LA GUERRA DELL’EST E I PRODIGI DI SVENTURA

scritto da Remox
12 · Mag · 2022

Il conflitto in Ucraina prosegue e le conseguenze nefaste per le nazioni europee cominciano ormai ad essere dichiarate anche nei media mainstream. Stiamo assistendo ad un riposizionamento di alcuni leader europei contro gli USA nella loro volontà di continuare la guerra con la Russia. Evidentemente hanno cominciato anche loro a fare i conti e questi non tornano. Il rublo che doveva essere affondato secondo le parole del nostro ministro degli esteri e invece è più forte che mai mentre la recessione incombe severa sull’Italia e le altre principali economie. Le produzioni sono sempre più in affanno e presto cominceranno serie carenze a livello alimentare in molti paesi, soprattutto quelli più poveri, dove le popolazioni cominceranno a migrare in numero sempre maggiore.

L’Europa vivrà da un lato le pressioni di un’inflazione da shock da offerta con il malumore fra le varie componenti politiche e sociali e dall’altro quello del caos geopolitico. La tentazione di fare da se, constatando l’inesistenza delle “risposte europee”, mostrerà chiaramente quel che oggi si vuole nascondere. Siamo divisi e non uniti. La guerra della Russia contro di noi sarà asimmetrica e otterrà proprio l’effetto che si vuole negare a parole; il conflitto infatti è orientato come avevo previsto sul modello siriano. Guerra lunga di logoramento. Dove si avanza piano, ma si avanza. Sempre e comunque. Sarà una lotta di resistenza fra la Russia e l’Europa cosiddetta unita, una scommessa su chi cadrà per primo sfinito dal conflitto politico, economico e sociale.

Oggi presento due quartine tratte dall’ultimo Ramo del Poema Temporale, il sesto. Sono quartine ispirate da un paio di brani tratti dal Libro dei Prodigi dell’Ossequente.

Questi brani sono molto interessanti; infatti sono fra loro legati e sembrano, insieme alle quartine, descrivere perfettamente il nostro presente.

Vediamole insieme:

Dal Ramo VI del 2000 “Fine della Tribolazione: il Regno del Grande Monarca”

443
Seront oys au ciel armes battre,
Celuy au mesme les diuins ennemis,
Voudront loix sainctes iniustement debatre,
Par foudre et guerre bien croyans à mort mis.

443
Saranno udite al cielo le armi combattere,
Quello stesso anno i divini nemici,
Vorranno le leggi sante ingiustamente dibattere,
Per folgore e guerra i credenti a morte messi.

191
Les dieux feront aux humains apparence,
Ce quils seront auteurs de grand conflict:
Auant ciel veu serain espee et lance,
Que vers main gauche sera plus grand afflict

191
Gli Dei agli umani manifesti si faranno,
Quando saranno autori di un grande conflitto,
Prima (sarà) visto sereno il ciel poi spada e lancia,
Che verso sinistra sarà più grande tribolazione.

La prima quartina mette in relazione un presagio di sventura per un conflitto che si manifesterà nella Chiesa. Nello stesso momento infatti si vorrà ingiustamente mettere in discussione la dottrina. E’ quello che vediamo con l’azione dei sinodi nazionali voluti dal papa in risposta a quello tedesco il cui scopo, come sappiamo, è mutare la dottrina tramite lo stravolgimento della prassi. La lotta è ormai manifesta ed è destinata ovviamente ad intensificarsi. Il tentativo di uniformare il cammino sinodale tedesco all’interno della Chiesa tutta non farà altro che far adottare a settori sempre più ampi del cattolicesimo l’eresia germanica.

Nella 191 invece si parla di un grande conflitto con un presagio di guerra in cielo e una grande afflizione verso oriente. Il grande conflitto è appunto quello cominciato in Ucraina. Come vedremo nel presagio alla fine prevarrà, se così possiamo dire, l’occidente e conseguentemente dalla parte opposta ci sarà afflizione.

Nel Libro dei Prodigi questi presagi di sventura, quelli oggetto di discussione ed altri presenti nel brano, vengono ovviamente interpretati e la risposta ha a che fare con un altro aspetto della guerra che stiamo vedendo: la crisi alimentare.

