ISON, “LA SUPERCOMETA DEL MILLENNIO”

scritto da Remox
24 · Apr · 2013

ISON, “LA SUPERCOMETA DEL MILLENNIO”

Ne abbiamo già parlato molto velatamente all’inizio del blog, ma credo sia utile dare qualche piccolo aggiornamento su questa cometa che si annuncia piuttosto interessante. Io la chiamo la Cometa Sion…

“La NASA sta ricostruendo tutte le fasi del passaggio della Cometa ISON definita la super cometa del millennio, che si tufferà all’interno del sistema solare, per un incontro ravvicinato con il Sole nel mese di novembre 2013.

Questa cometa e destinata a diventare un oggetto visibile ad occhio nudo, quindi molto luminoso. Alla fine di quest’anno, infatti l’arrivo è previsto per il 26 dicembre 2013. L’esperto Paul Wiegert della University of Western Ontario, ha utilizzato un computer per ricostruire la traiettoria dei detriti espulsi dalla cometa ISON, e le sue scoperte suggeriscono che un’insolita pioggia di “meteore” potrebbe piombare nella nostra atmosfera nel mese di Gennaio 2014. Quando la sonda Swift della NASA ha osservato la cometa nel gennaio 2013, questa era ancora vicino l’orbita di Giove, ma già molto attiva. Più di 50 tonnellate di polvere sono state vomitate dal nucleo della cometa ogni minuto. ISON non sarà una minaccia per la Terra – dato che passerà a circa 40 milioni di chilometri, ma la scia di detriti e polvere che fuoriescono dalla Cometa ISON, suggeriscono che probabilmente, la Terra sarà investita da piccoli meteoriti nei primi mesi del 2014. Ora gli esperti discutono sulle possibilità di questa minaccia, in un video da ScienceNASA . Rammentiamo che la cometa Ison fu scoperta dai russi Vitali Nevski e Artyom Novichonok, che l’hanno notata osservando alcune fotografie scattate tre giorni prima con un telescopio da 15,7 pollici (0,4 metri) eell’International Scientific Optical Network (da cui Ison), nei pressi di Kislovodsk. Quando fu avvistata per la prima volta, la cometa Ison si trovava a circa 625 milioni miglia (1 miliardo di chilometri) dalla Terra e a 584 milioni miglia (939 milioni di km) dal Sole, nel cuore della costellazione del Cancro. Ad aver attirato l’attenzione degli studiosi è stata la brillantezza, la luminosità del ‘sassolino’ spaziale, dotato di magnitudine 18,8. “

Fonte

Costituisce in piccolo ciò di cui abbiamo parlato nel precedente articolo…

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