LA SANTIFICAZIONE DEI
DUE PAPI
(Ad opera di altri due papi)
E’ ormai prossima la grande
cerimonia di santificazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II in Piazza San
Pietro, alla presenza di altri due papi. E’ un evento da molti atteso, una
prima volta della storia e lo è anche da questa pubblicazione che ha voluto
vedere nella quartina 985 l’annuncio dell’avvenimento che avrebbe costituito
poi un segnatempo per lo scoppio di un conflitto. Quando inizialmente ne parlai
avevo una pallida idea che il conflitto potesse essere quello siriano,
allargato ad altre nazioni. Oggi possiamo dire che aleggia lo spettro di un’altra
guerra ad Est sull’onda della crisi ucraina. Queste due aree sono
effettivamente quelle dove si preannuncia un possibile scontro.
La quartina 985 non è ancora
completa nella sua decifrazione poiché molto ostica. Ma ultimamente mi si è
presentata una nuova e concreta possibilità soprattutto per il misterioso “Phoce”.
Dal Ramo XXIII del Novecento
“Il secolo di Febo”
985
Passer
Guienne, Languedoc & le Rosne,
D’Agen tenan de Marmande & la Roole:
D’ouurir par foy parroy, Phocê tiêdra sô trosne
Conflict aupres saint Pol de Mauseole.
985
Passeranno la Guyana,
Malvines e Provenza,
I reggitori Erdogan
e Mandela Rolinhala,
D’aprir lato
per fede, Phoce terrà il suo trono,
Conflitto dopo
la santificazione del Polacco ad opera dell’uomo solare.
Dunque rivediamola verso per verso poiché è importante ai fini della
nuova rilettura. Al primo verso abbiamo dei luoghi usati in altre quartine in
relazione a conflitti del ‘900. La Guyana per la I Guerra Mondiale, il Rodano,
il fiume di Nostradamus, per la Provenza e dunque la II Guerra Mondiale e la
Linguadoca per le Falkland Malvinas.
La prima domanda è questa: perché inserire fra questi il conflitto
argentino? Abbiamo già visto come il Ramo XVIII del ‘900, dedicato a questa
piccola guerra, fosse in realtà un’anteprima per l’emersione del papa
argentino. Ma perché inserire ancora questo richiamo nell’ultimo Ramo del
Secolo?
Al secondo verso le parole sono state lette così: “tenan”, reggitore; “Agen”
iniziali del mitico Re Agenore dove la parola “D’Agenor” diviene anagramma di
Erdogan; “Marmande & la Roole” è la composizione di Madiba Mandela
Rolinhala, ovvero il ricordo della morte del leader sudafricano.
Al terzo verso leggiamo un richiamo alla fede, all’apertura di una
divisione. Il Patrian alla fine degli anni ’70traduceva così: “aprirà con la fede il greto”;
il Phoce che mantiene il suo trono non ha trovato un’identificazione, ma si è
ipotizzato il presidente egiziano Morsi visto che in francese “morse” significa
tricheco, ovvero bue marino o grande foca, in latino “phoce”. Tuttavia appare
improbabile possa mantenere il trono.
Al quarto verso la santificazione del papa polacco ad opera del nuovo
uomo solare dopo lo stesso Wojtila, ovvero Francesco.
Se il primo e l’ultimo verso, insieme al personaggio Mandela, non mi
danno alcun dubbio, il terzo verso e l’identificazione di Erdogan qualche
problema lo pongono. Al di là del destino del presidente turco vi è infatti una
certa correlazione temporale che deve essere rispettata fra i problemi legati
alla sua presidenza, che per quanto gravi non lo vedono ancora estromesso e,
quantomeno, l’inizio del conflitto. Al momento non possiamo quindi confermare l’attribuzione,
ma possiamo cogliere altri significati nel verso. Prima di farlo però torniamo
alla domanda iniziale e cioè: perché inserire la guerra delle Falkland al primo
verso? Cerchiamo di vedere se c’è un tema comune nelle parti ancora non
decifrate.
