GERMANIA, PROTESTE PER I PREZZI DEL GAS. SCHOLZ: «NON VI LASCIO SOLI»

scritto da NICOLA_Z
26 · Lug · 2022

– TEDESCHI SULL’ORLO DI UNA CRISI DI GAS.

– IL CANCELLIERE OLAF SCHOLZ È STATO COSTRETTO A TORNARE DALLE VACANZE PER ANNUNCIARE IL SALVATAGGIO DI UNIPER, IL COLOSSO TEDESCO DEI DISTRIBUTORI DI GAS MESSO IN GINOCCHIO DAL CALO DELLE FORNITURE RUSSE, E PER MANDARE UN MESSAGGIO RASSICURANTE A UN PAESE TERRORIZZATO ALL’IDEA DI RESTARE SENZA ENERGIA.

– SECONDO “DER SPIEGEL” LA GERMANIA È ALLE SOGLIE DI UN AUTUNNO DI DURE PROTESTE, SU CUI L’ESTREMA DESTRA È PRONTA A MESTARE FIN A PORTARE IL PAESE “IN CONDIZIONI DA GUERRA CIVILE”.

 

IL SALVATAGGIO DEL COLOSSO DEL GAS UNIPER, MA IN MOLTE CITTÀ TEDESCHE SI PROTESTA. «NON GELIAMO PER LE SANZIONI». E L’ULTRADESTRA E I COMPLOTTISTI HANNO UNA CHANCE DI CRESCERE.

 

Non succede spesso, in Germania, che un cancelliere sospenda per un giorno le vacanze estive e voli a Berlino per fare un annuncio al Paese. Olaf Scholz lo ha fatto venerdì scorso, ufficialmente per annunciare il salvataggio (con parziale nazionalizzazione) di Uniper, il colosso dei distributori di gas, messo in ginocchio dal calo delle forniture russe. In realtà Scholz ha voluto mandare un messaggio rassicurante a un Paese sull’orlo di una crisi di nervi. «You’ll never walk alone», ha detto il cancelliere citando il celebre inno dei tifosi del Liverpool. «Nessuna cittadina, nessun cittadino e nessuna impresa verranno lasciati soli con i loro problemi», ha promesso alla nazione impaurita dalla prospettiva di un inverno all’insegna del freddo, dell’inflazione, del ritorno della pandemia.

Finora, toni preoccupati e allarmisti nel governo erano stati esclusivo appannaggio del ministro verde dell’Economia, Robert Habeck, autore di appassionati appelli a stringere la cinghia o a ridurre i tempi di permanenza sotto la doccia, e della sua compagna di partito, la ministra degli Esteri Annalena Baerbock, che ha messo in guardia dal rischio di «RIVOLTE POPOLARI» nel caso in cui LA PENURIA DI GAS DIVENTASSE CRONICA.

Ma l’intervento insolitamente empatico di Scholz segnala qualcos’altro.

Come scrive il settimanale DER SPIEGEL nel numero da ieri in edicola, cresce nella politica e negli organi della sicurezza tedeschi la preoccupazione che la Germania sia alle soglie di un autunno dello scontento, caratterizzato da dure proteste, su cui l’estrema destra radicale è pronta a mestare fin a portare il Paese «IN CONDIZIONI DA GUERRA CIVILE».

«Se gli aumenti dei prezzi colpissero duramente i bilanci familiari, le case non fossero riscaldate e in più avessimo una nuova ondata del virus, allora il potenziale di radicalizzazione e mobilitazione sarebbe alto e populisti ed estremisti avrebbero una chance», dice al settimanale la ministra dell’Interno, NANCY FAESER, secondo cui «i nemici della democrazia attendono solo nuove crisi per diffondere paura, insicurezza e teorie catastrofiste». Faeser è fiduciosa che le misure di aiuto, sgravi e ristori decise dal governo possano fare la differenza. Ma se non bastassero e il sistema Germania si ritrovasse alle prese con una grave recessione e una disoccupazione di massa?

Gli esempi della rabbia che monta non mancano. La crisi del gas e l’inflazione offrono un nuovo campo di azione al posto del coronavirus alla galassia di complottisti, negazionisti, nazionalisti, estremisti di destra e militanti dell’antipolitica, che sembrava aver esaurito la spinta propulsiva dopo la fase più critica della pandemia. In Sassonia, ancora una volta pietra incendiaria, il partito di estrema destra dei FREIEN SACHSEN, nato nel 2021 durante il Covid-19, ha ripreso a organizzare le marce del lunedì insieme agli esponenti di QUERDENKEN, «pensiero trasversale».

