OMAGGIO AI DUE PAPI
SANTI
Dopo la celebrazione di questa
mattina per la santificazione dei due papi vorrei spendere anche io qualche
parola sull’evento e in seguito celebrarlo con alcune quartine con le quali
Nostradamus ha parlato dei due pontefici.
Secondo vari commentatori il filo
conduttore dei pontificati di Giovanni XXIII e di Giovanni Paolo II è stato il
Concilio. Cosa sicuramente vera, ma a me piace leggere la storia da una visuale
parallela, quella dell’intervento costante di Dio nelle vicende umane. In
questo caso il filo conduttore è rappresentato dalla Madonna di Fatima.
Secondo quanto detto ai veggenti,
il famoso terzo segreto poteva essere rivelato a partire dal 1960, quando ormai
era cominciato il Concilio. Tuttavia papa Giovanni decise di non renderlo
pubblico in quanto avrebbe riguardato tempi futuri. Alcuni commentatori si
spinsero a dire che quando il papa parlò dei profeti di sventura durante il
discorso di inizio Concilio volesse riferirsi proprio ai veggenti di Fatima. Si
tratta a mio modo di vedere di un’illazione gratuita perché il vero bersaglio
del pontefice erano coloro che volevano una Chiesa un po’ ripiegata su se
stessa e ferma sul proprio modo di fare missione. In questo si vede la continuità
sia con Giovanni Paolo II che con Francesco, il quale ha detto che preferisce
una Chiesa incidentata per la spinta missionaria piuttosto che una Chiesa
apparentemente in salute, ma chiusa in se stessa. Non sappiamo quindi i reali
motivi per cui Giovanni XXIII decise di non rivelare il segreto, ma sappiamo
che il testo rivelato nel 2000 non è quello completo poiché le indagini svolte
da giornalisti come Antonio Socci, tramite le testimonianze del segretario personale
Capovilla (fatto Cardinale da papa Francesco), hanno raccolto prove tali da
poterlo ben dimostrare. Ma a ben vedere non è nemmeno così importante conoscere
il testo non pubblicato del segreto, poiché la principale richiesta mariana rimasta
inevasa è quella della consacrazione della Russia. Alla cerimonia di questa
mattina era ben visibile uno striscione scritto a mano che recitava come anche
il Cielo richiedesse questa consacrazione. Gli eventi geopolitici dei nostri
giorni ne sono la migliore testimonianza.
Giovanni XXIII quindi verrà
ricordato come il papa che decise di non pubblicare il segreto così come “consigliato”
dalla Madonna nel 1960, come il papa impegnato in un dialogo con la
nomenklatura della vecchia URSS e che forse per questo decise di non consacrare
la Russia.
Giovanni Paolo II invece è stato
il papa dell’attentato del 13 Maggio, della consacrazione del mondo a Maria del
1984 e infine della pubblicazione della visione di Fatima. Ma anche la sua
azione non è andata fino in fondo per esaudire tutto quanto era stato richiesto
dalla Madonna. La consacrazione del mondo fu un atto importantissimo che diede
molti frutti, anche secondo le testimonianze di S. Lucia. Ma non fu la
consacrazione della Russia tanto richiesta. La pubblicazione della visione fu
un altro atto di grande rilevanza, ma non fu una pubblicazione completa. E così
con l’interpretazione della visione, che ancora oggi viene fatta passare da
molti come dedicata all’attentato del 13 Maggio 1981. Ho sentito con le mie
orecchie oggi un monaco di Cracovia, che fu vicino al papa, sottolineare come
la visione parlasse di un papa colpito che cade a terra quasi morto.
Forse abbiamo versioni diverse di
questa visione… perché quella che ho io e che hanno tutti dice cose molto
diverse che abbiamo profondamente analizzato all’inizio di questo cammino del
Duca dei Tempi.
Cose confermate da Benedetto XVI
nel 2010.
Come disse Gesù a S.Lucia… alla fine
mi consacreranno la Russia, ma sarà tardi […] seguiranno nella sventura il Re
di Francia.