A me sembra di individuarlo nella “fede”. C’è la santificazione del
papa, c’è la parola “fede” con “apertura” e “divisione” , c’è la parola “trono”
spesso accostata nel Poema al seggio di Pietro. E poi c’è il richiamo alle
Falkland e dunque all’Argentina.
A quel punto si è accesa una luce. Se rileggiamo al secondo verso, con
un certo accento, “D’Agen tènan” ecco che viene fuori “D’Argentina”. Se
sviluppiamo la parola “Agen” nel nome del Re Agenore possiamo costruire ancora
meglio il verso. “D’Agenore tenan de Mar” sviluppa un curioso anagramma “D’Argentena
onde Mar” ovvero “Onda, Mario d’Argentina”.
Il termine “onde” è continuamente associato infatti all’onda nostradamica
del tempo, e ci mostra il soggetto di chi passerà i conflitti descritti
nel primo verso dando significato alla presenza della guerra delle Falkland.
Ma allora può questa nuova lettura aiutarci a comprendere anche il
terzo verso?
Se volessimo utilizzare la traduzione del Patrian per la prima metà
del verso “aprirà con la fede il greto” (suona bene per papa Francesco)
dovremmo per forza di cose mantenere una certa continuità con questo
significato anche per il Phoce. Ma chi è che di fatto in tema di fede ha
mantenuto il trono? Non è che per caso si allude a Benedetto XVI, primo “papa
emerito” della storia? E’ un caso che entrambi i papi saranno presenti alla
cerimonia di santificazione dei predecessori?
Ma se così
fosse come interpretare il Phoce?
L’unico modo, considerando anche la pronuncia del termine, è
anagrammandolo in “oceph” il nome del papa, Joseph. Un’ulteriore coincidenza
riguarda i due termini seguenti “tiedra so” che in realtà sono forme contratte
di “tiendra” e “son”. Basta una sola “n” ad esempio “tiendra so” che l’anagramma
tira fuori “ratsinder”. Nei dizionari sugli anagrammi del ‘500 fra le varie
regole si citano le possibilità di aggiungere ed omettere singole lettere, di
usarne di attinenti o di ribaltarne il disegno per cui una “d” può essere
girata o ribaltata per diventare “b”, “p”, “q” o “g”. E così la “x” o la “s” o
la “f” o la “z” che possono essere usate indifferentemente l’una con l’altra.
Sicuramente nella sua biblioteca Nostradamus aveva simili testi, d’altronde i
piccoli rebus nelle sue quartine ce lo confermano. E così “ratsinder” può
facilmente leggersi come “Ratzinger”.
Ma quel che veramente sorprende è la contiguità fra le parole
originarie della quartina “phoce tiedra so” e l’anagramma “Joseph Ratzinger”.
Provando a
rileggere interamente la quartina avremmo la seguente decifrazione:
L’Onda
passerà la Guyana, la Provenza e le Malvinas,
Mario d’Argentina,
Mandela Rolinhala,
Per aprire
con la fede il greto, Joseph Ratzinger manterrà il “trono”,
Conflitto
dopo la santificazione del papa polacco ad opera dell’uomo solare, Francesco.
E’ da notare che Benedetto XVI ha sempre detto che con le dimissioni
ha voluto dedicarsi a sostenere la Chiesa con la preghiera lasciando il comando
a un uomo più vigoroso. Pertanto il terzo verso ha sicuramente un senso. Come
sempre il tempo, o meglio l’onda, ci darà conferma… per adesso è importante
ricordare che ci stiamo incamminando verso una guerra, non ancora il temuto
conflitto mondiale da molti preconizzato, ma comunque un conflitto anticipatore
di uno assai più grande.
