IL COLOSSO STATALE RUSSO GAZPROM HA GIÀ RIDOTTO DEL 60% I FLUSSI DI GAS VERSO LA GERMANIA ATTRAVERSO IL PRINCIPALE GASDOTTO NORD STREAM 1
I tagli alle forniture di gas naturale dalla Russia rischiano di mettere in ginocchio interi settori dell’industria in Germania. A lanciare l’allarme è YASMIN FAHIMI, a capo della Confederazione sindacale tedesca (DGB):
«A causa dei colli di bottiglia del gas, INTERE INDUSTRIE RISCHIANO UN TRACOLLO PERMANENTE: alluminio, vetro, industria chimica. Un tale crollo avrebbe enormi conseguenze per l’intera economia e l’occupazione in Germania», afferma Fahimi in un’intervista a Bild am Sonntag.
Venerdì il ministro per l’Economia ROBERT HABECK ha messo in guardia circa il rischio di una possibile ondata di fallimenti tra le utilities a causa dei problemi negli approvvigionamenti di gas. In tal caso scatterebbe una clausola che consente ai fornitori di alzare i prezzi a carico dei consumatori indipendentemente dagli accordi contrattuali.
Es war längst überfällig, jetzt ist es endlich entschieden: der Paragraf #219a ist gestrichen! Damit endet das Informationsverbot. Ein Erfolg nach jahrelangem Kampf.
Unser Ziel bleibt die Entkriminalisierung von Schwangerschaftsabbrüchen. Auch Paragraf #218 muss fallen! pic.twitter.com/xyyxSAxwHn
— Yasmin Fahimi (@FahimiYasmin) June 24, 2022
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— Yasmin Fahimi (@FahimiYasmin) June 24, 2022
IL BLOCCO
L’industria chimica, che impiega circa 346.000 persone, è il terzo comparto più grande della Germania, secondo Germany Trade & Invest, l’agenzia di promozione degli investimenti del Paese. Come riferisce Insider in un approfondimento, la Germania – che rappresenta la principale economia europea – dipende dal gas naturale proveniente dalla RUSSIA, che copre il 35% delle sue importazioni. I tedeschi acquistano all’estero quasi tutto il gas che utilizzano, pari a circa un quarto del mix energetico totale del Paese, come riporta il ministero dell’Economia. Il colosso statale russo GAZPROM ha già ridotto del 60% i flussi di gas verso la Germania attraverso il principale gasdotto Nord Stream 1, motivandolo con il blocco delle apparecchiature in Canada a seguito delle sanzioni conseguenti alla guerra in Ucraina. E ora Berlino teme che la situazione possa peggiorare con la chiusura programmata di Nord Stream 1 per manutenzione dall’11 al 21 luglio. La preoccupazione è che sia il primo passo verso lo stop totale: il presidente dell’Agenzia federale delle reti, Klaus Muller, non nasconde che la manutenzione di routine del gasdotto potrebbe «trasformarsi in una manutenzione politica che durerà più tempo». E se il flusso di gas proveniente dalla Russia dovesse fermarsi «per un periodo lungo, allora dovremo parlare seriamente del risparmio nei consumi di energia», avverte Muller.
OCCUPAZIONE
La scorsa settimana il ministro HABECK ha preannunciato che i flussi di gas naturale potrebbero non riprendere dopo i lavori programmati e questo avrebbe ricadute sullo stoccaggio del carburante prima del inverno, quando la domanda aumenta. «Non abbiamo a che fare con decisioni irregolari, ma con una guerra economica, completamente razionale e molto chiara», ha detto Habeck. Il mese scorso la Germania è entrata nella seconda fase del suo piano di emergenza del gas in tre fasi, dopo che la Russia ha rallentato le forniture. Se la situazione dovesse peggiorare, il Paese potrebbe iniziare a razionare il gas naturale nell’ultima delle tre fasi del piano, come indicato dal ministero dell’Economia. Secondo il programma di emergenza l’industria sarebbe in prima linea per i tagli all’offerta, una mossa con RICADUTE DEVASTANTI SULL’ECONOMIA e che porterebbe alla perdita di molti posti di lavoro, concordano manager e sindacati tedeschi. IL RAZIONAMENTO, scrive l’agenzia Bloomberg citando Habeck, colpirebbe innanzitutto le fabbriche non collegate alle reti residenziali.