Sul loro sito offrono striscioni di protesta con scritte come «Non congeleremo per le vostre sanzioni» e su Telegram hanno lanciato un appello a una «estate di resistenza», che ha già raccolto 150 mila adesioni. Secondo il sociologo dell’università di Lipsia Johannes Kiess, che da anni segue l’attività sul canale social di oltre 300 gruppi di protesta dell’estrema destra in Sassonia, questi possono contare su un bacino di almeno 360 mila persone: a caratterizzarli, è «una narrazione fascista di decadenza, la contestazione della legittimità della democrazia e la progressiva radicalizzazione dei gruppi, che devono far prendere molto sul serio il loro potenziale di minaccia».

Anche AFD, il partito ultranazionalista che siede al BUNDESTAG, spera di approfittare della situazione. Non solo attraverso la regolare partecipazione di suoi deputati alle dimostrazioni sassoni, dove lunedì scorso uno di loro ha evocato l’assalto al palazzo presidenziale in SRI LANKA, definendolo la «cosa giusta da fare» prima di aggiungere, con la solita tecnica del dire e non dire, di non augurarselo in Germania.

È l’intera retorica del partito che in realtà sembra ritrovare slancio. Così la leader parlamentare ALICE WEIDEL accusa il governo di aver creato ad arte una crisi energetica, da cui si potrebbe uscire semplicemente mettendo in funzione il gasdotto NORD STREAM 2, bloccato definitivamente dal governo dopo l’invasione russa dell’Ucraina. È un fatto che dopo aver perso elezione su elezione nell’ultimo anno ed essere rimasta fuori dal Parlamento regionale dello SCHLESWIG-HOLSTEIN, AfD è di nuovo in salita nei sondaggi e si colloca al 12%.

L’inquietudine è in aumento anche fra i responsabili dell’Ufficio per la Difesa della Costituzione, i servizi civili. Jörg Müller, capo dell’intelligence nel Brandeburgo, mette in guardia «dai sogni estremisti di un inverno tedesco di rabbia». E aggiunge:

«Sperano che crisi energetica e inflazione colpiscano le persone per usarne la rabbia nei loro piani contro lo Stato».

https://www.corriere.it/esteri/22_luglio_24/germania-proteste-prezzi-gas-scholz-non-vi-lascio-soli-53e4510a-0b81-11ed-9f77-5a61f2af535a.shtml

 

CRISI DEL GAS IN GERMANIA: PUTIN HA FISSATO LA DATA ESATTA PER LA CESSAZIONE DEGLI APPROVVIGIONAMENTI – VERTICE DI EMERGENZA UE

 

PUTIN HA CAUSATO ANCORA PIÙ PANICO DOPO AVER AVVERTITO CHE LA RUSSIA TAGLIERÀ LE FORNITURE DI GAS DAL 27 LUGLIO – E QUESTO È SUCCESSO SOLO POCHE ORE PRIMA CHE L’UE TENESSE UN VERTICE DI EMERGENZA SULL’ENERGIA.

LA CRISI ENERGETICA STA ANDANDO FUORI CONTROLLO MENTRE L’UE LOTTA PER EVITARE LO SCENARIO DA INCUBO DELL’INVERNO CHE SI AVVICINA.

Gazprom, il COLOSSO del gas controllato dal Cremlino, ha avvertito che dal 27 luglio ridurrà le consegne di gas in viaggio verso la Germania attraverso il gasdotto NORD STREAM 1,  a 33 milioni di metri cubi. Il gigante dell’energia ha attribuito ciò alle “condizioni tecniche” di un motore della turbina del gas, nonché un altro problema sorto durante i lavori di manutenzione annuale in corso sul NORD STREAM 1.

“Putin ha causato ancora più panico dopo aver avvertito che la Russia taglierà le forniture di gas dal 27 luglio – e questo è successo solo poche ore prima che l’UE tenesse un vertice di emergenza sull’energia.

La società afferma in una dichiarazione: “A causa della scadenza della revisione periodica necessaria (secondo le istruzioni di Rostekhnador e tenendo conto delle condizioni tecniche del motore), Gazprom interrompe il funzionamento di un altro motore a turbina a gas Seimens al Stazione di compressione di Portovaya.”

Gazprom ha aggiunto: “La produzione giornaliera della Stazione di Compressione Portovaya dalle 07:00 ora di Mosca del 27 luglio sarà di 33 milioni di metri cubi al giorno”.

Questo segna un calo del 20 per cento della capacità.

Arriva mentre i ministri dell’Energia si incontreranno il 26 luglio a Bruxelles per discutere il piano di emergenza dell’UE per il risparmio di gas.

La corrispondente della BBC da Bruxelles Jessica Parker ha dichiarato: “Questo tipo di sviluppo è esattamente ciò di cui si è preoccupata la Commissione”.

Ciò è avvenuto anche dopo che la Russia ha temporaneamente interrotto le forniture di gas alla Germania che viaggiavano attraverso il Nord Stream 1, sospese per 10 giorni dall’11 luglio a causa dei lavori di manutenzione annuali del gasdotto.

