LA CROCE E LA PACE DI S.BENEDETTO & LA GUERRA IN MEDIORIENTE

scritto da Remox
24 · Nov · 2013

LA CROCE E LA PACE DI S.BENEDETTO & LA GUERRA IN MEDIORIENTE

Le quartine di Nostradamus sono composizioni poetiche in versi che nascondono un significato profetico mediante l’utilizzo di tecniche tipiche dell’enigmistica. L’inquadramento cronologico e per argomento elaborato dal Ramotti fornisce una chiave che rende “plus esclarci” la lettura delle quartine raggruppandole in capitoli detti “rami”.

L’insieme delle quartine determina l’argomento del ramo e dunque il suo collocamento nel tempo. Lo potremmo definire un ordinamento “spazio temporale” dove lo “spazio” è dato dall’argomento e il “temporale” dal periodo storico di riferimento. L’interpretazione della singola quartina diventa quindi più semplice, anche se non immediata.

La natura della quartina è quella di adattarsi a più situazioni storiche contemporaneamente; senza una bussola di riferimento diventa quasi impossibile centrare il giusto significato. La bussola ci permette quindi di orientarci nel mare di significati ed interpretazioni disponibili, riducendone considerevolmente il numero.

Quel che accade è quindi una possibilità di interpretazioni ridotta che in statistica può essere rappresentata da una “normale”. La curva sarà più alta dove si concentreranno le probabilità maggiori che una determinata interpretazione sia quella giusta. A quel punto il resto del lavoro spetta all’interprete che dovrà, in accordo con l’argomento del ramo ed il suo quadro temporale, interpretare e scovare gli enigmi nascosti nei versi. A mio modesto avviso…. senza esagerare. Altrimenti l’interpretazione diventa più astrusa della quartina stessa.

Un giorno, probabilmente nel periodo di pace del Grande Monarca, o forse nella Nuova Terra dopo la sconfitta dell’Anticristo, verranno alla luce le profezie in prosa di cui il veggente parla nell’Epistola al figlio Cesare, profezie che faranno vedere agli UOMINI VENUTI DOPO i luoghi, le date e gli accadimenti profetizzati dal Duca dei Tempi.

Un altro ed ulteriore esempio, in aggiunta a tutto quanto già pubblicato nel blog, di quanto detto in questa introduzione lo possiamo vedere nella quartina 405 pubblicata in “Le Guerre del Golfo”.

Dal Ramo XXIII del ‘900 “Il Secolo di Febo”

405
Croix, paix, soubs vn accomply diuin verbe,
L’Espaigne & Gaule seront vnis ensemble:
Grand clade proche, & combat tres accerbe,
Coeur si hardy ne sera qui ne tremble.

405

Croce, pace sotto l’adempimento del verbo divino,

Le Spagne e la Francia saranno insieme unite:

Grande la strage prossima e l’aspro combattimento,

Non sarà cuor si duro che non ne tremare.

La quartina è stata interpretata dal Ramotti come la missione multinazionale che ha sconfitto l’Iraq nel 1991 nella Prima Guerra del Golfo. La missione è vista come una novella crociata. Il senso generale dell’interpretazione è senz’altro esatto. Ma il senso generale può comunque essere approfondito.

Dal mio punto di vista, come ho già pubblicato, nel Ramo sono presenti quartine che parlano di tutte e due le guerre del Golfo insieme ad altre che parlano della nuova guerra in Medioriente che costituirà una fase di un più grande conflitto mondiale.

Delle due guerre del Golfo, la seconda è quella che è stata caratterizzata da uno spirito “missionario” da parte del Presidente USA Bush figlio. Fu Chirac a confidare alla stampa che il presidente americano considerava la guerra contro Saddam Hussein come una crociata. Pertanto il possibile riferimento alla crociata del primo verso può andare in questo senso. Tuttavia le due potenze che scatenarono la guerra all’Iraq furono gli USA e la Gran Bretagna di Blair, non la Francia. Il secondo verso pertanto si adatta di più alla prima Guerra del Golfo, dove la Francia fu attivamente impegnata.