Ecco i brani:

Immagini di armi e di giavellotti furono viste muoversi con fragore in cielo. […] Fu ascoltata la voce dell’oracolo di Apollo: “la rabbia dei lupi in inverno, in estate il frumento non sarà raccolto”.

 

Armi celesti furono viste combattere in un certo momento dall’est all’ovest e prevalse quella occidentale. In base al responso degli aruspici il popolo portò un’offerta a Cerere e a Proserpina. Ventisette vergini portarono i doni cantando.

Come si può vedere il legame è rappresentato dalla continuità fra il responso degli aruspici e l’offerta del popolo: i primi annunciano disgrazie e carestia mentre il secondo, ovvero il popolo, prega ed offre alle dee dei campi e dei raccolti per scongiurare la disgrazia.

I due brani sono separati fra loro nelle cronache dell’Ossequente da 60 anni; si riferiscono cioè a situazioni diverse. Le quartine di Nostradamus del Ramo VI invece uniscono questi due brani e permettono di unificare il responso offrendo, se vogliamo, un suggerimento.

Gli uomini saranno autori di un grande conflitto. Anticipato da chiari segni di sventura, ovvero tutti i segni anticipatori e premonitori di cui parliamo da tempo. Questo conflitto porterà distruzione e carestia, insomma sarà una sventura. Come se ciò non bastasse, anzi peggio ancora, in parallelo la Chiesa discuterà di cambiare la dottrina attirando ancor di più il castigo. Infatti arriverà il momento in cui i credenti saranno messi a morte.

Il rimedio a tutto questo è quello di sacrificare a Dio, non i sacrifici pagani ovviamente (tornati di moda), ma quelli cristiani. Insomma è necessario tornare a Cristo.

Ecco quindi come due quartine scollegate fra loro, ordinate nello stesso Ramo secondo la chiave del Ramotti, interpretate secondo la loro fonte di ispirazione permettono, in unione con questa, di ricavare una descrizione organica e coerente del nostro momento storico, che si avvia alla conclusione di questo nostro tormentato quinto tempo.

Commenti

Sottoscrivi
Notificami
guest
18 Commenti
Le più vecchie
Le più nuove
Feedbacks in linea
Vedi tutti i commenti
NICOLA_Z
NICOLA_Z
1 anno fa

Mentre il presidente della commissione UE piange e si sfoga disperata, perché la Russia sta sbriciolando il NWO (Nuovo Ordine Mondiale), che ormai non è più “NUOVO”, ma già vecchio, decrepito ed in via di estinzione….
“LO SFOGO DI VON DER LEYEN: LA RUSSIA È UNA MINACCIA ALL'ORDINE MONDIALE”,

Adesso gli eurocrati, “EURO-TIRANNI PANDEMICI”, cadono nella farsa tragicomica, svelando tutta la vergognosa ipocrisia sul “diluvio universale” di sanzioni alla Russia, e su tutta la titanica campagna mediatica di odio H24, riversata sulla Russia…..

GAS, DRAGHI APRE: “PAGHIAMO IN RUBLI”/ UE DESISTE A RUSSIA “ZONA GRIGIA, NO SANZIONI”

Draghi dagli Usa ammette: “paghiamo gas in rubli. Lo fa già la Germania: sanzioni? Forse no, è zona grigia”. Caos Ue su energia Russia: gli scenari

DRAGHI SVELA L’EVIDENZA: “PAGHIAMO IN RUBLI PERCHÈ…”

«Nessuno ha mai detto se i pagamenti in rubli violano le sanzioni, è una zona grigia»: così MARIO DRAGHI ieri sera a Washington in un passaggio rimasto forse troppo poco considerato della conferenza stampa a seguito del vertice con il Presidente Usa Joe Biden……

……dopo l’ultimatum lanciato da Mosca sul pagamento per Gazprom in rubli (moneta russa), di fatto l’Europa ha risposto quasi unitariamente di sì.

