L’APOCALISSE DEL DUCA DEI TEMPI
(Seconda Parte)
La seconda cronologia inaugura la descrizione di una serie di eventi che in realtà sono la riproposizione di quelli trattati precedentemente, ma presentati in una forma diversa. Proprio come la doppia cronologia della storia umana da Adamo in poi che, pur non rappresentando una vera storia dell’uomo, ma trattandosi probabilmente di indicazione matematiche su come decrittare una parte delle sue profezie, è enumerata in maniera tale da fornire somme differenti, così gli eventi storici (quelli veri) sono descritti diversamente.
(LXXXVII) È per questo, SIRE, che con questo linguaggio io faccio queste predizioni in modo un
po’ confuso, (LXXXVIII) e quando queste potranno avverarsi e con l’adempimento delle medesime
per il computo del tempo che fugge, che non è per niente o ben poco conforme al meglio;
(LXXXIX) il che tanto con l’ausilio dell’Astronomia, che di altre [scienze divinatorie], perfino delle
Sacre Scritture, che non possono assolutamente sbagliare, tanto che se io volessi dare ad ogni
quartina la datazione nel tempo, si potrebbe fare; (XC) ma non sarebbe gradito a tutti, neppure di
interpretarle, fino a quando, SIRE, vostra Maestà non abbia concesso ampia possibilità di farlo, per
non offrire ai calunniatori motivo per attaccarmi.
Con questa introduzione il veggente afferma due cose importanti: la prima ancora una volta è la sua volontà di presentare confusamente le proprie visioni, sebbene avesse potuto renderle chiare inserendo delle date; la seconda che attribuisce a questo Grande Monarca un’autorità di autorizzare o meno una precisa decrittazione. Inoltre si afferma la perfetta concordanza delle profezie con le Sacre Scritture che è anche il tema di questa serie di articoli in cui sono aggiunte le principali apparizioni mariane.
Probabilmente sarà nel tempo di questo Grande Monarca, così come abbiamo più volte detto, che il contenuto del Poema Temporale di Nostradamus sarà chiarito, quando mancherà ormai poco alla fine degli eventi preconizzati. Non è da escludere che in seguito le lancette dell’astrolabio ricominceranno a girare per ordini diversi, generando una nuova tabella di algoritmi che permetterà di riorganizzare le quartine secondo un altro ordine temporale per un futuro ancora più lontano. E’ un argomento complesso che tratteremo più avanti, ma che sembra adombrato dallo stesso Duca dei Tempi sia nelle sue Epistole che in alcune sue quartine. D’altronde i versi si prestano bene ad essere interpretati con più significati adattandosi ad eventi diversi anche distanti nel tempo. Non escludiamo quindi che se un significato è preferito all’altro grazie all’inquadramento cronologico trovato dal Ramotti, in futuro, sotto un altro inquadramento cronologico, si potrà leggere con i medesimi versi una storia differente. E’ d’altronde un principio comune alla scienza della decrittazione di testi cifrati.
(XCI) Nondimeno contando gli anni a partire dalla creazione del mondo fino a Noè sono passati
1506 anni.
(XCII) E dopo la nascita di Noè fino alla costruzione completa dell’Arca, all’avvicinarsi del diluvio
universale, passarono 600 anni (non si sa se gli anni fossero solari o lunari, o delle due sorti) io
ritengo ciò che le Sacre Scritture ritengono, cioè che siano solari.
(XCIII) Alla fine di questi 600 anni, Noè entrò nell’Arca per essere salvato dal diluvio, (XCIV) e
quel diluvio fu universale sulla terra e durò un anno e due mesi.
(XCV) Dalla fine del diluvio alla nascita di Abramo, passò un numero di anni pari a 295.
(XCVI) Tra la nascita di Abramo e quella di Isacco passarono 100 anni.
(XCVII) Da Isacco a Giacobbe 60 anni, da quando entrò in Egitto fino alla sua uscita passarono 130
anni.