Ma Gazprom ha affermato la scorsa settimana che il suo attuale contratto con Siemens Energy, non richiede alla Russia di intraprendere ulteriori azioni per consentire il ritorno della turbina.

Ha affermato di non aver ancora ottenuto la documentazione richiesta da Siemens per esentarla dalle sanzioni dell’UE e del Canada in modo che la turbina potesse essere restituita alla stazione di compressione di Portovaya.

E questa non è la prima volta che la Russia suscita timori per il taglio delle forniture, con Gazprom che ha fatto una mossa simile il mese scorso, incolpando anche la riparazione ritardata di una turbina Siemens a causa delle sanzioni.

Ciò ha messo il mercato energetico tedesco su un PIEDE DI GUERRA, portandolo vicino al razionamento del gas come risposta di emergenza al taglio delle forniture, che il suo vicecancelliere Robert Habeck ha definito una decisione politica.

Mentre la Germania è particolarmente colpita dai tagli al gas russo (ha ottenuto il 55% del suo gas dalla Russia l’anno scorso), non è stato l’unico paese colpito dal crollo delle forniture, con anche ITALIA, SLOVACCHIA e AUSTRIA (solo per citarne alcuni) che si sentono il pizzico del taglio di giugno.

Mentre la maggior parte dell’UE sente gli effetti della compressione del gas di Putin, MANDANDO LA CRISI ENERGETICA FUORI CONTROLLO, mentre la presa della Russia sulle forniture del continente continua a essere messa a nudo, il blocco europeo si sta arrampicando per evitare uno scenario da incubo durante l’inverno che si avvicina.

In effetti, il blocco europeo, ottiene il 40 percento del suo gas dalla Russia, e quindi aveva già pianificato ulteriori interruzioni delle forniture di gas dalla Russia “in modo coordinato”, secondo il suo piano “SALVA IL GAS PER UN INVERNO SICURO”.

Il piano, che sarà discusso ulteriormente a Bruxelles domani, illustra la situazione del mercato, le opzioni già disponibili nell’ambito della normativa UE vigente sulla sicurezza degli approvvigionamenti di gas e le misure adottate finora.

Il piano propone inoltre un obiettivo di riduzione volontaria della domanda di gas del 15% dal 1 agosto 2022 al 31 marzo 2023.

Ed entro la fine di settembre, i paesi dell’UE devono aggiornare i loro piani di emergenza nazionali esistenti con le misure pianificate di riduzione della domanda per raggiungere questo obiettivo.

https://www.express.co.uk/news/science/1645648/Germany-gas-crisis-Putin-sets-exact-date-to-CUT-OFF-supply-emergency-EU-summit-TOMORROW

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Riesz_
P.Riesz_
1 anno fa

Da en.topcor. Le turbine.
{La storia delle turbine dell’azienda tedesca Siemens bloccate in Canada, necessarie per il funzionamento di entrambi i Nord Stream, solleva interrogativi molto seri. Perché la Russia, nonostante la dichiarata “modernizzazione” e “sostituzione delle importazioni”, non ha ancora le sue potenti turbine a gas e siamo ancora tecnologicamente dipendenti dall’Occidente collettivo? O esistono ancora? …In termini di potenza, le turbine disponibili in Russia sono significativamente inferiori a quelle tedesche. A questo proposito, è interessante notare che come fornitore di centrali elettriche, la Germania possa essere sostituita da… l’Iran! Sì, è la Repubblica Islamica. Chi avrebbe mai pensato sei mesi fa che avremmo desiderato ardentemente droni iraniani per il nostro esercito, e ora compreremo turbine a gas da Teheran. O meglio, non per comprare, ma per barattare. Alla fine di maggio di quest’anno, il messaggio che l’Iran e la Russia avevano concordato un accordo di baratto, in cui avremmo fornito a Teheran acciaio, zinco, piombo e allumina, non è stato in qualche modo particolarmente notato e ci avrebbe fornito pezzi di ricambio per auto e turbine. Il ministro iraniano del Commercio e dell’Industria Reza Fatemi Amin ha dichiarato:
Abbiamo tutto pronto per fornire pezzi di ricambio in Russia. A proposito, nel campo delle turbine a gas, l’Iran ha ottenuto tecnologie moderne, che hanno portato alla firma di contratti con centrali elettriche russe per le riparazioni. Sulla base di ciò, possiamo importare acciaio dalla Russia tramite baratto.
Il fatto è che la Repubblica Islamica non è affatto una specie di paese selvaggio e arretrato, come cercano di ritrarlo nella propaganda occidentale e israeliana. L’Iran è uno dei leader mondiali nella tecnologia senza pilota. Teheran ha il suo programma nucleare. La società iraniana MAPNA Group è impegnata nello sviluppo e nell’implementazione di centrali termiche e rinnovabili, petrolio e gas, ferrovie e altri progetti industriali, nella produzione di importanti apparecchiature, tra cui turbine a gas e vapore, generatori di energia, pale di turbine, caldaie HRSG e convenzionali , sistemi elettrici e sistemi di controllo, compressori di gas, locomotive e altre apparecchiature. …}.
L’oriente sta diventando il centro del mondo; se anche l’Iran fa concorrenza alla Germania …. per l’Europa si profila un periodo di depressione e povertà: da dominatori a dominati. Un primo accordo tra Iran e Russia è stato siglato recentemente per un importo di 47 miliardi di $; questo è solo l’inizio. FINIS EUROPAE.