DEFICIT COMMERCIALE
Da inizio anno i futures olandesi sul gas naturale sono più che raddoppiati e la crisi energetica del Paese sta già portando l’inflazione a livelli record: «Questo minaccia la stabilità sociale», riflette Yasmin Fahimi. E come non accadeva da trent’anni, la Germania registra il suo primo deficit commerciale mensile: il dato diffuso oggi è relativo a maggio e segna un rosso di un miliardo di euro, il primo dal 1991. A mandare in negativo la bilancia commerciale tedesca sono stati il calo della domanda di made in Germany a livello globale, oltre a rallentamenti della produzione, e l’incremento dei costi dei prodotti importati. Le esportazioni sono così scese dello 0,5% a 125,8 miliardi di euro mentre il valore delle importazioni è salito del 2,7% a 126,7 miliardi, più delle attese. In particolare l’export verso l’Unione europea è diminuito del 2,8% e quello verso la Gran Bretagna del 2,5%. Sono salite le vendite verso gli Stati Uniti (+5,7% su maggio 2021), pressoché invariate quelle verso la Cina (+0,5%). Le esportazioni verso la Russia sono state più basse del 54,6% rispetto all’anno prima, tuttavia maggio ha registrato una sensibile ripresa dei flussi verso Mosca con un incremento di un miliardo di euro (+29%) rispetto ad aprile. L’import dalla Russia è sceso del 9,8% a 3,3 miliardi. L’invasione russa dell’Ucraina e i blocchi legati al Covid in Cina stanno mettendo in grave difficoltà le catene di approvvigionamento internazionali, con ricadute sostanziali per l’economia tedesca molto orientata alle esportazioni. Negli ultimi 15 anni i surplus mensili tedeschi hanno quasi sempre oscillato tra i 15 e i 20 miliardi di euro, ora i prezzi per le importazioni di energia, cibo e componenti utilizzati dai produttori sono aumentati di oltre il 30% rispetto a un anno fa.
Il cancelliere Olaf Scholz ha messo in campo un’azione nazionale «concertata» per combattere l’inflazione e oggi si svolgerà un primo incontro fra le parti chiamate in causa per contrastare la crisi energetica e le sue conseguenze sulle tasche dei tedeschi.
Scholz vuole che le soluzioni emergano da un dialogo con sindacati, datori di lavoro, con la Bundesbank, con esperti ed economisti. L’aumento dei costi dell’energia, ha detto, possano diventare una «BOMBA SOCIALE» e il governo federale dovrà «ulteriormente impegnarsi sulla strada delle misure di aiuto alla cittadinanza».
https://www.ilmessaggero.it/mondo/gas_germania_crisi_industrie_rischio_tracollo_cosa_succede-6793138.html
GERMANIA VERSO IL BARATRO/ INFLAZIONE, GAS, LICENZIAMENTI: LA “VENDETTA” DI RUSSIA E CINA
LA BILANCIA COMMERCIALE TEDESCA È IN ROSSO: A CAUSA DELLE SANZIONI CROLLA L’EXPORT VERSO RUSSIA E CINA. LA GERMANIA VA VERSO UNA CRISI MAI VISTA
La bilancia commerciale è il barometro con cui si è sempre misurata la forza dell’economia tedesca. Se negli ultimi venticinque anni la Germania ha potuto prosperare è proprio grazie alla forza delle sue esportazioni che, lanciate dall’euro, trainavano tutta l’economia tedesca e complicavano la vita a quelle limitrofe, come ad esempio l’italiana. Bene, da oggi la bilancia commerciale tedesca è andata ufficialmente in rosso, fatto che non accadeva dal lontano 1991, l’anno successivo alla riunificazione.
Il motivo è molto semplice e solo gli sciocchi oggi cadono dalle nuvole: i due giganti dell’export tedesco, i due mercati fondamentali per l’espansionismo commerciale teutonico, i due compagni di merenda un po’ puzzoni ma che con i loro appetiti insaziabili trangugiavano larghe fette della produzione germanica, vale a dire Russia e Cina, non ci sono più. Spariti, volatilizzati, kaputt nel giro di pochi mesi.
Grazie alla politica delle sanzioni adottate dall’Europa, SANZIONI ADOTTATE SENZA UNA REALE STRATEGIA e senza obiettivi veri, ma lanciate esclusivamente per appagare LE MIRE GEOPOLITICHE DI WASHINGTON, adesso la Germania segna un meno nella pagella economica principale, accompagnato da un bel +8,6% di tasso di inflazione, altra cosa che non accadeva dagli anni Ottanta.
Se a questo aggiungiamo il taglio delle forniture di gas russo, che potranno essere contrastate soltanto con razionamenti energetici poderosi, visto che LE FANTOMATICHE ARMATE DI GAS DEL QATAR esistevano solo nei sogni sempreverdi del ministro dell’Economia Robert Habeck, e quindi tagli alla produzione, e quindi licenziamenti, e quindi disoccupazione in presenza di inflazione crescente e quindi tutto il peggio dei peggiori incubi di un manuale di economia del secolo scorso, ci sono grosse probabilità che si stia entrando nella tempesta peggiore mai vista da questa generazione.
Una crisi nella quale la Germania e l’Europa tutta si è auto-manovrata come se non ci fosse un domani, senza nemmeno provare a battere vie alternative per risolvere il conflitto ucraino, come invece sarebbe stato suo dovere fare per salvaguardare la sicurezza e il benessere dei suoi cittadini.
I giornali tedeschi piangono. Piange il Die Welt, notando come tra la top 100 delle aziende quotate nelle borse mondiali nemmeno una sia tedesca, altro segno inequivocabile di declino. Piange il TAGESSPIEGEL, il giornale della buona borghesia di Berlino, scrivendo come il modello di benessere tedesco sia in pericolo. Non è come il 2008, nota con terrore il TAGESSPIEGEL, è molto peggio, perché qui sta franando la base su cui si è fondato il benessere tedesco degli ultimi decenni: il commercio estero. Alla FAZ (FRANKFURTER ALLGEMEINE ZEITUNG) provano a fare quelli che non si impressionano epperò danno la notizia che molto probabilmente le aziende operanti nel settore energetico come UNIPER &CO potrebbero essere nazionalizzate in caso di… in caso di cosa, si domanda il lettore ansimante, in caso di fallimento, of course.
