L’ONDA DEL TEMPO Cronache del Nuovo Millennio

scritto da Remox
23 · Mag · 2022
ONDA DEL TEMPO

Per la visione delle immagini originali che accompagnano l’articolo consultare il seguente link:

https://ducadeitempi.blogspot.com/p/blog-page_26.html

L’Onda del Tempo è il filo conduttore storico temporale che lega fra loro le quartine nostradamiche, ordinate nei rispettivi Rami, e che descrive le vicende degli ultimi 500 anni. In questa sezione pubblicherò le quartine esaminate nel blog che ci illustrano i fatti di cui abbiamo parlato e di cui siamo stati testimoni diretti. La sezione sarà continuamente aggiornata ogni volta che ce ne sarà bisogno sia nel migliorare la decifrazione della quartina sia nell’aggiungerne altre man mano che la storia di dispiega. Sarà il segnatempo costante e continuo che ci accompagnerà fin dove si riuscirà ad arrivare. Una testimonianza del lavoro cominciato da Ottavio Cesare Ramotti che qui prosegue nell’intento di rendere più chiara l’Opera del grande Veggente, illustrandone il ruolo di cronista.

Non tutte le quartine pubblicate nel blog verranno qui riportate, ma solo quelle che testimoniano il corso della storia del recente passato. Prima di ogni quartina sarà riportato il Ramo di appartenenza in sigla (es. RXXIII900 Ramo XXIII del ‘900 – Pr2000 Proemio del 2000 – Prol900 Prologo del ‘900 – RI2000 Ramo I del 2000 etc).

L’argomento iniziale sono le dimissioni di Benedetto XVI, lo squillo di tromba che ha dato il via alla pubblicazione del Duca dei Tempi e cosa più importante agli eventi della “Fine dei Tempi” che ci conducono al Trionfo del Cuore Immacolato di Maria e al periodo di pace promesso, sotto l’egida del Grande Monarca.

Cominciamo dunque la lettura dei mirabili versi, come se leggessimo una moderna cronaca scritta nello stile poetico del ‘500.

Benedetto XVI, le dimissioni e il successore, papa Francesco

Marzo 2013

RII2000

306

Dans temple clos le foudre y entrera,
Les citadins dedans leur fort greuez.
Cheuaux, boeufs, homes, l’onde mur touchera,
Par faim, soif, soubs les plus foibles armez.

306

La folgore entrerà nel tempio chiuso,
I cittadini sfiniti nel loro forte.
Buoi, cavalli, uomini, mura l’Onda toccherà,
Per fame, sete, sottomesse le armate più deboli.

L’Incipit delle cronache del Nuovo Millennio, l’Onda che si mette nuovamente in cammino. Squilla la tromba, cominciano i tempi profetizzati della grande tribolazione. Nulla rimarrà di non intaccato: popoli, eserciti, la natura intera. Ognuno sperimenterà la chiamata alla purificazione.

RIII2000

358

Aupres du Rhin des montaignes Noriques
Naistra vn Grand de gens trop tard venu,
Qui defendra Saurome et Pannoniques,
Qu’on ne sçaura qu’il sera deuenu.

358

Da genti delle Bavaresi Alpi al Reno accanto

Nascerà un grande (al soglio) troppo  tardi venuto,

Che difenderà Saurome e Pannonia,

Che non si saprà cosa sarà divenuto.

Dalla Baviera giunge un grande papa, il cui ruolo non è ancora del tutto riconosciuto. Un uomo la cui azione ha accompagnato, in modi diversi, ben sei pontificati: da San Giovanni XXIII e il Concilio Vaticano II a quello attuale come “papa emerito”. La sua elezione avviene in tarda età.

La sua azione teologica e pastorale si concentrerà sull’Europa, in particolare quella centro-settentrionale dove le spinte centrifughe e il laicismo sono più imperanti. Saurome e Pannonia erano le estreme regioni ai confini dell’Impero Romano che oggi è rappresentato dall’Europa.

Bellissimo ed ironico l’ultimo verso: non si saprà cosa sarà divenuto, poiché mai prima d’ora vi è stato un “papa emerito”.

RIV2000 – Preambolo

853

Dedans Bolongne voudra lauer ses fautes,
Il ne pourra au temple du soleil:
Il volera faisant choses si hautes,
En Hierarchie n’en fut oncq vn pareil.

853

In Terra Romana vorrà lavare i suoi sbagli,

Egli non potrà farlo al Tempio del Sole:

Egli volerà facendo cose sì alte,

In Gerarchia non ve ne fu uno uguale.

Benedetto XVI giunge dopo 8 anni al termine del suo pontificato. Lo fa annunciando le proprie dimissioni ai cardinali riuniti nella Sala Clementina in Vaticano per poi trasferirsi a Castel Gandolfo. La Sala Clementina viene costruita nel ‘500 ai tempi di Nostradamus da papa Clemente VIII nato a Fano nella parte settentrionale dello Stato Pontificio dove Bologna era la città principale. La Sala fu affrescata da due pittori in particolare: l’Alberti e il Croce. Quest’ultimo era nato a Bologna e suo è uno dei più significativi e per noi evocativi dipinti: San Francesco d’Assisi che accoglie i laici nel suo ordine. Significativo alla luce del successore di Benedetto XVI.

Ma “Bolongne” ci ricorda anche Bola e Alba Longa, le antiche città romane che sorgevano dove oggi si trovano Albano e Castel Gandolfo.

Singolare poi che il nome “Gandolfo” derivi dai nobili longobardi che in epoca medievale vi eressero il “castrum”, il “castello” che ancora oggi compare nel nome. Tale famiglia si insediò in seguito in particolar modo in Emilia Romagna e proprio a Bologna.

Benedetto XVI si dimette dopo un periodo di gravi scandali in Vaticano con la fuga di notizie legate al corvo, il maggiordomo del papa. A Castel Gandolfo il papa emerito rimarrà ritirato in preghiera, per “lavare i suoi sbagli”, non potendolo più fare dalla sede di Pietro, Tempio del Sole (Sole, Cristo, il giallo del Vaticano). Lascerà il Vaticano in una delle immagini più suggestive e che rimarranno per sempre nella storia: volando su un elicottero bianco.

Nella gerarchia della Chiesa non ce ne fu mai uno uguale: per la prima volta viene infatti istituito il “papa emerito”. Le discussioni su tale titolo continuano ancora oggi.

RIII2000

143

Auant qu’aduienne le changement d’empire,
Il aduiendra vn cas bien merueilleux:
Le champ mué, le pillier de Porphire,
Mis, translaté sus le rocher noilleux.

143

Prima che avvenga il cambiamento d’impero,

Accadrà un caso davvero meraviglioso,

Il campo mutato, la pietra angolare di Porfirio

Messa, trasferita sulla roccia nodosa.

Prima che la Chiesa cambi, sia nella guida che nelle sue direzioni future, prima delle confusioni e della Tribolazione, accadrà un qualcosa di totalmente inaspettato. Papa Ratzinger si dimette. Il veggente compie un parallelo con il filosofo greco Porfirio che in vita fu critico verso i cristiani, ma i cui scritti sembrano anticipare quelli di Benedetto XVI nei temi che riguardano Fede, Carità, Verità, Speranza e Ragione. 

Porfirio: “Quattro principi fondamentali devono soprattutto valere per quanto riguarda Dio: fede, verità, amore, speranza. Bisogna infatti credere, perché l’unica salvezza è la conversione verso Dio: chi ha creduto, deve quanto più è possibile impegnarsi a conoscere la verità su di lui; chi l’ha conosciuto, amare colui che è stato conosciuto; chi l’ha amato, nutrire di buone speranze l’anima tutta la vita.”

La pietra angolare di evangelica memoria, la colonna di fondazione della Chiesa, Pietro, la Roccia Nodosa, è trasformata in una pietra “porfirea”. Strana descrizione che tuttavia chiama in causa il magistero di papa Francesco che si distanzia da quello dei predecessori. Un magistero che secondo vari commentatori va contro la dottrina di sempre come se fosse “contro i cristiani”, titolo dell’opera critica di Porfirio contro i primi seguaci di Cristo.

RIII2000

346

Le ciel (de Plancus la cité) nous presage,
Par clers insignes et par estoilles fixes,
Que de son change subit s’approche l’aage,
Ne pour son bien, ne pour ses malefices

346

Il cielo (della città di Planco) ci presaga,

Per chiari segni e per stelle fisse,

Che un improvviso cambiamento si stà avvicinando,

Nè per il suo bene nè per il suo male.

La città di Planco, Lione, è protagonista della pubblicazione delle prime edizioni dei pronostici e delle Centurie di Nostradamus. I frontespizi di tali opere sono decorati con i segni dello zodiaco (chiari segni celesti) e stelle, pianeti e una meteora (stelle fisse). 

Nelle successive edizioni la meteora non compare più poiché essa rappresenta l’evento cosmico che nell’Aprile del 1528 scosse la cittadina francese. Una grande meteora infatti ne solcò i cieli con fuoco e terribili rumori. L’evento viene ricordato da Guillaume Paradin nel capitolo 24 del terzo libro della sua “Memoires de l’histoire de Lion” del 1573 intitolato “Della meravigliosa torcia di fuoco che passa sopra il cielo della città di Lione con un terribile rumore”.

La meteora annuncia un grande cambiamento: l’11 Febbraio 2013 il papa Benedetto XVI annuncia le sue dimissioni dal seggio petrino, il 15 dello stesso mese una grande meteora comparirà nei cieli di Cheljabinsk producendo fortissimi boati, onde d’urto che frantumano vetri e una torcia di luce, fuoco e fumo. Allo stesso modo di quanto accadde a Lione 500 anni prima.

All’ultimo verso “son bien” è anagramma di “Benois” che vuol dire Benedetto, mentre “malefices” richiama il “maling” della quartina 1091 che annuncia l’elezione del successore (presente più avanti). 

RXXIII900

405

Croix, paix, soubs vn accomply diuin verbe,
L’Espaigne & Gaule seront vnis ensemble:
Grand clade proche, & combat tres accerbe,
Coeur si hardy ne sera qui ne tremble.

405

Croce, pace sotto Uno compiuto il verbo divino,

Spagna e Francia saranno insieme unite:

Grande scontro si approssima e un aspro combattimento,

Non sarà cuor si duro che non ne tremare.

Pace e Croce sono i simboli che compaiono nello stemma dell’ordine Benedettino, quello di cui Ratzinger porta il nome da pontefice. Nell’ultimo Angelus il papa svela che il Signore lo ha chiamato a salire sul Monte e il papa ha risposto al richiamo di Dio. Ha sentito la voce che lo chiamava. 

Il successore viene da terre ispaniche, ma sceglierà un nome di origine francese da cui l’unione fra Spagna e Francia. Negli ultimi versi viene anticipata una grande prossima battaglia che avverrà sia all’interno della Chiesa sia nel mondo esterno in preda al caos.

RIV2000

686

Le grand Prelat vn iour apres son songe,
Interpreté au rebours de son sens:
De la Gascogne luy suruiendra vn monge,
Qui fera eslire le grand prelat de Sens.

686

Il grande Prelato, un giorno dopo il suo sogno,

Interpretato al contrario il senso:

Da “Cas Gandol” gli sopravverrà un monaco,

Che farà eleggere il grande prelato di Sens.

Il sogno profetico di San Pio X mostra un papa di nome Giuseppe che fugge da Roma camminando sui cadaveri dei suoi preti. Ma almeno in questa fase il senso è da interpretare in altro modo: Joseph Ratzinger lascia il seggio petrino, dopo numerosi scandali  e divisioni interne fra gli alti prelati di Curia. “De la Gascogne” è anagramma di “Cas Gandol”, località di ritiro e riposo per il papa emerito. Con il suo gesto permetterà l’elezione di un successore. Il monaco è proprio il papa tedesco che porta il nome Benedetto ed è stato arcivescovo di Monaco di Baviera. Al suo posto verrà eletto il Prelato di Assisi, Assisen o Assisien, ovvero Francesco.

Prol900
1091
Clergé Romain l’an mil six cens & neuf,
Au chef de l’an fera election:
D’vn gris & noir de la Compagnie yssu,
Qui onc ne fut si maling.