Ecco, ritengo quindi che per
quanto importante sia stato il Concilio (i pareri in questione sono diversi) il
vero evento catalizzatore della storia della Chiesa degli ultimi 100 anni siano
state le apparizioni di Fatima. Non solo Giovanni XIII e Giovanni Paolo II, ma
anche Benedetto XVI, Francesco e il successore vedranno il proprio pontificato
segnato dalla Madonna apparsa in Portogallo e da quanto lì rivelato e
appositamente richiesto.
Omaggiamo ora i due nuovi Santi della Chiesa con i vaticini
che li riguardano da vicino, scritti e disegnati dal grande veggente di Salon.
Giovanni XXIII
Sopra una torre e contorniato da
due leoni con gigli nelle zampe (lo stemma araldico del papa) compare un grande
pontefice con il numero XXIII disegnato nella X del pettorale, nella X delle
Chiavi di S.Pietro e nelle III croci del pastorale. In alto a destra un Angelo
con una penna a piuma e una tromba annuncia un grande evento per la Chiesa: il
Concilio Vaticano II. L’Angelo araldo dell’evento è lo stesso papa Angelo
Roncalli.
Nella torre sono visibili i
simboli dei successori: i monti araldici di papa Montini, Paolo VI, e la stella
di papa Luciani, Giovanni Paolo I. In alto, alla sinistra di papa Giovanni,
campeggia il grande Sole del De Labore Solis, Giovanni Paolo II.
Scelgo due quartine per ognuno
dei papi tutte tratte dal bellissimo Ramo XV del 2000, interamente dedicato ai
pontefici del secondo Giubileo del ‘900.
Dal Preambolo
613
Vn dubieux ne viendra loing du
regne,
La plus grand part le voudra soustenir.
Vn Capitole ne voudra point qu’il regne,
Sa grande charge ne pourra maintenir.
613
Un dubbioso non resterà a lungo nel regno,
La maggior parte lo vorrà sostenere.
Ma un Capitolo non proprio vorrà chi ha il
regno,
Suo grande incarico non potrà terminare.
Una bella quartina che descrive la personalità di un anziano pontefice
che all’inizio della sua missione non si riterrà del tutto adeguato,
soprattutto per la sua età, a condurre la Chiesa. Doveva essere un papa di
transizione, malleabile. La sua idea di indire il Concilio Vaticano II incontrò
nella Curia delle resistenze, ma la maggior parte dei fedeli gli sarà invece
assai vicino. Tuttavia non sarà Giovanni XXIII a concludere la grande assise,
bensì il successore Paolo VI.
365
Quand le sepulchre du grand Romain
trouué
Le iour apres sera esleu Pontife:
Du Senat gueres il ne sera prouué
Empoisonné, son sang au sacre scyphe.
365
Quando il sepolcro del Gran Romano sarà
trovato,
Il giorno appresso sarà eletto un Pontefice:
Dal Senato non sarà quasi approvato,
Avvelenato, il suo sangue al sacro Calice.
Il Sacro Sepolcro di
S. Pietro verrà trovato sotto il pontificato di Pio XII e restituito alla sua
funzione sacrale nella Basilica di S.Pietro verso la fine del suo pontificato.
Nel 1958, alla morte del papa, verrà eletto Angelo Roncalli come candidato di
compromesso e di transizione per le correnti opposte in seno al Conclave.
Morirà per un tumore allo stomaco, noto già dai primi anni ’60, che lentamente
lo avvelenò fino all’agonia. Alla sua morte il corpo del papa venne imbalsamato
e trovato incorrotto alla riesumazione avvenuta per la beatificazione.
Giovanni
Paolo II
Un altro grande papa
appare nel disegno con un pastorale che prende la forma della Madonna col
Bambino. Un pastorale mariano per un papa mariano con la grande M nel suo
stella araldico. In mano un libro, sinonimo delle numerosissime encicliche
(record) scritte nel corso degli anni. Sopra il libro tre monete, scandali
finanziari legati allo Ior (Marcinkus). Alle spalle un’alabarda svizzera,
legata agli scandali delle morti degli ufficiali del corpo delle Guardie
Svizzere. Un piccolo guerriero turco alza la scimitarra contro il pontefice, ma
non potrà ucciderlo. Un cavallo, simbolo della Polonia, azzannato da un feroce
Leone, la dittatura comunista pronta però a cadere.