«Sono fiducioso che continueranno i pagamenti ma per una ragione stupida forse, non c’è nessuna dichiarazione ufficiale che i pagamenti violino le sanzioni, quindi è una zona grigia». Il motivo è molto semplice, conclude Draghi in conferenza stampa: «il più grande importatore, la Germania, ha già pagato in rubli e la maggior parte degli importatori di gas hanno già aperto conti in rubli con Gazprom»…..

https://www.ilsussidiario.net/news/gas-draghi-apre-paghiamo-in-rubli-ue-desiste-a-russia-zona-grigia-no-sanzioni/2340118/

NICOLA_Z
NICOLA_Z
1 anno fa
Rispondi a  NICOLA_Z

Del resto gli “EURO-TIRANNI DELLA PANDEMIA” seguaci del Great Reset Davosiano, si sono resi conto che la situazione per l’UE sta diventando troppo tragica, dal punto di vista economico, e sta sfuggendo da ogni controllo.

l'UE aveva “ordinato” alla Cina, di imporre un “diluvio universale” di sanzioni alla Russia, ma di tali minacce europee la Cina se ne è superbamente infischiata, e piuttosto ha aiutato Russia, di cui aveva bisogno, per le materie prime.

La Cina dunque indispettita, anzi inferocita, di tale sfacciataggine europea, e di “lesa maestà” alla sovranità inflitta alla Repubblica Popolare Cinese, ha risposto in modo brutale all’UE, con gli stessi metodi “democratici”, degli “EURO-TIRANNI DELLA PANDEMIA” , cioè con il lockdown durissimo per “presunta colpa del covid”, chiudendo così all’improvviso e senza alcun apparente e giustificato motivo sanitario, i suoi porti marittimi, con lockdown ferocissimi (il più importante il porto di Shangai, 25 milioni di abitanti, con poche decine – ed insignificanti – di casi covid accertati), ormai bloccati e paralizzati totalmente da 6-7 settimane, facendo scoppiare la testa all'UE, che vede così esplodere alle stelle la sua inflazione, già surriscaldata da molto prima.

Decidete voi, se in UE, abbiamo dei grandi geni dell’umanità, o dei grandi idioti, o dei grandi “grembiulini”, senza patria e senza onore…..

EUROZONA. MAR22. PRODUCER PRICE INDEX(PPI) , OSSIA INFLAZIONE, +36.8% ANNO SU ANNO. – EUROSTAT.

«L'indice dei prezzi alla produzione (PPI) è un insieme di indici che calcola e rappresenta l'andamento medio dei prezzi di vendita della produzione nazionale nel tempo. È una misura dell'inflazione basata sui costi di input per i produttori.
Il PPI è diverso dal CPI in quanto misura i costi dal punto di vista delle industrie che producono i prodotti, mentre il CPI misura i prezzi dal punto di vista dei consumatori.»

Prendiamo atto che l’inflazione misurata dal PPI anno su anno è +36.8% nella eurozona e 36.5% nella Unione Europea.

Per quanto concerne i grandi stati europei, la Germania presenta +38.7%, la Francia +26.5%, l’Italia +46.5% e la Spagna 46.6%.

Ogni commento sembrerebbe essere superfluo.

https://senzanubi.wordpress.com/2022/05/12/eurozona-mar22-producer-price-index-ossia-inflazione-36-8-anno-su-anno-eurostat/

Un commento lo voglio fare io: un disastro per le industrie di tutta Europa!!!!

Tra le altre nazioni, sopraffatte dall’inflazione:

Belgio: +50,4%
Danimarca: +62%
Romania: +67,6%
Irlanda: +106,1%
Turchia: +115%

In bocca al lupo a tutti i popoli europei!!!!

Riccardo
Riccardo
1 anno fa
Rispondi a  NICOLA_Z

Nicola, Remox e tutti, grazie per i vostri commenti di carattere economico.
io mi sono sempre sentito una capra in economia, forse anche per il rifiuto verso mio padre economista, che ha visioni spirituali diametralmente opposte alle mie, anzi non ha proprio visioni spirituali….

Io penso che nel futuro prossimo, nel tempo del trionfo, non so se nel primo o nel definitivo, quando tutte le scienze disumanizzate e distorte andranno riscritte in ottica di verità oggettiva e di fede soprannaturale, anche l'economia andrà rimodulata secondo la morale cristiana. Spero che voi o chi per voi sopravviviate per essere fautori di questo rinnovamento anche di carattere economico.

