IL RICORSO STORICO DEL GIORNO DI SAN FELICE
(Aggiornamento)
Si è dunque conclusa la lunga sessione di incontri diplomatici che hanno portato ad una svolta storica nei rapporti dell’Iran con il mondo occidentale. Il disgelo era stato annunciato dalla quartina 390 del Proemio del 2000 in “IL RE DAL TURBANTE BIANCO, IL SATIRO, LA TIGRE D’IRCANIA“. Il Dono del Roy, ovvero FeriDon Rohani, si concretizza con l’accordo nell’ambito del nuclerare.
Dal Proemio del 2000
390
Le grand Satyre & Tigre d’Hyrcanie.
Don presenté à ceux de l’Occean:
Vn chef de classe istra de Carmanie,
Qui prendra terre au Tyrren Phocean.
390
Il grande Satiro (o Satrapo) e Tigre d’Ircania
Dono presenta a quelli dell’Oceano:
Un capo della flotta uscirà dalla Carmania,
Che prenderà terra a Marsilia e nel Tirreno.
Le opposizioni all’intesa erano molto forti, ma alla fine contro ogni previsione di qualche settimana fa la trattativa è andata a buon fine.
Anche questo evento rientra nei “falsi accordi di pace” che precedono lo scoppio della conflagrazione bellica.
La nostra attenzione si era soffermata sulla quartina 472 del Ramo XXIII del ‘900 che ricorda la doppia ricorrenza del giorno di San Felice di Valois quando prima a Ginevra nel 1985 e poi a Parigi nel 1990 il mondo bipolare USA – URSS ha cercato la pace mediante la riduzione degli arsenali nucleari.
Dal Ramo XXIII “Il Secolo di Febo”
472
Les Artomiques par Agen & l’Estore,
A sainct Felix feront leur parlement:
Ceux de Basas viendront à la mal’ heure,
Saisir Condon & Marsan promptement.
472
Le Atomiche per Agenore e il vecchio attore (Est-oratore)
Il venti Novembre faran loro parlamento,
Quelli di Bassora giungeranno a tristi ore,
Capitani e soldati saran presi prontamente.
In entrambe le occasioni le trattative cominciarono il 19 Novembre e terminarono il 21.
Nel caso dell’Iran invece gli incontri sono cominciati il 20 Novembre dopo il fallimento di inizio mese e si sono conclusi il 24, con l’accordo raggiunto nella notte.
Il ricorso storico vuole che anche questo “parlamento” atomico sia venuto nei giorni contrassegnati da San Felice e ancora una volta a Ginevra.
Se il 20 Novembre si ricorda il Santo di Valois il 23 Novembre, primo giorno supplementare della trattativa, si ricordano “Santa Felicita e i suoi sette figli martiri”, tutti ovviamente santi, fra cui compare anche un San Felice. E’ curioso che i sette fratelli martiri siano anche ricordati in un loro specifico giorno il 10 Luglio. Di fatto una sovrapposizione della commemorazione.
E’ un caso che nello stesso periodo si siano svolti tre incontri molto importanti che hanno visto il loro fulcro nelle trattative per il nucleare? E’ un caso che la quartina riprenda il ricorso storico?
La quartina è posta in un Ramo che preannuncia non solo le guerre del Golfo, ma anche la futura Terza Guerra Mondiale descritta nei precedenti capitoli. Gli ultimi due versi sono dedicati alla presa di Bassora e alla caduta dell’Iraq di Saddam, quindi una guerra in Medioriente.
L’anno di riferimento è il 1990.
Se volessimo mantenere il parallelismo anche oggi, dovremmo pensare che gli ultimi due versi non siano forieri di buone notizie per la Siria di Assad.
La loro intepretazione potrebbe essere la seguente:
“Per quelli di Bashar giungeranno tristi ore,
Capitani e soldati saran presi prontamente.”
Non è nemmeno escluso il riferimento a qualche altro leader Mediorientale (es. Marsan – Morsi).
Se fosse così si confermerebbe la volontà del Duca dei Tempi di legare fra loro due eventi storici differenti, due accordi, due guerre, ma entrambe combattute in Medioriente e legate allo stesso filo conduttore della battaglia dei Re Lunari, il risveglio dell’Oriente.
Se fosse cosi…dovrebbero essere rilette anche altre quartine dello stesso Ramo, prima attribuite esclusivamente ai conflitti del Golfo ed eventi cronologicamente collegati, che invece potrebbero nascondere un parallelismo con i nostri attuali conflitti in Medioriente.
Il Ramo XXIII assolverebbe ancora di più alla sua vocazione di “trait d’union” fra la fine del ‘900 e l’inizio del 2000 contrassegnato da fasi diverse dello stesso conflitto.
PS: nonostante i vari pessimismi provenienti da più fonti, ero quasi certo che si sarebbe verificata queste ricorrenza contrassegnata da San Felice. Quando ormai le “speranze” sembravano vane è giunto l’accordo nella notte.