tra gli altri) anche il dossier Orlandi, temendo che se il rapporto fosse arrivato alla stampa, sarebbe stata una tragedia enorme.
Questo lo afferma il fratello di Emanuela Orlandi, Pietro, al quale fu proprio Paolo Gabriele a riferirglielo, essendo stati essi amici e vicini di casa. Pare che Paolo Gabriele non sia riuscito a fotocopiare questo dossier Orlandi.
Cominciano però ad emergere alcune contraddizioni, perché Ganswein all’avvocato della famiglia Orlandi, Laura Sgrò, ha detto che il dossier esiste:
“Come, se esiste un dossier segreto su Emanuela! Lo ha la Segreteria di Stato, insista per farselo consegnare“.
Qui, dal min 17:15 al min 24:20
Purtroppo, però, nel libro appena uscito di Gaeta/Ganswein (che ho consultato), padre Georg nega l’esistenza del dossier sul caso Orlandi attribuitogli, e dice (cap. 6):
Quindi, Ganswein nega di aver preparato lui un dossier su Emanuela Orlandi. Però, non dice se esiste un altro dossier, preparato da Giani, il capo della gendarmeria.
La faccenda di fermare la pubblicazione del testo la dice lunga su come si stia cercando di minimizzare o smussare alcuni contenuti del libro.
Ora sono uscite anche le chat WhatsApp riservate, che raccolgono conversazioni molto gravi tra due persone vicine al Vaticano (ne parla Pietro Orlandi nel video citato, al quale sono stati consegnati gli screenshot delle chat).
Un po’ per la serie Netflix, un po’ per la morte di BXVI, un po’ per l’apertura delle indagini, il caso Orlandi sta montando molto e va seguito con attenzione, perché, come è stato già detto sopra da altri, potrebbe avere sviluppi imprevisti.
Come si dice: poco, ma sicuro.
Dopo oltre 40 appaiono gli scheletri dall’armadio ( o meglio, lo scheletro della povera Emanuela Orlandi)! Il Dio che svela i misteri, smascheri la malefica setta che si è infiltrata in Vaticano!
dott.G.I. conosci queste apparizioni ??
Messaggio del 7 gennaio 2023 – gloria.tv
Messaggio del 7 gennaio 2023L’Ordine Romano di Maria Regina della Francia
Maria Santissima:
“Figli Miei, Miei Amati Piccoli, Mi avete aspettato in preghiera e Mi avete onorato sotto il Glorioso Vocabolo con cui Mio Figlio Gesù intende salvarvi.
Avvicinatevi al Mio Cuore in cui c’è fiducia mentre la Santissima Chiesa e il mondo entrano in una fitta nebbia.
La fiducia sarà sempre più forte della disperazione e più grande della negazione se vi abbandonate interamente a Me, che come Vergine della Riparazione è scesa per darvi rifugio.
Frequente devozione riparatrice soprattutto adesso.
la barca di San Pietro non ha più timone. La tempesta scuoterà Roma, che rivivrà lunghe ore di incertezza. Il trono del vicario di nuovo vuoto, solleverà fondati timori il cui atto riporterà alla memoria di un decennio. Cari figli, date nuovo slancio al Mio Grande Messaggio di Riparazione attraverso un impegno più profondo nella sua diffusione. Pregate e soprattutto vivete ciò che sono venuto a trasmettere.”
Appare Sua Santità Papa Benedetto XVI
con la sua tonaca e zucchetto.
Mi rivolge un lieve sorriso.
Ha entrambe le chiavi.
Sua Santità Bwnedetto XVI:
“Sono con la Santissima Vergine Maria del Cielo. Tuttavia, come Papa della Riparazione, continuo per Mia Intercessione il compito a cui mi sono posto tra i lupi. Non vi ho abbandonato, no! La mia missione è stata completata in questo mondo.