(XCVIII) Dopo l’entrata di Giacobbe in Egitto fino alla sua uscita passarono 430 anni.
(XCIX) Tra l’uscita dall’Egitto e la costruzione del tempio fatta da Salomone nel quarto anno del
suo regno passarono 480 anni.
(C) Tra la costruzione del tempio fino a Gesù Cristo, secondo il calcolo dei geroglifici, passarono
490 anni.
(CI) Da questo computo che io ho dedotto dalle sacre scritture, risultano così circa 4173 anni e otto
mesi più o meno.
(CII) Ora da Gesù Cristo in qua, per la diversità delle sette, io lascio [perdere il computo degli
anni], (CIII) avendo considerato e calcolato le presenti profezie, il tutto seguendo l’ordine del
susseguirsi degli avvenimenti, secondo la scienza astronomica, secondo il mio naturale intuito,
(CIV) e dopo qualche tempo, comprendendovi dal tempo in cui Saturno, che ricomparirà al 7 del
mese di Aprile fino al 15 [altri testi 25] del mese di Agosto, Giove dal 14 Giugno fino al 7 Ottobre,
Marte dal 17 Aprile fino al 22 Giugno, Venere dal 9 Aprile fino al 22 Maggio, Mercurio dal 3
Febbraio fino al 24 [altro testo 25] dello stesso mese.
(CV) Dal primo di Giugno fino al 24 del suddetto mese, e dal 25 Settembre fino al 16 Ottobre,
Saturno in Capricorno, Giove in Acquario, Marte in Scorpione, Venere in Pesci, Mercurio per un
mese in Capricorno, Acquario e Pesci,
la coda nel segno opposto seguendo una congiunzione da Giove a Mercurio con Marte in quadratura
con Mercurio: e la testa del Dragone sarà in congiunzione del Sole e Giove, l’anno sarà calmo senza
eclisse, ma non del tutto e sarà l’inizio che comprenderà quello che avverrà.
(CVII) E all’inizio di quell’anno si farà la più grande persecuzione della Chiesa Cristiana, che mai
sia stata fatta in Africa e questa persecuzione durerà fino all’anno 1792 che si considererà un
«rinnovamento del secolo».
L’inizio dei dolori è il 1789 anno della Rivoluzione Francese che perdurando fino al 1792 come i testi storici riportano, produrrà una grande persecuzione religiosa peggiore di quelle condotte in Africa da Diocleziano al tempo dell’Impero Romano che avrà il suo epicentro nello sterminio dei Vandeani portato a compimento da un esercito formato da galeotti. Sottolineiamo il parallelismo con il messaggio della Madonna a La Salette in cui la Vergine dice: “la Francia ha corrotto l’universo”. Trecento anni prima Nostradamus dirà: “la si crederà un <<rinnovamento del secolo>>” espressione opportunamente messa tra virgolette!
(CVIII) Dopo inizierà a sollevarsi il popolo romano e, scacciate alcune tenebre oscure, riconquisterà
un po’ del suo precedente splendore, non senza però grandi divisioni e continui sconvolgimenti.
L’Italia sorgerà con il Risorgimento, ma non per accordo bensì per guerra, invasione e divisioni.
(CIX) Poi Venezia con grande forza e potenza alzerà le sue ali [del prestigio] molto in alto, non
molto distante dai fasti dell’antica Roma.
(CX) In quel periodo grandi vele Bizantine insieme ai Liguri per il sostegno e l’appoggio
dell’Aquilonare, causerà impedimento tanto che non sarà tenuto fede dai due Cretesi.
Seguono la Prima Guerra Mondiale che si svilupperà nei Balcani e coinvolgerà gli Imperi Centrali nelle cui bandiere svetta l’Aquila Imperiale.
(CXI) Gli archi costruiti dagli antichi [soldati] Marziali si uniranno alle onde di Nettuno.