1091

L’anno 1609 il Romano Clero,

All’inizio dell’anno farà elezione:

Da un grigio preso dalla Compagnia di un nero,

Che mai ve ne fu un (pontificato) così difficile.

Il 1609 non è un anno, ma come tutte le date presenti nelle quartine e sestine è un codice numerico che funge da puntamento nel grande tabulato numerico che raccoglie in un primo ordinamento tutte le quartine e sestine e che è chiamato dal veggente “grande tappeto piegato”. All’inizio dell’anno astrologico, a Marzo, verrà eletto papa Francesco. Si passerà da un “grigio” l’attuale papa emerito, non più pontefice in carica, ma ancora “papa” e dunque non tutto bianco, ma neanche nero come un sacerdote, ad uno uscito dalla Compagnia di Gesù. Il grigio è anche il colore dell’argento, simbolo della terra di provenienza del papa:l’Argentina. Inoltre è il colore dei capelli del Cardinal Bergoglio.

Mai vi fu un pontificato così difficile: ancora una volta una profezia che annuncia una grave crisi. Ma il termine “maling” fa di più: è costruito con le lettere che compongono il motto profetico di papa Francesco, che dopo molto tempo torna a campeggiare in uno stemma araldico papale. MALING è quindi Miserando Atque eLIGeNdo. Uno stratagemma per non dare dubbi sull’identificazione (M-A-LIGN).



Pr2000

390

Le grand Satyre & Tigre d’Hyrcanie,

Don presente à ceux de l’Ocean:

Le chef de classe istra de Carmanie,

Qui prendra terre au Tyrren Phocean.

390

Il grande Satiro e Tigre d’Ircania,

Dono presenta a quelli dell’Oceano:

Il capo della flotta uscirà dalla Carmania,

Che prenderà terra al Tirreno Phocean.

I luoghi della Persia indicati in quartina sono una falsa pista. “Carmanie” è anagramma di “American”, luogo di provenienza del capitano della flotta, ovvero il papa. I Focesi erano un antico popolo che scoprì il Tirreno, dove sorge Roma. Il loro nome deriva dalla “foca”, animale tipico della Patagonia che gli esploratori del ‘500 riporteranno nelle loro cartine come uno dei simboli del Sud America.

L’unione fra Satyre e Tigre (anagramma) identifica il grande che farà un dono a quelli dell’Oceano (l’Atlantico dove si trova l’America): il grande Ratzinger. Il “dono” sono le dimissioni che permettono la convocazione di un conclave che eleggerà il nuovo papa americano.

L’unione di “ceux d’Hyrcanie” si anagramma in “cardinaux” ovvero i cardinali americani dai quali uscirà il nuovo pontefice.

RIII2000

609

Aux sacrez temples seront faicts escandales,
Comptez seront par honneurs et louanges:
D’vn que on graue d’argent d’or les medalles,
La fin sera en tourmens bien estranges.

609

Ai sacri templi saranno fatti scandali,

Valutati saranno per onore e lodi:

D’Un che si grava d’argento, d’oro le medaglie,

La fine sarà in tormenti ben strani.

E dopo il codice 609 abbiamo la quartina 609. Dopo gli scandali del Vatileaks che colpiranno Benedetto XVI, in cui alti prelati si faranno fra loro guerra per semplice carrierismo, ecco che viene eletto un papa che come primo segno decide di portare un crocifisso d’argento invece che quello classico dorato. All’ultimo verso si presaga forse la fine di questo pontificato che avverrà “in tormenti ben strani”.

 Il maggiordomo del papa, il Corvo

Croce d’oro e d’argento (argentina)

RXXIII900

625

Par Mars contraire sera la monarchie,
Du grand pescheur en trouble ruyneux;
Ieune noir rouge prendra la hierarchie,
Les proditeurs iront iour bruyneux.

625

Per Marte contrario sarà la Monarchia,

Del Grande Pescatore in crollo rovinoso:

Un giovin nero prenderà la gerarchia rossa,

I Traditori andranno verso un giorno brumoso.

L’11 Febbraio 2013, giorno delle dimissioni di Benedetto XVI, Marte era in quadratura (congiunzione negativa) a Giove, pianeta che ha la monarchia del segno dei Pesci. Questo è il segno dei cristiani, del pescatore Pietro. Il papa dirà di non avere più le forze per guidare la Chiesa, scosso dagli ultimi scandali che hanno colpito i suoi più stretti collaboratori.

Al suo posto, in cima alla Gerarchia rossa, quella dei cardinali, verrà eletto per la prima volta un gesuita. Il termine “ieune” significa anche “nuovo”, “essere alle prime armi”, “sperimentare una prima volta”.

In latino “ieieune” vuole invece dire austero, estremamente sobrio ovvero le caratteristiche della personalità del nuovo pontefice.

Ancora una volta all’ultimo verso di una quartina che parla del papa argentino un presagio di sventura: i traditori andranno incontro a un triste destino. Ma per narrare questa storia è ancora presto.

Il primo viaggio di papa Francesco: Lampedusa, strage dei mari

Luglio-Ottobre 2013

Pr2000

879

Qui par fer pere perdra n’ay de Nonnaire,

De Gorgon sur la sera sang perfetant:

En terre estrange fera si tout de taire,

Qui bruslera luy mesme & son entant

879

Chi per ferro padre perderà nato da Monachella,

Della Gorgone sarà là il sangue mostrato:

In terra straniera tutti al silenzio ridurrà,

Che lui stesso per la sua missione arderà.

La parola “fer” che significa ferro è anche una parola “contratta” “fevr” che indica Febbraio, il mese delle dimissioni papali. Non possiamo però nemmeno tralasciare l’ipotesi che in un futuro Benedetto XVI venga colpito da altre “ferali” novelle. 

Il ferro in astrologia è inoltre simbolo di Marte, a cui Marzo, il mese dell’elezione del successore, è consacrato.

Il papa è nato in Baviera a Mercatello sull’Inn vicino Monaco. L’unione di Monaco con Mercatello ci dà la città di Monachella. A Febbraio la Chiesa perde il papa tedesco e acquista quello argentino. Il primo viaggio sarà a Lampedusa, una delle periferie del mondo. La Gorgone più famosa è la Medusa. Aggiungendo una “p” abbiamo Lampedusa. La celebrazione penitenziale sarà celebrata in mezzo a un mare di profughi ed immigrati clandestini, stranieri appunto, nel massimo silenzio. In questo primo viaggio il mondo comincerà a vedere lo zelo missionario dell’attuale papa.

Pr2000

PRE 125 Luglio 1566

Par pestilente & feu fruits d’arbres periront,

Signe d’huile abonder. Pere Denys non gueres:

Des grands mourir. mais peu d’estrangers sailliront,

Insult, marin Barbare, & dangers de frontieres.

PRE 125 Luglio 1566

Per pestilente fuoco moriranno i frutti degli alberi,

Segno d’olio abbondare. Non appena (andato) il Padre “Denys”:

Dei grandi morire, ma pochi torneranno in superficie di stranieri,

Strage del mare, barbarie e pericoli alle frontiere.

Subito dopo questo viaggio all’inizio di Ottobre 2013 avverrà la strage di Lampedusa. Un barcone di legno carico di immigrati prenderà fuoco e si ribalterà. I morti saranno a centinaia. I frutti degli alberi sono gli immigrati che caricano i barconi. “Arbres” significa alberi o legni. I legni, sinonimo di imbarcazioni, son carichi di profughi. Una perdita di benzina, olio infiammabile, sarà la causa dell’incendio. Molti dei clandestini si ammalano o contraggono malattie durante le traversate. “Denys” o “Denis” non è solo San Dionigi, santo francese che richiama il papa il cui nome “viene dall’antica Francia”, ma anche “D’Assisen” il prelato d’Assisi, ovvero Francesco. In parallelo fra il 2013 e l’inizio del 2014 muoiono dei grandi personaggi della storia che hanno avuto il loro spazio nel Poema di Nostradamus: Thatcher, Mandela, Sharon, Wojciech Jaruzelski. I morti della strage, definita una barbarie dagli organi di stampa, finiranno annegati. Solo pochi riusciranno a salvarsi. Dopo il mese di Ottobre cominciano i disordini in Ucraina, “terra di confine” con la frontiera Est in subbuglio. Da notare il nome della missione europea per il controllo degli sbarchi: Frontex.

Il primo verso del Presagio è un richiamo diretto a fatti realmente accaduti nella Provenza di Nostradamus quando cominciarono violenze settarie fra cattolici e protestanti. I morti, per lo più protestanti, venivano “appesi” agli alberi e chiamati “frutti degli alberi” perchè pendevano proprio come frutti. Oltre a queste violenze vi era poi la peste che mieteva altre vittime. Il fuoco delle violenze e la pestilenza uccidevano centinaia di persone. Per analogia i “frutti degli alberi” sono i condannati a morte nei barconi della “speranza”.

Settarismo islamico e il giovane Trayvon Martin

Giugno-Luglio 2013

RXXIII900

39 Presagio di Maggio
Par le despit nopces, epithalame,
Par les trois parts Rouges, Razez partis:
Au ieune noir remis par flamme l’ame,
Au grand Neptune Ogmius conuertis.

39 Presagio di Maggio
Per le nozze a dispetto, epitalamo,
Rossi per tre quarti, islamici divisi:
Al giovin nero rimessa l’anima al tizzone,
Al gran Nettuno Ogmius convertiti.

“Razes” significa “rasati” il segno che contraddistingueva i carcerati e gli eretici. Con questo termine, in tutti i capitoli che riguardano l’Oriente, il poeta veggente indica il mondo islamico. In Estate cominciano i disordini in Egitto e Turchia che infiammano nuovamente i paesi musulmani. In parallelo si affaccia nuovamente la Russia sulla scena internazionale promuovendo la causa di Assad in Siria. Il settarismo islamico favorisce il riemergere della potenza russa che offre una sponda a quei paesi che vedono negli USA una minaccia. Il colore rosso è il colore della rivoluzione politica. Le piazze arabe sono infiammate dalle “primavere” che dividono il mondo islamico. Come segnatempo a Luglio viene assolto l’assassino del giovane nero Trayvon Martin. La comunità afro americana comincia le manifestazioni e il presidente Obama è chiamato a prendere posizione. Nettuno, dio dei mari, rappresenta la potenza americana. Ogmius è un antico dio celtico dell’eloquenza, che simboleggia i tribunali che assolvono Zimmerman. Volenti o nolenti la decisione dei giudici dovrà essere rispettata.

Il Tifone delle Filippine

Novembre 2013

RIII2000

Presage 72 Iuin.
Portenteux fait horrible & incroiyable!
Typhon fera esmouuoir les meschans,
Qui puis apres soustenus par le cable
Et la plus part exiles sur les champs.  

Presagio 72 Giugno

Portentoso fatto, orribile ed incredibile!

Il Tifone farà commuovere (perfino) i malvagi,

Che poi in seguito appesi per la corda,

E la maggior parte esiliati per i campi. 




Morte e saccheggi dopo il tifone
«I superstiti ridotti come zombie»

Filippine, oltre 10 mila le vittime. I cadaveri trascinati dalle onde e intere comunità senza cibo

Ad inizio Novembre uno spaventoso Tifone, Hayan, colpisce l’arcipelago delle Filippine lasciando dietro di se una spaventosa scia di morte e distruzione. Le vittime sono più di 8000. Dopo la tempesta interviene l’esercito per soccorrere i sopravvissuti, ma dovranno fronteggiare con le armi gruppi di “sciacalli” che tenteranno di impadronirsi dei beni altrui. Centinaia di migliaia di persone rimangono senza niente.

Il nucleare iraniano, gli accordi di San Felice

Novembre 1990 – 2013

RXXIII900

472

Les Artomiques par Agen & l’Estore,
A sainct Felix feront leur parlement:
Ceux de Basas viendront à la mal’ heure,
Saisir Condon & Marsan promptement.

472

Le Atomiche per Agenore e il vecchio attore (Est-oratore)

Il venti Novembre faran loro parlamento,

Quelli di Basas giungeranno a tristi ore,

Capitani e soldati saran presi prontamente.