VI sarò ancora più utile perché ora libero da tutti gli impedimenti dell’istituzione, vi guiderò fuori dalla notte oscura che è caduta al crepuscolo della mia partenza.
Vedrete la Santa Chiesa in tutta la sua bruttezza, con i suoi traditori che, per impadronirsi di un seggio vacante, sono disposti a ogni bassezza. Le divisioni interne, le lotte sorde, a tutti note, terranno i fedeli confusi lontani dal disordine che regnerà.
Vegliate sulla Santa Chiesa come si veglia sui morti. L’ombra della morte incombe su Roma. Ciò che verrà confonderà i cuori. L’occhio empio sbircia la tiara papale. Altri colpi colpiranno fino a quando quello che sarà decisivo, suonerà il momento in cui tutto si fermerà.
Avete il cibo nella riparazione e attraverserete i suoi eventi con coraggio e fiducia. Trovate i ranghi dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia dove Mi manifesterò. Devo prepararvi, indirizzarvi infine a consegnare le chiavi di San Pietro al Prescelto della Vergine della Riparazione, che con le vostre voci prenderà le braccia di Pietro II, Petrus Romanus. Salvaguardate il Patrimonio della Tradizione. Invito tutti i ministri consacrati ad aderire all’Ordine Romano. Rimanete fedeli ai Santi Vangeli e pregate l’Atto di riparazione.
Tornerò. La mia benedizione è per voi una forza d’azione nella Missione romanista.”
“Il momento in cui tutto si fermera”.L’Avvertimento?
Colui che s’incarica di diffondere un qualunque messaggio apparentemente cattolico (non solo su GloriaTV), dovrebbe fare prima un serio discernimento, per non trovarsi a propagare false dottrine (di cui dovrà rendere conto).
Sono i “Romanistes” (romanisti), seguaci di un’organizzazione (uso questo termine molto blando), sedicente cattolica, dalla quale bisogna stare molto alla larga.
Si definiscono “Ordine Romano di Maria Regina di Francia“, ma non è un vero Ordine cattolico approvato.
Tramite un presunto mistico di nome Henri, la Madonna avrebbe voluto quest’Ordine.
Cito dal loro sito (Chi siamo):
Basta scorrere i vari video del sito per capire.
Sono loro il Nuovo Ordine, la “Nuova Sion”, cioè la nuova Chiesa che raccoglierà i suoi figli da tutto il mondo e dal quale uscirà il Petrus Romanus.
Anche qui è specificato bene bene:
Sono legati alla figura e al messaggio di Nicola Reina (defunto), da loro ritenuto un santo:
https://www.temponuovo.net/ar1/reina/index.html
Un solo esempio, da un messaggio su chi sia Petrus Romanus (22 febbraio 2019): sarebbe un francese dell’Ordine.
Qualcuno ha visto BXVI accogliere e approvare l’Ordine Romano di Maria Regina di Francia prima di morire?
Ho la sensazione che molti cattolici abbiano rinunciato al santo discernimento, perché si fanno propagatori di cose assurde senza alcun criterio, tanto per pubblicare qualcosa.
https://www.youtube.com/watch?v=dTWcNDXWkyo&t=10s video di 3 anni fa,di Maria Pompei,:Attenzione a parlare male del Papa”. Questo video,che conoscevo,mi è capitato per caso ieri,e allora l’ho ascoltato e pure commentato(è il primo commento dopo quelli di 3 anni fa). La questione mi riguarda e riguardera’ sempre piu’ persone,credo,nei prossimi mesi.
