ORIENTE E OCCIDENTE IN GUERRA: GLI STATI UNITI E L’11 SETTEMBRE

scritto da Remox
01 · Giu · 2013

ORIENTE E OCCIDENTE IN GUERRA: GLI STATI UNITI E L’11 SETTEMBRE

L’11 Settembre è l’evento che ha catalizzato l’attenzione mediatica negli ultimi anni e che ha segnato l’inizio di una nuova fase nel conflitto Oriente e Occidente. Non è mio compito illustrare le molte opinioni sulla natura di questo attentato, se sia stato o meno un attentato false flag programmato internamente dal sistema di potere americano, la mia opinione non è importante. Quel che è certo è che l’11 Settembre è stato “usato” per implementare da parte degli Stati Uniti una nuova politica estera che ha visto dispiegare la potenza militare dal Medioriente all’Asia centrale.

E con l’11 Settembre che sono venuti in serie i seguenti accadimenti:

  1. Entrata in scena di Osama bin Laden (turbante bianco) e  invasione dell’Afghanistan
  2. Invasione dell’Iraq e caduta di Saddam Hussein
  3. Primavere Arabe, Fratelli Musulmani al governo in Egitto
  4. Caduta di Gheddafi
  5. Guerra civile in Siria, questione nucleare iraniana, ritorno sulla scena della Russia.

Pertanto prima di addentrarci sul proseguimento di questo lungo scontro fra Oriente ed Occidente è bene soffermarci su alcune quartine che parlino degli Stati Uniti e dell’11 Settembre.

Il veggente di Salon ha ben inteso rimarcare l’importanza dell’Aquila americana in gran parte del suo poema, in quanto ¾ dell’intera opera sono dedicati al secolo ‘900 e ai primi decenni del 2000 e in questo scorcio di tempo gli Stati Uniti sono stati reali protagonisti. Le quartine che richiamano l’America sono evidentemente molte, ma intendo presentarne tre che sono poste all’inizio, a metà e alla fine della sezione del ‘900, ovvero nel Proemio del ‘900, nel Ramo XI del ‘900 “Il tempo dell’Atomo” e nel Ramo XXIII “Il secolo di Febo”. Altre molto interessanti sono poste nel Ramo II del 2000, ma in genere tutte quante sottolineano il legame fra USA e Inghilterra e il passaggio di poteri fra la genitrice e la primogenita, fra il Regno equilibratore della Bilancia (l’Inghilterra era definita l’ago della bilancia) e il Nettuno Mercurio dio dei mari e del commercio.

La Potenza Americana

Dal Proemio del ‘900

1042

Le regne humain d’Angelique geniture,
Fera son regne paix vnion tenir:
Captiue guerre demy de sa closture,
Long temps la paix leur fera maintenir.

1042

Il Regno umano di Angelica (Anglica) genitura,

l’Unione farà il suo regno in pace mantenere:

Presa per guerra metà costellazione,

Per lungo tempo la pace a lor farà mantenere.

Gli Stati Uniti hanno una bandiera fatta di stelle su uno sfondo blu come il Cielo. Il veggente gioca con la similitudine fra le parole Angelico (dal cielo stellato) e Anglico. La genitura degli Stati Uniti è infatti anglosassone. La nazione è di fatto un’unione fra più Stati, la cui pace si è ottenuta a seguita della guerra civile fra nordisti e sudisti. Metà costellazione, metà Stati, sono stati uniti per mezzo della guerra civile. Dopo la Seconda Guerra Mondiale gli Stati Uniti diventeranno la prima potenza mondiale che assicurerà al mondo una pace più o meno sostanziale, senza più guerre mondiali. Quanti anni di pace? Nella quartina 1089 posta nel Ramo XII alla fine della Seconda Guerra Mondiale il veggente dice:

1089

De brique en mabre seront les murs reduits,
Sept & cinquante annees pacifiques:
Ioye aux humains, renoué l’aqueduict,
Santé, temps grands fruicts, ioye & temps mellifiques.

1089

Di Marmo le mura in mattoni saran ricostruite,

Cinquantasette annate di pace garantite:

Gioia agli umani, rinnovati gli acquedotti,

Salute, tempi di gran frutti e “dolce vita”.