Dimash
Dimash
1 anno fa

https://news.yahoo.com/dutch-farmers-set-hay-bales-124118468.html?fr=sychp_catchall

“La mattina di mercoledì 27 luglio, gli agricoltori hanno bloccato le autostrade con mucchi di letame e balle di fieno in alcune parti dei Paesi Bassi, in segno di protesta contro le misure proposte dal governo per combattere l’inquinamento da azoto.”

Riesz_
P.Riesz_
1 anno fa

 Da unz.com steve-bannon:
{Eravamo due ragazzi della classe operaia che non avevano finito il college da molto tempo. Ci eravamo entrambi laureati nel 1967. Avevo ventiquattro anni. Le nostre due famiglie avevano un patrimonio netto combinato di… zero. E abbiamo comprato una casa, a Londra! Il prezzo richiesto era tre volte il mio stipendio annuo …. ecco il problema con i millennial: sono come i servi russi del 19° secolo. Stanno meglio, hanno più informazioni, sono vestiti meglio, ma non possiedono niente .
Cinquemila anni dell’Occidente giudeo-cristiano sono stati costruiti attorno alla famiglia, costruiti attorno al “risparmia i soldi, sei un buon capofamiglia”. L’abbiamo frantumato. I millennial non hanno possibilità. Sono il venti per cento indietro rispetto ai loro genitori nello stesso momento della vita in termini di reddito… I miei due figli sono entrambi della fine del millennio, nati nel 1993 e nel 1995. …Non possono nemmeno sognare di comprare case per conto loro; non oggi, non nel prossimo futuro. Hanno famiglie di supporto e noi aiutiamo in ogni modo possibile, ma non c’è modo di comprare case per loro. Detto questo, confrontando i miei vent’anni con quelli dei miei figli, non sembra affatto un progresso. Nemmeno un po’. Il globalismo, compresa l’immigrazione, fa parte del problema? Lo è di sicuro.}. Chi ha prodotto questo stato di cose? Il capitalismo finanziario, senza ombra di smentita; ha indebitato gli stati, ha indebitato le famiglie e … i cosiddetti giovani (di 40 anni!) non possono aver figli fino ad allora se desiderano un minimo di sicurezza economica. Il problema è il gas russo o il sistema economico-politico?

Vimana
Vimana
1 anno fa
Dimash
Dimash
1 anno fa
Rispondi a  NICOLA_Z

Senza gas ed elettricità la Germania andrà in recessione, e ci andrà anzi almeno mezza Europa, per i prossimi anni. Le divisioni politiche e sociali interne sulle sanzioni, gli embarghi verso la Russia, e la fornitura di armi all’Ucraina sono destinate a deflagrare. Vedremo di quali entità saranno. In ogni caso se si aggiungessero anche altre guerre nel mondo la situazione precipiterebbe, e il malcontento popolare sarebbe pesante. Di qui in avanti non ne usciremo più fuori, andremo verso tassi di interesse elevati, spreads elevati, e inflazione sempre più fuori controllo, mancanza di beni che venivano dati per scontato perchè acquistati a poco prezzo all’estero. Andremo al fallimento, ma dobbiamo vedere i tempi effettivi in cui ci si andrà, tutti in Europa solidalmente. Se il garante del debito in UE, che è fondamentalmente la Germania, và in recessione cronica, gli investitori non avranno più fiducia nel debito sovrano dei Paesi dell’UE. Per cui la bancarotta è certa, in prospettiva, dato che il blocco ad est diventerà più granitico che ora, se la Cina attacca Taiwan.
Già ora mancano molte componenti per l’industria meccanica, elettronica, chimica, vedremo nel caso inizino altre guerre quanto la situazione si farà ancora più estrema, e la scarsità di beni farà esplodere ancora di più i prezzi. Svalutazione e inflazione impoveriranno l’Europa .

Riesz_
P.Riesz_
1 anno fa
Rispondi a  NICOLA_Z

La Germania si sta suicidando, l’Italia deve smarcarsi … interessante la tesi di Roberto Mazzoni:
https://mazzoninews.com/2022/07/28/la-sconfitta-delleuropa/

mario mancusi
mario mancusi
1 anno fa

Dott.g.i. risulta questa profezia, grazie

DANGEROUS NEWS: VOLTO DI UN DEMONE NELLA SACRA SINDONE.LA PROFEZIA SI AVVERA? (notiziepericolose.blogspot.com)

VOLTO DI UN DEMONE NELLA SACRA SINDONE.LA PROFEZIA SI AVVERA?