Grazie ancora perché mi avete poco a poco reso chiaro ciò che per me rimaneva mistero impenetrabile

Sigfrido
Sigfrido
1 anno fa

Quando capiranno , i pecoroni italici, che la narrazione pandemica e quella dell'ucraina, da parte dei nostri media, è piena di falle e di menzogne ? Quando capiranno che fra Usa, Nato, UE e Zelenski il migliore ha la rogna ? Quando capiranno che i nostri nemici sono i nostri partiti ( in primis pd e forza italia e Grillo ), il nostro servo Draghi, l'UE, Biden, Bergoglio ecc.ecc.ecc ??? Si renderà mai conto, il pecorame italico. dove stanno andando questi euro-tiranni ?

Anonimo
Anonimo
1 anno fa
Rispondi a  Sigfrido

Prima avevamo politici ladri ma non ottusi, ora sicuramente ottusi. Gli esponenti di destra non si sono accorti che il loro atlantismo è stato usato sia in passato che nel presente per gli interessi esclusivi degli usa e dell’elite europea; quelli di sinistra si sono venduti anche l’anima: hanno abbracciato il sinistrismo obamiano ed anch’essi si sono votati all’atlantismo. Ma i conti non tornano: i dati sopra riportati dal sig. Nicola sono semplicemente devastanti.
Un po’ di vanagloria: sia il sig. Nicola che il sottoscritto, da tempo immemorabile, ci firmiamo con il suffisso _z oppure z_. Siamo profeti! (scherzo!). P.Riesz_

Vincenzo
Vincenzo
1 anno fa

https://no-regime.com/ru-it/wiki/Myomancy . Topi simbolo di poverta',carestia,guerra,pestilenza,nelle tradizioni popolari millenarie di molte regioni. Topi ben presenti nel film del 2017 "1922":dove divisione e separazione rappresentano il movente del delitto.Europa sgozzata e dissanguata come Arlette?Ma se i topi rosicchiano l'euro(ahime',che ancora aspetto gli arretrati di ben dodici mesi,dovendoli cambiare in dollari),una sorte simile tocchera' al dollaro?L'ultimo video di Roberto Mazzoni lo prevede.Che caso:piu' che una separazione,sembra un giudizio,verso l'Europa reale,non quella dei prostituti,partorito,quindi Nato, da chi tale separazione ha voluto e vuole.D'altra parte, il cinema,a chi mai è in mano?

Vincenzo
Vincenzo
1 anno fa

Dimenticavo:anni fa,circa 10, quel certo M.Nista,targato G.S.e riunioni/lezioni connesse,a cui gia' accennai in passato, vivente negli scantinati,se non nelle fogne,della City di Londra,ma solo per tirchieria,che prendevo in giro chiamando zioNista,venendo ricambiato con "nazista",di sangue greco siculo ebreo,persona folle ma trader sempre vincente,che aveva previsto le traversie e la caduta di Berlusconi prima di Magaldi,diceva che l'euro un giorno sarebbe arrivato a valere 0,93/0,90 e forse 0,80 dollari.Sono sicuro che nemmeno lui si aspettasse di dover attendere cosi' tanto tempo.Tutto questo puo' impressionare forse Indopama,o chi vuol fingere d'impressionarsi per psy off verso gli altri. A me,e a noi, deve solo fare schifo e pena.

Vincenzo
Vincenzo
1 anno fa

Insieme a Isaia,66,5-24 e in particolare Isaia66,17,allusione ai riti pagani d'iniziazione.

Anonimo
Anonimo
1 anno fa

Se continuate a parlare di economia vi seguiranno solo i competenti..

Anonimo
Anonimo
1 anno fa

Lorenzo? Non offendere Seneca.