Artom è una cittadina francese il cui nome ben si presta per indicare le armi atomiche. Agen ed Estore sono altre località che insieme a Basas e Marsan necessitano di interpretazione. Agen è il diminutivo di Agenore, mitico re classico, imparentato a Nettuno, dio dei mari. Estore è una composizione fra est e oratore. In sostanza est e ovest che si incontrano nel giorno di San Felice, 20 Novembre, per parlamentare sulle armi nucleari. Nel 1990 fu la volta di USA e URSS a Parigi. Erano i mesi in cui si sviluppava la Guerra del Golfo. Gli ultimi due versi annunciano la presa di Bassora e la rotta dell’esercito di Saddam. Condon è usata per indicare chi conduce, i capitani. Marsan, i marcianti, ovvero i soldati.

Ma nel Novembre del 2013 in quegli stessi giorni in cui si ricordano San Felice e Santa Felicita, a Ginevra, USA e Iran raggiungeranno un insperato e sorprendente (per molti) accordo sul programma nucleare iraniano. In parallelo in Medioriente al posto dell’Iraq abbiamo la Siria in fiamme che grazie alla Russia e all’accordo sulle armi chimiche ha evitato un attacco occidentale. I versi però sembrano annunciare tristi ore per Basas. Oggi vediamo che l’Iraq è tornato al centro dell’attenzione, con l’esercito ancora una volta in dissoluzione. Ma il termine “basas” usa un tipico gioco negli anagrammi che sembra nascondere anche il nome del presidente siriano Assad. La “b” infatti può essere girata e capovolta per formare la “d”, la “g”, la “p” o la “q”. Così come la “s” può indicare il “5” oppure la “z” o la “x” (che a sua volta è una doppia s) o la “f” mentre la “y” può essere una “i” oppure una “j”.

Tristi ore per la Siria di Assad e per l’Iraq ancora una volta dopo 24 anni.

All’ultimo verso non si può escludere una correlazione con l’Egitto, ma è presto per parlarne.

Pr2000

459

Deux assiegez en ardente ferueur,

Ce soif estaincts pour deux plaines tasses:

Le fort limé, & vn vieillart resueur,

Aux Genevois de Nira monstra trasse.

459

In fervore ardente i due assediati

Lor sete in due tazze piene s’estinguerà:

Il forte preparato e un vegliardo negoziatore,

Ai Ginevrini percorso dell’Iran mostrerà.

 Ginevra, Kerry e Zarif

Due personaggi e due nazioni assediate. Oggi forse i due assediati hanno un’identità più precisa. Al fianco di Assad (assediato) vediamo il presidente iraqeno. Il secondo verso sembra avere a che fare con la “sete” di petrolio, un gioco di parole che più volte si trova nelle quartine del ‘900. Ecco che negoziatori si incontrano a Ginevra a parlare di Nira, ignota località situata forse nelle Alpi, che è anagramma di Iran.

14 Luglio 2015: firmato l’accordo definitivo sul nucleare iraniano. Ancora una volta sotto l’influsso di un San Felice che ricorre il 15 del mese. I ginevrini del 5+1, di fatto il Consiglio di Sicurezza dell’ONU, approvano il “percorso” di pace negoziato per l’Iran.

Si approssima il peggioramento della crisi Mediorientale, in particolar modo in Siria contro Assad.

Da Lampedusa alla rivolta Ucraina

Novembre 2013

RI2000

1063

Cydron, Raguse, la cité au sainct Hieron,
Reuerdira le medicant secours:
Mort fils de Roy par mort de deux heron,
L’Arabe, Hongrie feront vn mesme cours.

1063

Dai limoni di Ragusa e la città santa a Gerone,

Si rinverdirà per medico soccorso:

Morto il figlio del Re, di due, per morte dell’airone,

L’Arabo, l’Ungheria, faran lo stesso corso.

Dopo la strage di Ottobre di Lampedusa, continua l’esodo dei profughi fino alle coste della Sicilia. La città fondata da Gerone, Siracusa, e Ragusa saranno in prima fila per l’invio di soccorsi e l’accoglienza. A Novembre in un incidente aereo (morte dell’airone) muore uno dei due figli del Presidente del Tatarstan, Erik. Pochi giorni dopo la morte di Erik cominciano le proteste del Maidan, in Ucraina, che porteranno nel giro di pochi mesi alla fuga del Presidente Yanukovich, all’indipendenza della Crimea e alla guerra civile. L’Ucraina occidentale, luogo in cui si sono originate le proteste in favore dell’Europa, apparteneva all’Austria Ungheria. Insieme all’arabo Assad e a questo punto agli arabi dell’Iraq ecco che l’Ucraina imbocca lo stesso corso rivoltoso e di guerra civile. 

SETTEMBRE 2015: L’Ungheria è sotto assedio per i profughi arabi che giungono prevalentemente dalla Siria.

RIII2000

455

Quand la corneille sur tout de brique ioincte,
Durant sept heures ne fera que crier:
Mort presagee de sang statue taincte,
Tyran meurtri, aux dieux peuple prier.

455

Quando la cornacchia su un’area di mattoni giunta,

Durante sette ore non farà che gracchiare:

Presagio di morte, statua di sangue tinta,

Tiranno colpito, agli Dei il popolo pregare.

 

Novembre e Dicembre 2013, un elicottero nero della polizia di Glasgow si schianta sul tetto di un pub in tipico stile anglosassone, con mattoncini rossi. Parallelamente avvampa la protesta a Kiev dove pochi giorni dopo viene abbattuta e decapitata la prima statua di Lenin, odiato dittatore. Sarà la prima di una lunga serie. Per inciso negli stessi giorni le cronache ci riportano l’arresto in diretta dello zio e mentore del dittatore Nord Coreano. Verrà in seguito giustiziato. Ancora pochi giorni dopo e una grande folla, con numerosi capi di stato, si riuniranno in Sud Africa a celebrare i funerali di Mandela. Ognuno pregando il proprio dio (agli dei la gente pregare).

Bellissimo l’accostamento visivo fra la gracchiante cornacchia e il gracchiante elicottero nero.

Due mesi più tardi, mentre a Kiev cominciano i più violenti scontri della rivoluzione con diversi morti, un’altra cornacchia volerà su un’area di mattoni in Piazza San Pietro. L’immagine farà presto il giro del mondo. Poco dopo un’altra immagine farà il giro del mondo: una nera cornacchia aggredisce una bianca colomba con sullo sfondo un’area di mattoni. Siamo in Vaticano dove la scena annuncia i prossimi conflitti interni alla Chiesa.

                                                 

La morte di Rolinhala Nelson Mandela

Dicembre 2013

RIII2000

Presagio 46 Dicembre

La ioye en larmes viendra captiuer Mars,
Deuant le Grand seront esmeus Diuin:
Sans sonner mot entreront par trois pars,
Mars assoupi. Dessus glas troutent vins.

Presagio 46 Dicembre

Con gioia e lacrime verrà ad ammaliar Marte,

Davanti al Grande saranno commossi i Divini:

Senza pronunciar parola accorreranno da ogni parte,

Marte assopito. Dal cielo ghiaccio e sferzanti venti.

Ai funerali di Dicembre del leader Sud Africano Mandela accorreranno da ogni parte numerosi capi di stato (divini, come gli antichi monarchi). Marte, dio della guerra, è momentaneamente assopito. Gioia e lacrime nei canti funebri. In quei giorni violente tempeste polari si abbatteranno sull’emisfero Nord, come la tempesta Xaver, ma gli stessi funerali di Mandela saranno colpiti dalla pioggia.

2014, l’anno pestilente

RIII2000 – Preambolo

Presagio 61

Ioye non longue, abandonné des siens.

L’an pestilent, le plus Grand assailli.
La Dame bonne aux champs Elysiens,
Et la plus part des biens froid non cueilly.

Presagio 61

Gioia non lunga, dai suoi abbandonato.

L’anno è pestilente, il più Grande è assalito.

La buona Signora ai campi Elisi,

E la maggior parte dei beni per il freddo non raccolti.

E’ un Presagio che attraversa i nostri tempi e più eventi non ancora accaduti. Si parla di un più grande assalito, di una gioia non lunga, di abbandono dei suoi. Sembra si possa parlare del papa. La quartina è posta nel Preambolo (terna di quartine appartenenti alla stessa centuria riassuntiva del capitolo) del Ramo III del 2000, il capitolo di cronaca di questo tempo. Al terzo verso a Gennaio scoppia lo scandalo di Hollande e della Premiere Dame di Francia, all’Eliseo, sugli Champs Elysee. La parole “bonne” che significa “buona” può essere una contrazione di “abandonne”, che vuol dire “abbadonata” proprio come accaduto alla premiere dame.

Adulteri del Nuovo Millennio, Hollande e la Premiere Dame

Gennaio 2014

RIII2000

672

Par fureur feinte d’esmotion diuin,
Sera la femme du grand fort violee:
Iuges voulans damner telle doctrine,
Victime au peuple ignorant immolee.

672

Per passione mascherata da commozione divina,

Sarà la donna del Grande Forte oltraggiata:

Volendo i giudici condannar tal dottrina,

Vittima al popolo ignorante immolata.

Velerie Trierweiler viene tradita in mondovisione. La cosiddetta Premiere Dame di Francia è ricoverata per una crisi. L’oltraggio è troppo grande. Tuttavia la donna apparirà quasi come mal sopportata vittima, ai francesi non piace molto. In quei giorni c’è un altro scandalo di coppie presidenziali. Ai funerali di Mandela Obama viene beccato a farsi selfie con la bionda premier danese sotto lo sguardo infastidito della moglie. La cosa non piacerà molto al pubblico americano. Forse per deviare l’attenzione dal presidente francese, in grave imbarazzo per lo scandalo pubblico, i giudici condanneranno il comico Dieudonnè per antisemitismo.

RIII2000

659

Dame en fureur par rage d’adultere,
Viendra à son Prince coniurer non de dire:
Mars bref cogneu sera la vitupere,
Que seront mis dixsept à martyre.

659

Dama in furore per rabbia d’adulterio,

Verrà a suo Principe scongiurare di non dire:

Ma (in) breve conosciuto sarà il vituperio,

Che saranno messi  “diciassette” a martirio.

Come spesso accade per questa bella quartina si cercavano spiegazioni a volte  complesse; in realtà la soluzione era alquanto semplice. Lo ha spiegato la stessa Trierweiler. La sera dello scandalo tentò in ogni modo di convincere Hollande a non dichiarare la tresca con la sua amante e non andare in conferenza stampa. Il presidente francese fu piuttosto gelido e alla fine ammise davanti al mondo che la sua storia con la Premiere Dame era finita. Parallelamente a questo scandalo vengono abbattute numerose statue di Lenin in tutta l’Ucraina (si parla di decine di statue). Il simbolo della Rivoluzione del ’17 è sottoposto a martirio.

La morte di Ariel Sharon

Gennaio – Febbraio 2014

RIII2000

484

Un grand d’Auxerre mourra bien miserable.
Chassé de ceux qui sous luy ont estè:
Serré de chaines, apres d’vn rude cable,
En l’an que Mars, Venus et Sol mis en esté.

484

Un grande d’Haussiere morirà ben miserabile.

Colpito da quelli che furon a lui subordinati:

Serrato da catene, vicino un rude cavo,

Nell’anno che Marte, Venere e Sole messi insieme (estate?).

Auxerre è una città francese, ma anche in questo caso costituisce un gioco di parole. Alla “x” bisogna sostituire la doppia s e così Auxerre diventa Haussiere, che significa “bull” in inglese. Il soprannome di Sharon è “bulldozer”.

Ridotto in coma per un ictus da alcuni anni si dice che abbia subito proprio come il predecessore Rabin la maledizione “Pulsa D’Nura” (o Denura) da parte di alcuni rabbini fondamentalisti. Filmati del rito contro Sharon girano in rete.

In effetti la quartina sembra concordare in maniera stupefacente.

