TRIBOLAZIONE E VATICINIA NOSTRADAMI

scritto da Remox
28 · Set · 2013

 TRIBOLAZIONE E VATICINIA NOSTRADAMI

(Un possibile legame)

Dunque, nel riprendere la trattazione delle quartine legate alla Tribolazione che rimandano al manoscritto Vaticinia Nostradami, sarà utile aggiornare la 237 e l’attribuzione con l’attentato tesrroristico in Kenya.

Dalle notizie di stampa abbiamo appurato che il bilancio delle vittime uccise dai terroristi è di 70 mori fra civili e forze di sicurezza.

Tuttavia giungono aggiornamenti sulla presenza di decine di morti sepolti sotto le macerie del supermercato crollato in seguito ai combattimenti. Le cause del crollo nno sono ben chiare, ci si rimpalla le responsabilità e si parla di uso di gas da parte delle forze governative.

Al momento un nuovo bilancio ufficiale non è ancora disponibile. Tuttavia possiamo appurare come gli ultimi due versi della quartina assumano sempre più significato.

Dal Ramo III del 2000 “Crisi in Europa”

237

De ce grand nombre que l’on enuoyera,
Pour secourir dans le fort assiegez,
Peste & famine tous les deuorera,
Hors mis septante qui seront profligez.


 


237


Di quel gran numero che si manderà,


Per soccorrere il forte assediato,


Peste e fame tutti li divorerà,

Meno che settanta che uccisi saranno.

Tutti divorati da peste e fame.

E’ un immagine allegorica piuttosto forte. Il supermercato d’altronde è luogo atto ad acquistare generi alimentari; con il suo crollo divora le vittime sepolte dalle macerie. Se verrà confermato l’uso dei gas lo stesso termine “peste” acquisirà maggior significato. Di tutti i divorati, bisogna far eccezione dei 70 dell’ultimo verso, come detto dal Duca. Perchè questi 70 non verranno divorati da fame e peste. Ma saranno “profligez” ovvero uccisi, sterminati.

La 115 invece ci ricorda che il tempo che stiamo vivendo è un tempo di crisi per la Chiesa.

Dal Ramo IV del 2000 “La Chiesa degli Ultimi Tempi”

115
Mars nous menasse par sa force bellique,
Septante fois fera le sang espandre:
Auge & ruyne de l’Ecclesiastique
Et plus ceux qui d’eux rien voudront entendre.


 

115

Marte ci minaccia con bellica forza,

Settanta volte farà il sangue spandere:

Auge e rovina per l’Ecclesiatico,

E più per color che di essi nulla vorranno intendere.

L’Ecclesiastico potrebbe essere papa Francesco. Al momento il papa sta attraversando il suo momento di auge, in cui tutti, per motivi opposti, sembrano seguirlo, ammirarlo, decantarlo. Ma presto arriverà il tempo della rovina. 

Se la nostra intepretazione è esatta, la quartina potrebbe riferirsi ad un prossimo tempo in cui rivolta, terrore e guerra giungeranno in Europa e in particolar modo in Italia. A questo punto la rovina non colpirà solo la Chiesa, ma anche le forze politiche che fino a questo momento si sono colluse con le bande mercenarie islamiste.

In questo contesto diventa attuale il rimando alle Tavole Pittoriche “dei 70” ovvero quelle che specificamente trattano la Chiesa dei due Papi.

Rivediamo una quartina che abbiamo già incontrato per strada quando abbiamo parlato di un importante viaggio papale.

Dal Ramo IV del 2000 “La Chiesa degli Ultimi Tempi”

Presagio 104 Dicembre

Alegre
point. Douce fureur au Sacre.

Enflez
trois quatre & au costé mourir.

Voye
defaillir,n’estre à demy au sacre:

Par
sept & trois,& par quinte courir.

Presagio 104 Dicembre

Nessuna gioia. Doccia furiosa al Sacro.

Il Tre decomposto,
all’accostarsi del Quattro morire.

Fallire il
viaggio, non resta che la metà del Sacro:

Per la “73” e la
“75” occorre andare.

 Il Presagio annuncia la dipartita del terzo papa del secolo, il sopraggiungere del quarto del cui destino abbiamo appena accennato, ma è argomento ancora da affrontare. Il viaggio fallirà e per capire il tempo di riferimento bisogna attentamente osservare le Tavole dalla 73 alla 75.

73

74

75

Dal monaco benedettino con il demonio in spalla, che richiama il dipinto di Pietro da Morrone, Celestino V, e dunque Benedetto XVI, al pastorale benedettino che prende fuoco impugnato da papa Francesco e con i dadi che mostrano il numero 6.

I libri sacri sono a terra, la maggiorparte del popolo sembra voltare le spalle.

A queste immagini potremmo aggiungere la 77 che sempre appartiene alla stessa serie per l’argomento trattato.

Il popolo fa a pezzi il clero, il papa con pochi vescovi fugge da Roma, un esercito arriva in città. Sono le truppe del Grande Monarca, come inizialmente ipotizzato, che vengono a ristabilire l’ordine oppure sono soldati di un esercito invasore? Gli elmi sembrano avere un qualcosa di orientaleggiante, alla maniera persiana, e forse il riferimento è all’invasione.

Dal Ramo III del 2000 “Crisi in Europa”

674

La dechassee au regne tournera,

Ses ennemis trouuez des coniurez:

Plus que iamais son temps triomphera,

Trois & septante à mort trop asseurez.

674

La (persona) scacciata al regno tornerà,

I suoi nemici trovati dai congiurati:

Più che giammai il suo tempo trionferà,

Per la 73 a morte troppo certa.

Chi è la persona scacciata che tornerà al regno? Il papa fuggito da Roma? Un’immagine del ritorno del monarca in Francia? Benedetto XVI?

L’ultimo verso può essere legato ad una condanna per i congiurati contro la persona scacciata oppure può indicare la Tavola 73. In questo caso, forse, potrebbe esserci un riferimento ad un clamoroso ritorno del papa emerito.

Ma ovviamente son tutte supposizioni.

Il fatto che fra il terzo e il quarto Ramo del 2000 compaiano tutte e 4 le quartine che hanno questo richiamo ai “70” non può essere considerato un caso, visto che costituisce un “uniqum” in tutto il Poema. D’altronde i temi trattati sono conformi al periodo che stiamo vivendo con la Chiesa dei due Papi.

Nell’ultimo capitolo di questa sezione dedicata alla Tribolazione proveremo ad esplorare il futuro in cerca del successore di papa Francesco, e cioè il quarto papa del secolo. Un pontefice che non sembra affatto risparmiato dalla Tribolazione, anzi.

E nuovamente dovremo parlare dell’ipotesi di un successore francese.

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