(CXII) Nell’Adriatico ci sarà una profonda discordia, tanto che ciò che sarà unito verrà separato, si
avvicinerà ad una casa ciò che prima era ed è una grande città, comprendendo il Pompotam, la
Mesopotamia dell’Europa, a 45 gradi, ed altri di 41, 42 e 37 gradi.
Le guerre colpiranno le città e le nazioni dell’Europa.
(CXIII) In quel periodo, in quella contrada la potenza infernale metterà contro
Cristo la potenza degli avversari della sua legge, che sarà il secondo Anticristo, il quale perseguiterà
quella Chiesa ed il suo vero Vicario con l’aiuto delle potenze dei Re temporali, i quali saranno, a
causa della loro ignoranza, sedotti [ingannati] dalle lingue più taglienti — che faranno a pezzi —
più di qualsiasi spada nelle mani dell’insensato . Il suddetto regno dell’Anticristo non durerà che
fino alla morte in età di quest’ultimo e dell’altro nella città di Plancus accompagnato dal prescelto di
Modena, Fulcy, da Ferrara, tenuto dai Liguri Adriatici ed in prossimità della grande Trinacria. Poi
passerà il monte di Giove il Gallico Ogmium accompagnato da così gran numero d’armati che da
molto lontano sarà presentato l’Impero della sua grande legge, e allora, e qualche tempo dopo sarà
cosparso abbondantemente del sangue degli Innocenti per il malfattore di rango elevato: allora a
causa di grandi inondazioni, la memoria delle cose contenute in tali strumenti riceverà un grande
danno, ugualmente dicasi per le lettere: e chi sarà verso gli Aquilonari per Volontà Divina, ed in
una volta [sola verrà] legato Satana. Sarà fatta pace universale tra gli uomini e sarà liberata la
Chiesa di Gesù Cristo, da ogni afflizione, cosicché con gli Azostains si vorrà mescolare del fiele nel
miele e la loro funesta lusinga; ciò sarà in prossimità del settimo millennio, quando il santuario di
Gesù Cristo non sarà più oppresso dagli Infedeli che verranno dall’Aquilone, avvicinandosi il
mondo a qualche grande conflagrazione, come dai miei calcoli delle mie Profezie, il corso del
tempo andrà molto più lontano. Nella Epistola che in questi anni addietro ho dedicato a mio figlio
Cesare Nostradamus, ho esposto abbastanza chiaramente alcuni fatti senza [mascherarli con]
Presagi. Ma qui, o SIRE, sono compresi parecchi grandi avvenimenti che coloro che verranno dopo
[di noi] vedranno.
La Seconda Guerra Mondiale sarà suscitata dal secondo Anticristo Hitler, e durerà fino alla morte di quest’ultimo e a quella del suo alleato, il romagnolo Mussolini, che dalla Sicilia (Trinacria) subirà l’invasione. E tale invasione sarà fatta dall’Ogmium (Nettuno) dio dei mari, la potenza americana, che stabilirà la pace dopo la guerra. Ma il Gallico Ogmium è un richiamo anche a colui che succederà a questa potenza Aquilonare (l’Aquila Americana) ovvero il Grande Monarca francese (Gallico) che avrà lo stesso e più grande compito di pacificazione del mondo. Satana sarà legato e i popoli saranno in pace seppure rimarranno degli Azostani (dalla Bibbia, dei ribelli infedeli) e sarà in prossimità del Settimo Millennio (che inizia nel 2000) che il mondo si avvicinerà a una grande conflagrazione.