Grazie per averglielo fatto notare, ma gli autori avevano già pronta la giustificazione.
http://www.italian-samizdat.com/2019/11/macron-complice-del-terrorismo-comunista.html Quel Gregorio Scarfo’,elettricista calabrese di Pontedecimo,senza essere nominato fu tirato in ballo in una trasmissione televisiva di Michele Santoro che interrogo’ un prelato vaticano o comunque addentro alla vicenda.Narravano di un brigatiosta giovane la cui firma negli omicidi era quella di unelettricista, che staccava i cavi uno per uno intorno al cuore.Come avvenne per Moro.Chi lo aveva conosciuto(unprete) disse che quella era una firma.Quello si converti’ e si disse che si era fatto religioso,e che era in sud america.Allora mi è venuto un pensiero:d’accordo che in altri tempi,compresa la Monarchia dell’antica Roma ma anche la Firenze di Dante,l’omicidio di “idioti” ,gente qualunque,era cosa privata che riguardava le famiglie interessate, e i governi dei potenti non se ne interessavano quasi.La vendetta non era perseguita.Oggi pero’,che la gente ,anche per sua iocrisiae calcolo e paura, è molto controllata da uno Stato invadente,io,come cristianoche cerca di essere onesto e leale,non mi permetterei di dare copertura a uno che ha conti da regolare in Patria.I tempi del Lodovico-Fra’ Cristoforo del Manzoni sono ben lontani.Percio’,o prima liberi le mani ai famigliari o non ti permetti di coprire nessuno.La trovo vigliaccheria.(Mi scusi il burino erudito,troppo ostentatamente erudito)e la vigliaccheria non è esempio di carita’ e non forma uomini liberi e cristiani caritatevoli.Io credo e spero che Dio non permetta che alcuna persona onesta, o che cerca di essere tale,debba morire ammazzata nel terrore come un Procio ucciso da Ulisse.Siamo cresciuti con la mentalita’ del male non fare paura non avere. La paura è per i demoni,ricchi o poveri che siano.
Non c’è piu’ grande volgarita’ della menzogna,mentre chi cerca la verita’ non è volgare.Chi è convinto che il lavoro dipendente è piu’ vicino a Dio di quello autonomo;chi è convinto che gli uomini laici lavorino solo o sopra tutto per interesse materiale,o almeno le classi medie,non solo è ignorante ed empio,con la testa fasciata, ma è anche volgare,e lo dimostra.Non perde occasione.Non per questo è privo di tocchi e accenti di umanita’ e carita’.Ma senza onesta’ vera e lealta’,il bicchiere potrebbe essere giudicato mezzo vuoto e non mezzo pieno dal Giudice.Io concepisco che uno si converta al cattolicesimo e per qualche anno fatichi a credere a tutto cio che si deve credere;ma se dopo qualche anno non avanza nella Fede,allora non puo’ onestamente rimanere nel suo ruolo e deve mettersi da parte. Io farei cosi’.Figuriamoci quelli che stanno li’ ,nella Chiesa,allegramente da mezzo secolo e piu’ e non se ne fanno alcuno scrupolo…anzi…ringalluzziscono. Se Cesare Cavalleri poteva celiare dicendo che :”Certo che Toto’ era proprio un guitto ignobile”,allora gli do’ ragione ma con un sorriso sulla faccia grande come un palazzo.Pure ironico,perchè non si scappa:o sei cresciuto cercando le cose che durano,a costo di essere cinico e poi di sembrarlo anche se col tempo lo diventi sempre meno,e paghi di persona, non la fai franca e non sei un po’ furbo,oppure sei cresciuto cercando le soluzioni di breve periodo,e il modo di arrangiarsi secondo il mondo,ma il mondo corrompe e megalomania e umanitarismo velleitario non lavano la corruzione,anzi la fomentano.A Dio le nostre opere umane interessano molto meno di quanto gl’interessi l’accettazione della Croce.Ognuno secondo il suo grado di Grazia.Altrochè:”Dio non castiga”.Chi dice che Dio non castiga per me bestemmia.A La Salette la Madonna disse:”Gia’vi stanno arrivando castighi e non ci fate caso”.Significa che l’anima piu’ bella dopo Dio Spirito Creatore non somiglia alle cosiddette “Anime belle”.(Don Amorth direbbe “Quelli che vogliono essere piu’ santi dei santi”.