Sulla testa un gallo,
alle spalle un giglio dorato e un grande sole. Il gallo sembra richiamare il nomedel successore, Ratzinger, parola-canto; il sole, il pontefice argentino nel
cui stemma compare il grande sole araldico così come compare nella bandiera
della sua nazione. Il giglio dorato è un simbolo che probabilmente vedremo fra
qualche anno.
414
La mort subite du premier
personnage
Aura changé et mis vn autre au regne:
Tost, tard venu à si haut & bas aage,
Que terre & mer faudra que on le craigne.
414
La morte improvvisa del primo personaggio,
Avrà per
cambio messo un altro al regno:
Tosto e
tardi venuto così in alto in così bassa età,
Che terra e
mare saranno a crear spaventi.
Bellissima quartina che sintetizza
alcuni aspetti del pontificato del papa polacco. Sarà eletto dopo la morte
improvvisa del Primo, ovvero Giovanni Paolo I e verrà eletto ancora molto
giovane, chiamato sul soglio più alto della Chiesa. Sarà un papa pellegrino che
viaggerà moltissimo per terra, cielo e mare provocando non pochi spaventi per
la sua incolumità
541
Nay sous les ombres et iournee
nocturne,
Sera en regne et bonté souueraine:
Fera renaistre son sang de l’antique vrne,
Renouuellant siecle d’or pour l’airain.
541
Nato sotto le ombre di un giorno notturno,
Sarà al regno con bontà sovrana:
Farà il suo sangue rinascere antica urna,
Rinnovare per il bronzo il secolo d’oro.
Woitila nascerà il 18
Maggio 1920 quando nel cielo sarà visibile un’eclissi parziale di Sole che
renderà il giorno, notturno. Sarà un papa amato, di grande umanità che
rinnoverà la Chiesa dandole nuovo slancio con una missione instancabile ai
quattro angoli del mondo, anche versando il proprio sangue. L’ultimo verso sembra voler dire che il papa
trasformerà il bronzo in oro. Come dire che sarà solo merito suo e del suo
carisma se la Chiesa, scossa da venti di crisi di fede, riuscirà a rilanciarsi.
Il Duca dei Tempi omaggia i due Santi
Papi.
un unica domanda.
la corda verticale sul vestito di giovanni XXIII,
ha uno scopo ornamentale o magari ha un suo significato?
Non credo abbia uno scopo particolare, è la cinta del saio.
Ciao
divagando un po,
mi sbaglio o quest'anno ci sono 3/4 lune rosse?
http://ducadeitempi.blogspot.it/2013/06/il-granchio-russo-di-nostradamus.html
Si è un'ipotesi…in realtà le lune nella tavole sono quattro, compresa quella col volto umano. Su quest'ultima sto cercando collegamenti con possibili significati, si fa strada un'ipotesi interessante, ma prematura.
Diciamo che potrebbe riferirsi a un "grande Endimione".
Anche io ho sentito di quel frate polacco che diceva che il papa woytilia è quello descritto nella profezia di fatima…. e mi ha fatto sorridere…. perche la figura descritta nella profezia è un vescovo vestito di bianco e non un papa…. e nella profezia non viene ferito ma ucciso insieme ad altri cardinali e sacerdoti….. c'è un'altra profezia, sempre della madonna, che dice che lei salvera un papa deviando il proiettile. Avvoltoio
si, ma non credo sia corretto identificare il "vescovo vestito di bianco" che inizia la visione, col papa che in cima al Calvario muore trafitto da pallottole e frecce. O almeno non è detto che sia lo stesso…secondo me la parte iniziale seerve a dare un segnale d'inizio della visione, con la comparsa del papa emerito.
Interessante. Papa Francesco è allora l'ultimo Papa, sempre secondo le tue interpretazioni, Andre?
Ciao Luc,
per capirci: ultimo rispetto a cosa?
Papa Francesco è l'ultimo della lista della Monaca di Dresda,
e l'ultimo della lista del monaco di Padova.