Anonimo
Anonimo
1 anno fa

Il cimitero delle spie – Report 09/05/2022

Di Daniele Autieri, da Report del 09/05/2022. Che relazioni ci sono tra le attività dei due uomini espulsi nel caso Biot e i 30 addetti russi definiti dal Presidente del Consiglio Mario Draghi “pseudo-diplomatici”? E che tipo di documenti segreti nell’ambito delle attività dell’Alleanza Atlantica cercavano le spie russe in Italia?

https://www.youtube.com/watch?v=Va0xNfNdcTw

Anonimo
Anonimo
1 anno fa

Dal 1959 i rapporti fra URSS e Cina rimasero gelidi per motivi ideologici e politici; ma nel gennaio 1967, le Guardie Rosse presero d'assedio l'ambasciata sovietica a Pechino, comunque la situazione non degenerò(?). Un anno dopo, invece, truppe sovietiche attaccarono le guardie di frontiera cinesi sul fiume Ussuri, ma la crisi non degenerò in guerra(?). Questi eventi sono stati sfruttati ad arte e qui inizia a manifestarsi la strategia cinese a lungo covata che verrà a concretizzarsi poi nel grande inganno: nel1971, le più alte cariche cinesi si incontrarono con Kissinger e, un anno dopo, col presidente Nixon. Da questo momento, le relazioni sino-statunitensi poterono dirsi stabilizzate. Migliaia di giovani talentuosi sulla scia di quelli di Taiwan intasarono le università americane ansiosi di apprendere; a ruota le imprese americane ed europee con Deng fecero massicci investimenti in Cina attratti da generosi profitti. La leggenda che ci è stata propinata è quella di un Kissinger e di un Nixon lungimiranti ed abili costruttori di un mondo migliore: la realtà è un’altra, fu un grande inganno perseguito con astuzia ed abilità dalle migliori menti del PCC, svelato in The Hundred-Year Marathon China’s Secret Strategy di Michael Pillsbury. Il piano cinese “Maratona dei cento anni” è preesistente all’avvento del marxismo e con esso si è fuso. I nove elementi principali della strategia cinese, che costituiscono la base della Maratona dei Cent'anni, includono i seguente punti:
1. Indurre l'autocompiacimento per evitare di allertare il tuo avversario. La strategia cinese sostiene che un potente avversario, come oggi gli Stati Uniti, non dovrebbe mai essere provocato prematuramente. Invece, le proprie vere intenzioni dovrebbero essere completamente custodite fino all'arrivo del momento ideale per colpire.
2. Manipola i consiglieri del tuo avversario. La strategia cinese enfatizza il ribaltamento della casa dell'avversario su se stessa conquistando consiglieri influenti che circondano l'apparato di leadership dell'avversario. Tali sforzi sono stati a lungo un segno distintivo delle relazioni della Cina con gli Stati Uniti.
3. Sii paziente, per decenni o più, per ottenere la vittoria. Durante il periodo degli Stati Combattenti, le vittorie decisive non furono mai ottenute rapidamente. La vittoria a volte veniva raggiunta solo dopo molti decenni di attesa attenta e calcolata. Oggi, i leader cinesi sono più che felici di giocare al gioco dell'attesa.
4. Ruba le idee e la tecnologia del tuo avversario per scopi strategici. Difficilmente ostacolata da divieti legali e principi costituzionali in stile occidentale, la Cina sostiene chiaramente il furto a scopo di lucro. Tale furto fornisce un mezzo relativamente facile ed economico attraverso il quale uno stato più debole può usurpare il potere da uno più potente.
5. La potenza militare non è il fattore critico per vincere una competizione a lungo termine. Ciò spiega in parte perché la Cina non ha dedicato più risorse allo sviluppo di forze militari più grandi e potenti. Piuttosto che fare affidamento su un brutale accumulo di forza, la strategia cinese sostiene di prendere di mira i punti deboli di un nemico e di aspettare il proprio tempo.
6. Riconosci che l'egemone intraprenderà azioni estreme, persino sconsiderate, per mantenere la sua posizione dominante. L'ascesa e la caduta degli egemoni fu forse la caratteristica distintiva del periodo degli Stati Combattenti. La strategia cinese sostiene che un egemone – gli Stati Uniti, nel contesto odierno – non passerà silenziosamente nella notte mentre il suo potere diminuisce rispetto agli altri. Inoltre, la strategia cinese sostiene che un egemone cercherà inevitabilmente di eliminare tutti gli sfidanti attuali e potenziali.
(segue)