A prima lettura abbiamo che il “grande” è colpito da quelli che gli erano sottomessi. Essendo stato Sharon premier di Israele aveva i rabbini sotto di lui. Per di più era considerato un conservatore che tuttavia entrò in contrasto col mondo ortodosso dopo la decisione di ritirarsi da Gaza. Tale decisione gli costò la maledizione cabalistica.

Al terzo verso leggiamo che è serrato da catene, vicino un rude cavo. Come solitamente avviene per i malati disabili costretti a letto. Con cinghie, cavi e respiratori. Ma le parole “apres d’un rude cable” contengono “cabala pulsa d’nura” con particolari come il “d’nu” difficilmente passabili per coincidenze.

All’ultimo verso una configurazione astrologica, non certamente rara, che si verificherà a Luglio 2014; per la precisione il 9 Luglio quando Marte e Venere entrano in Trigono fino al 18 Luglio con il Sole in Estate mentre quest’ultimo si trova in quadratura con Marte dal 13 al 25 Luglio, completando il terzetto. La sera dell’8 Luglio comincia l’operazione militare israeliana Protective Edge contro Gaza. Singolare che nella quartina dedicata alla morte di Sharon, autore del ritiro da Gaza, vi sia un collegamento con un nuovo conflitto in cui si minaccia un’invasione di terra. Inoltre i simboli astrologici nascondono l’identità delle fazioni in lotta. Dal Preambolo del Ramo XXII del ‘900 apprendiamo infatti della “contesa fra le leggi di Venere e del Sole” e che “il Sole terrà la legge del grande Messia”. In altre parole Marte, dio della guerra, esprime la contesa fra Venere e Sole, Est ed Ovest, Islam e Croce. Ad Agosto si svolge la tragedia iraqena con il ritorno delle azioni militari occidentali contro lo Stato Islamico.

RIII2000

336

Enseuely non mort apopletique,
Sera trouué auoir les mains mangees:
Quand la cité damnera l’heretique,
Qu’auoit leurs loix, ce leur sembloit changee.

336

Sepolto non morto (per colpo) apoplettico,

Sarà trovato (Uno) aver le mani mangiate:

Quando la città condannerà l’eretico,

Che avrà preteso di cambiare le leggi da lor emanate.

Sepolto il “non morto”, ovvero colui che è stato colpito da ictus (colpo apoplettico), Sharon, e che per questo per un uomo del ‘500 è come un morto-non morto, ovvero in coma, ecco che emerge il nuovo uomo forte in Egitto, il generale Sisi, che inizierà una dura persecuzione contro i Fratelli Musulmani. Comincia il processo al deposto presidente Morsi e ai suoi compagni. Il simbolo dei Fratelli è una mano a quattro dita. Le “mani mangiate” sono quelle dei Fratelli MusulMANI.

 Simboli analoghi per le rivolte in Egitto e Ucraina

Accanto all’eretico Morsi ne abbiamo un altro che negli stessi giorni sta per essere deposto a Kiev, Yanukovich. Entrambi verranno condannati da rivolte popolari dopo che avranno preso decisioni politiche impopolari. L’egiziano per aver tentato di modificare la costituzione precedente in senso assolutista, l’ucraino per non aver voluto siglare l’accordo di associazione con la UE ed essersi avvicinato a Mosca.

Ecatombe in Ucraina

Da Marzo 2014 in avanti…

RXXIII900

834

Apres Victoire du Lyon au Lyon
Sus la montaigne de IURA Secatombe
Delues & brodes septiesme million
Lyon, Vlmes à Mansol mort & tombe.

834

Dopo i Viktor che seguono i Leonid,

Ecatombe sui monti di Georgia e Ucraina:

Di studenti e Brody un settimo di milione,

Per il Leone all’uomo solare Ulianov Messia morte e tomba.

Con un gioco di parole al primo verso abbiamo la parola “vittoria” usata per indicare il nome “Vittorio”: stratagemma utilizzato nelle quartine del primo Novecento per indicare il Re d’Italia. Ma in questo caso si sottolinea una curiosa coincidenza. L’Ucraina ha avuto quattro presidenti: i primi due si chiamavano Leonid e gli ultimi due Viktor. L’ultimo di questi, Viktor Yanukovich, è il protagonista di questa parte di storia. Il popolo gli si ribella contro e dopo la sua fuga dal paese si arriva presto alla guerra civile. La parola IURA indica sia la Georgia (Jure) che l’Ucraina (URAI). Ma se uniamo le lettere cubitali fra loro otteniamo IURAS ovvero la Russia, altra fondamentale protagonista di questa tragedia. Comincerà un’ecatombe legata alla Crimea, che significa “cima di montagna” o di colle, il cui territorio è attraversato dalla catena Montagne di Crimea. Delves è forma contratta di “d’eleves” ovvero “di studenti” e “brodes” che significa “ricamatori” o “tessitori” sembra indicare la parte occidentali dell’Ucraina dove sorge Brody. Un settimo di milione, ovvero più di centomila persone, partecipano ai moti di piazza. Vengono abbattute le statue di Lenin, Vladimir Ilic Ulianov, messia del comunismo. A capo delle proteste i settori estremi provenienti da Leopoli, la Lyon ucraina.

Pr2000

992

Le Roy voudra en cité neufue entrer,

Par ennemis expugner l’on viendra

Captif libere faux dire & perpetrer,

Roy dehors estre, loin d’ennemis tiendra.

992

Il Re vorra’ entrare di nuovo in città,

Ma dai nemici la vedra’ espugnare,

Liberato il prigioniero, falsamente parlera’ e agira’,

Il Re sara’ fuori, lontano dai nemici si terrà.

Nel mese di Febbraio il parlamento ucraino, sotto la spinta dei golpisti, fa decadere il Presidente Yanukovich dal suo ufficio e contestualmente ordina la scarcerazione della principale rivale politica, Yulia Timoshenko. L’ormai ex Presidente tenta una vana resistenza, ma rendendosi conto di non poter rientrare a Kiev per un ordine di arresto contro la sua persona, organizza la sua fuga dal paese in Russia, lontano dai suoi nemici che non riusciranno a catturarlo. Yanukovich ha più volte detto di voler ritornare un giorno in patria.

La Timoshenko dopo la sua liberazione arriverà sul palco della piazza del Maidan per i suoi comizi contro Yanukovich e la Russia di Putin. Un parlare e un agire falso secondo Nostradamus, come per altri commentatori. Il popolo non la eleggerà Presidente.

RIII2000

282
Par faim la proye fera loup prisonnier,
L’assaillant lors en extreme detresse.
Le nay ayant au deuant le dernier,
Le grand n’eschappe au milieu de la presse.

282

La preda farà il lupo prigioniero per la fame,

L’assalitor allora in estrema sofferenza.

Il primo nato avrà al davanti l’ultimo,

Il grande non scappa nel mezzo della “presse”.

La piccola Crimea si rivolta e ottiene l’indipendenza con l’appoggio della Russia, Kiev non può nulla. Comincia però l’assalto verso le regioni dell’Est. L’Ucraina verrà superata da una nuova giovane nazione, l’ultima arrivata, la Repubblica di Crimea. Yanukovich è costretto alla fuga in Russia, ma dopo pochi giorni convocherà una conferenza stampa (presse in francese) per dichiarare “Io non sono scappato”.

Il “lupo” è un termine che nei capitoli del Novecento viene usato per indicare la Germania e soprattuto il nazismo. A Kiev le fazioni naziste sono tornate al centro della scena costituendo l’asse della violenza contro i filorussi.

RXXIII900

283

Le gros traffic d’vn grand Lyon changé,
La plus part tourne en pristine ruine,
Proye aux soldats par pille vendangé:
Par IURA mont & Sueue bruine.

283

Il grande traffico da un gran Leone cambiato,

La maggior parte torna a una novella rovina:

Prove per i soldati da vendette di occupazioni,

Bruma agli Svevi dai monti in Georgia e Ucraina.

Le rotte del gas russo

Il “grande traffico cambiato” è un espressione che cominciamo a capire solo ora. E’ il traffico del gas russo che inverte la sua rotta verso Oriente minacciando un blocco all’Europa per tramite dell’Ucraina. Il Leone di San Pietroburgo ha perso la pazienza. Cominciano ad est scontri e combattimenti a causa dei separatismi cominciati in Crimea (IURA mont) e le pressioni europee, in particolar modo polacche. La Polonia (gli Svevi, polacchi e ucraini occidentali) svolgerà un ruolo assai delicato e pericoloso in questa crisi.

Da tenere d’occhio anche la situazione in Georgia e Moldavia che presto firmeranno l’accordo di associazione con la UE e per entrambe c’è il problema di territori e gruppi separatisti filorussi.

Per un approfondimento delle quartine 834 e 283 legate alle emigrazioni di massa ed ai contestuali pericoli, leggere qui.

La Santificazione dei Papi, guerra all’orizzonte

 Aprile 2014

RXXIII900

985

Passer Guienne, Languedoc & le Rosne,
D’Agen tenan de Marmande & la Roole:
D’ouurir par foy parroy, Phocê tiêdra sô trosne
Conflict aupres saint Pol de Mauseole.

985

Passeranno la Guienne, Linguadoca e Provenza,

Mario d’Argentina e Mandela Rolinhala,

Francesco terrà il trono per aprire con fede il muro, 

Conflitto dopo la santificazione del Polacco ad opera dell’uomo solare.

La chiave per decifrare la quartina si trova nel secondo verso. Agen va trasformata in Agenore e così il verso può essere anagrammato per diventare “onde d’argentena de mar mandela Rohlinhala” dove l’onda è il soggetto che “attraversa” (passer) il primo verso. Guienne, Rodano e Linguadoca sono le località dove Nostradamus ha vissuto: studi a Montpellier, primo matrimonio ad Agen e seconda vita a Salon; un intinerario cronologico simile a quello dell’Onda temporale del Poema.

Il Phoce del terzo verso viene dal latino e vuol dire Foca: dalla Patagonia, terra di foche secondo le antiche eplorazioni del ‘500, giungerà un papa che chiederà di “abbattere i muri“.

Saint Paul de Mansole è una cittadina francese qui usata per indicare il papa polacco. Pol infatti non è Paolo, Paul, ma Polonia (Polonne). L’uomo solare Wojtila, il De Labore Solis di S. Malachia, alias Nostradamus, verrà santificato da un altro uomo solare, papa Francesco con il Sole nel suo stemma araldico.

Dopo questa santificazione inizierà un conflitto.

Guerra in Ucraina

Maggio 2014

RXXIII900

137

Vn peu deuant que le Soleil s’absconde,
Conflict donné, grand peuple dubiteux:
Profligez, port marin ne faict response,
Pont & sepulchre en deux estranges lieux

137

Pressappoco nel momento che il Sole si nasconde,

Conflitto scoppiato, gran popolo sospettoso:

Sconfitti, porto marino non da responso,

Nel Ponto, in due luoghi stranieri sepolti.

Pochi giorni dopo la cerimonia di santificazione dei papi abbiamo la prima eclissi di Sole di questo biennio 2014-2015, il Sole si nasconde. Subito dopo comincia la guerra civile in Ucraina in un crescendo di morti e intensità. Il popolo è spaccato e diviso. Il porto marino, la città di Sebastopoli in Crimea dove alloggia la flotta russa del Mar Nero, non presta soccorso. Ma ancor di più vediamo che la parola “response” ben si addice al Referendum di Marzo. Gli ucraini, che non partecipano al Referendum, se ne vanno sconfitti.

Nello stesso momento due distinte tragedie sono descritte nell’ultimo verso. Sul Mar Nero (Ponto), in Turchia, centinaia di minatori muoiono sepolti in miniera. In Afghanistan migliaia di morti sepolti in una valanga di fango. Ma abbiamo anche i morti nella miniera in Colombia e quelli sempre sul Mar Nero ad Odessa. Tutto negli stessi giorni, tutti morti sepolti.

Medioriente in fiamme: la caduta dell’Iraq

Giugno – Luglio 2014

RI2000

Presagio 41 Luglio

Predons pillez chaleur, grand seicheresse,
Par trop non estre. Cas non veu, inoui:
A l’estranger la trop grande caresse,
Neuf pays Roy. L’Orient esblouy.