Buone nuove!
fonte
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Di che ti preoccupi? Basta la precauzione di non infettarsi durante lo spennamento; pollo, virus e patate al forno ben caldo a 150 °C diventano sterili.
Tu che ne sai una più del diavolo, mi potresti spiegare quale tipo di editor occorre usare perché la formattazione venga mantenuta nello scrivere una recensione? Per compenso ti manderò un pollo con l’antivirus.
Questo nuovo virus H5N1 passa facilmente dal pollo con le penne a quello senza penne (più noto come uomo). Sennò perché dovrebbe preoccupare?
Non occorre alcun editor, sono sufficienti i comandi che trovi sotto la finestra che si apre quando vuoi commentare.
Oppure non ti basta il simbolo e vuoi pure la legenda? Ti facevo più colto.
Un pollo ruspante cotto in un forno a legna lo accetto molto volentieri purché non si sappia in giro. Il cannibalismo tra polli non è ben visto.
L’antivirus per chi ha il Mac non serve. Meglio conoscere la macchina e prendere confidenza con i programmi che ci girano in background. E comunque ogni tanto ri-formatto tutto l’hard disk e reinstallo da zero.
Adesso che ci penso … in realtà mi servirebbe una libreria piccola piccola, ma ad angolo. Così la metto qui a fianco e ci piazzo sopra i libri di don Nitoglia et similia. Devo farmi una cultura super tomistica.
Puoi ordinarla all’ikea e inviarmela insieme al pollo cotto.
Ti facevo più colto; non mi hai capito: desideravo comandi più completi come grandezza dei caratteri, colore, foto, formattazione, ecc. In ultima analisi il problema è nel riportare un testo già in formato html senza che perda i suoi attributi durante l’inserimento copia-incolla.
Facciamo una prova
Prova 1
Font = Optima (è senza grazie)
Intestazione 1
Check
Intestazione 2
OneTwoThreeFour
Ciao ” . $nome . “”; } stampa_nome($nome); ?>kkk
Boh! non so’.
Puoi provare a cliccare sulle graffe e fare copia e incolla del codice html
Grazie! … Chiarissimo!
Or mi sovvien quel tempo passato … era il 1986; pieno di speranze informatiche, acquistai un clone IBM per la modica cifra di un milione e mezzo di vecchie lire dalla astronomica memoria interna di 256 kb, funzionante con Dos da caricare da vero floppy da 5 e 1/4. Dopo una notte di lavoro si poteva stampare con stampante ad aghi mediante sequenze di punto . e linea _ ed altro interessanti immagini per catturare l’interesse di qualche donzella … ne valeva la pena! Tu piuttosto eri già nato o facevi le elementari in via De Amicis? Oggi mi sono rimasti pochi tempi e non li voglio sprecare con vecchie programmazioni; voglio tutto e … subito!
ahaha!… 🤣
I commenti sopra erano dei test per capire se usano il bbcode oppure il php oppure l’html. Passato un certo tempo, però, i commenti non sono più modificabili e sono rimasti così come li vedi.
Mi dispiace ma non credo si possa fare quello che hai in testa. Dovresti chiedere all’amministratore di allargare i comandi nel menù di sotto.
Ma almeno una coscetta di pollo, me la sono guadagnata?
p.s. “Oggi mi sono rimasti pochi tempi e non li voglio sprecare …”
Questa dei tempi meriterebbe un chiarimento. Hai trovato la macchina del tempo di Majorana?
Chiariamo. La macchina di Majorana è complicata e Pelizza ha cercato inutilmente di replicarla; la macchina veramente funzionante è la Piramide di Cheope: occorre un giovane vigoroso nella camera del re posto nella vasca di pietra; si deve poi allagare la stanza fino all’altezza della vasca per una questione di risonanza; sotto nella camera della regina in un sarcofago mi dovrei adagiare e aspettare che la frequenza di Schumann di 7.83 hz vada in funzione perché l’anima del giovane si stacchi ed entri nel mio per un tempo limitato ringiovanendomi di molti anni. Così facevano i faraoni che potevano campare anche mille anni. Questi tentativi li fanno i massoni ma in altro modo: incorporano un defunto in un vivente per controllarlo; non ci credi? Guarda Bergoglio.