Interessante.
aspettando il 27
http://www.chiesaviva.com/430%20mensile.pdf;http://giacintobutindaro.org/2013/07/05/francesco-fara-santi-due-papi-massoni/;http://nullapossiamocontrolaverita.blogspot.com/2013/08/il-puzzo-maleodorante-massonico_24.html;“Giovanni Paolo II manifestò la sua posizione conciliante con la Massoneria quando, nel 1983, promulgò il “Nuovo Codice di Diritto Canonico”, dove il Canone 2335del vecchio Codice fu modificato con il nuovo Canone 1374. Il “Nuovo Canone” 1374 non menziona più la Massoneria, non vi è più l’interdetto a collaborare alle Logge massoniche, né mantiene più la scomunica ipso facto, perché, oggi, i massoni sono unicamente considerati dei peccatori pubblici. Inoltre, Giovanni Paolo II autorizzò di poter conferire i Sacramenti ai massoni, senza che prima si facesse l’abiura. Ad esempio: l’ex Gran Maestro della Grande Loggia di Francia, Richard Dupuy, ottenne le esequie religiose. A Soweto alla Conferenza Episcopale dell’Africa del Sud, nel 1996, Giovanni Paolo II ammise persino Bill Clinton alla Comunione! Purtroppo Bill Clinton proviene dalla elitistica società massonica “The Order” di Oxford dove gli Illuminati addestrano i membri che devono raggiungere elevate posizioni politiche.…..Nel libro di David A. Yallop, “Habemus Papam”, sull’elezione di Giovanni Paolo II,a pag. 36, leggiamo: «… il 15 ottobre 1978, si aprì una lotta lunga e molto aspra tra i sostenitori di Benelli… Il giorno successivo… Giovanni Benelli…arrivò a soli nove voti dalla maggioranza ma non andò oltre. Il pranzo del secondo giorno produsse, grazie alle forti pressioni di Franz König e John Krolun, il candidato di compromesso: Karol Wojtyla». È doveroso ricordare che Karol Wojtyla, quando veniva in Italia, si fermava quasi sempre a Vienna, presso il card. Franz König. Il card. König, arcivescovo di Vienna, era massone ed “ebbe due processi civili in cui venne riconosciuta la sua appartenenza alla Massoneria”. Lo storico ufficiale della Massoneria, prof. Aldo Mola, indica König come appartenente alla Massoneria, sulla base di informazioni ottenute ad altissimo livello. Zbigniew Brzezinski, ideologo della Commissione Trilaterale e appartenente a diverse istituzioni mondialiste, secondo le dichiarazioni di W. Jaruzelski e dello stesso Brzezinski, sarebbe l’uomo che ha scelto Karol Wojtyla per l’elezione al Papato…..«In un colloquio avuto con Giovanni Paolo II nel suo appartamento privato (…), capii, o credetti di capire, che quel Papa avrebbe lasciato dietro di sé un cumulo di macerie: quelle della struttura autoritaria e piramidale della Curia Romana. Ora, mi sembra di capire che quella intuizione vagamente catastrofica peccava, sì, ma per difetto; quelle che Papa Wojtyla si lascerà dietro, non sono le macerie soltanto della Curia, ma della Chiesa, almeno di quella che da duemila anni siamo abituati a considerare tale e ci portiamo anche noi, laici, nel sangue». (Indro Montanelli – “Corriere della sera”, 9 marzo 2000).” "Nel 1935, Angelo Roncalli, arcivescovo di Mesembria è delegato apostolico in Turchia…Pier Carpi, serio ricercatore come giornalista e detrattore di questi tipi di società segrete, paradossalmente doveva scoprire nel corso delle sue ricerche, le prove scritte dell'affiliazione massonica in Turchia di Angelo Roncalli, che più tardi sarà conosciuto sotto il nome di Giovanni XXIII… Questo grande giornalista ci riporta nel suo libro il processo d'affiliazione e descrive nei dettagli il rituale di questa filiazione. Così egli racconta che fu durante una delle sedute di una loggia che Angelo Roncalli cadde in trance mistica e fu precisamente in quel momento che enunciò le sue famose profezie… Tutti quelli che vogliono andare più lontano in questa storia e conoscere di più su queste società, possono procurarsi in qualsiasi libreria l'opera "Le profezie di Giovanni XXIII" di Pier Carpi, Edizioni Martinet Roca (Spagna)". P.Riesz_L’altra campana….Dov’è la verità?…. Bboohh!
