IL RAMO III DEL 2000
(Seconda
Parte)
Dopo aver visto la prima parte del Ramo dedicata
principalmente al passaggio di consegne fra i due papi vediamo ora la seconda
parte dedicata a descrivere i principali fatti di cronaca degli ultimi mesi del
2013 e dell’inizio del 2014.
Questa parte del Poema è una cartina di tornasole di questo
scorcio di tempo che ci introduce verso eventi più incisivi che probabilmente
si svilupperanno nel corso di quest’anno.
CRONACHE
Il Tifone delle Filippine
Presage
72 Iuin.
Portenteux fait horrible & incroiyable!
Typhon fera esmouuoir les meschans,
Qui puis apres soustenus par le cable
Et la plus part exiles sur les champs.
Presagio 72 Giugno
Portentoso fatto, orribile ed
incredibile!
Il Tifone farà smuovere (perfino) i
malvagi,
Che poi in seguito appesi per la
corda,
E la maggiorparte esiliati per i
campi.
Nel mese di Novembre un portentoso tifone si abbatte sull’arcipelago
delle Filippine apportando un’immane distruzione e causando la morte di 8000 persone
accertate. Fra le centinaia di migliaia di disperati che hanno perso tutto, la maggior
parte si ritrova “esiliata” per i campi devastati… altri si tolgono la vita.
CRONACHE
Glasgow, il funerale di Mandela, la
rivolta in Ucraina
455
Quand la corneille sur tout de
brique ioincte,Durant sept heures ne fera que crier:Mort presagee de sang statue taincte,Tyran meurtri, aux dieux peuple prier.
455
Quando
la cornacchia su un’area di mattoni giunta,
Durante
sette ore non farà che gracchiare:
Presagio
di morte, statua di sangue tinta,
Tiranno
colpito, agli Dei il popolo pregare.
Nel mese di Dicembre accadono uno dopo l’altro i seguenti
eventi: un elicottero nero della polizia di Glasgow si abbatte sul tetto di un
pub, in mattoncini rossi. Subito dopo giunge la notizia della morte di Mandela.
Scoppia la rivolta in Ucraina dove uno degli atti di maggior scalpore sarà l’abbattimento
della statua dell’ex dittatore Lenin che verrà decapitata. Parallelamente un
altro tiranno, lo zio dell’attuale leader Nordcoreano, tutore del nipote e
considerato vero deus ex machina del regime, viene giustiziato. Intanto leader
di tutto il mondo e di diverse fedi giungono in Sud Africa per i funerali di
Mandela.
CRONACHE
Il Selfie di Obama e lo scandalo
Hollande
672
Par fureur feinte d’esmotion diuin,Sera la femme du grand fort violee:Iuges voulans damner telle doctrine,Victime au peuple ignorant immolee.
672
Per passione mascherata da
commozione divina,
Sarà la donna del Grande Forte
oltraggiata:
Volendo i giudici condannar tal
dottrina,
Vittima al popolo ignorante
immolata.
Durante i funerali di Mandela dove i leader invitati
dovrebbero mantenere un atteggiamento di riservato contegno scoppia la polemica
per il “selfie” di Obama che davanti alla moglie Michelle ride, scherza e fa il
filo alla bionda premier danese. Subito dopo però scoppia lo scandalo legato
alle scappatelle amorose di Hollande ai danni della Premiere Dame. Ed ecco il
collegamento con il Presagio 61 del Preambolo legato alla “Dame degli Champs
Elysiens”. Quest’ultima si sente “umiliata dinanzi all’intera Francia” e
finisce all’ospedale. Parallelamente in Francia, come un utente mi ha fatto
notare, abbiamo le battaglie a colpi di divieti fra istituzioni francesi e il
comico Dieudonnè per la sua “quenelle” considerata antisemita.