E la coscia di pollo allo spiedo? 🤤
Sei proprio plebeo! Pensi solo alla pancia.
.
Mai sentito parlare di asse intestino-cervello? … è!
Patrizio tutto vizio!
Un bel siparietto! Lo spirito goliardico non vi manca di certo! E fate ben ad averlo, in questa epoca da ” fine dei tempi”.
Una domanda: cosa è La macchina di Majorana?
http://news.unipv.it/?p=33444
{…Ettore Majorana nel 1937 a soli 31 anni diventa professore di Fisica Teorica all’Università di Napoli senza concorso pubblico ma “per alta fama e singolare perizia”. D’altronde Enrico Fermi disse del giovane Majorana: “Perché al mondo vi sono varie categorie di scienziati, gente di secondo e terzo rango, che fa del suo meglio ma non va lontano; c’è anche gente di primo rango, che arriva a scoperte di grande importanza, fondamentali per lo sviluppo della scienza. Ma poi ci sono i geni, come Galileo e Newton. Ebbene Ettore era uno di quelli.”
Perché nel 1938 scompare misteriosamente a soli 31 anni? Da allora c’è stata una ridda di congetture. Suicida? Rifugiato in un convento? Rapito da potenze straniere? Allontanatosi volontariamente in Argentina?
Ora nella testimonianza biografica di Rolando Pelizza c’è una concreta indicazione, collegata a dei fatti reali, per un faro di luce su questo mistero. Negli anni ’70-’80 del secolo scorso, Rolando Pelizza con una sua piccola macchina esegue esperimenti per gli USA, per i Governi italiano e belga e per la stessa Nato. Egli dimostra di poter annichilire selettivamente i materiali, di ottenere energia praticamente a costo zero e infine nelle sue sperimentazioni anche la trasmutazione degli elementi.
Esperimenti, ossia fatti, giustificati dalla sua collaborazione con Ettore Majorana. …}. Insomma l’arma del grande Monarca. Voci maligne riferiscono che l’arma era di difficile governo o non funzionava per cui l’hanno declassata come forno a microonde; per funzionare occorre inserirci un pollo che pure costa; adesso esce Spring che lo vuole pure gratis magari la sola coscia. Ma ti pare una cosa dabbene?
La carne di pollo è ricca di carnosina e la carnosina mantiene giovani.
Finché la si assume, ovvio.
Se vuoi renderti conto di ciò che voglio dire prendi una dose massiccia di vitamina B3 dopo un pasto e poi guardati allo specchio appena senti la vampata. (tranquillo che è una vitamina idrosolubile, un po’ di plìn plìn e l’eccesso va via)
Può fare tante cose, in particolare la quarta fase
Grazie mille! Non ne sapevo niente di tale macchina “fantasmagorica”. Molto interessante.
Anche il riferimento di P. Riesz_ su tale Macchina di Majorana, da lui definitiva essere “l’arma del grande Monarca”, mi fa molto riflettere.
Sembrerebbe quasi come un avventuroso e avvincente romanzo di fantascienza tipo Blade Runner, ma non sono affatto spiritoso, piuttosto sono curioso di scoprire tutto ciò che Dio ci ha riservato e custodito
nel segreto Divino, per i tempi in cui si manifesterà il Grande Monarca .
Un saluto affettuoso a voi.