🙂
un consiglio…non sprecarci tempo…di questo passo prima o poi diranno che Cristo fondò la massoneria. La calunnia fa parte del nostro tempo dove trova terreno fertile…pensa cosa avrebbero detto oggi di P.Pio, che già di suo dovette affrontare non pochi problemi. Non oso pensare cosa sarebbe accaduto a un uomo del tipo di Nostradamus!
Nella nostra civiltà dell'informazione viviamo immersi in un'overdose di notizie di qualunque tipo che facilmente fanno perdere l'orientamento…
La verità è semplice: dire che la massoneria sia il male del mondo è una inutile semplificazione. Ci sono massoni e massoni, di per sé esserlo non significa niente. Storicamente non so se si può dire che la massoneria rappresenta il male e la chiesa il bene: chiedere a Giordano Bruno per saperne di più…
Lo dice poi uno che non ha nessuna simpatia per il Papa polacco anticomunista e filoamericano, quindi non è per difenderlo, ma solo ad onor del vero: il bene ed il male non sono così semplici da distinguere e netti nelle loro divisioni.
Remox seguo sempre il tuo lavoro di cui ho molto rispetto e per cui ti ringrazio.
Ti prego di non prendertela se la mia posizione non potrai condividerla.
Grazie, tranquillo io lascio esprimere liberamente le proprie opinioni nei limiti dell'educazione, della decenza e dell'attinenza all'argomento.
Un saluto.
http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/04/24/news/brescia_crolla_la_croce_del_papa_di_enrico_job_muore_un_ragazzo_di_21_anni-84359079/
Brescia, si spezza la croce del Cristo dedicato a Wojtyla: muore un ragazzo di 21 anni.
ancora il papa POLACCO.
In questo caso invece sarebbe da arrestare lo scultore e chi gli ha permesso una simile "opera"…urta il mio personale senso logico-estetico.
dall'articolo che hai postato…
il ragazzo viveva in via Giovanni XXIII
Un segno?
no, solo un caso. 😀
mi pare di aver letto qui dentro:
conflitto scoppiato dopo la santificazione del papa polacco.
la santificazione e' il rilascio (crollo) della croce. in questo caso dopo il crollo (santificazione ci sara' la morte (guerra).
P.Riesz_ La verità è luce, la verità illumina finchè non viene messa sotto il moggio e sostituita dalla menzogna; per noi umani è imposibile stabilire sempre e comunque la verità: non ne abbiamo i mezzi; dobbiamo fidarci dei testimoni che spesso si contraddicono; una critica serrata e lucida spesso porta fuori strada, offusca invece di rischiarare; si accettano tesi precostituite e se ne negano altre di maggior fondamento ma contrarie al nostro sentire. E’ un bel pasticcio, non c’è che dire. Sono tutte calunnie? Potrebbero essere scampoli di verità. Non potendo controllare direttamente le fonti, ci dobbiamo fidare degli esperti? Si e no! Di nostro abbiamo due piccole lampade: l’intelligenza e la coscienza. Personalmente escludo la fede che dona certezza psicologica non reale. In generale penso che la religione sia imposta dagli dei e demoni per governare l’umanità (male): ha di buono solo ciò che è in linea con la coscienza(bene); il male e il bene sono compresenti. Nulla vieta che gli ultimi pontefici abbiano operato il male: avevano il libero arbitrio e potevano servire Lucifero. Solo per fede si può credere che la cattedra di Pietro sia infallibile ecc..ecc..; ma i fatti storici cosa ci dicono?
Sulla nozione di infallibilità.
** (…) Disse loro: «Voi chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli»" (Mt 16,13-19).
In questo episodio Gesù dice a Pietro chiaramente che è stato ispirato da Dio, che non ha parlato … secondo la logica e la falsa sapienza umana, delle "forze" umane: la "carne" ed il "sangue". Ma che ha parlato da parte di Dio.