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Nei giorni scorsi il giornalista di Radio Veronica One Alessandro Colombo ha fatto un sopralluogo al cantiere del Duomo di Torino. In quell’occasione ha anche scattato una foto alla teca che custodisce la Sacra Sindone. Basta dare un occhio allo scatto per intravedere un riflesso misterioso. Sul vetro della teca è ben visibile l’ombra di un volto di uomo dagli occhi sgranati e le grandi enormi.

Questa inquietante apparizione è il segno della profezia di Charles-Henri Sanson, il terribile boia della Rivoluzione francese che, durante l’ultima sua esecuzione vide apparire l’Arcangelo Gabriele che, posatosi sulla ghigliottina fermò con la mano la lama salvando la vita di una giovane donna che poi diventò l’amante di Napoleone Bonaparte.

In questa visione l’arcangelo diede al boia un compito importante: portare al vescovo di Torino il testo della profezia che si sarebbe abbattuta nell’Occidente cristiano in un futuro prossimo e nasconderlo nella teca della Sindone. Quando il demone Abadon se ne impossesserà, allora la profezia avrà inizio…eccone alcuni stralci di inquietante verità.

“Quando il leone lascerà la gabbia e quando sul trono di Pietro siederà Francesco, grandi tempi staranno per maturare per l’intera umanità. Tre saranno le tappe della morte.

E tre saranno le tappe della vita.

II Tevere diventerà colore del sangue. Crollerà il Colosseo e le catacombe si riapriranno per accogliere i Cristiani, perseguitati come un tempo. La basilica di San Pietro sarà trasformata in un macello dove i tagliagole neri martirizzeranno gli innocenti. E uomini segnati col segno dell’acqua passeranno come cavallette sull’Italia, sulla Francia e sulla Spagna.

E tutto sarà fuoco.

A Roma molte teste finiranno sulle croci.

Torino verrà ridotta in un enorme cratere e la Sindone sarà presa dal demone.

Sui marmi di Roma pascoleranno le pecore.

Parigi sarà avvolta in una tremenda fiamma di fuoco. E così sarà anche per Londra.

E l’Europa avrà un nuovo nome…”.

Ma la notte di Pasqua del secondo decennio del 2000 suoneranno a distesa le campane della Resurrezione e sarà la Salvezza.”

dott.G.I.
1 anno fa
Rispondi a  mario mancusi

“Dott.g.i. risulta questa profezia, grazie” (Mario Mancusi)

No, è tutto un cumulo di menzogne sopra menzogne.

Innanzitutto, dietro ci sta un libricino (177 p.) di Renzo Baschera dal titolo:
“Le profezie della santa sindone. I messaggi, la storia e le leggende della Sindone di Torino”, MEB 1987 (poi 1998)

La presunta profezia citata, di cui è oscura l’origine, per stessa ammissione di Baschera, se fosse stata riportata fedelmente come si trova nel libro, già sarebbe un segno di onestà e correttezza. Invece, è stata manipolata e adattata. Completamente inventata.

Questo è il testo del libro di Baschera:

C’è una profezia – conosciuta come profezia di San Diego -, che si presume scritta in Spagna intorno al 1630, la quale, tra l’altro dice che: “…Quando il leone lascierà la gabbia e quando sul trono di Pietro siederà Paolo, grandi tempi staranno per maturare per l’intera umanità. Tre saranno le tappe della morte.

E tre saranno le tappe della vita.

Il Tevere diventerà colore del sangue. Crollerà il Colosseo e una parte delle catacombe si riapriranno per accogliere i Cristiani, perseguitati come un tempo. La basilica di San Pietro sarà trasformata in una stalla per i cavalli berberi. E uomini segnati col segno dell’acqua passeranno come cavallette sull’Italia, sulla Francia e sulla Spagna.

E tutto sarà fuoco.

A Roma molte teste finiranno sulle picche.

Torino verrà ridotta in un enorme cratere.

Sui marmi di Roma pascoleranno le pecore.

Parigi sarà avvolta in una tremenda fiamma di fuoco. E così sarà anche per Londra.

La notte di Pasqua del 2000 suoneranno a distesa le campane della Resurrezione.

E la Russia avrà un nuovo nome…”.