Fallimento, come quello di LEHMAN BROTHERS, ricordato proprio in un articolo apparso su questo giornale, che diede il calcio d’inizio alla crisi del 2008.
I canali mainstream come la Ard attraverso la Tagesschau, il principale notiziario tedesco, preparano il pubblico a una lunga crisi e annunciano la KONZERTIERTEN AKTION, l’azione concertata lanciata da OLAF SCHOLZ: una specie di task force composta dal ministro dell’Economia HABECK, il ministro delle finanze CHRISTIAN LINDNER e il ministro del lavoro HUBERTUS HEIL.
La KONZERTIERTEN AKTION dei tre superministri coinvolgerà i sindacati e dovrà scervellarsi per tenere a bada i prezzi che, evidentemente, sono dati in crescita poderosa dagli economisti di palazzo. Ma, mette le mani avanti la Tegesschau, molto probabilmente gli effetti (dell’azione concertata) non si faranno sentire prima dell’autunno.
Questa della KONZERTIERTEN AKTION non è una novità. Già nel 1967 l’allora ministro dell’economia Karl Schiller lanciò una concertazione serrata tra forze politiche e sociali per combattere l’inflazione crescente in presenza di disoccupazione. Lo stesso schema di oggi, anche se nessuno oggi vuole pronunciare la parola disoccupazione, termine che non si sentiva da prima della riunificazione. La differenza è che nel 1967 la Germania veleggiava ancora sulla scia del boom economico ed esportava parecchio, mentre oggi la bilancia commerciale ha fatto crack. Ma soprattutto, che senso ha cercare di calmierare i prezzi tenendo a bada i salari, come ha annunciato di voler fare Lindner, quando la crisi è una crisi commerciale e di offerta (di energia) scatenata dalle sanzioni economiche contro la Russia, e non una crisi di domanda interna?
Intanto il presidente della Baviera MARKUS SÖDER della CSU profetizza un INVERNO POLARE per la Germania a causa della (mala) politica energetica del governo.
Söder affonda il dito nella piaga quando dice quello che ogni tedesco con del sale in zucca sa molto bene, e cioè che ad oggi, nonostante i vaneggiamenti dei verdi, NON ESISTONO ALTERNATIVE VALIDE AL GAS RUSSO.
Quindi, provoca il bavarese, bisogna riaprire le centrali nucleari.
I verdi replicano spostando come loro solito il problema sui cittadini. Niente nucleare che fa male ma meno docce e quelle poche rigorosamente fredde. Meno riscaldamento, anzi meglio spegnerlo del tutto che così ci si conserva, meno viaggi, meno illuminazioni (prepariamoci a un Natale senza luminarie), meno tutto insomma. Se non è oro alla patria, perché la parola patria è abolita dal linguaggio contemporaneo, poco ci manca.
Insomma la confusione è grande sotto al cielo che fu di Goethe e di Hölderlin e anche la paura inizia ad essere tanta. Paura di immiserire, di non poter più pagare l’affitto o il mutuo, di perdere il lavoro, di fallire, di aver imboccato una via senza ritorno dopo decenni di benessere economico che sembrava non dovesse finire mai, e invece. Ma quel che è peggio è che niente e nessuno sembra in grado di dare risposte a queste inquietudini che intanto salgono e salgono e salgono fino a quando, raggiunto un certo punto, prenderanno una forma concreta.
L’INDUSTRIA TEDESCA SI FERMA
PER LA PRIMA VOLTA IN UNA GENERAZIONE, IL PAESE HA UN DEFICIT DELLE ESPORTAZIONI
L’Unione Sovietica era appena crollata. John Major era ancora un Primo Ministro dal volto relativamente fresco. E Internet consisteva in pochi computer desktop che collegavano insieme una manciata di laboratori. Il mondo era un posto molto diverso quando la Germania ha registrato per l’ultima volta un deficit commerciale nel lontano 1991. Ma lunedì, il paese ha registrato che le importazioni hanno superato le esportazioni per oltre 30 anni. È vero, altri paesi stanno registrando enormi disavanzi, non ultimo il Regno Unito.
Per la Germania, invece, conta di più. La sua intera economia è stata costruita attorno alla creazione di una MACCHINA INDUSTRIALE CHE DOMINA I MERCATI GLOBALI.
Quella macchina ora SI STA FERMANDO.
Per gli standard di Gran Bretagna, Stati Uniti o addirittura Francia, il disavanzo di 1 miliardo di euro annunciato oggi dalla Germania potrebbe sembrare un semplice errore contabile. Le esportazioni sono diminuite inaspettatamente, mentre le importazioni sono aumentate a causa dell’impennata del costo dell’energia. Non è che il paese stia per fallire o chiamare il FMI per pagare i suoi conti. Ma ecco il trucco. La Germania è quasi esclusivamente un’economia basata sulle esportazioni. Fino a poco tempo fa accumulava ECCEDENZE dell’8 o 9 per cento del PIL, o 20 miliardi di euro al mese, tra le più grandi al mondo.
E ci sono TRE GROSSI PROBLEMI con la loro tale scomparsa.