“La quarta fase, invece, consentirebbe di traslare la materia consentendo il teletrasporto quantistico e quindi la traslazione di esseri viventi e non viventi in altre dimensioni. …”. Perché mi vuoi mettere di mezzo quando invece lo puoi fare di persona: col teletrasporto avrai il coscio di pollo sul tuo piatto … ed io posso tranquillamente fare un po’ di plìn plìn …
È un mondo pollo-mangia-pollo. (it’s a chicken-eat-chicken world)
Ringiovanire è inutile; il mondo sarebbe troppo banale; invece è semplicemente imperfetto e finito: questo perché deve contenere la coscienza che nel divenire si rende più perfetta nella sofferenza. La vecchiaia e le morte fisica sono conseguenze necessarie del divenire. Solo l’uomo ha coscienza e non per nulla si è verificata l’incarnazione della Seconda Persona per mezzo della BVM divenuta centro della creazione nel divenire. Gli esseri non umani, angeli e demoni, pur avendo lo spirito, non hanno anima, non soffrono per progredire: hanno scelto inizialmente il loro stato immutabile, senza età.
Publio Ovidio Nasone (Sulmona, 20 marzo 43 a.C. – Tomi, oggi Costanza, sul Mar Nero, 18 d.C.) Amores – Liber II – 14 (15)
{Quid iuvat inmunes belli cessare puellas, nec fera peltatas agmina velle sequi, si sine Marte suis patiuntur vulnera telis, et caecas armant in sua fata manus? Quae prima instituit teneros convellere fetus, militia fuerat digna perire sua. scilicet, ut careat rugarum crimine venter, sternetur pugnae tristis harena tuae? si mos antiquis placuisset matribus idem, gens hominum vitio deperitura fuit, quique iterum iaceret generis primordia nostri in vacuo lapides orbe, parandus erat. quis Priami fregisset opes, si numen aquarum iusta recusasset pondera ferre Thetis? Ilia si tumido geminos in ventre necasset, casurus dominae conditor Urbis erat; si Venus Aenean gravida temerasset in alvo, Caesaribus tellus orba futura fuit. tu quoque, cum posses nasci formosa, perisses, temptasset, quod tu, si tua mater opus; ipse ego, cum fuerim melius periturus amando, vidissem nullos matre negante dies. Quid plenam fraudas vitem crescentibus uvis, pomaque crudeli vellis acerba manu? sponte fluant matura sua — sine crescere nata; est pretium parvae non leve vita morae. vestra quid effoditis subiectis viscera telis, et nondum natis dira venena datis? Colchida respersam puerorum sanguine culpant aque sua caesum matre queruntur Ityn; utraque saeva parens, sed tristibus utraque causis iactura socii sanguinis ulta virum. dicite, quis Tereus, quis vos inritet Iason figere sollicita corpora vestra manu? hoc neque in Armeniis tigres fecere latebris, perdere nec fetus ausa leaena suos. at tenerae faciunt, sed non inpune, puellae; saepe, suos utero quae necat, ipsa perit. ipsa perit, ferturque rogo resoluta capillos, et clamant ‘merito!’ qui modo cumque vident. Ista sed aetherias vanescant dicta per auras, et sint ominibus pondera nulla meis! di faciles, peccasse semel concedite tuto, et satis est; poenam culpa secunda ferat!