Presagio 41 Luglio

Predoni, bottino, caldo, gran siccità,

Per troppo tempo non sarà, caso mai visto, inaudito:

Allo straniero la troppo gran carezza,

Il Re di un nuovo paese, l’Oriente abbagliato.

L’Iraq torna alla ribalta delle cronache poiché il suo esercito collassa sotto l’aggressione della milizia sunnita. Il governo sciita di Al Maliki chiede l’appoggio degli USA e dell’Iran. Si configura “la più strana delle alleanze”. La Russia promette a sua volta appoggio al presidente iraqeno che tuttavia rifiuta la proposta americana di formare un governo di unità nazionale. La situazione precipita con la Giordania e l’Iran che spostano al confine le proprie truppe. Intanto la Siria compie raid aerei al confine iraqeno mentre l’Iran manda i suoi droni.
I sunniti prendono un centro strategico dopo l’altro e minacciano tutta la regione. L’Oriente islamico sta per essere abbagliato a causa di “un nuovo malvagio e infame Re”.

RXIX900

361

La grande bande & secte crucigere,
Se dressera en Mesopotamie:
Du proche fleuue compagnie legere,
Que telle loy tiendra pour ennemie.

361

La grande banda e la setta crucigera,

Si drizzerà in Mesopotamia:

Del fiume accanto compagna non sarà rivoluzione

Che tale legge considera nemica infamia.

La quartina è posta nel Preambolo del Ramo, ovvero il suo indice-riassunto. In Iraq gli eserciti della “croce” ovvero di nazioni cristiane torneranno a  combattere con le Guerre del Golfo. Da lì nasceranno bande terroristiche che cresceranno in potenza portando caos nella regione della Mesopotamia. Bellissimo il parallelo fra la doppia fazione musulmana, quella sunnita e quella sciita, con i due fiumi mesopotamici del Tigri e dell’Eufrate. La Rivoluzione Islamica in Persia del 1979 non verrà seguita dall’Iraq che anzi dichiarerà guerra all’Iran. Così oggi le bande sunnite dell’ISIS distruggono i templi sciiti dichiarando l’obiettivo di voler annientare i nemici considerati eretici.

RXIX900

870

Il entrera vilain meschant, infame
Tyrannisant la Mesopotamie
Tous amis fait d’adulterine dame,
Terre horrible noir de phisonomie.

870

Egli entrerà villan malvagio e infame

Mettendo in tirannia la Mesopotamia

Fatti tutti amici d’adulterina Dama

Orribile terra, nera di fisionomia.

Sempre nel Ramo del “Risveglio Islamico” si preannuncia la nera fisionomia del nuovo ordine del califfato portato in Mesopotamia. A capo il nuovo Nero Tiranno dell’ISIS, Ibrahim Abu Bakr al Baghdadi.


Chi o cos’è l’adulterina Dama? E’ Venere, la dea che tradì il marito Efesto con Marte compiendo adulterio. E Venere è il nome con cui a Roma venne importato il culto di Iside, ISIS in latino, l’organizzazione terroristica islamica.

La Doppia Tragedia: del Mare e del Cielo

Giugno – Luglio 2014

RIII2000 – Preambolo
Pre 26 Avril
Par la discorde defaillir au defaut,
Un tout à coup le remettra au sus:
Vers l’Aquilon seront les bruits si haut,
Lesions, pointes à trauers, par dessus.

Presagio 26 Aprile
La Discordia per l’errore affondare,
Tutto a un tratto la si rimetterà in su,
Contro l’Aquilone saranno i rumori si alti,
Lesioni, punte aguzze, di traverso, da sopra.

Sono sufficienti pochi giorni del mese di Luglio per portare alla ribalta una doppia notizia di cronaca: da un lato le operazioni di rimessa in galleggiamento della Costa Concordia, naufragata due anni addietro presso l’Isola del Giglio, e dall’altro l’abbattimento di un Boeing 777 della Malaysia Airlines sui cieli dell’Ucraina dell’est, probabilmente colpito da un missile.
La Concordia è stata ribattezzata sui media Discordia a seguito dei problemi causati dopo il suo naufragio. Il veggente riporta la cronaca dell’affondamento: lacerata da uno scoglio in seguito ad un errore di manovra del Comandante Schettino si adagerà di traverso di fronte all’isola. Due anni dopo, a Luglio, la nave verrà rimessa in su pronta per ripartire verso Nord, a Genova, per essere smantellata.
Negli stessi giorni, sempre per errore, un aereo viene lesionato e abbattuto da un’altra punta aguzza e “da sopra” precipiterà a terra. Il termine usato per identificare l’aereo è Aquilone che oltre al significato di indicare il Nord assume quello di oggetto volante, conosciuto anche ai tempi di Nostradamus, e importato direttamente dall’Oriente, dal Giappone e soprattutto dalla Malesia. La straordinaria coincidenza trova ulteriore riscontro nel simbolo della Compagnia aerea che ricorda quello di un aquilone.
La quartina è la prima del Ramo III del 2000. Infatti il naufragio della Concordia è cronologicamente il primo evento segnalato, anteriore a tutti gli altri descritti nel capitolo. Il significato dei versi è semplice: prendendo spunto dalla tragedia del mare, si passa a quella assai più significativa, per i destini del continente, dove il conflitto ucraino rischia pericolosamente di allargarsi.

                                           Come era     

                                        Messa di traverso

                                                                              La Concordia rimessa in su

 

 Aquilone Malesiano

Medioriente in fiamme: la morte passa per la Palestina

Giugno – Luglio 2014

RXXIII900

397

Nouuelle loy terre neuue occuper,
Vers la Syrie, Iudée & Palestine:
Le grand empire barbare corruer,
Auant que Phebés son siecle determine.

397

Nuova legge terra nuova occupare

Verso la Siria, la Giudea e la Palestina:

Verrà il grande impero barbaro a passare,

Prima che Febo il suo secolo avvicina.

Febo, il Sole, rappresenta la pace di Cristo secondo le indicazioni che Nostradamus fornisce nelle quartine del preambolo del Ramo XXII del Novecento (Sinistri Bagliori in Oriente). Ma prima che questa pace giunga sorgerà una nuova legge in Medioriente che andrà nuovamente ad occupare una nuova terra: nasce o rinasce il califfato islamico fra l’Iraq e la Siria portando morte, distruzione e persecuzione ai cristiani e agli sciiti.

Ma la guerra arriva presto anche a Gaza, in Palestina, in una lotta accanita cominciata in seguito al rapimento e all’uccisione di tre ragazzi israeliani.

Pr2000

168

O quel horrible & malheureux teurment,

Trois innocens qu’on viendra à liurer:

Poison suspecte, mal gardé, tradiment,

Mis en horreur par bourreaux enyurez.

168

O quale orribile e tragico tormento

Tre innocenti che si verrà a consegnare:

Veleni, sospetti, guardia incerta, tradimento,

Messi in orrore da carnefici ubriachi.

Nuova recrudescenza del conflitto arabo israeliano in Palestina dove tre ragazzi israeliani vengono rapiti e dopo pochi giorni trovati morti. La vicenda apre una vera e propria faida fra i coloni e i palestinesi che porta al rapimento e alla morte di un giovane arabo. La polizia israeliana riceverà una telefonata da parte di uno dei ragazzi rapiti, ma non vi presterà fede ritardando in questo modo l’inizio delle ricerche (mal gardè). Anche il governo israeliano è sotto pressione dei falchi che spingono per una missione punitiva in grande stile contro Gaza. Gli uccisori sono come carnefici ubriachi, cioè folli, senza controllo.

Pr2000

PRE 126 Agosto

Pluyes fort excessives,& de biens abondance.

De bestail pris juste etre,femmes hors de danger

Gresles,pluyes,tonneres : peuple abatu en France

Par mort travailleront.mort peuple corriger.

PRE 126 Agosto

Piogge forti e impetuose e di beni abbondanza,

Di quelle che come bestie prese, donne fuor di pericolo:

Grandine, pioggia e fulmini: in Francia gente abbattuta,

(Alcuni) Per morte si adopereranno, (altri) da morte cercheranno rifugio.

Il Presagio segue la quartina 168 nel Proemio del 2000. E’ scritto nel tipico linguaggio usato per gli Almanacchi del ‘500 dedicati alle previsioni climatiche in funzione dei raccolti agricoli. Dopo la triste vicenda dei tre ragazzi israeliani rapiti, delle vendette dei coloni che hanno provocato la morte di un palestinese e della scia di sangue legata agli scontri militari fra l’esercito israeliano ed Hamas, proprio mentre comincia la campagna militare ecco che giunge notizia della fuga di decine di ragazze nigeriane che erano state rapite dall’organizzazione terroristica islamica di Boko Haram. La notizia del rapimento aveva fatto il giro del mondo monopolizzando l’attenzione dei media nella campagna “BringBackOurGirls”. Secondo il racconto di una delle ragazze i rapitori le hanno trattate “come fossero bestie”.

Riecheggiano le parole nostradamiche del secondo verso che contestualizza cronologicamente l’intero Presagio.

Nel mese di Giugno la Francia è colpita da tempeste climatiche con fulmini e grandine grande come palle da tennis.

A Luglio invece oltre agli scontri militari in Palestina fa la sua comparsa il nuovo Califfo arabo Ibrahim Abu Bakr al Baghdadi. Vediamo quindi masse di uomini che si adoperano alla guerra e alla morte e altre che fuggono in cerca di rifugio. In particolare in Iraq dove i cristiani abbandonano Mosul e le chiese vengono occupate o date alle fiamme.

A Giugno in Francia temporali, fulmini ed enormi chicchi di grandine. 
Da La Repubblica 8 Luglio 2014: “Trattate come bestie”

Il 24 Luglio un aereo in volo dalla Burkina Faso ad Algeri precipita in Mali in seguito a potenti fronti temporaleschi nella regione. Muoiono 118 persone fra cui 51 francesi. Il terzo verso assume un significato assai più sinistro e doloroso.

Medioriente in fiamme

Agosto 2014

Pr2000

PRE 64 Agosto

Mort & saisi des nonchalans le change 

S’eslongnera en s’approchant plus fort. 

Serrez unis en la ruine,grange. 

Par secours long estonné le plus fort. 

PRE 64 Agosto

Morte e sequestri, la disinvolta messa in scena

Si ritirerà, mentre si avvicina più forte.

Legati insieme alla rovina del granaio.

Per soccorso a lungo (atteso ?) sorpreso il più forte.

Il Presagio 64 conclude la terzina di quartine del proemio del 2000 dedicate alla crisi in Medioriente di Luglio-Agosto 2014. Al primo verso un riassunto dell’inizio del nuovo scontro militare fra Israele e la striscia di Gaza. Secondo molti commentatori il rapimento dei ragazzi israeliani è stata una messinscena usata come pretesto per iniziare i bombardamenti. (Nei media si parla di messinscena anche per il rapimento e la morte del giornalista americano Foley – Agosto 2014).

Al secondo verso il tira e molla fra operazioni militari e tregue.

Allo scadere della prima tregua il premier Netanyahu dichiarerà l’8 Agosto che Israele deve rispondere con forza agli attacchi di Hamas. 

Il terzo verso descrive il parallelo fra le due grandi crisi, quella ucraina (il granaio d’Europa) e quella Mediorientale. Il 17 Luglio un aereo della Malaysian Airlines viene abbattuto da un missile sui cieli di Donetsk. La tragedia inasprirà i rapporti con la Russia mentre si intensificheranno i combattimenti nell’Est. Nello stesso giorno Israele comincia l’offensiva di terra a Gaza. Per tutto Agosto giungeranno tristi notizie di morte e distruzione da entrambe le regioni.

Ma nei primi dieci giorni del mese un altro fronte torna ad insanguinarsi, quello dell’Iraq settentrionale con l’offensiva degli estremisti islamici, che provocherà la fuga di centinaia di magliaia di persone, a rischio genocidio. L’occidente, dietro forti pressioni, si mobilita per prestare soccorso con lanci di viveri e bombardamenti sulle milizie jihadiste. Il Presidente americano Obama si dirà “sorpreso” per la veloce avanzata islamica.