• IN PRIMO LUOGO, l’economia tedesca si basa sulla vendita di beni industriali di fascia alta al resto del mondo. A differenza di molti altri Paesi, non dispone di enormi industrie di servizi per recuperare il margine di manovra in caso di declino, né ha un importante centro finanziario per portare guadagni invisibili se le navi portacontainer iniziano ad andare altrove. Togliete “I GRANDI ESPORTATORI” dall’economia tedesca ed è un po’ difficile capire cosa resta.
• QUELLO CHE SEGUIRÀ ad un calo delle esportazioni, sarà un calo di quei posti di lavoro manifatturieri ben pagati che sono la spina dorsale dell’economia tedesca. È vero, con un po’ di tempo la Germania dovrebbe essere in grado di creare posti di lavoro nei servizi e nel commercio al dettaglio, come hanno fatto molti altri Paesi. Ma non saranno pagati tanto, né si adatteranno necessariamente ai colletti blu. Un’intera generazione di abili tedeschi avrà poco altro da fare.
• INFINE, significherà anche un MASSICCIO DISAVANZO DELLA ZONA EURO. Di tutti i paesi all’interno della zona, la Germania era l’unico paese in eccedenza. Il risultato? LA VALUTA SI INDEBOLIRÀ E SI INDEBOLIRÀ TANTO. In effetti, l’euro ha raggiunto la parità con il franco svizzero durante il fine settimana ed è già vicino alla parità con il dollaro.
In verità, LA MACCHINA per l’esportazione industriale tedesca era alimentata dall’energia a basso costo proveniente dalla Russia e quel carburante potrebbe presto esaurirsi, come ha scritto Wolfgang Münchau nella rivista della scorsa settimana.
Per la maggior parte del dopoguerra, la Germania è stata orgogliosa di un’inflazione molto bassa, una valuta stabile e un enorme surplus commerciale. In questo momento, ha un mix molto italiano o greco di inflazione dell’8%, una valuta che si sta SGRETOLANDO e un disavanzo commerciale in aumento.
Molti altri paesi ci sono abituati, ma per I TEDESCHI SARÀ UNO SHOCK.
https://www.spectator.co.uk/article/german-industry-is-grinding-to-a-halt
GAS RUSSO IN EUROPA, VON DER LEYEN ANNUNCIA IL DRAMMA: “PREPARARSI AL TAGLIO TOTALE DELLE FORNITURE”
Si avvicina il punto di non ritorno negli scenari internazionali economici della guerra tra Russia e Ucraina.
Si tratta dell’ennesima “MAZZATA” per l’Italia, tra i Paesi più dipendenti sul fronte energetico dalla Russia.
“DOBBIAMO PREPARARCI A ULTERIORI INTERRUZIONI DELL’APPROVVIGIONAMENTO DI GAS, ANCHE A UN TAGLIO COMPLETO DALLA RUSSIA”.
È L’ANNUNCIO DRAMMATICO FATTO OGGI DALLA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA, URSULA VON DER LEYEN, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo per la presentazione della presidenza ceca dell’Ue.
“Oggi complessivamente 12 Stati membri sono direttamente interessati da riduzioni parziali o totali dell’approvvigionamento di gas. È ovvio: Putin continua a usare l’energia come arma. Per questo la Commissione sta lavorando a un piano di emergenza europeo. Presenteremo questo piano e gli strumenti necessari entro metà luglio. Gli Stati membri dispongono già dei loro piani nazionali di emergenza. Questo è positivo, ma abbiamo bisogno di un coordinamento e di un’azione comune europei. Dobbiamo assicurarci che, in caso di INTERRUZIONE COMPLETA, il gas fluisca verso il punto in cui è maggiormente necessario. Dobbiamo provvedere alla SOLIDARIETÀ EUROPEA. E dobbiamo proteggere il mercato unico e le CATENE DI APPROVVIGIONAMENTO DELL’INDUSTRIA”, ha spiegato la presidente.
“Non dobbiamo mai dimenticare l’amara lezione che abbiamo imparato all’inizio della pandemia. L’egoismo e il protezionismo portano solo alla disunione e alla frammentazione. Mentre l’unità e il coordinamento europei sono stati i rimedi chiave per superare questa brutale pandemia. Come sempre, SPERIAMO PER IL MEGLIO, ma ci prepariamo al peggio. Questo è un duro lavoro davanti a noi. Ma come nelle ultime settimane, l’unità porterà al successo” ha sottolineato. Le conseguenze economiche della guerra tra la Russia e l’Ucraina si fanno sempre più pesanti.
TRA LA RECESSIONE ECONOMICA, L’INFLAZIONE E LA PANDEMIA SARÀ UN INVERNO DURISSIMO PER GLI ITALIANI.
https://www.iltempo.it/esteri/2022/07/06/news/gas-russo-in-europa-von-der-leyen-avverte-aglio-totale-forniture-unione-europea-32294831/
IN GERMANIA SI COMINCIANO GIÀ A RAZIONARE LUCE E ACQUA CALDA. E L’ITALIA HA UN PIANO?