A che serve che le donne possano vivere tranquillamente esentate dagli obblighi militari e che non vogliano accompagnare, munite di scudo, le feroci schiere, se, senza combattere, subiscono ferite inferte dalle loro stesse spade e armano ciecamente le mani contro la propria vita? Colei che per prima si accinse a strapparsi il tenero frutto dal ventre sarebbe stata degna di morire, vittima della sua stessa impresa. Ti par giusto che, per evitare al tuo ventre l’onta delle rughe, si sparga a terra la funesta sabbia necessaria al tuo combattimento? Se una simile usanza fosse parsa opportuna alle madri d’un tempo, la generazione degli uomini era destinata a scomparire per questa colpa e bisognava trovare qualcuno che di nuovo scagliasse nel mondo ormai vuoto le pietre che hanno dato origine alla nostra stirpe. Chi avrebbe distrutto la potenza di Priamo, se Tètide, dea delle acque, avesse rifiutato di portare per il tempo necessario il peso della gravidanza? Se Ilia avesse soppresso i gemelli nel ventre rigonfio, il fondatore dell’Urbe sovrana sarebbe perito; se Venere incinta avesse attentato alla vita di Enea che portava nel grembo, la terra sarebbe rimasta priva dei Cesari. Anche tu, pur potendo nascere bella, saresti morta, se tua madre avesse osato compiere quel che hai compiuto tu; io stesso, pur essendo destinato piuttosto a morire per amore, non avrei visto la luce del sole, se mia madre mi avesse ucciso. Perché privi dei grappoli nascenti la vite rigogliosa e strappi con mano spietata i frutti non ancora maturi? Lascia che, giunti a maturazione, cadano da soli; quando sono nati, lasciali crescere: la vita non è certo un piccolo compenso per un breve indugio. Perché vi lacerate le viscere con occulti ferri e propinate terribili veleni a chi non è ancor nato? Deplorano il delitto di Medea macchiatasi del sangue dei figli, compiangono Iti ucciso da sua madre: furono entrambi madre snaturate, ma entrambe per dolorosi motivi si vendicarono del marito uccidendo i figli, sangue del loro sangue. Ditemi quale Téreo, quale Giasone vi spinge a trafiggervi il corpo con mano trepidante d’angoscia? Neppure le tigri nelle loro tane dell’Armenia hanno mai compiuto un atto del genere, neppure la leonessa osa sbranare i suoi piccoli. Le deboli donne invece lo fanno, ma non senza conseguenze: spesso colei che uccide i figli che porta in seno muore anch’essa; anch’essa muore e viene portata al rogo con le chiome scomposte e tutti coloro che la vedono esclamano: «Se l’è meritato». Ma possano queste mie parole svanire nell’aria e possano i miei presagi non avere alcun valore. O dèi, siate indulgenti, concedete la possibilità di peccare impunemente una volta; poi basta: la seconda colpa venga punita}.
Non io, ma l’hai scritto tu, Ovidio; io non c’entro, fortunato che sei morto da qualche tempo! Altrimenti chissà quante denunce ti saresti preso! Anche oggi come nei secoli passati vi sono estimatori, detrattori ed imitatori: tra questi ultimi primeggia un tal ispanico che ha voluto oscurare i tuoi Amores con amoris laetitia; a parte il titolo il resto è scritto in lingua volgare: non occorre un udito fine per non accorgersi delle asperità del linguaggio; non occorre un Naso sensibile per non sentire dal testo l’odore acre e sulfureo che sembra provenire dai luoghi di Proserpina. Ti ha voluto imitare ma senza classe: come negli Amores, in amoris laetitia manca una figura femminile attorno alla quale si svolgono esperienze d’amore; non vi è pathos ovvero intensità di sentimenti. Nell’opera dell’ispanico vi è sì un servitium amoris ma l’amore è destinato a morire di inedia, in te invece l’amore è un lusus misto a distacco e ironia.
A differenza di allora, oggi c’è l’indulgenza degli uomini; inoltre c’è il progresso insieme al politicamente corretto a governare la società e tu non l’hai né mai immaginato né mai avuto la fortuna di assaporarne le conseguenze; in questo sei stato sfortunato.
dovresti provare vergogna a trattare così papa Francesco…
Perché dovrei provare vergogna? E’ veramente papa? La mafia di San Gallo non l’ho inventata io! Le affermazioni per iscritto del cardinale Godfried Danneels? Sono credente a mio modo; ma gettare 2000 anni di cristianesimo nel letamaio per intronizzare il demone Pachamama in san Pietro mi fa lievitare una assoluta commiserazione.
Sovente guardare al futuro è il miglior modo per diventare ciechi,e i modernisti non lo sanno perchè …sono ciechi.Come individui e come collettivo.