Chiaramente non si possono escludere sviluppi giudiziari diversi
e ulteriori tuttavia c’è una singolarità che vorrei sottolineare sulla quale il
Duca potrebbe aver giocato. Il nome “Dieudonnè” scomposto diventa “Dieu”, Dio,
e “donnè”, “donato”. Considerato il primo verso dove compare il termine “divino”
legato a “commozione” e il termine “femme” che vuol dire “donna” beh… non
vorrei che fosse un gioco di parole per identificare colui che i giudici
vogliono condannare.
CRONACHE
La morte di Sharon
484
Un grand d’Auxerre mourra bien miserable.Chassé de ceux
qui sous luy ont esté:Serré de chaines,
apres d’vn rude cable,En l’an que Mars,
Venus et Sol mis en esté.
484
Un grande d’Haussiere morirà ben miserabile.
Colpito da quelli che furon a lui subordinati:
Serrato da catene, vicino un rude cavo,
Nell’anno che Marte, Venere e Sole messi insieme.
336
Enseuely non mort apopletique,Sera trouué auoir
les mains mangees:Quand la cité
damnera l’heretique,Qu’auoit leurs
loix, ce leur sembloit changee.
336
Sepolto non morto (per colpo) apoplettico,
Sarà trovato aver le mani consumate:
Quando la città condannerà l’eretico,
Che avrà preteso di cambiare le leggi da lor emanate.
A inizio anno un altro
grande della storia scompare: Ariel Sharon.
Non Auxerre, piccola città
francese, ma Haussiere, in inglese “bull”, per richiamare l’attenzione sul
soprannome del leader israeliano, Bulldozer. Muore dopo una lunga agonia a
seguito di un Ictus. Contro di lui fondamentalisti ebraici, a lui subordinati in
quanto Sharon era il personaggio politico più influente oltre che premier del
paese, lanciano la maledizione cabalistica “Pulsa D’Nura”. Il terzo verso lo
possiamo leggere in modo da vedere lo stato di un paziente tenuto in vita
artificialmente, mediante cinte e cavi medici, o legandolo alla maledizione.
Secondo i rabbini che la recitano la formula incatena la vittima alla morte. “Apres
d’un rude cable” contiene, con un gioco di parole, sia il nome della
maledizione (pulsa d’nura o pulsa denura) sia il riferimento alla cabala (cable,
in francese “cabale”) che Nostradamus certamente conosceva (per le sue
ascendenze ebraiche) e che probabilmente ha utilizzato per “nascondere” le
profezie in prosa di cui parla nell’Epistola al figlio Cesare.
Il terzo verso
potrebbe persino essere riletto così:
“serrato da catene in
seguito alla cabala pulsa d’nura”
Una morte simile a
quella del predecessore Rabin anch’egli colpito dalla stessa maledizione.
L’ultimo verso
potrebbe annunciare un nuovo scontro fra Venere, oriente, e Sole, occidente
cristiano.
La 336 prende spunto
dallo stesso evento per proiettarsi nel futuro legandosi ad altri accadimenti.
Il primo verso indica la sepoltura di colui che, colpito da colpo apoplettico
(ictus), è come un non morto. Gli altri versi aspettano la loro collocazione. L’eretico
potrebbe essere l’ex presidente Morsi a processo per tradimento e decaduto in
seguito ai tentativi di modificare la costituzione attribuendosi pieni poteri.
CRONACHE
Adulterio e pericolo per un altro
Grande…un nero?
659
Dame en fureur par rage d’adultere,Viendra à son Prince coniurer non de dire:Mars bref cogneu sera la vitupere,Que seront mis dixsept à martyre.
659
Dama in furore per rabbia
d’adulterio,
Verrà a suo Principe scongiurare
di non dire:
Ma (in) breve conosciuto sarà il
vituperio,
Che saranno messi
“diciassette” a martirio.
Presagio 113 Agosto
Point ne sera le grain à suffisance,
La mort s’approche à neiger plus que blanc:
Sterilité, grain pourri. D’eau bondance,
Le grand blessé. Plusieurs de mort de flanc.