Tuttavia, immediatamente dopo, nello stesso capitolo del cronologico Vangelo di San Matteo, avviene un altro episodio, collegato al suddetto dalle parole "da allora" del versetto 21; in questa occasione Gesù sembra dire all'Apostolo l'esatto contrario di quanto affermato in precedenza:
"Da allora Gesù cominciò a dire apertamente ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto (…) e venire ucciso per risuscitare il terzo giorno. Ma Pietro lo trasse in disparte e cominciò a protestare dicendo: «Dio te ne scampi, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!»" (Mt 16,21-23).
Gesù accusa l'Apostolo di non pensare secondo Dio ma secondo gli uomini. Proprio il contrario di quanto detto prima! (…)
Qualcuno potrebbe dire, superficialmente, che Gesù Cristo si è contraddetto.
Potrebbe dire che egli non conosceva il futuro. E che non aveva previsto che Pietro avrebbe preso quella grossa cantonata, parlando "secondo gli uomini".
Ma il Cristo è il Verbo del Padre, conosce ogni cosa, e lo ha dimostrato più e più volte. Perciò si potrebbe dire, sempre con superficialità, che, conoscendo lo sbaglio futuro di Pietro, sarebbe stato meglio se Gesù non avesse fatto quella domanda agli Apostoli (quella dei versetti 13-19 visti all'inizio) in quell'occasione, ma lasciare prima sbagliare Pietro e poi, dopo un bel po’ di tempo, portarlo a quella risposta ispirata da Dio: così non vi sarebbe stata una contraddizione molto evidente.
Avremmo potuto pensare che Pietro PRIMA parlava secondo gli uomini, e poi dopo, progredito nello spirito, sarebbe diventato ispirato da Dio.
Invece anche noi, come la gente di allora, "pieni di stupore" (Mc 7,37) affermiamo con piena convinzione che il Cristo: "Ha fatto bene ogni cosa" (ibid.).
E' sapientissima la scelta del Signore.
Se infatti avesse fatto come proposto qui sopra, avrebbe rischiato di mandarci allo sbaraglio, “come fanciulli sballottati dalle onde e portati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, secondo l'inganno degli uomini" (Ef 4,14).
Perché non avremmo cercato la guida dell'insegnamento sicuro nell'istituzione VISIBILE che si tramanda per successione apostolica mediante “l'imposizione delle mani" (cfr. Atti 8,18; 1 Timoteo 4,14; 2 Timoteo 1,6; Ebrei 6,2), istituzione sempre viva, visibile e continua, ininterrotta: la Chiesa.
Ma l'avremmo cercata nella santità PERSONALE degli individui; nell'ispirazione (presunta o reale) privata PERSONALE di persone progredite e virtuose, o apparentemente tali. Il che avrebbe aperto la via al caos più totale. La santità infatti è cosa interiore. **
fonte: http://www.miliziadisanmichelearcangelo.org/content/view/3005/92/lang,it/
Spring
« (…) Quando, in un momento simbolico, stava ponendo le basi della Sua grande società, Cristo non scelse come pietra angolare il geniale Paolo o il mistico Giovanni, ma un imbroglione, uno snob, un codardo: in una parola, un uomo. E su quella pietra Egli ha edificato la Sua Chiesa, e le porte dell'Inferno non hanno prevalso su di essa. Tutti gli imperi e tutti i regni sono crollati, per questa intrinseca e costante debolezza, che furono fondati da uomini forti su uomini forti. Ma quest'unica cosa, la storica Chiesa cristiana, fu fondata su un uomo debole, e per questo motivo è indistruttibile. Poiché nessuna catena è più forte del suo anello più debole. »
Gilbert Keith Chesterton, "Eretici" (1905)
Spring