RXXIII900

360
Par toute Asie grande proscription,
Mesme en Mysie, Lysie, & Pamphilie:
Sang versera par absolution,
D’vn ieune noir remply de felonnie.

360
Per tutta l’Asia una grande proscrizione,
La stessa per quelli di Siria e Turchia:
Sangue si verserà per l’assoluzion,
Di un giovin nero ripien di fellonia.

Come un fulmine a ciel sereno i giorni di Agosto sono scossi dalle notizie provenienti da Ferguson nel Missouri dove un giovane nero, Michael Brown, viene ucciso da vari colpi di pistola da un poliziotto bianco. La vicenda si ricollega subito con quella di Trayvon Martin di un anno fa dando il via a notti di violenze e proteste. Viene indetto il coprifuoco ed inviata nella cittadina la Guardia Nazionale. Negli stessi giorni infuria la battaglia contro lo Stato Islamico nel Kurdistan iraqeno e nella Siria settentrionale nei pressi di Aleppo. Ma rivolte scoppiano improvvise anche nella cittadina di Lice, nel Kurdistan turco, in seguito alla rimozione di una statua commemorativa di un capo nella minoranza. Le violenze interrogano la politica turca sui destini del processo di pace, considerata l’instabilità della regione.

Primavera 2015, nuovi disordini razziali a Baltimora

Maltempo, Alluvioni, Al Baghdadi ferito

Novembre 2014

RIII2000

Presagio 113 Agosto

Point ne sera le grain à suffisance,
La mort s’approche à neiger plus que blanc:
Sterilité, grain pourri. D’eau bondance,
Le grand blessé. Plusieurs de mort de flanc.

Presagio 113 Agosto

Raccolto non sarà il grano a sufficienza.

La morte s’avvicina al « nero » più che al bianco

Sterilità, grano marcito, d’acqua abbondanza.

Il Grande ferito, i più colpiti da morte al fianco.

L’Autunno 2014 vede l’Europa flagellata dal maltempo, in particolare, per quanto ci riguarda, abbiamo l’alluvione di Genova di Ottobre. Altre si ripeteranno a Novembre. Avrà il maltempo conseguenze sui raccolti di grano? Così il Presagio lascia intendere, ma il fulcro della quartina è nel secondo e quarto verso. La morte s’avvicina a un nero, ma non lo prende. A inizio Novembre si diffonde rapida la notizia del ferimento del leader dell’ISIS, il califfo nero al Baghdadi. La dinamica non è chiara, ma oltre al ferimento del califfo abbiamo i morti fra la sua scorta che lo seguivano nel convoglio che è stato attaccato.

Marzo 2015: nuove notizie del ferimento del leader dell’ISIS che risulterebbe paralizzato ad una gamba.

Attentati in Francia

Gennaio 2015

RII2000

956

Cam pres de Noudam passera Goussan ville,
Et à Malotes laissera son enseigne:
Conuertira en instant plus de mille,
Cherchant les deux remettre en chaine et legne.

956

Dalla zona vicino Notre Dame, passerà la città di Goussainville,

E a Malotes lascerà la sua insegna:

Convertirà all’ istante piu’ di mille,

Cercando di rimettere i due in catene e ceppi.

L’inizio dell’anno è segnato dagli attentati di Parigi. Un commando di due terroristi islamici uccide 12 persone attaccando la redazione di un giornale satirico; si daranno poi alla fuga costringendo all’inseguimento oltre ottantamila uomini delle forze di sicurezza. L’attacco iniziale sarà al centro di Parigi, non lontano da Notre Dame. La fuga verso Nord li porterà a rifugiarsi a Dammartin en Goele, poco distante da Goussainville, alle porte di Parigi. In entrambi i casi, all’inizio e alla fine della vicenda, troviamo il nome Amelot (anagramma Malotes) nei luoghi che hanno segnato la Francia. Secondo il primo ministro Valls “sono più di 1000” i jihaidisti autoctoni di Francia.

RIII2000

659

Dame en fureur par rage d’adultere,
Viendra à son Prince coniurer non de dire:
Mars bref cogneu sera la vitupere,
Que seront mis dixsept à martyre.

659

Dama in furore per rabbia d’adulterio,

Verrà a suo Principe scongiurare di non dire:

Ma (in) breve conosciuto sarà il vituperio,

Che saranno messi  “diciassette” a martirio.

La 659 torna d’attualità ad un anno esatto dagli scandali sessuali del Premier Hollande e della Premiere Dame.

Proprio mentre a Parigi si sviluppa il dramma dell’attentato le agenzie di stampa battono la notizia del coinvolgimento del Principe Andrea e dell’ex Presidente americano Clinton nello scandalo “schiave del sesso” legato al finanziere americano Epstein. Sia la Regina d’Inghilterra che la moglie di Clinton, Hillary, appaiono scosse. Quest’ultima viene descritta come “furious” poiché la vicenda rischia di danneggiare la sua corsa alla Casa Bianca.

All’ultimo verso si da conto del bilancio finale delle vittime di Parigi: 17 “martiri della libertà”.

Un’ulteriore coincidenza: un anno fa, forse per nascondere lo scandalo di Hollande, viene inquisito per antisemitismo il comico Dieudonnè. Lo stesso comico, un anno dopo, viene arrestato per “apologia del terrorismo”.

Come scritto nella 672 di Gennaio 2014 “volendo i giudici condannar tal dottrina, vittima al popolo ignorante immolata”.

Le due quartine dell’attentato di Parigi: 956 – 659

L’Ecatombe del Mediterraneo

Marzo – Aprile 2015

RXXIII900

305

Pres loing defaut de deux grands luminaires.
Qui suruiendra entre l’Auril & Mars:
O quel cherté! mais deux grands debonnaires
Par terre & mer secourront toutes pars.

305

In prossimità di lunga mancanza dei due grandi luminari (Sole e Luna),

Che avverrà nel periodo di Marzo e Aprile:

O qual gran costo! Ma due gran benefattori,

Soccorreranno tutti sia per terra che dai mari.

Le eclissi di Luna e Sole del 20 Marzo e del 4 Aprile annunciano la concomitanza di quella che al momento è la più grande tragedia del Mar Mediterraneo legata all’immigrazione dalla Libia. Fra il 18 e il 19 Aprile al largo delle coste libiche un barcone con a bordo un migliaio di immigrati si rovescia provocando centinaia di vittime. La strage viene ribattezzata dai media “ecatombe del mediterraneo”. In prima linea nei soccorsi la guardia costiera italiana e l’isola di Malta. Ma anche la Grecia, insieme all’Italia, diventerà la principale frontiera europea dell’immigrazione.

RXXIII900

334

Quand le deffaut du Soleil lors sera,
Sur le plein iour le monstre sera veu:
Tout autrement on l’interpretera,
Cherté n’a garde nul n’y aura pourueu.

334

Quando la mancanza del Sole allor sarà,

E in pieno giorno il prodigio sarà visto:

Che tutto altrimenti s’interpreterà,

Del gran costo nessun allarme, nessun vi avrà provvisto.

La quartina 334 riprende il tema dell’eclisse di Sole di Marzo quando in pieno giorno in Europa tutti si sono messi con il naso all’insù per osservare il fenomeno naturale. Pochi giorni dopo, il naufragio libico prende le cronache dei principali media. Si ripropone il “gran costo” in termini di vite umane e le conseguenti diatribe sui soccorsi e l’inefficienza delle misure prese in sede europea. “Chertè n’a garde” richiama un gioco di parole sul mancato intervento della Guardia Costiera per evitare la strage. Ma il naufragio non era evitabile.

La quartina compare nel frontespizio dell’Almanacco del 1563, dove centrale è il mese di Marzo che contiene i riferimenti alla cronaca di questi mesi.

Almanacco del 1563

Presage 6 Avril

La fin l’on crie le peuple est oppressè,

La Mer rougist le long fier et inicque,

De n’avoir gardè seras plus offensè,

Le foible fort le regne pacifique.

Presagio 6 di Aprile

La gente ammassata, angosciata piange la fine,

Il Mare si arrossa, orgoglioso ed iniquo

Di non aver protetto sarai accusato,

Il debole forte regno pacifico.

Il Presagio 6 di Aprile, così come compare nell’Almanacco del 1563, è fuori contesto dai normali Presagi utilizzati dai vari traduttori. Il Presagio che compare nel Poema Temporale al Ramo XX del ‘900 è infatti costruito con un differente ordine dei versi e con alcune parole modificate. 

Il Presagio dell’Almanacco compare come introduzione al mese di Marzo, ma è intestato al mese di Aprile quando avviene il naufragio in Libia.

I migranti sono ammassati nel barcone e nel momento del rovesciamento sono angosciati per l’imminente fine. Il mare, scritto con la M maiuscola che sta ad indicare il Mar Mediterraneo, si arrossa per il numero di morti. 

Subito nascono le polemiche per le missioni europee giudicate inadeguate. L’Europa che declama la sua unione pacifica è in realtà iniqua ed orgogliosa e non intende farsi carico dei costi di salvataggio e di accoglienza. Parte lo scaricabarile, il Consiglio chiesto dal premier italiano Renzi è un flop.

Nelle prime due lune del mese (in verde) si può vedere come il calendario riprenda i temi della quartina. Le parole che compaiono sono: fame, ritorno felice, punizioni, naufragi, inumanità, affondamenti.

RXXIII900

183

La gens estrange diuisera butins,
Saturne en Mars son regard furieux:
Horrible strage aux Tosqans & Latins,
Grecs qui seront à frapper curieux.

183

La gente straniera si dividerà bottini,

Saturno in (opposizione) a Marte dallo sguardo furioso:

Orribile strage ai Toscani e Latini,

E Greci che saran a colpir in modo curioso.

Dopo l’”orribile strage” nel Mediterraneo di Aprile comincia lo scontro politico in Europa per dividersi le quote dei migranti e dei richiedenti asilo. Mentre le discussioni s’infiammano, a migliaia continuano gli sbarchi sulle coste italiane e le isole greche. Oltre 50.000 in Italia e oltre 40.000 in Grecia. Le due nazioni sono “curiosamente” colpite e assediate. Oriente e Occidente continuano a scontrarsi (per Tolomeo Saturno governa l’Oriente, Marte l’Occidente) e tutto il mese di Maggio è posto sotto l’opposizione astrologica fra i due pianeti.

Inghilterra e Scozia nel Terzo Millennio

Maggio 2015

RII2000

1000

Le grand empire sera par Angleterre,
Le pempotam des ans de trois cens:
Grandes copies passer par mer & terre,
Les lusitains n’en seront par contens.

1000

Il grande Impero sarà dell’Inghilterra,
Sui cinque mari per più di trecento anni:
Grandi armate passeranno per mare e per terra,
I lusitani non ne saranno contenti.

La 1000 è la prima quartina del Ramo II del 2000 il cui inizio è interamente dedicato ai popoli anglosassoni.

In questa quartina Nostradamus annuncia il sorpasso nel dominio dei mari sul Portogallo che nel XVI secolo era la prima potenza marinara del mondo;  i velieri portoghesi solcavano mari e oceani esplorando nuove terre. A superare i Lusitani sarà la nuova potenza inglese dell’Inghilterra. E ciò avverrà per tre secoli in cui i britannici stabiliranno un imponente e vastissimo impero commerciale. Nel 1707 Inghilterra e Scozia si uniscono a formare la prima Unione Britannica.

“Pempotam” = Penta Potamos, cinque fiumi. Così era anticamente chiamata l’India settentrionale ai tempi in cui Alessandro il Grande ne tentò la conquista. Secoli dopo diverrà colonia dell’impero inglese.

RII2000

357

Sept fois changer verrez gent Britannique,
Taints en sang en deux cens nonante an
Franche non point par appuy Germanique
Aries doubte son pole Bastarnan.

357

Sette volte verrà a cambiare il popolo Britannico,

Tinto di sangue in duecentonovanta anni:

Libero non del tutto dall’ appoggio Germanico,

Ariete in dubbio del suo polo con i Bastarni.