Presagio 113 Agosto
Raccolto non sarà il grano a sufficienza.
La morte s’avvicina al « nero » più che al
bianco
Sterilità, grano marcito, d’acqua abbondanza.
Il Grande ferito, i più colpiti da morte al fianco.
La 659 ci parla di un adulterio che può al momento attribuirsi al premier
Hollande. Le conseguenze di questo scandalo non le possiamo ancora
quantificare. Di tutta la quartina è l’ultimo verso che in un modo o nell’altro
darà il compimento finale al presagio. D’altronde ben sappiamo che anche il
presidente Americano non può dirsi tranquillo sul fronte sentimentale. Il
Gossip intorno a lui sta crescendo.
Ma è il Presagio 113 che può forse aiutarci a capire. Si collega molto bene
con il presagio 61 del Preambolo. Tornano le difficoltà per il raccolto, crisi
economica e condizioni climatiche avverse. In parallelo all’avversità delle
stagioni abbiamo quelle che colpiscono un Grande che viene ferito. Altri, la
maggiorparte, sono colpiti al fianco da morte. Un presagio infausto.
Il secondo verso è molto interessante. Il termine « neiger »
indica la neve in accordo con il primo verso che parla di grano marcito. Ma il
verso con questa parola non ha molto senso. Se invece interpoliamo le ultime
due lettere otteniamo « neigre » ovvero un uomo di colore. A questo
punto il verso assume un significato più chiaro.
Possiamo quindi mettere in relazione « l’anno pestilente, il più
Grande assalito » del Presagio 61 con « il Grande ferito » e « la
morte s’avvicina al nero » del Presagio 113 ?
Possiamo farlo con « i 17 a martirio » della 659 ?
Probabilmente mi sto spingendo troppo in là con le supposizioni, ma se così
fosse potremmo avere un grave pericolo di vita per un importante leader del
mondo associato al « nero » e forse al « 17 ».
Potrebbe essere il Presidente nero Obama ?
Il papa gesuita Bergoglio nato il 17 Dicembre ?
Chiunque possa essere sembra chiaro che il Ramo, mediante episodi di
cronaca apparentemente « leggeri », ci sta introducendo verso un
tempo molto più travagliato.
Delle 18 quartine di questa prima metà del Ramo III del 2000 ne ho
tralasciate due, una nel Preambolo e una in quest’ultimo paragrafo. Le ho
tralasciate perchè molto confuse… almeno per adesso.
Davvero un ottimo lavoro.
Grazie.
Un saluto.
riguardo alla seconda riga del
Presagio 113 Agosto
nero e bianco si riferiscono quindi due entità diverse.
Ma con un nesso/legame/relazione fra loro?
Ciao.
Beh è difficile dirlo… io credo sia un gioco di parole per evidenziare il nero rispetto al bianco. Oppure i colori identificano due personaggi… leader nero (obama) o papa gesuita e papa bianco.
Staremo a vedere…
Giunge la notizia che questo venerdi 17 gennaio 2014 la commissione vaticana per Medjugorie ha concluso i propri lavori. La commissione é stata istituita il 17 Marzo 2010 e conta 17 membri.
Data la delicatezza della questione. .. non é che tutti questi 17 hanno a che fare con la 659?
Il diciassette è considerato il numero del Tempio e dei Cavalieri Templari assumendo così un forte significato sia iniziatico che esoterico. Scindendo il numero 17 in 1 e 7 (17=1+7) avremo per il numero 1 il significato di Essere Unico o Cosa Unica che viene posta in relazione con la Potenza Suprema, il Polo Radiante e il Centro mistico. Il 7 invece, è il numero della Conoscenza e della Sapienza: simboleggia quindi la profonda saggezza e la ricerca della verità ma anche introspezione e meditazione. Secondo la Kabbalah ebraica il 17 ottobre dell’anno 3761 a.C. avvenne la creazione dell’Universo e la somma dei numeri che compongono l’anno (3+7+6+1) da il numero 17.