P.Riesz_La fede è sostanza di cose sperate; riguarda il futuro e non il passato; inoltre le citazioni bibliche e letterarie, anche se suggestive, sono una petizione di principio. Sono due quindi gli ostacoli da superare per accettare l’infallibilità della cattedra di Pietro. Analisi del passato: in questo caso la fede non c’entra perché questa riguarda il futuro; gli atti, i dogmi, la teologia ecc… espressi fino ai nostri giorni sono storia; possiamo utilizzare qualsiasi metodo di giudizio ma non la fede; inoltre un metodo di giudizio che si basasse solo sulle citazioni bibliche sarebbe una petizione di principio: l’affermazione è contenuta nella premessa; è un errore logico. Utilizzare la bibbia per asserire verità teologiche storicamente ha portato inevitabilmente a dispute infinite ed anche a guerre. Anche santa Katharina Emmerick, i due papi santi e i due papi attuali non vanno certamente d’accordo. La santa a quanto pare profetizzò, il 13 maggio 1820, un falsa chiesa con due papi: “Vidi anche il rapporto tra i due papi… Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa…”vidi una strana chiesa che veniva costruita contro ogni regola…vidi una strana chiesa che veniva costruita là (a Roma). Non c’era niente di santo in essa. .. Ho visto ogni genere di persone, cose, dottrine ed opinioni…Vidi cose deplorevoli: stavano giocando d’azzardo, bevendo e parlando in chiesa; stavano corteggiando le donne. Ogni sorta di abomini venivano perpetrati là. … Vidi anche degli ebrei che si trovavano sotto il portico della chiesa…”
Ciao P.Riesz, ad onor del vero la santa non ha mai detto che la falsa chiesa é quella con i due Papi ma ha visto il rapporto fra i due, che vediamo anche noi come ad indicarci il tempo in cui la confusione si abbatterà sulla chiesa. E questo avverrà secondo me in opposizione al papa o ai papi…non abbiamo ancora visto nulla, siamo solo all'inizio.
Sarà come tu dici, spero anzi che lo sia; sei molto più esperto di me in queste cose; certo però che anche in questa ipotesi i papi bella figura non fanno: non riusciranno ad imporsi a qualcosa di mostruoso, a qualcosa di umanamente impensabile: vescovi cardinali e popolo in tutto o in parte dediti ad azioni abominevoli. P.Riesz
Beh, se è per questo è da tempo che accadono cose impensabili e mostruose…solo che oggi in molti li chiamano diritti civili, convinti che si tratti di progresso e civiltà. Secondo me le visioni della Emmerick ci parlano di una seduzione assai melliflua ed astuta, almeno per la nostra civiltà che ha volontariamente dimenticato non solo la propria fede, ma anche quei valori di eroismo che citavi a proposito della battaglia di Lepanto.
Allora diventiamo parte della Свиатя Россия o del Califfato/Imamato che spazzi via questa odiosa setta giudacomassonica che impropriamente chiamiamo "Chiesa"…Presumo che sia a Lepanto che Vienna avresti "Tifato" per i Turchi, che se fosse stato per te l'Andalusia e la Sicilia sarebbero arabe ancora adesso…Ovviamente la Shoa e' da considerare una "Legittima difesa" che male aveva fatto in realta' Hitler???
P.Riesz_ Spara… un po’ meno! E mai col trombone! Ammiro il popolo russo per le sofferenze patite nella sua storia, ammiro i suoi monasteri e le sue chiese. Rispetto i mussulmani; ma la mia cultura non è in sintonia con la loro religione. A Lepanto sarei stato insieme agli abitanti di Spelonga, definiti "maestri d'ascia", che parteciparono sia alla fornitura degli alberi delle navi che alla battaglia stessa: partirono in centoquarantotto, cento di essi morirono ma si distinsero per forza e coraggio e oltre alla vittoria, riuscirono anche ad impossessarsi di una bandiera turca, che è ancora conservata presso la chiesa parrocchiale di Sant' Agata. Le gerarchie e le consorterie non le sopporto. I fatti della 2^guerra ci toccano ancora da vicino e la speculazione politica è in agguato; occorrerà ancora del tempo per giudicarli in modo sereno e giusto.
Salve. Questo il mio blog Noordzee-Luc.blogspot.nl. Tutto in minusculo
Ciao e benvenuto.