Per il presidente delle imprese immobiliari «LA PACE SOCIALE È IN GRAVE PERICOLO», Illuminazione ridotta in molte città, docce all’alba e un piano draconiano per l’inverno con termosifoni a 17 gradi
In situazioni come quelle attuali, occorre oggettivamente andare con i piedi di piombo quando si tratta di fonti da cui attingere informazioni. Ma quando a dedicare un allarmato servizio sulle restrizioni energetiche già in vigore in Germania ci pensa il Financial Times, difficilmente si può pensare a propaganda putiniana per smontare il mito delle sanzioni. Il problema è reale, Talmente reale da essere sintetizzato in maniera drammatica da AXEL GEDASCHKO, numero uno della GDW, l’associazione delle imprese immobiliari tedesche: LA PACE SOCIALE NEL PAESE OGGI È IN GRAVE PERICOLO.
Poco da stare allegri. Non fosse altro per almeno un paio di variabili. Primo, le proiezioni relative ai prezzi del gas a 1 anno in Germania sono drammatiche. Secondo, lunedì Nordstream cesserà del tutto il trasporto dei flussi verso l’Europa fino al 21 luglio per lavori di manutenzione. E lo stesso quotidiano della City non ha difficoltà nel riferire quale sia il sentore generale che circola a Berlino: probabilmente, il 22 luglio non riaprirà. A quel punto, la previsione di Ursula Von der Leyen sarà divenuta realtà; stop totale del gas dalla Russia per l’Europa, Il tutto con le alternative reali di approvvigionamento che appaiono tali solo sulla carta e, soprattutto, gli stoccaggi a metà del guado per raggiungere entro il 1 novembre quel 90% che garantirebbe un inverno relativamente tranquillo.
Ma in Germania già si ragiona come se quella che comincerà fra pochi mesi fosse una stagione di dickensiana privazione dei mezzi. Il principale gruppo immobiliare tedesco, Vonovia, ha già annunciato che abbasserà la temperatura dei riscaldamenti centralizzati dei suoi condominii a 17 gradi dalle 11 di sera alle 6 del mattino, una misura che dovrebbe garantire un risparmio dell’8% sui costi energetici. Ma c’è chi non attende l’arrivo delle brume. Un’associazione di proprietari della città sassone di Dippoldiswalde, al confine con la Repubblica Ceca, ha già imposto razionamenti dell’acqua calda, stabilendo orari in cui i residenti possono fare la doccia: dalle 4 alle 8 del mattino, dalle 11 di mattina alle 13 e dalle 17 alle 21. Come abbiamo deciso e annunciato alla nostra riunione generale, è necessario fin da ora risparmiare in vista dell’inverno, si legge su un volantino affisso in tutti i palazzi di proprietà.
PARLIAMO DELLA GERMANIA DEL 2022. E NON DEL 1922.
E ancora. Helmut Dedy, presidente della Deutscher Städtetag (il corrispettivo tedesco dell’Anci), ha reso noto che la sua associazione ha già diramato direttive di massima a tutte le città grandi e medie per tagliare fin da subito i consumi energetici, in modo che quanto verrà risparmiato in estate sarà disponibile per avere case riscaldate in inverno. Ogni kilowatt/ora che viene salvato dallo spreco finisce negli stoccaggi. E la questione appare decisamente urgente, poiché Dedy sta girando l’intero Paese come una trottola per incontrare gli amministratori locali e sensibilizzarli su alcuni suggerimenti da mettere in pratica fin da subito: spegnere i semafori di notte, chiudere l’acqua calda negli edifici pubblici, nei musei e nei centri sportivi, abbassare il livello de condizionatori ed eliminare l’illuminazione di monumenti e palazzi storici. Praticamente, uno stato di emergenza bellico. Preventivo e permanente.
E che nel distretto di Lahn-Dill, nei pressi di Francoforte, hanno preso decisamente sul serio fin da subito: acqua calda chiusa nelle 86 scuole e nei 60 licei del comprensorio, una mossa che dovrebbe garantire un risparmio di circa 100.000 euro. Mentre a Dusseldorf l’amministrazione ha deciso la chiusura del Münster-Therme, un enorme complesso di piscine e Spa, a Berlino l’acqua delle piscine all’aperto è più fredda di 2 gradi centigradi e a Colonia l’illuminazione stradale è ridotta del 70% dalle 11 di sera all’alba. E la corsa all’acquisto alternativo da parte dei cittadini impauriti ha già fatto schizzare alle stelle il prezzo di pellet e carbone.
Il tutto in un contesto che ha visto la guerra in Ucraina far aumentare i prezzi dell’energia per i consumatori tedeschi fra il 71% e il 200%, un aggravio che si traduce in un costo annuale fra i 1.000 e i 2.700 euro in più per un nucleo familiare di un singolo e di oltre 3.800 euro per quattro persone rispetto al 2021.