(CXIV) In quella computazione Astrologica rapportata alle sacre scritture, la persecuzione delle
genti Ecclesiastiche trarrà la sua origine dalla potenza dei Re Aquilonari, uniti agli Orientali ; questa
persecuzione durerà 11 anni, o un po’ meno, dal momento che fallirà il più importante Re
Aquilonare, e passati tali anni sopraggiungerà il suo alleato Meridionale, che perseguiterà ancor più
duramente per 3 anni la gente della Chiesa, con la lusinga dell’Apostasia, di uno che deterrà tutto il
potere assoluto nella Chiesa militante, ed il santo popolo di Dio, osservatore della sua legge e ogni
Ordine di Religione sarà duramente perseguitato e afflitto tanto che il sangue dei veri Ecclesiastici
scorrerà ovunque, ed uno dei terribili Re temporali sarà molto onorato dai suoi fautori, colui che
avrà sparso più sangue umano di Innocenti Ecclesiastici che non se ne potrà avere di più [se fosse
stato] vino; e questo Re commetterà misfatti incredibili contro
per le pubbliche vie e nei templi, come acqua per pioggia torrenziale e arrosseranno di sangue i
fiumi più vicini, e a causa di un’altra guerra navale si tingerà di rosso il mare tanto che il rapporto di
un Re all’altro, sarà detto così: Bellis rubuit navalibus aequor .
(CXV) Poi durante lo stesso anno e quelli seguenti sopraggiungerà la più terribile e spaventosa
epidemia causata dalla precedente carestia e così grandi afflizioni che mai siano avvenute a partire
dalla prima fondazione della Chiesa Cristiana e in tutti i territori Latini, (CXVI) lasciandone le sue
tracce in alcune regioni della Spagna.
Questo periodo è molto interessante poiché sembra richiamare le vicende che nel segreto di La Salette riguardano il precursore dell’Anticristo che volendo sostituirsi al Cristo perseguiterà duramente la Chiesa scatenando guerra e repressione e le guerre si succederanno l’una dopo l’altra fino ad arrivare all’ultima di queste, capitanata dai dieci Re dell’Anticristo. Nell’ultima parte della prima cronologia abbiamo visto la descrizione di battaglie che avranno luogo nell’area mediorientale e che si svilupperanno dopo il periodo di pace garantito dal Grande Monarca. Qui invece il tema centrale è la persecuzione della Chiesa fino alla battaglia navale dove si dirà che “il sangue ha tinto di rosso il mare”. E poi ancora torna la grande epidemia che colpirà l’umanità che abbiamo visto sia nella fase conclusiva della prima cronologia sia nel segreto di La Salette. Non dimentichiamo che una delle coppe dell’ira di Dio che saranno versate sugli uomini al tempo del regno della Bestia, la prima, parla di una terribile piaga che colpirà i bambini.
(CXVII) Allora il terzo Re Aquilonare udendo il lamento del popolo della sua principale contea,
preparerà una così grande armata e passerà i distretti dei suoi ultimi avi e bisavoli e rimetterà nella
loro condizione [originaria] la maggior parte di essi, (CXVIII) il grande Vicario della cappa sarà
rimesso nel suo rango primitivo: ma desolato e del tutto abbandonato il Sancta Sanctorum tornerà
ad essere distrutto dal Paganesimo ed il vecchio ed il nuovo Testamento saranno banditi e bruciati,
Questo periodo richiama un intervento militare pacificatore che, a mio avviso, non è cronologicamente inserito nel suo giusto contesto. Questa epistola come abbiamo detto è indirizzata al Grande Monarca. Ma finora le parti riguardanti questo grande Re sono state estremamente scarne. Come mai? Il veggente afferma di aver descritto gli eventi in maniera un po’ confusa. Un primo breve accenno a questo Re lo abbiamo visto al punto LXI della prima cronologia ed un secondo accenno al punto CXIII della seconda cronologia, mischiato però alla Seconda Guerra Mondiale. Possibile che non vi sia un altro richiamo a questa importante figura? Secondo me questo riferimento è il punto CXVII in cui si pone fine alla guerra del precursore dell’Anticristo, ma anche si parla di questo Re in riferimento ai suoi avi e bisavoli. Il Grande Monarca ristabilirà la Chiesa, ma in seguito a questa pace i disordini ricominceranno peggiori di prima.