Manipolazioni:

  • – “quando sul trono di Pietro siederà Paolo” è diventato: “quando sul trono di Pietro siederà Francesco”;
  • – “La basilica di San Pietro sarà trasformata in una stalla per i cavalli berberi” è diventato: “La basilica di San Pietro sarà trasformata in un macello dove i tagliagole neri martirizzeranno gli innocenti.”;
  • – “A Roma molte teste finiranno sulle picche.” è diventato: “A Roma molte teste finiranno sulle croci.”;
  • – “Torino verrà ridotta in un enorme cratere.” è diventato con un’aggiunta: “Torino verrà ridotta in un enorme cratere e la Sindone sarà presa dal demone.”;
  • – “E la Russia avrà un nuovo nome…” è diventato: “E l’Europa avrà un nuovo nome…”;
  • – “La notte di Pasqua del 2000 suoneranno a distesa le campane della Resurrezione.” è diventato: “Ma la notte di Pasqua del secondo decennio del 2000 suoneranno a distesa le campane della Resurrezione e sarà la Salvezza.”.

Almeno avessero citato il testo esatto (già di per sé oscuro e sconosciuto). Niente, l’hanno pure manipolato. Perciò dicevo: menzogna sopra menzogna.

La profezia in oggetto è qui:
http://www.escatologia.biz/Sindone_profezie4.htm

Lucio Anneo
Lucio Anneo
1 anno fa

Capisco che siamo in guerra
Ieri sera devo rientrare da Genova a Torino, Autostrada chiusa, riesco a partire da Voltri. Siamo gli ultimi, gli altri tutti bloccati. Provo a bere un caffè in un autogrill, ma sono tuti chiusi, tutto sbarrato, entro ma mi bloccano all’uscita con un’auto della polizia messa di traverso. Nessuno spiega, poi alla fine dopo discussioni riesco a passare. In rete dicono che la chiusura è dovuta a trasporto eccezionale, tutto chiuso fino al Alessandria Ovest e chiuso verso Piacenza, noi per il rotto della cuffia deviamo per Torino. Vado sul sito di trasporti eccezionali on line, mi dico che saprò la verità. Illuso, il sito causa manutenzione è chiuso per tutto ieri. Cosa trasportavano tanto da chiudere tutto?

Luigi
Luigi
1 anno fa
Rispondi a  Lucio Anneo

Cocaina

Riesz_
P.Riesz_
1 anno fa
Rispondi a  NICOLA_Z

Un piano semplice ed efficace per avere gas in abbondanza e scontato:
Fare una lettera di scuse a Putin; perorare la causa italiana, offrire il meglio in contropartita del gas e petrolio. Nel contempo inviare a Mosca per almeno 6 mesi sia Draghi che il ministro Cingolani come ambasciatori senza credenziali diplomatiche; al termine del mandato potrebbero essere trattenuti ancora fino alla definitiva composizione di tutte le questioni secondo le intenzioni russe. Che il piano sia efficace lo si vedrà immediatamente se a ruota dell’Italia (questo è certo!) si affiancherà la Germania e poi il resto d’Europa ad eccezione dell’Inghilterra che preferirà affondare.

Dimash
Dimash
1 anno fa
Rispondi a  NICOLA_Z

Nonostante che la crisi energetica colpirà sopratutto la Germania; il Regno Unito, l’Italia, la Spagna, la Francia hanno maggiore accesso ad altre fonti che non siano il gas russo, la guerra civile non partirà dalla Germania, come sappiamo. Per cui si delinea una situazione di supina accettazione in Germania di un progressivo arretramento delle condizioni di vita, in nome del sostegno agli ucraini aggrediti dai cattivoni russi. Si berranno questa falsità del tutto, e la Polonia farà ben peggio entrando in guerra a favore dell’Ucraina, ma solo su territorio ucraino, senza quindi il sostegno Nato. Si desume che anche se la crisi morderà sempre di più, i tedeschi lo accetteranno senza troppe rimostranze verso i politici, anche perchè la Germania può permettersi di stringere la cinghia, essendo una delle nazioni più ricche d’Europa. Quindi non dobbiamo troppo pensare a quanto staranno male, sopporteranno tutto diligentemente, ce ne è di ciccia da tagliare lì.