Anonimo
Anonimo
1 anno fa
Rispondi a  Anonimo

7. Non perdere mai di vista shi. Il concetto di shi sarà discusso più dettagliatamente di seguito. Per ora, basti dire che due elementi di shi sono componenti critici della strategia cinese: ingannare gli altri facendogli eseguire i tuoi ordini per te e aspettare il punto di massima opportunità per colpire.
8. Stabilisci e utilizza metriche per misurare il tuo stato rispetto ad altri potenziali sfidanti. La strategia cinese attribuisce grande importanza alla valutazione del potere relativo della Cina, durante il tempo di pace e in caso di guerra, attraverso una pletora di dimensioni al di là delle semplici considerazioni militari. Gli Stati Uniti, al contrario, non hanno mai tentato di farlo.
9. Sii sempre vigile per evitare di essere accerchiato o ingannato dagli altri. In cosa si potrebbe caratterizzare come un senso di paranoia profondamente radicato, i leader cinesi credono che, poiché tutti gli altri potenziali rivali vogliono ingannarli, la Cina debba rispondere con la propria doppiezza. Nel brutale periodo degli Stati Combattenti, il leader ingenuo e fiducioso non solo non ebbe successo in battaglia; fu completamente distrutto. Forse la più grande paura strategica cinese è quella di essere accerchiati. Nell'antico gioco da tavolo cinese del wei qi, è imperativo evitare di essere accerchiati dal tuo avversario, cosa che può essere ottenuta solo ingannando contemporaneamente il tuo avversario ed evitando di essere ingannato da lui. Oggi, i leader cinesi operano sulla base della convinzione che gli stati rivali siano fondamentalmente pronti ad accerchiarsi l'un l'altro, lo stesso obiettivo di wei qi .
La strategia cinese ormai è chiara: col tempo il dollaro declinerà del tutto; già ha passato lo zenith e molti non se ne sono ancora accorti come gli europei; altri come i russi e gli arabi lo hanno capito: questi ultimi non rispondono nemmeno alle richieste di colloqui telefonici. La situazione ha imposto agli usa e agli europei l’uso sconsiderato delle sanzioni che è un modo per procurare danni non solo agli avversari ma soprattutto in ultima analisi a chi le emette. Le sanzioni sono un mezzo del tutto inadeguato per risolvere i problemi; mi si perdoni la seguente considerazione: è un vezzo tutto femminile esprimere odio e fare dispetti in modo eclatante; del resto in europa e negli usa chi dà le dritte alla politica? (segue)

Anonimo
Anonimo
1 anno fa
Rispondi a  Anonimo

La strategia cinese ora risulta chiara; proviamo a decifrare quella russa che certamente non è meno interessante: ci sono somiglianze? Non interessa sapere se Mao è diverso da Deng e questi essere stato diverso da Xi Jinping; non mi interessa sapere se Putin ha il cancro, se è malato, se è la reincarnazione di Ivan il Terribile, se è in fase di essere defenestrato ed altre amenità; ciò che interessa è capire la politica russa nel suo insieme per ottenere una sua proiezione nel futuro prossimo o remoto. Sia l’impero cinese che quello russo, zarista poi comunista, sono stati attenzionati dagli occidentali per il controllo dei territori e delle loro risorse; contro i pirati occidentali i cinesi hanno costituito la Maratona dei cento anni; i russi adottano una simile strategia? Sembrerebbe di si:
https://russtrat.ru/comments/12-maya-2022-0031-10280?utm_source=warfiles.ru
MOSCA, 12 maggio 2022, Istituto RUSSTRAT.
{Diversi alti funzionari statunitensi contemporaneamente, incluso il presidente Joe Biden, hanno ammesso di non aver capito come si sarebbe ulteriormente sviluppata l'operazione militare speciale in Ucraina. Così, il 9 maggio, in un incontro dedicato alla raccolta di fondi per il Partito Democratico, Biden ha affermato che Vladimir Putin è una “persona molto prudente”, che però non ha in programma di uscire dal conflitto in Ucraina. Il leader russo "non ha via d'uscita in questo momento e sto cercando di capire cosa ne stiamo facendo", ha detto Biden alla Reuters.
"I russi non stanno vincendo e gli ucraini non stanno vincendo, e qui siamo in un punto morto" , ha detto il tenente generale Scott Berrier, capo dell'intelligence dell'esercito americano al Comitato dei servizi armati del Senato. Il portavoce del Pentagono John Kirby, pur facendo l'obbligatorio avvertimento che "la Russia non ha fatto alcun progresso significativo nel Donbass", da parte sua, ha affermato che le truppe russe in qualche modo stanno "gradualmente avanzando". Durante la stessa udienza, il direttore dell'intelligence nazionale Avril Haynes ha affermato che una vittoria russa nel Donbass nell'Ucraina orientale "potrebbe non porre fine alla guerra". "Riteniamo che il presidente Putin si stia preparando per un conflitto prolungato in Ucraina, durante il quale intende ancora raggiungere obiettivi al di fuori del Donbass", ha detto Haynes ai legislatori.}. Sono dichiarazioni piuttosto gravi: non conoscono le intenzioni del nemico e non hanno chiaro lo spazio del campo di battaglia. La domanda cruciale: sarà una guerra estesa e breve come inizialmente fatta credere o lunga e circoscritta nei pressi del Donbass? (segue)