Insomma, LA GERMANIA È GIÀ IN EMERGENZA. E sta operando a tutti i livelli come se la chiusura di Nordstream che avverrà fra poche ore dovesse realmente essere definitiva. Per questo, LA PACE SOCIALE APPARE IN GRAVE PERICOLO. Una domanda sorge spontanea, al netto della dipendenza del nostro Paese dal gas russo: dobbiamo pensare che siano i tedeschi come al solito eccessivamente allarmisti e votati alla precauzione o noi italiani rischiamo un brusco impatto con la realtà nel pieno di un estate rovente?
https://www.money.it/germania-luce-acqua-calda-italia-piano
Olaf ed Ursula sono due marionette in mano agli Usa: eseguono gli ordini ricevuti; se fossero stati veri uomini di stato avrebbero lottato per gli interessi vitali della Germania e dell’Europa: avrebbero potuto evitare la guerra ucraina e la crisi economica ed istituzionale europea; come tutti i rappresentanti europei sono velleitari e fuori dalla realtà; stanno rovinando in maniera definitiva le nazioni europee. In Italia? Draghi? Il peggio del peggio. In Inghilterra almeno cercano di porre riparo alla situazione mandando a casa Boris Johnson; al primo ministro inglese non piaceva la Russia e a Mosca non piaceva il premier britannico; lo ha affermato con un misto di soddisfazione il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel corso della conferenza stampa quotidiana.
(Adnkronos) – “In dieci anni la massa monetaria è cresciuta in maniera folle e adesso lo vediamo con l’inflazione. La mia conclusione è che il mitico whatever it takes di Draghi è diventato whatever mistakes, cioè un casino di errori”. Lo ha affermato Giulio Tremonti, presentando il libro ‘Le tre profezie’ nell’ambito della manifestazione ‘Piazza Italia’ organizzata dal deputato di Fdi e vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli.
“Tra poco non avremo né la pace né i condizionatori, ma l’impatto vero sarà sul lavoro, sul lavoro il rischio di una chiusura dell’energia è bestiale”, ha continuato Tremonti, aggiungendo: “Putin ci sta fregando con il gas, il Governo ci sta fregando con l’Iva e con le accise. Lo scenario è molto, molto complicato e davanti ad uno scenario di questo tipo un Governo serio e responsabile dovrebbe andare in televisione e spiegare la realtà”.
P.Riesz_
Nel risparmio,quando era ancora una virtu’ comune,dicevano che non bisogna mettere tutte le uova nello stesso paniere e neanche in economia.Umanamente è ragionevole,ma solo umanamente:e cosi’,alla lunga, diventa difficile poterlo fare ,quando la competizione è esasperata,e i profitti si accumulano da una parte sola,in un sistema economico sbagliato e squilibrato,non solo sul lato monetario.Pero’ non tutti i mali,lo sappiamo,vengono per nuocere,se è vero che non mettere tutte le uova nello stesso paniere è ragionevole umanamente,ma spiritualmente sbagliato.Contrario al primo Comandamento,da cui ,ci dicevano,discendono tutti gli altri Comandamenti.Si’,è facile credere di sapere,ma se si ha la grazia di pensarci bene,non sappiamo,non connettiamo veramente. Quale è il peccato dei peccati?Chi risponde non amare,chi l’idolatria, chi dice che è la stessa cosa. Finchè si resta nell’umano,il peccato di idolatria è il piu’ grave ma non è ancora diabolico,anche se avvicina al demonio e puo’ diventare satanismo. A me interessa pero’ capire che il meccanismo del peccato umano,sia dell’idolatria che degli altri nove,è lo stesso:e’ non mettere le uova tutte nello stesso paniere,e questo dice quanto sia difficile salvarsi,quanto sia quasi innaturale,anche se non è affatto innaturale ma ci sembra tale perchè siamo decaduti,siamo in basso. Quindi l’istinto naturale di conservazione ci fa sembrare ragionevole non mettere tutte le uova nello stesso paniere.L’istinto spirituale,invece,se onora e adora Dio,ci mette a disagio se teniamo il piede in due staffe.Dal primo al decimo Comandamento.Davide non lo faceva:poteva anche peccare,e gravemente,ma non lo faceva.Ecco dov’è il marcio nelle menti nei cuori e negli spiriti,ed ecco perche’ Lutero,il falso profeta, è sempre di moda nei cuori degli uomini moderni.Ma:la quinta era di Holzhauser finira’ quando ,presto,non metteremo piu’le uova in molti panieri,non solo,ma non lo faremo perchè saremo interiormente convinti che farlo è sbagliato .Ne discende che avere puntato molto sul gas russo NON è stato un peccato,ma al massimo una imprudenza.Spiritualmente sarebbe stato un peccato non farlo:e quindi va bene cosi’.Deo gratias.(Pero’ non ammazzatemi,che non sono sicuro di essere pronto per la perfetta letizia).
https://twitter.com/ahmermkhan/status/1545253244058103808
questo e’ il primo dei 3 omicidi di persone importanti prima dell’inizio della guerra.
Scusami a quale profezia ti riferisci? Se parli di Irlmaier, i due grandi uccisi sono già avvenuti, si aspetta il terzo:
https://www.maurizioblondet.it/irlmaier-rivisitato-su-fonti-tedesche/
L’assassinio politico che dà inizio alla guerra mondiale. Alois lo vide avvenire nei Balcani, in una conferenza di pace.
“Tutto chiama pace, Shalom! Accadrà lì . – Una nuova guerra in Medio Oriente si accende improvvisamente, le grandi potenze navali sono ostili tra loro nel Mediterraneo – la situazione è tesa.”