Riesz_
P.Riesz_
1 anno fa

America imperterrita … Per la Germania la soluzione è in Asia. Da Colonelcassad-7765539:
{Il viaggio di Pelosi a Taiwan minaccia la terza guerra mondiale.
Dietro gli americani, l’esercito americano sta preparando una provocazione contro la Cina per scatenare un conflitto che potrebbe portare a una guerra mondiale su vasta scala tra i due paesi con le maggiori economie.
Questa provocazione si presenta sotto forma di una visita programmata del presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti Pelosi, il terzo membro del governo degli Stati Uniti. …. Sembra che il mese prossimo, la bisnonna di nove nipoti allaccia la cintura di sicurezza a un aereo da trasporto C-130, possibilmente scortato da caccia F-35 e supportato da portaerei; poi comincerà a tentare il destino atterrando a Taiwan, nonostante l’avvertimento dei militari cinesi che “non le permetteranno” di entrare nel Paese. Questo livello di irresponsabilità è indice della profonda crisi e del disorientamento dell’establishment politico statunitense, che si precipita disperatamente in tutte le direzioni di fronte a un’insormontabile crisi sociale, economica e politica. La partenza di Pelosi, il funzionario statunitense più anziano sull’isola in un quarto di secolo, mira a minare ulteriormente la politica della “Cina unica” che Trump e Biden stanno sistematicamente distruggendo incoraggiando il separatismo taiwanese mentre pompano l’isola alla gola con Armi. … I funzionari cinesi hanno anche chiarito di essere pronti a combattere per Taiwan.Il mese scorso, il ministro della Difesa cinese Wei Fenghe ha detto ai funzionari statunitensi durante il Dialogo Shangri-La a Singapore: “Se qualcuno osa separare Taiwan dalla Cina, non esiteremo a combattere e non ne sopporteremo il prezzo”.
Pubblicamente e privatamente, i funzionari cinesi affermano che stanno valutando una risposta militare alla visita della Pelosi, inclusa l’intercettazione del suo aereo o l’invio di aerei cinesi a Taiwan. …}.
Nell’occasione, Russia e Corea del Nord faranno qualche brutto scherzo alla flotta di sua altezza ….

Dimash
Dimash
1 anno fa

https://www.epochtimes.it/news/mentre-lucraina-brucia-la-turchia-valuta-una-guerra-con-la-grecia/

Mentre l’Ucraina brucia, la Turchia valuta una guerra con la Grecia.

A quanto pare la Russia fra non molto distruggerà la Turchia, oltre che mezza Ucraina……

Spring
Spring
1 anno fa
Rispondi a  Dimash

Nei prossimi mesi saranno montati a bordo di alcune navi alcuni missili ipersonici. La Turchia potrebbe essere una buona occasione per mostrare che non si tratta di un bluff.

Dimash
Dimash
1 anno fa
Rispondi a  Spring

Sì, avevo letto dei missi ipersonici sulle navi.

Intanto altra attuale zona calda del mondo

https://video.repubblica.it/mondo/taiwan-lo-spettacolare-ingresso-dei-caccia-americani-nel-mar-cinese/421987/422923?ref=RHTP-BS-I308887178-P13-S3-T1

Ormai una guerra tirerà l’altra, non ne usciamo più fuori.
Ma questo l’uomo comune non lo sà, e cerca di pensare ai fatti suoi, come se niente fosse.

Dimash
Dimash
1 anno fa
Rispondi a  Dimash

E in realtà spesso non vuole sapere.

Dopo il rischio ventilato della guerra nucleare per la guerra in ucraina molti sono stati colti da preoccupazione, poi rientrata. Ora osservo che non ne vogliono più sapere niente di guerre, specie quella nucleare, anzi sono più chiusi di prima. Lo considerano un pericolo scampato e che poi non si realizza mai.

mario mancusi
mario mancusi
1 anno fa

Sirene e spari, tensione tra Serbia e Kosovo. L’uscita di Dukanovic: «La Serbia sarà costretta ad iniziare la denazificazione dei Balcani» – Open

Sirene e spari, tensione tra Serbia e Kosovo. L’uscita di Dukanovic: «La Serbia sarà costretta ad iniziare la denazificazione dei Balcani»
Aumenta la tensione tra Serbia e Kosovo, alimentata da notizie definite “fake news” da ambo le parti. Nella giornata del 31 luglio, i media di entrambi i Paesi hanno confermato il suono delle sirene nel capoluogo del distretto di Kosovska Mitrovica, accompagnate dal suono delle campane per circa mezz’ora delle chiese serbo ortodosse nella regione settentrionale del Kosovo. Sui social circolano diversi video che testimoniano entrambi gli episodi e secondo alcune testimonianze ci sarebbero stati degli scontri a fuoco. Secondo quanto riportato dall’Agenzia Nova, le forze armate internazionali dell’operazione Kfor starebbero monitorando la situazione.

mario mancusi
mario mancusi
1 anno fa
Rispondi a  mario mancusi

Regina della Pace di Anguera,Profezia sul KOSOVO,trasmesso il 22-11-2005
Cari figli, Io sono vostra Madre e sono con voi. Vi chiedo di mantenere accesa la fiamma della fede e di cercare di imitare in tutto mio Figlio Gesù. L’umanità è malata e ha bisogno di essere curata. Allontanatevi da tutto il male. Siate solamente del Signore. Gli uccelli canterini perderanno la strada. Non si udrà più il loro canto. Il Kosovo sarà in macerie. Grande sarà la sofferenza per i miei poveri figli. Pregate. Ciò che dovete fare non rimandatelo a domani. Io vi amo come siete e desidero aiutarvi. Aprite i vostri cuori e ascoltate la chiamata del Signore. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