Dai tempi di Nostradamus ad oggi sono sette le dinastie britanniche che si succedono al trono: i Tudor (tempo del veggente), gli Stuart, la dittatura di Cromwell, di nuovo gli Stuart, gli Hannover, i Sassonia-Coburgo-Gotha ed infine i Windsor. In tre secoli si sviluppa l’epopea dell’impero britannico con le sue guerre, la sua ascesa e la sua caduta sostituito dal nuovo impero americano, sempre di origine anglosassone. Il terzo verso annuncia come le ultime due dinastie siano in realtà tedesche e per questo il popolo britannico non è del tutto libero dall’appoggio germanico. I Windsor sono in realtà i Sassonia-Coburgo-Gotha i quali hanno cambiato nome nel più inglese Windsor nel 1917 a causa dei forti sentimenti anti germanici della popolazione (I Guerra Mondiale).

I Bastarni erano un popolo barbaro attivo ai tempi dei romani che abitavano le sponde del Mar Nero nell’attuale Ucraina. Le parole “son pole bastarnan” si anagrammano in Sebastopol, la capitale della Crimea. Il 21 Marzo 2014, all’inizio del mese dell’Ariete, mediante un referendum, la Crimea si stacca dall’Ucraina e si unisce alla Russia dando il via al confronto politico militare fra Russia ed Occidente. 

Secondo la geografia tolemaica sotto il segno dell’Ariete sono ricomprese le seguenti regioni: Francia, Germania, Inghilterra e Russia Sud Occidentale. Insomma tutte le regioni impegnate nella difficile ed incerta (doubte) crisi ucraina.

RII2000

593

Soubs le terroir du rond globe lunaire,
Lors que sera dominateur Mercure:
L’Isle d’Escosse fera vn luminaire,
Qui les Anglois mettra à deconfiture.

593

Sotto il territorio di rotondo globo lunare,

Allor che sarà dominatore Mercurio:

L’Isola, di Scozia farà un luminare,

Che metterà in rotta gli Inglesi di sicuro.

Dove ci porta l’epopea inglese? Dopo 300 anni dalla prima unione con la Scozia e 290 dalla fondazione della massoneria di rito scozzese (1717) ecco che il partito indipendentista scozzese comincia a raccogliere consensi sempre maggiori (2007)  fino allo storico referendum del Settembre 2014 e alle elezioni del 7 Maggio 2015.

Lo SNP spazza via i tradizionali partiti inglesi dalle proprie terre e rivendica la propria autonomia decisionale da Londra in materia economica, politica e sociale. 

La leader del partito, Sturgeon, diventa la nuova luminare politica scozzese e britannica (Sturgeon si pronuncia Stargen, stella, Sole) mentre il precedente leader storico Salmond (Sol-mand) guidera la nutrita pattuglia di deputati a Londra (56 seggi su 59 disponibili in Scozia, 50 in più rispetto alle elezioni del 2010).

 Il Sole Scozzese – “STUR” Wars

Ai primi due versi le indicazioni cronologiche dell’evento: il rotondo globo lunare è il simbolo astrologico del Toro (Maggio), mentre il dominio di Mercurio è in Gemelli. Il 7 Maggio 2015 Mercurio è al 7mo grado dei Gemelli.

Il Terremoto del Nepal

Aprile – Maggio 2015

RI2000

252

Dans plusieurs nuits la terre tremblera:
Sur le printemps deux effors suite:
Corinthe, Ephese aux deux mers nagera,
Guerre s’esmeut par deux vaillans de luite.

252

Durante molte notti la terra tremerà,

In Primavera, inizialmente, due forti scosse:

Corinto, Efeso ai due mari si navigherà,

Guerra si muove per due valenti in lotta.

Il 25 Aprile un terribile terremoto colpisce il Nepal e la sua capitale Kathmandu provocando oltre 8000 morti. Le scosse si susseguiranno per molti giorni e due fra tutte saranno le maggiori e più violente, quella del 25 Aprile e quella del 12 Maggio.

Parallelamente si ingrandisce la crisi dei migranti nel Mediterraneo con la strage del 19 Aprile e con i continui sbarchi non solo sulle coste italiane, ma anche sulle isole greche da parte di immigrati provenienti dalle coste turche. 

Aggiornamento Ottobre 2015: due campioni della lotta, USA e Russia, si sfiorano nei cieli siriani. L’intervento russo aumenta la tensione nell’area mediorientale.

RI2000

983

Sol vingt de Taurus si fort de terre trembler,
Le grand theatre remply ruinera:
L’air, ciel & terre obscurcir & troubler,
Lors l’infidelle Dieu & saincts voguera.

983

Sole al venti del Toro così forte la terra tremare,
Il grande teatro pieno rovinerà,

L’aria, cielo e terra, oscurare e turbare,
Allora l’infedele Dio e i santi invocherà.

Il 12 Maggio una seconda potente scossa colpisce nuovamente il Nepal aggiungendo morti e sofferenza al macabro bilancio del primo terremoto. Diventa virale il video che mostra il parlamento di Kathmandu, simile ad un teatro per Nostradamus, tremare e svuotarsi dei parlamentari impauriti.

Al primo verso abbiamo un’indicazione cronologica assai precisa perché il 12 Maggio 2015 il Sole si trova esattamente al 20° grado del Toro.

Pochi giorni dopo, il 15 del mese, torna a parlare il temuto califfo dell’ISIS Al Baghdadi da molti ritenuto gravemente ferito ed invalido. Un lungo e macabro discorso in gloria del suo dio e dei martiri mujaiddin impegnati nelle battaglie mediorientali.

La Guerra dello Yemen

Marzo 2015 – in corso…)

RIII2000
113
Les exilez par ire, haine intestine,
Feront au Roy grand coniuration:
Secret mettront ennemis par la mine,
Et ses vieux siens contre eux sedition.

113

Gli esiliati per ira e odio intestino,

Faranno al Re una grande congiura:

In segreto metteranno i nemici in Parlamento,

E i suoi protettori contro la lor sedizione.

All’inizio del 2015, nei mesi di Gennaio e Febbraio, prende corpo il colpo di stato in Yemen della tribù Houthi, sciita, contro il Presidente Hadi, sunnita. E’ l’epilogo apparente di una guerra che dura da diverso tempo dove gli Houthi, più volte combattuti, cacciati e banditi, hanno deciso di porre fine ad un governo considerato corrotto. La capitale Sana’a viene improvvisamente conquistata dopo enormi manifestazioni popolari, il palazzo presidenziale infine occupato e il Parlamento costretto allo scioglimento. 

Le parole “par la mine” lette insieme danno “parlamein” e sempre in segreto l’ormai ex Presidente Hadi riesce a fuggire fino in Arabia Saudita, il grande protettore dello Yemen sunnita, così come l’Iran lo è per gli Houthi. Contro la ribellione i sauditi cominceranno a schierare le truppe (Vieux – Vecchi, Maggiorenti, Capi).

RIII2000
248
La grand copie qui passera les monts,
Saturne en l’Arq. tournant du poisson Mars:
Venins cachez soubs testes de saulmons,
Leur chief pendu à fil de polemars.

248

La grande armata che attraverserà i monti.

Saturno retrogrado in Sagittario, nel segno dei Pesci a Marzo:

Veleni nascosti nelle teste metalliche,

Il loro capo sarà appeso da un polemarco.

Nel Ramo III del 2000 subito dopo la 113 abbiamo la 248, interessantissima quartina che si ricollega all’Almanacco del 1563, già visto per l’Ecatombe del Mediterraneo. Per una più approfondita lettura rimando all’articolo “La Guerra dello Yemen, Nostradamus Integrale”.

Il secondo verso ci porta al 15 Marzo 2015 in prossimità della penultima eclissi di Sole del biennio 2014-2015, pochi giorni prima dell’inizio della guerra e della grande aurora boreale che illuminerà i cieli di mezza Europa. Il primo verso fornisce il collegamento con l’Almanacco, dove al mese di Marzo il veggente descrive questo scorcio di tempo:

“La Luna Nuova sarà il 24, a ore 3 e 19 minuti della mattina […]. In alcuni giorni di questa Luna vi saranno grandi turbamenti quanto per celesti e meteoriche impressioni quanto per ira e furore umano. Coloro che si definiscono umani non faranno altro che guerre pieni di ira, di vendette ed effusioni di sangue. Dalle parti degli Orientali saranno enormi afflizioni e un numero quasi infinito passeranno i monti in una notte, creando stupore, e vi saranno cambiamenti di lingua e diversità di genti armate nelle città e fortezze ribellate; la maggior parte degli edifici, dei templi, dei castelli saranno colpiti dal cielo il giorno e la notte e saranno presi da stranieri;verso il mezzogiorno le locuste appariranno inizialmente in piccolo numero, ma poi in altri luoghi in numero infinito e le genti pacifiche saranno tutte a un tratto in agitazione prese da subitaneo terrore e poi in un momento saranno ridotte in angustia, ma passeranno il Mar Orientale. […]”

In neretto la parte riguardante l’inizio della guerra dove una sorprendente coalizione militare sunnita per la prima volta nella storia comincia una missione militare aerea in Yemen. Gli aerei ”supereranno” le catene montuose yemenite al confine con l’Arabia, di notte e all’improvviso, cominciando una lunga campagna di bombardamenti aerei sia “di giorno che di notte”. La guerra è ancora in corso, dopo diversi mesi, con truppe di terra saudite e degli Emirati Arabi sbarcate ad Aden.

In rosso la parte riguardante la crisi dei profughi nel Mediterraneo.

Sempre a Marzo 2015 e nei mesi seguenti i media riportano le notizie dei “barili bomba” di Assad e delle bombe dell’ISIS che avrebbero usato oltre ad esplosivi ed infiammabili anche composti chimici come il cloro e il gas mostarda.

All’ultimo verso leggiamo di un capo messo al cappio: ad Aprile viene condannato a morte per impiccagione l’ex Presidente Egiziano Morsi mentre a Giugno viene confermata al Cairo la condanna.

“Leur chief pendu a fil de polemars” diventa con una semplice interpolazione di lettere “leur chief mors pendu a fil de pale” dove il nome dell’ex presidente egiziano si accosta alla “morte” latina. “Polemars” è un termine che deriva dal greco e in italiano corrisponde a Polemarco: colui che guida l’esercito. Al Sisi diventa Capo di Stato Maggiore e poi Ministro della Difesa proprio sotto la presidenza Morsi. Da questa posizione esautorerà con il colpo di stato il Presidente Egiziano prendendone il posto.

 L’Invasione dei Profughi

Estate 2015 – in avanti….

RXIX900

260
La foy Punicque en Orient rompue.
Gang. Iud., & Rosne. Loyre & Tag. changeront:
Quand du mulet la faim sera repue,
Classe espargie, sang & corps nageront.

260
La fede Punica in Oriente sarà abbattuta.
Israele ed Europa cambieranno:
Quando del muletto la fame sarà riempita,
Dalla flotta sangue si spargerà e i corpi galleggiare.

La 260 affronta globalmente il problema libico. Nel 2011 cade la Libia di Gheddafi in seguito ad una missione militare occidentale che getta la nazione nel caos. Fazioni avversarie si combattono l’una con l’altra mentre le nazioni occidentali si appropriano delle risorse del paese. Al secondo verso troviamo abbreviate alcune località: Gang sta per Ganges, piccola cittadina francese nella costa meridionale, Iud sta per Iudea, Israele, mentre Rodano, Loira e Tago sono fiumi della Francia e della Spagna. Il cambiamento probabilmente sottintende la destabilizzazione regionale per terrorismo e fenomeno delle migrazioni di massa. La “fame del muletto” è quella del petrolio: quello libico andrà negli oleodotti italiani e francesi. Dalle coste della Libia parte una nuova flotta fatta non di navi militari, ma di barconi “della speranza” facili ad affondare. Molti saranno i morti e i corpi che galleggeranno in mare.

  

RXIX900

109

De l’Orient viendra le coeur Punique
Fascher Hadrie, & les hoires Romulides,
Acompagne de la classe Libique,
Trembler Mellites & proches Isles vuides.

109

Dall’Oriente verrà anima Punica,

Che incollerirà l’Italia e di Romolo gli eredi,

Accompagnata dalla flotta libica,

Tremare Malta e le vicine isole vedi.