La ricostruzione del dopo guerra abbandonerà i fasti neoclassici del marmo per dedicarsi a stili più consumistici ed immediati, in “mattoni”. I nuovi acquedotti, che trasporteranno petrolio, garantiranno energia, consumi, benessere e pace. Cinquantasette anni pacifici e “dolce vita”, tempi mielosi. Se consideriamo il 1945 (fine della II guerra mondiale) come data iniziale arriviamo al 2002 quando ricominciano le guerre del Grande Gioco in Medioriente ed Asia con gli eventi e le rivoluzioni in atto che sono cominciate, appunto, dopo l’11 Settembre 2001. Probabilmente nei libri di storia che verranno scritti nel futuro l’11 Settembre sarà considerato l’evento catalizzatore di questa nuova fase storica e il 2002 con l’invasione dell’Afghanistan, l’inizio del nuovo conflitto.

Dal Ramo XI “Il tempo dell’Atomo”.

743

Lors qu’on verra les deux licornes
L’une baissant, l’autre abaissant,
Monde au milieu, pilier aux bornes
S’en luira le neveu Riant.

743

Quando si vedranno i due Liocorni,

L’uno abbassato e l’altro abbassante,

In mezzo al mondo pillar sino al Borneo

Allora si vedrà il nuovo Radiante.

Questa bellissima quartina è posta nel capitolo dedicato al bombardamento atomico del Giappone di cui, nella prossima sezione dedicata al proseguimento del conflitto, andremo ad esaminare qualche quartina con scopo comparativo (purtroppo) con quelle future. La quartina si abbina magistralmente al codice Vaticinia Nostradami con le Tavole Pittoriche 40 (38) e 43 (41) in cui si vedono i due Unicorni, simbolo della Corona Inglese, l’uno abbassato e l’altro abbassante, che rappresentano il primo l’Inghilterra, la precedente potenza dei mari, e il secondo gli Stati Uniti, la nazione che ne prenderà il posto. Gli Usa domineranno i mari fino al Pacifico (Borneo) dove sganceranno la terribile potenza radiante dell’Atomo sul Giappone.

Dal Ramo XXIII “Il secolo di Febo”

450

Libra verra regner les Hesperies,
De ciel & terre tenir la monarchie:
D’Asie forces nul ne verra peries,
Que sept ne tiennent par rang la hierarchie.

450

Bilancia vedrà regnare l’America,

Di cielo e terra tener la monarchia:

Di forze d’Asia nessun timore,

Perché sette non resteranno sottoposte alla gerarchia.

La Bilancia, l’Inghilterra, lascerà il posto di prima potenza agli Stati Uniti che domineranno mare, terra e cielo. Le forze orientali non potranno nuocere in quanto con la caduta del comunismo, la gerarchia del Patto di Varsavia viene meno (lasciano sette nazioni: Albania, Bulgaria, Romania, Cecoslovacchia, Ungheria, Polonia e Germania dell’Est. La Jugoslavia non faceva parte del Patto).

All’inizio, in mezzo e alla fine della sezione che riguarda il ‘900 e che si proietta nel 2000, dove ricompaiono altre due quartine dello stesso tenore nel Ramo II, il Duca dei Tempi rimarca il ruolo e l’importanza degli Stati Uniti d’America, in tutta questa fase storica.

L’11 Settembre

Vediamo ora due quartine, piuttosto famose, una di queste addirittura famigerata, che parlano dell’11 Settembre. La prima è collocata nel Proemio del 2000 mentre la seconda è nel Preambolo del Ramo II del 2000.

Dal Proemio del 2000

187

Ennosigee feu du centre de terre,
Fera trembler autour de cité neuue
Deux grâds rochers long têps feront la guerre,
Puis Arethuse rougira nouueau fleuue.