Dopo il terzo omicidio, accadrà così in fretta”. Un testimone diretto ricorda che i due omicidi politici precedenti ai quali Alois si riferiva, erano quello di Gandhi e quello del conte Folke Bernadotte, ucciso dal terrorismo ebraico a Gerusalemme: avvenuti entrambi nel 1948, avevano suscitato enorme scalpore ed erano vivissimi nella sua mente.
il testimone potrebbe sbagliarsi.
il testimone potrebbe sbagliarsi.
Blondet scrisse anche questo:
“Vedo ‘uno grosso’ cadere, un pugnale insanguinato giace dietro di lui”- È un attentato ad un leader politico: “Due uomini ammazzano un terzo di alto rango. Sono pagati da altri. Uno degli assassini è un piccolo uomo nero, l’altro un po’ più alto coi capelli colorati”.
Apparentemente sono tre gli assassini politici, che avvengono o nello stesso luogo o in rapida successione.
“Dopo l’omicidio del terzo comincia, immediatamente. Vedo abbastanza chiaramente tre numeri due otto e un nove. Ma non so cosa significano, e non posso dire una data.
«Ucciso l’ex premier del Giappone Shinzo Abe: è stato colpito durante un evento elettorale»
Siamo a due?
Questo dimostra che molte profezie giungono a noi in modo imperfetto, le fonti avvolte non sono certe o parziali e questo provoca incertezze ed errori nelle previsioni
È lo stesso postato da Indo. Non ci avevo fatto caso.
Comunque la crisi comincia a farsi sentire.
ESCLUSIVO: L’UCRAINA ESORTA IL CANADA A NON CONSEGNARE LA TURBINA A GAS ALLA RUSSIA
KIEV, 8 luglio (Reuters) – L’Ucraina si oppone alla consegna da parte del Canada di una turbina alla Gazprom, controllata dallo stato russo, per la fornitura di gas naturale alla Germania poiché la mossa sarebbe contraria alle sanzioni contro la Russia, ha detto a Reuters una fonte del ministero dell’energia ucraino.
Gazprom ha ridotto la capacità lungo il gasdotto Nord Stream 1 ad appena il 40% dei livelli abituali il mese scorso, citando il ritardo nella restituzione delle apparecchiature servite dalla tedesca Siemens Energy , in Canada .
“Le sanzioni vietano il trasferimento di qualsiasi attrezzatura legata al gas”, ha affermato la fonte del ministero dell’Energia.
“Se, Dio non voglia, questa decisione venisse approvata, faremo senza dubbio appello ai nostri colleghi europei affinché il loro approccio venga ritrattato. Perché se i paesi non seguono le decisioni che LORO STESSI HANNO CONCORDATO SULLE SANZIONI, COME SI PUÒ PARLARE DI SOLIDARIETÀ?”……
..….Anche la grande comunità ucraina canadese ha fatto pressioni sul governo del primo ministro Justin Trudeau affinché non restituisse la turbina alla Russia.
Kiev ha ripetutamente chiesto l’imposizione di ulteriori sanzioni.
“Se i canadesi decidessero di consegnare la turbina, indipendentemente dal fatto che spetti a Gazprom o alla Germania affinché a sua volta la consegni… questo sarebbe un precedente di due paesi del G7 che eludono le sanzioni imposte alla Russia”, ha detto la fonte del ministero dell’Energia.
https://www.reuters.com/world/exclusive-ukraine-urges-canada-not-hand-over-gas-turbine-russia-2022-07-07/
ALTRO – IL VICECANCELLIERE TEDESCO HABECK OGGI, HA PUBBLICAMENTE LANCIATO UN APPELLO AL GOVERNO CANADESE AFFINCHÉ RESTITUISCA LA TURBINA A GAS, ALLA LUCE DELL’INCOMBENTE CARENZA DI GAS NEL PAESE.
https://mobile.twitter.com/disclosetv/status/1545160953842614273?cxt=HHwWgoC-6e3swfEqAAAA
“A MALINCUORE” BERLINO CHIEDE AL CANADA DI RIDARE A PUTIN LA TURBINA BLOCCATA DALLE SUE SANZIONI –
FLUSSI VIA NORD STREAM ANCORA RIDOTTI DEL 60%, IL GOVERNO TEDESCO È IN ANSIA DA GAS E INVITA TRUDEAU A CHIUDERE UN OCCHIO: “NE ABBIAMO BISOGNO”.
https://www.huffingtonpost.it/economia/2022/07/07/news/sanzioni_in_tilt_la_germania_chiede_al_canada_di_restituire_presto_alla_russia_la_turbina_bloccata-9792461/
Cade “a fagiuolo” l’esclamazione di Totò nel film “Il medico dei pazzi”:
” IN QUESTO MANICOMIO SUCCEDONO COSE DA PAZZI ” .