Anonimo
Anonimo
1 anno fa
Rispondi a  Anonimo

I fatti ultimi ci portano a questa seconda costatazione. Perché mai? E’ presto detto: le economie occidentali compresa quella americana cominciano a soffrire a causa dei contraccolpi delle sanzioni: l’inflazione europea è sul 7%; la crisi energetica è grave e i rimedi proposti sono palliativi costosi e non risolutivi: https://mazzoninews.com/
Libertario Show: Come crollerà il dollaro E che fine farà l’euro. Roberto Mazzoni | Mag 12, 2022 | Economia. L’aumento dei prezzi è generalizzato; svetta l’aumento del 20% degli affitti.
https://russtrat.ru/comments/14-maya-2022-0020-10311
{L'aumento dei prezzi negli Stati Uniti è stato diffuso: nel solo marzo 2022 i prezzi dell'energia sono aumentati dell'11%. Il prezzo della benzina è aumentato in media del 50% nel corso dell'anno, ma il balzo più netto – del 18,3% – si è verificato a marzo, dopo l'inizio del conflitto militare in Ucraina. I prezzi dei generi alimentari sono aumentati dell'8,8% a/a e dell'1% m/m, con gli aumenti maggiori del 10% per cereali e prodotti da forno, del 13,8% per pollame, pesce e carne e dell'8% per frutta e verdura fresca. e uova – 11,2%.} Secondo l'indice dei prezzi al consumo di marzo 2022, l'inflazione è aumentata dell'8,5% rispetto allo scorso anno, secondo Fox News. Ciò nega il reddito dei cittadini americani. L'aumento dei prezzi del petrolio costringerà la famiglia americana media a pagare $ 3.000 in più per gas e generi alimentari rispetto al 2021, secondo la società di consulenza statunitense Yardeni Research. Ciò significa che la guerra organizzata dagli Stati Uniti contro la Russia sul territorio dell'Ucraina colpirà l'uomo americano per strada più duramente della pandemia di Covid-19. Noi europei siamo in situazione anche peggiore. A questo punto Putin certamente punta su una guerra lunga che rovini gli occidentali. Le sanzioni russe nel comparto delle materie prime rovinerà molte industrie occidentali; non solo: il grano ucraino non può uscire dal mar nero; è la fonte principale di reddito per la campagna ucraina e l’attuale intasamento dei silos non permette la raccolta di questa stagione. Gli indiani, la Cina e gli arabi si riforniranno dalla Russia e gli altri dovranno soffrire la carestia.
Il rublo doveva fallire nel giro di una settimana è invece in buona salute perché ancorato all’oro e alle materie prime in particolare al gas. Putin non ha fretta di vincere. P.Riesz_

Anonimo
Anonimo
1 anno fa
Rispondi a  Anonimo

Sembra che l'uragano stia per arrivare:
https://comedonchisciotte.org/litalia-fara-default-in-autunno-diretta-video/
anche a livello globale. P.Riesz_

Stefano Pozza
Stefano Pozza
1 anno fa

Se clicco sul titolo e poi provo a caricare i commenti non si caricano. Ho dovuto scorrere in basso e cliccare visualizza commenti. Però così non si può condividere su whatsapp

Share This