Vorrei offrire una nuova interpretazione basata sempre sui conflitti in Medioriente e che trae spunto dalla sestina 1149 collocata nel Preambolo di questo stesso Ramo XXIII già pubblicata in “Le Guerre del Golfo”.

Dal Preambolo del Ramo XXIII “Il Secolo di Febo”

1149
Venus & Sol, Iupiter & Mercure
Augmenteront le genre de nature
Grande alliance en France se fera,
Et du Midy la sangsuë de mesme,
Le feu esteint par ce remede extreme,
En terre ferme Oliuer plantera.

1149

Giove e Mercurio, il Sole e Venere

Aumenteranno i prodotti di ogni genere

Grande alleanza in Francia si farà

E nel Medioriente sanguisuga stessa

Per tal rimedio estremo il fuoco cessa.

In terra ferma l’Olivo fiorirà

Nel 1990 in Francia si terrà il secondo accordo per il disarmo nucleare fra USA e URSS (terzo verso). Il comunismo è in caduta libera, il mondo (il primo verso) si aspetta una grande pace (il secondo verso). In Medioriente il fuoco della sanguisuga (l’Iraq di Saddam, la sanguisuga che estrae il petrolio come la sanguisuga il sangue e che vuole anche quello del Kuwait)viene estinto. Nel 2006 il leader iraqeno verrà impiccato dal suo stesso popolo. E’ il tempo in cui fiorirà l’Olivo, il De Gloria Olivae, Benedetto XVI eletto nel 2005.

Proprio quest’ultimo verso mi da l’aggancio all’interpretazione della 405, tutta basata sul capire il significato del primo verso.

Croix, paix, soubs vn accomply diuin verbe,

Una traduzione più letterale di quella già postata è la seguente:

Croce, pace, sotto uno compiuto il Verbo Divino.

Questa traduzione la trovo decisamente più gradevole perché si ricollega alla fioritura del De Gloria Olivae.

La mia idea è che si riferisca a Benedetto XVI che porta in S.Malachia il simbolo degli olivetani benedettini, e nel nome il legame con il grande ordine monastico. Lo stemma dell’ordine è il seguente, già visto quando abbiamo presentato il codice Vaticinia Nostradami:

Croce e Pace sono i simboli dell’ordine. Sotto “Uno”, quel papa che porta nel nome l’ordine di S.Benedetto, viene “compiuto il Verbo Divino”. A quale comando divino si riferisce? Mi viene in mente l’ultimo Angelus del papa, il 24 febbraio 2013:

“Cari fratelli e sorelle, questa Parola di Dio la sento in modo particolare rivolta a me, in questo momento della mia vita. Grazie! Il Signore mi chiama a “salire sul monte”, a dedicarmi ancora di più alla preghiera e alla meditazione. Ma questo non significa abbandonare la Chiesa, anzi, se Dio mi chiede questo è proprio perché io possa continuare a servirla con la stessa dedizione e lo stesso amore con cui ho cercato di farlo fino ad ora, ma in un modo più adatto alla mia età e alle mie forze.”

Ecco il comando divino, la chiamata a salire sul monte che ha dato inizio alla stessa stesura di questo blog. L’inizio di questo ultimo ciclo profetico.

E la Francia stessa è tornata ad essere direttamente coinvolta in prima persona nelle crisi e nei conflitti dell’area mediorientale.

Gli ultimi due versi della quartina trovano quindi il loro possibile compimento nello svilupparsi di questo grande conflitto in Medioriente di cui vediamo i prodromi nella guerra civile in Siria e nella scissione fra sciiti e sunniti.

Fra USA, Israele ed Europa da una parte e Russia, Iran e Cina dall’altra. Il tutto preceduto da questi falsi accordi di pace.

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