Remox
Editor
1 anno fa
Rispondi a  mario mancusi

Le vicende fra Serbia e Kosovo sono la riproposizione di quanto accaduto a fine anni ’90. Ricordo le visioni al veggente di Waldviertel. Il veggente ebbe queste visioni fra l’infanzia e la giovinezza e riguardavano la guerra mondiale in Europa e gli eventi subito precedenti. La guerra vera e propria è di breve durata, ma molto intensa. E’ preceduta da conflitti locali e guerre civili.
Fra questi segni premonitori abbiamo: crisi energetica con taglio forniture russe, guerra ai confini meridionali della Polonia, immigrazione da sud-est, conflitto in ex Jugoslavia e conflitto in Nord Africa soprattutto in Egitto. In questi conflitti il veggente ha la sensazione che sia coinvolta la Russia (ricordo che ci sono anche altri segni premonitori).
Durante la prima analisi di questi messaggi ho pensato che il conflitto nella ex Jugoslavia fosse quello degli anni ’90, ma il coinvolgimento della Russia fra pensare invece alla crisi odierna.
Anche per quanto riguarda l’Egitto la crisi in Libia unita a quella alimentare con la Russia coinvolta in entrambi fa pensare che siamo prossimi allo scoppio di conflitti in Nord Africa.
Insomma, potrebbe trattarsi dell’avveramento di un altro segno premonitore nello stesso periodo degli altri.

mario mancusi
mario mancusi
1 anno fa

Ira cinese per Pelosi a Taiwan, i media “Pregate per lei” (agi.it)

 Ira cinese per Pelosi a Taiwan, i media “Pregate per lei”   Esercitazioni militari nel Mare Cinese e nel Mar Giallo. Altissima tensione tra Usa e Cina dopo che anche i giornali americani hanno rilanciato la visita della speaker nell’isola. Pelosi potrebbe essere a Taipei il 3 agosto

AGI – Sale a livelli altissimi la tensione tra Cina e Stati Uniti per la visita a Taiwan della speaker democratica della Camera dei Rappresentanti Usa, Nancy Pelosi, data ormai come imminente da sempre più fonti.
Pechino ha avvertito che l’Esercito Popolare di Liberazione cinese “non starà mai a guardare” e prenderà “contromisure decise e forti” se la terza carica dello Stato Usa si recherà sull’isola di cui Pechino rivendica la sovranità, e che considera destinata alla “riunificazione” con la madrepatria.
L’irritazione cinese è palpabile soprattutto sul piano militare: l’amministrazione per la Sicurezza marittima ha annunciato esercitazioni nel Mar Cinese Meridionale e nel Mar Giallo, e ha chiuso tutti gli ingressi, a partire dalla mezzanotte del 2 agosto, ora locale, fino, rispettivamente, al 6 e al 7 agosto prossimi.
Ancora più chiaro è stato l’avvertimento del Comando orientale dell’esercito, che ha in carico le operazioni che riguardano Taiwan. In una nota diffusa sulla piattaforma WeChat si è detto “pronto a obbedire all’ordine di combattere” e minaccia di “seppellire tutti i nemici in arrivo” e di “avanzare verso la vittoria”, in uno dei messaggi più minacciosi mai usati da Pechino.
All’escalation dei toni non si sono sottratti neppure i media statali cinesi, e in particolare il commentatore più noto della Cina, Hu Xijin, ex direttore dell’agguerrito Global Times, organo del Partito comunista cinese: Pelosi “preghi prima di partire” per Taiwan, ha scritto su Twitter.
“Auguriamole un viaggio sicuro e di non essere definita dalla Storia come una peccatrice che ha dato inizio a una spirale di escalation che aumenterà le frizioni militari in una guerra su larga scala nello Stretto di Taiwan”. 
Secondo quanto emerso oggi dai media di Taiwan, Pelosi potrebbe essere sull’isola già nella notte di domani, 2 agosto, e incontrare la presidente, Tsai Ing-wen, la mattina dopo.
Nessuna conferma ufficiale è arrivata da Taipei sulla visita, anche se ad attendere l’82enne speaker democratica, nelle acque vicino a Taiwan, ci sarebbe la portaerei Uss Ronald Reagan con il suo gruppo d’attacco, che comprenderebbe anche il cacciatorpediniere Uss Higgins e l’incrociatore missilistico guidato Uss Antietam, secondo rilevamenti del network semi-ufficiale cinese South China Sea Probing Initiative (Scspi) citati dal quotidiano di Taiwan Liberty Times.
Intanto, è cominciata la missione in Asia orientale della Pelosi e della delegazione di deputati che è stata ricevuta oggi a Singapore dal primo ministro, Lee Hsien Loong, con cui ha discusso di cambiamenti climatici e della guerra in Ucraina. Il focus principale e’ stato, pero’, sulle relazioni nello Stretto di Taiwan, e Lee ha sottolineato l’importanza di “stabili relazioni tra Usa e Cina per la pace e la sicurezza regionale”.

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