Mentre nella profezia di S. Malachia rientra all'interno dell'ultima predizione: "Durante l'ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa siederà Pietro il Romano, che pascerà il gregge fra molte tribolazioni; passate queste, la città dei sette colli cadrà ed il tremendo Giudice giudicherà il suo popolo. Amen."
In quest'ultimo caso non sappiamo quanti papi siano ricompresi in questa "ultima persecuzione" e non possiamo dire nemmeno cosa voglia dire "ultima". Quel che possiamo dire è che questa profezia coincide con quanto detto da Conchita di Garabandal, ovvero che dopo la morte di Giovanni XXIII ci sarebbero stati altri 3 pontificati (quindi fino a Benedetto XVI) per arrivare dove? Con grande probabilità al periodo contrassegnato dai grandi avevnimenti preconizzati a Garabandal: Avvertimento-Miracolo.
Avvenimenti che coincidono con la richiesta di consacrare la Russia fatta a Fatima e con il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria. Coincidono inoltre con le predizioni di vari mistici (soprattutto Nostradamus) e dei veggenti di La Salette che parlano dell'emersione di un grande Re pacificatore, il Grande Monarca.
Pertanto possiamo dire che papa Francesco è l'ultimo delle prime due liste profetiche, ma non l'ultimo papa della storia, ne tantomeno della "nostra" storia. Personalmente ritengo che la fase che ci condurrà al Trionfo di Maria sarà segnata dal pontificato dell'attuale papa e del suo successore. E' ovviamente una mia personale opinione.
Pertanto l'ultima persecuzione citata nella profezia di S. Malachia è da intendersi come l'ultima di questo tempo, prima del Trionfo di Maria. Dopo questo Trionfo avremo un periodo di pace e dopo questo cominceranno i gravi tempi che porteranno alla manifestazione dell'Anticristo, quello vero.
Questo è il quadro che ritengo di aver capito dai miei studi.
@Remox Andrè
.. che dopo la morte di Giovanni XXIII ci sarebbero stati altri 3 pontificati (quindi fino a Benedetto XVI)
Benedetto VVI escluso quindi, perchè dopo Giovanni XXIII ci furono Polo VI, papa Luciani e Giovanni-Paolo II.
Mi consola che manca ancora l'era del Grande Monarca che mi é parso di capire sarà un intervallo temporale di pace.
Ho ancora tempo per prepararmi. Not bad 🙂
🙂 Mi dispiace deluderti, ma mi sono spiegato male. Come potrai leggere negli articoli che ho dedicato a Garabandal Conchita disse che la Madonna le aveva detto che dopo la morte di Giovanni XXIII ci sarebbero stati ancora 4 papi, ma uno non andava considerato perchè avrebbe regnato poco. Quindi possiamo dire 4 papi, ma 3 pontificati: Paolo VI, 15 anni, Giovanni Paolo II, 27 anni, e Benedetto XVI, 8 anni: in tutto 50 anni. Dal 1963 al 2013 anno di elezione di Francesco. E' logico pensare che dopo i 4 papi sarebbero cominciati i tempi del compimento delle promesse di Fatima, La Salette e Garabandal.
Grazie Remox per la precisazione (e pazienza), o non l'avevo letto o se letto l'avevo scordato.
Le icone dei due papi sono impressionanti: sono immagine e testo scritto ben definiti, leggibili e comprensibili solo da occhio attento e finezza intellettuale allenata da studio lungo e meditato. Il loro senso e significato superano la logica naturale umana, ci fanno intuire l’esistenza di un mondo più vasto non riducibile e definibile dalle nostre categorie mentali. Ci addentriamo in un universo proibito (Leo Talamonti 1966) dove lo spirito e la mente cartesiana è muta, ma dove l’anima naviga agevolmente e ci parla se sappiamo ascoltarla; è un universo affascinante ma anche pieno di pericoli; non bisogna illudersi ma farsi guidare dalla prudenza e dalla coscienza; la verità si raggiunge a fatica dai vari rigagnoli (comprese le profezie) che la circondano. P.Riesz.
Se vai negli articoli di Aprile 2013 dove ho raccolto e tematizzato le 80 tavole del codice vedrai che ne toverai molte di impressionanti.
cpt grazie andrè