Grazie. Come avrai letto sul mio blog anch'io sono un'appassionato delle profezie un po' di tutti i Profetti, in modo particolare della Bibbia e di Nostradamus. Mi ricordo che quando accadde l'attentato dell'11 settembre, andai a consultare i libri su Nostradamus che avevo ormai da anni nella mia biblioteca, e rimasi stupito nel leggere il verso delle centurie in cui descriveva le due torri in fiamme e tutto il resto di quello che avvenne in seguito… ora la guerra fredda tra america e russia anch'essa descritta da Lui nelle Centurie conferma la validità delle sue visioni… cmq mi considero un cristiano ( cattolico) sionista e quindi credo che l'umanità si trovi ora agli inizi delle grande tribolazione, l'Anticristo e il ritorno di Gesù ad Amargheddon.
cmq seguirò con piacere il tuo interessante blog…
Capisco, io invece ritengo che i tempi dell'Anticristo siano ancora lontani e così il ritorno di Gesù. Viviamo nel tempo delle guerre e rumori di guerre…il resto verrà dopo.
Un saluto a te.
Chiefs of Defence of Ukraine and Poland discussed the creation of a joint peacekeeping brigade with Lithuanians
http://www.mil.gov.ua/index.php?lang=ru&part=news&sub=read&id=34096
Articolo molto interessante, grazie.
http://www.affaritaliani.it/misteri/anticristo2904.html
Ho trovato che avete parlato del libro di Pier Carpi su Papa Giovanni.Ero giovane negli anni '70 e quel libro mi rimase imipresso e quindi seguii nella cronaca e interpretai a modo mio piccole cose.. Non so e non sapevo se le profezie siano davvero di Roncalli Bene,voglio dirvi che fin dal 1978, condividevo l'interpretazione di Pier Carpi che il Papa tormentato, colpito mi pare a Manila, il Papa delle nebbie milanesi ma post conciliari, il papa che tolse l'esorcismo alla Messa, ,fosse Paolo VI e non Wojtyla,cosi' come il Papa proveniente dai campi ,contadino, e poi dal mare, fosse Roncalli che trovo' nelle carte di Pio XII il progetto Concilio Vaticano II.Quanto ai 3 benedetto,benedetto benedetto non dice che e' il nome di un Papa,, anzi diceva Angelo sarai detto…Bene, seguendo a suo tempo, ricordo che un metropolita scalzo e con fama di santita', credo greco ortodosso,non ricordo piu' il nome, lo accolse in uno dei viaggi di Wojtyla e disse che salutava in lui l'angelo di non so piu' cosa, cioe' colui che annunziava non so cosa, se pace o tempi nuovi.Di piu', ricordo bene che in altra occasione Wojtyla parlava degli scalzi,il futuro ha i piedi scalzi e disse che anche lui era un po' scalzo…(e ti farai scalzo) e si diceva che fosse dev oto della spiritualita' carmelitana.16 interpretai come i 16 giorni in cui a Roma Wojtyla aspetto' il Conclave celebrando Messa,e si relazionava con gli anni di Maria a Betlemme,quindi Maria del totus tuus fa nascere il Cristo nel nuovo Papa ,prima del ConclavePoi c'e' la ferita sua unica che si chiude nel 2000…Quindi per me,ma e' solo mia opinione,,Ratzinger e Bergoglio appartengono al presente e all'immediato futuro.Quanto al Monte, visto che Ratzinger ha detto che saliva sul monte, non escluderei che…il santo scalzo accolto da Wojtyla nella sua casa, sia il suo successore,che tra l'altro e' vicino, credo, alla spiritualita' carmelitana. .Solo ipotesi, ma i dettagli che ricordo sono nitidi e piuttosto esclusivi, quanto a memoria e attenzione, pero' verificabili. Comunque la cosa piu' bella di quelle profezie sono certe preghiera a Maria,,con chiavi veramente spirituali, e anche certe valutazioni inconsuete, specie su Martin Luter King, , su Montini,su Savoia, su Onassis, sui Kennedy.,su Dio che scatenera' la guerra della natura per impedire la guerra degli uomini.,sul ricatto a Umberto II (Stellassa) la notte del ricatto senza accenno a eventuale truffa nello spoglio delle schede sul referendum,e altro ancora.Saluti.