187

In Nettunia fuoco al centro della terra,

Farà tremare intorno la città nuova,

Due grandi rocche per lungo tempo faran guerra,

Poi Aretusa arrossirà di nuovo il fiume

Ennosigeus è uno dei nomi del dio Nettuno, dio dei mari, che rappresenta l’America. Significa “scuotitore di terre”. L’11 Settembre del 2001 due aerei colpiscono le due torri delle Twin Towers, a Ground Zero, facendole crollare. Sembrerà un terremoto. Ad essere colpito è il World Trade Center, il “centro della terra”, a Ground Zero (sempre centro della terra). New York, la città nuova. Le Rocche, anticamente, erano formate da torri. Le parole Grandi e Tempo in realtà sono Grads e Teps, che richiamano Ground Zero e Steps (step down = stare giù). Le due torri incendiate richiamano un’antica scena di guerra tipica dei tempi di Nostradamus. Aretusa era una ninfa di Diana, dea venerata in Oriente, poi tramutata in Fonte. Il fiume simboleggia lo scorrere del tempo che verrà arrossato dal sangue delle guerre che scaturiranno dall’11 Settembre e che metteranno contro l’Oriente e l’Occidente. L’Oriente di Aretusa tornerà ad insanguinare il mondo.

 

Le Rocche che faran guerra

Dal Preambolo del Ramo II “Guerra in Oriente”

1072

L’an mil neuf cens nonante neuf sept mois,
Du ciel viendra vn grand Roy d’effrayeur:
Resusciter le grand Roy d’Angolmois,
Auant apres Mars regner par bon-heur.

1072

Al nuovo codice del 900 e non prima, al mese di Settembre,

Verrà dal cielo un grande “Re del Terrore”:

Risuscitare il grande Re d’Angouleme,

Prima e dopo Marte regnerà felicemente.

Ed eccoci alla famigerata “quartina del 1999” che tante aspettative aveva creato e tanta delusione in seguito ha portato. In tutti i modi si è cercato di elaborare questo 1999 per farlo combaciare con qualche data particolare posta nel futuro o con il 2001 per poterle ridare un significato certo. Ma per chi come me ha da sempre impostato il lavoro sulla chiave di ordinamento del Ramotti, non ha costituito sorpresa il fatto che nel 1999 non sia avvenuto nulla di significativo. Infatti il primo verso non indica un anno specifico, ma un codice di puntamento al Grande Tappeto Piegato, esattamente come tutte le altre date presenti nelle Centurie e che in parte sono state anche pubblicate in questo blog.

Come abbiamo visto qui, il secolo del ‘900 è ricompreso fra il numero 580 e l’850 del Grande Tappeto Piegato. Dall’850 al 960, termine ultimo del tabulato, sono ricompresi i Rami del 2000.

Pertanto il mille del primo verso serve a mascherare il codice di puntamento come visto nelle altre quartine. Il “nonante” va letto come un neologismo latino, spesso usato da Nostradamus, e quindi diventa “non – ante” ovvero non prima. Il Codice di puntamento al Nuovo Millennio è il 900 e non prima. Il secondo “neuf” va letto come “nuovo”. Il 900, il 907, il 909 sono tutti codici di puntamento validi di questa nuova storia di inizio millennio che arriverà fino al termine del 960.

Il “sept mois” è il mese di Settembre (sette).

Il “Re del Terrore” che verrà dal cielo non ha bisogno di commenti in quanto Osama bin Laden è stato così soprannominato da tutta la stampa mondiale.

Il Re di Angouleme, che ai tempi di Nostradamus era il Conte di Angouleme Francesco, poi divenuto Re di Francia, è George Bush Junior. Il Conte di Angouleme incaricò un navigatore italiano, tal Giovanni Verrazzano, di esplorare nuove terre. E il Verrazzano giunse proprio in Nordamerica, presso la baia di New York, alla quale diede il nome di “Nouvelle Angouleme” (ebbene si, leggere Wikipedia per credere).

Il Re di Angouleme, George Bush, è risuscitato in quanto è un novello Bush, il figlio, che verrà dopo George Bush padre ed entrambi andranno contro il Re di Babilonia, Saddam Hussein.

Prima e dopo il dio della guerra regnerà felicemente. Si è infatti in pieno tempo di Febo, con in atto lo scontro fra Oriente e Occidente.

Ancora una volta quindi, in modo piuttosto arguto, il Duca dei Tempi sorprende per la capacità di vedere il futuro e sintetizzarlo in pochi versi, astrusi si, ma non incomprensibili. La particolarità piuttosto fortunosa secondo me, è che per capirli bene bisogna aspettare che si traducano in realtà. Prima si può avere solo un’idea di ciò che preconizzano. Il “Segreto del Re” non deve essere troppo violato.

Da “La Reubblica”:

Osama Bin Laden: vita e morte del ”re del terrore”

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