(CXIX) dopo, l’Anticristo sarà il principe infernale ancora per l’ultima volta, tremeranno tutti i
Regni della Cristianità e anche quelli degli infedeli per il periodo di 25 anni e vi saranno gravissime
guerre e battaglie, e città, paesi, castelli, e molti altri edifici saranno bruciati, devastati, distrutti con
grande spargimento di sangue di vergini, spose e vedove violentate, neonati scagliati e schiantati
contro le mura della città, e si commetteranno tanti mali per mezzo di Satana, principe infernale,
che quasi tutto il mondo verrà ad essere distrutto e devastato, (CXX) e prima di questo strani uccelli
grideranno nell’aria: Huy, huy e svaniranno dopo qualche tempo.
(CXXI) Dopo che tale periodo sarà durato a lungo, sarà quasi ripristinato un altro Regno di Saturno
e secolo d’oro: (CXXII) Dio Creatore dirà, ascoltando l’afflizione del suo popolo, Satana sia
cacciato e legato nell’abisso del baratro, nella fossa profonda; (CXXIII) allora comincerà tra Dio e
gli uomini una pace universale e durerà tra di loro per 1000 anni e tornerà nel suo più grande
splendore il potere Ecclesiastico, e poi tornerà disunito.
(CXXIV) Che tutte queste immagini siano esattamente confermate con le Sacre Scritture alle cose
celesti , cioè a Saturno, Giove, Marte, e gli altri [pianeti] congiunti, più chiaramente si potrà vedere
da alcune quartine.
(CXXV) Se avessi calcolato più profondamente e adattate [le quartine] le une con le altre [avrei
anche potuto farlo].
La conclusione della seconda cronologia viene con il terzo Anticristo, quello che conclude la nostra epoca prima che si inaugurino i “1000 anni felici”. In perfetta accordanza con l’Apocalisse di Giovanni e con l’Apocalisse di Maria l’Anticristo scatenerà l’ultima grande persecuzione e strani uccelli voleranno per l’aria gridando Huy, Huy (missili). Questo regno della Bestia si concluderà con un grande cataclisma dopo il quale, un’umanità rinnovata rivivrà un nuovo tempo di Saturno (Secolo d’Oro) come detto a La Salette fino a quando ancora una volta giungeranno tempi di perversione e il mondo si avvicinerà alla sua fine. Questo evento è descritto nell’Apocalisse con la battaglia di Gog e Magog. Il tutto è raccontato nelle quartine, ma come ho avuto modo di verificare gli eventi maggiormente descritti si concludono con il Grande Monarca e solo pochi accenni sono riservati per ciò che avverrà dopo. Come dicevamo è possibile che al tempo del Grande Monarca le quartine verranno riordinate per schemi nuovi presentando una nuova storia da leggere e raccontare.
Ma queste sono cose che possono essere solamente intuite e per le quali non resta che affidarsi a chi verrà dopo di noi. Proprio come conclude il veggente, deve essere sufficiente essere testimoni degli eventi della propria generazione e fra questi può bastare di avvicinare i propri occhi allo splendore della Maestà del Novello Enrico.
(CXXVI) Ma vedendo, o serenissimo Re, che qualcuno della censura incontrerà difficoltà, ciò sarà
causa dell’abbandono [da parte mia ] della mia penna per il mio riposo notturno. Multa etiam, ó Rex
omnium potentissime, praeclara et sane in brevi ventura, sed omnia in hac tua epistola innectere non
possumus, nec volumus: sed ad intelligenda quaedam facta horrida fata, pauca libanda sunt,
quamvis
amplissimo et Christianissimo Regis nomine, et ad quem summa totius religionis auctoritas
deferatur dignus esse videare .
(CXXVII) Ma solamente vi chiedo, o Re clementissimo, per quella vostra singolare e saggia
umanità, di comprendere più di tutto il desiderio del mio coraggio e la somma sollecitudine che io
ho di ubbidire alla vostra serenissima Maestà, dal momento che i miei occhi furono così vicini al
vostro splendore solare, che la grandezza della mia opera non raggiunge né ricerca.
Da Salon, questo 27 giugno 1558
Molto interessante questa analisi,la migliore che abbia mai letto.