Questa quartina era stata messa in relazione dal Ramotti alla crisi di Lampedusa negli anni ’80 con il missile lanciato da Gheddafi. Ma la sua stretta vicinanza con le altre che trattano di questo nostro tempo la inquadra nell’odierna crisi libica dei migranti (che nel Poema comincia, gioverà ricordarlo, con il viaggio del papa a Lampedusa). Anche in questo caso la flotta libica non è quella dei tempi di Lepanto, ma quella dei profughi il cui massiccio arrivo nelle isole greche, a Malta e in Italia porterà malcontento e aspri confronti politici in sede europea.

RXIX900

296
Flambeau ardant au ciel soir sera veu,
Pres de la fin & principe du Rosne,
Famine, glaiue: tard le secours pourueu,
La Perse tourne enuahir Macedoine.


296
Fiamma ardente in ciel di sera vista,
Presso la fine e il “principio” della “Du Rosne”,
Fame e spada: tardi la cura provvista,
Torna la Persia ad invadere la Macedonia.

I primi due versi della 296 sono di struttura (Persia invade Macedonia).

In questi giorni i media mostrano la pressione dei migranti, che giungono dalla Turchia, passando per la Grecia, alla frontiera macedone. La piccola nazione balcanica che inizialmente aveva chiuso il confine è costretta a riaprirlo. Migliaia di profughi la attraversano per giungere in Serbia e da lì in Ungheria, nel cuore d’Europa. Come nelle guerre classiche “i Persiani”, che dominavano dall’Iran alla Turchia, tornano ad “invadere” la Macedonia “occidentale”.

 L’Impero Persiano

 

Le Guerre Greco – Persiane

RI2000
249
Les conseilliers du premier monopol,
Les conquerants seduits pour la Melite:
Rode, Bisance pour leurs exposant pole,
Terre faudra les poursuiuans de fuite.

249

I consiglieri del primo monopolio,

I conquistatori sedotti per Malta,

Rodi e Bisanzio, per i loro esponenti popolari,

La terra mancherà per i desiderosi di fuga.

Nostradamus paragona l’invasione dei profughi nel Mediterraneo a quella dei Turchi a cavallo fra il ‘400 e il ‘500 quando presero Bisanzio e Rodi e attaccarono Malta. Il primo monopolio cristiano è il primo ordine cavalleresco, quello di San Giovanni detto anche dei Cavalieri di Rodi e di Malta. L’assedio di Malta venne respinto e i conquistatori sconfitti. Da notare che questa battaglia avvenne nel 1565 e di per se era già “futuro” rispetto all’anno in cui la quartina venne scritta. Oggigiorno invece la crisi dei migranti mette a dura prova le strutture d’accoglienza generando conflitto politico in Europa. All’ultimo verso la terra mancante (sotto i piedi) per coloro che fuggono dai loro paesi d’origine in particolar modo seguendo la rotta balcanica.

RXXIII900

585

Par les Sueues & lieux circonuoisins,

Seront en guerre pour cause des nuees;

Camp marins locustes & cousins,

Du Leman faultes seront bien desnuees.

585

Per gli Svevi e i luoghi vicini,

In guerra per causa degli sciami saranno;

Campi marini, locuste e moschini,

Dal Lemano assai sbagliate le decisioni prenderanno.

I profughi attraversano l’Europa per raggiungere le destinazioni preferite di Germania e Svezia. Le strutture scandinave sono al collasso e i governi di Svezia e Danimarca decidono di sospendere Shengen e reintrodurre il controllo alle frontiere. Gli Svevi abitavano le terre del Baltico dove i migranti cercano oggi rifugio. Le loro migrazioni sono paragonate a quelle delle locuste che a sciami si spostano di regione e regione causando però seri problemi, in questo caso di ordine sociale, politico ed economico. I campi marini descrivono bene i territori sul mare fra Danimarca e Svezia con i lunghi ponti che collegano le isole.

Le decisioni degli organismi sovranazionali rappresentati dal Lemano dove sorge Ginevra, improntate all’abolizione dei confini e all’accoglienza, sono considerate dal veggente (e non solo da lui) assai sbagliate.

La quartina riprende i temi che abbiamo analizzato nell’Almanacco del 1563 al pronostico di Marzo:

“verso il mezzogiorno le locuste appariranno inizialmente in piccolo numero, ma poi in altri luoghi in numero infinito e le genti pacifiche saranno tutte a un tratto in agitazione prese da subitaneo terrore e poi in un momento saranno ridotte in angustia, ma passeranno il Mar Orientale.”

Le locuste, ovvero i profughi, dapprima in piccolo numero, poi in quantità sempre maggiore, supereranno il Mar Orientale (Egeo) e a “sciami” arriveranno in Europa (genti pacifiche). Gli Europei saranno in agitazione, presi dalla paura, i profughi si troveranno in angustia.

RIII2000
551
La gent de Dace, d’Angleterre & Polonne,
Et de Boësme feront nouuelle ligue:
Pour passer oultre d’Hercules la colonne,
Barcins, Tyrrens dresser cruelle brigue.

551
La gente di Dacia, d’Inghilterra, Polonia
E di Boemia faranno nuova lega:
Per passare oltre d’Ercole la colonna,
Barcini, Tirreni solleveranno crudele briga.

L’Europa è attraversata dal dissenso prodotto dall’emergenza profughi. In prima linea i paesi dell’Est (soprattutto il gruppo Visegrad: Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca e Ungheria) che alzano muri e chiudono le frontiere. Comincia una lotta di veti incrociati. Il nodo da affrontare è la rotta balcanica che passa per i Dardanelli, la colonna d’Ercole di omerica memoria. Parallelamente viene affrontata anche la questione del Brexit, la fuoriuscita del Regno Unito dall’Unione Europea, per la quale la crisi dei profughi sta avendo un notevole impatto. A causa della Jungle di Calais i rapporti con la Francia si fanno tesi. Il Regno Unito non vuole i profughi che stazionano in Francia.

Parallelamente divampa la crisi fra Libia e Italia con l’intervento militare italiano sullo sfondo. Due tecnici rapiti vengono uccisi, un macabro messaggio per il nostro paese. I Barcini sono i seguaci di Annibale Barca, generale cartaginese che invase l’Italia. Il termine “brigue” significa “strategia militare”, “tattica”, “piano”. Non è escluso che l’ultimo verso possa riguardare conflitti fra Italia e Spagna in merito alla questione catalana.

La Russia in Siria 

Autunno 2015

RXXIII900 

184
Lune obscurcie aux profondes tenebres,
Son frere passe de couleur ferrugine:
Le grand caché long temps sous les tenebres,
Tiedera fer dans la playe sanguine.

184

Luna caduta in tenebra profonda,

Suo Fratello di tinta rugginosa:

Il grande nascosto a lungo in notte fonda,

Mette il ferro nella piaga sanguinosa.

Il 30 Settembre 2015 in corrispondenza dell’ultima eclisse totale di Luna della tetrade 2014-2015 (28 Settembre 2015) comincia l’attacco militare russo in Siria. All’ultimo verso un’espressione medico chirurgica che richiama il moderno linguaggio mediatico che definisce “operazioni chirurgiche” i bombardamenti aerei. 

RI2000
1135
Dame par mort grandement attristée,
Mere & tutrice au sang qui la quittée,
Dame & Seigneurs, faits enfans orphelins,
Par les aspics & par les Crocodilles,
Seront surpris forts Bourgs, Chasteaux Villes
Dieu tout puissant les garde des malins.

1135

Dama per morte grandemente rattristata,

Madre e tutrice al sangue che l’ha lasciata,

Dame e Signori fatti infanti e orfanelli,

Per gli aspidi e per i coccodrilli,

Saran sorpresi forti, borghi, città e castelli.

Dio onnipotente li guardi dai maligni.

La Dama è sia la Madonna sia la città di Dama-sco, le cui periferie meridionali e orientali sono completamente devastate dai combattimenti così come la gran parte della Siria. Bombardamenti dal cielo, da terra, dal mare hanno distrutto centinaia di migliaia di vite, lasciando molti orfani e costringendo milioni alla fuga.

Terrorismo Islamico in Francia

Novembre 2015



RI2000229

L’Oriental sortirà de son siege,

Passer les monts Apennins voir la Gaule:

Transpercera le ciel, les eaux & neige,

Et vn chacun frappera de sa gaule.

229

L’Orientale sortirà da sua sede,

Passare gli Appennini per vedere la Francia:

Trapasserà il Cielo, le Acque e la Neve,

Ed un ciascun spezzerà di sua brama.

La Francia (e Parigi in particolare) è di nuovo colpita da gravi atti di terrorismo che questa volta terminano con una vera strage.

Gli attacchi sono rivendicati dall’ISIS e la stampa mondiale riporta che a dare l’ordine di colpire sia stato il Califfo Al Baghdadi in persona.

RIII2000

Presage 124 Juin

Les bleds trop n’abonder. De toutes autres fruits force,

L’esté, printemps humides. Hiuer long, neige, glace:

En armes l’Orient. La France se renforce,

Mort de bestail prou miel. Aux assiegez la place.

Presagio 124 Giugno

Campi, raccolti e frutti marciranno,

L’estate e la primavera umide, inverno lungo con neve e ghiaccio,

In armi l’Oriente, la Francia si rinforza.

Morte del bestiame, miele scarso: la piazza agli assediati.

Il Presagio 124 è l’ultima quartina del Ramo III del 2000. Si annunciano problemi climatici che influiranno sui raccolti, forse una crisi economica e sociale. Di certo ad essere assediate, nel vero senso della parola, sono le piazze parigine. I riferimenti climatici assumono anche il significato di metafora che anticipa “un tempo”, per il 2016, molto difficile.

L’Oriente è in armi, l’Orientale esporta la Jihad e la Francia annuncia un cambio di politica.

Da Versailles il Presidente Hollande chiede la modifica della costituzione e i pieni poteri.

A televisioni riunite dichiara: “la Francia è in guerra”.

Curioso che proprio a Parigi si terrà la conferenza sui cambiamenti climatici.

Tre anni dopo si avvera l’ultimo verso della quartina: la crisi economica porta i francesi in Piazza. Cominciano le manifestazione dei Gilet Gialli.

Il Grande Incontro

Febbraio 2016

RIII2000
Presage 87 Aoust
Bons finement affoiblis par accords,
Mars et Prelats vnis n’arresteront:
Les Grands confus par dons incidez corps,
Dignes indignes biens indues saisiront.

Presagio 87 Agosto

Per buoni accordi finemente indeboliti,

Marte, i Prelati uniti non si fermeranno :

I Grandi in imbarazzo per esequie e mutilazioni.

Degni,indegni, i beni inappropriatamente coglieranno.

Nel contesto delle trattative e degli accordi di pace per la guerra in Siria e la persecuzione dei cristiani, nuovi accordi e legami si ristabiliscono fra Chiesa Cattolica e Chiesa Ortodossa russa. A Cuba avviene lo storico incontro fra i due prelati, il primo dopo secoli. I temi della dichiarazione congiunta riguardano specificatamente la crisi mediorientale.

Francesco e Kirill, “Uniti per la Pace”

“Insieme contro il terrorismo”

“Camminiamo insieme, siamo Fratelli”

“Siamo Fratelli, uniti per la Pace”

“Francesco e Kirill, i punti dell’accordo”

Nello stesso viaggio il pontefice si reca in Messico dove tuonerà contro l’indebito arricchimento ai danni dei poveri.

“Basta arricchirsi con i beni di tutti”

Intanto scoppia il caso diplomatico fra Italia ed Egitto in seguito alla misteriosa morte del giovane Giulio Regeni. Il ragazzo verrà torturato e mutilato. Il caso rischia di rovinare i rapporti amichevoli fra le due nazioni. I leader sono dichiaratamente in imbarazzo.

Giulio Regeni, bruciature e tagli: corpo in condizioni “indicibili”

La notizia: “torturato e mutilato”

La parola “dons” viene dal latino “donum” a significare le esequie.

Marte indica sia la guerra (Siria, persecuzioni ai cristiani), sia l’Occidente estremo (Cuba, dove avviene l’incontro fra i prelati) nella geografia tolemaica.

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