Ecco:il messaggio del 7 luglio ad Anguera,la vicenda della turbina a gas, il peccato di Davide,la lettera ai Romani di san Paolo,Lutero e la sua eresia e dannazione,e quella di Giuda:tutto si tiene,tutto è collegato. Economia e teologia, cristologia,escatologia:non sono paroloni messi a caso,che potrebbero insospettire Pippo Baudo e Mike Bongiorno,ma anche Nanni Moretti dell’Ecce Bombo”agenti conduttori e trasmettitori del pensiero spin doctors di quegli anni,negli anni del “riflusso” targato Gelli (servitore delle multinazionali coi denari delle quali comprava media su media,e oggi vediamo i risultati).Qui si parra’ la nostra nobilitade,anche se siamo incapaci di salvarci da soli e anche se la salvezza viene dalla Fede e non dalle opere.Le opere sono insufficienti,ma se c’è la vera Fede le opere sono penitenza,e la penitenza chiama Misericordia. Dobbiamo capire che Davide non desidera Betsabea per capriccio e lo dimostra dopo.Chi sta bene non cambia.Chi sta male, prima o poi cade.Davide si ribella a Dio perchè non ne puo’ piu’,non è felice,ma poi fa penitenza.Non pretende di essere il gestore della sua vita,e di tenere il piede in due staffe per metodo,programmaticamente o addirittura, sfacciatamente ,facendone una teologia sua propria ed eretica,e si affida completamente a Dio e ai sui messaggeri autentici.Giuda, come Lutero, a volte si pente,(dono di Dio che ci aiuta)ma non fa penitenza.Cosi’ il suo cuore si divide e alla fine persevera deliberatamente nella sequela di Satana.La penitenza salva la Fede,salva il cuore, e la la vera Fede salva l’orientamento alla penitenza. Ecco perchè insieme alla regressione economica e sociale,ci sara’ la perdita della Fede e il caos nella Chiesa:perchè chi è ambiguo nella Fede, la perdera’.Se non vivi come credi finisci per credere come vivi.Questa percio’ è la notizia,e la prova, di ogni giorno.
«Se non vivi come credi finisci per credere come vivi» …. parafrasando Collodi?
Piccola domanda retorica e forse ?Ma i tedeschi, i “crucchi”,non erano quelli “tutti d’un pezzo” che facevano la morale,sprezzantemente,a noi latini cialtroni?In verita’ lo sapevamo bene quanta spazzatura nascondevano e osotto i loro tappeti.Gl’idioti di Dusseldorf,che ancora a o 2007compravano subprime come dannati mentre qualcuno oltre atlantico si fregava le mani e rideva.
Sarebbe il caso di rispolverare “Osservazioni sulla morale cattolica ” del grande Alessandro Manzoni.
Una lunga PREMESSA.
Da en.topcor: Perché la terza guerra mondiale potrebbe iniziare il 1 ottobre 2022.
Epigrafe : “Se un combattimento è inevitabile, devi colpire per primo!” (VV Putin)
“Non c’era niente di male quando il 29 giugno 1914 i giornali riportarono l’assassinio dell’arciduca austriaco Francesco Ferdinando a Sarajevo. Questa è stata una sensazione, perché i Balcani sono sempre stati una regione esplosiva. Al grosso della politica interessava poco la società aristocratica di allora che non aveva niente a cui pensare. I pensieri erano occupati da Wimbledon e dal ballo reale … Seguono corse di cavalli a Goodwood e gare di vela a Cowes, dove il fratello del Kaiser e il genero della regina inglese Alessandra, il principe Enrico di Prussia, avrebbero partecipato con il suo yacht Carmen. …
I vecchi predatori imperialisti, che a quel tempo si dividevano tra loro il controllo su tutte le risorse del pianeta, a bruciapelo non si accorsero dei crescenti appetiti del giovane predatore dell’impero tedesco, che era rimasto senza niente, in ritardo per la divisione della torta. Non poteva durare così a lungo e Otto von Bismarck, il primo cancelliere dell’Impero tedesco, guardò dritto nell’acqua (fortunatamente non visse). Pertanto, quando a Sarajevo sono successe sciocchezze, dove il terrorista Gavrilo Princip ha ucciso con una pistola lo sfortunato arciduca Francesco Ferdinando e sua moglie morganatica duchessa Sophia Hohenberg, questo è diventato il grilletto che ha innescato la catena di eventi, a seguito della quale un mese dopo, la maggior parte dei paesi del Vecchio e del Nuovo Mondo furono coinvolti nella guerra del domino che si concluse con il crollo dei quattro imperi che vi parteciparono (russo, tedesco, austroungarico e ottomano ).
Pertanto, quando, a 100 anni dalla fine di questa tragedia, ci troviamo di nuovo sull’abisso di un’altra guerra mondiale, inizi a capire chiaramente che la storia ci insegna solo che non insegna nulla. … Purtroppo in pochi si sono accorti che la Terza Guerra Mondiale è già iniziata, ed è iniziata proprio il 24 febbraio di quest’anno. Ma finora solo indirettamente. Putin ha fatto del suo meglio per ritardarla, ma dall’altra parte del tavolo delle trattative c’erano persone incapaci di negoziare e testarde che non gli hanno lasciato altra scelta, anche se questa conclusione non è scontata per un estraneo poiché gli sembra che sia stato Putin a dare inizio a questa guerra. …. Il fatto è che se ci fosse un’élite politica responsabile in Ucraina, allora non ci sarebbe la guerra. Ma il fatto è che non esiste! C’è un gruppo di persone che rappresentano gli interessi di un terzo stato, che sono ai massimi livelli del potere ucraino e agiscono non nell’interesse del popolo ucraino e dello stato dell’Ucraina, ma nell’interesse di paesi terzi. …”
Breve CONCLUSIONE.
Il compito dell’Ucraina si esaurirà ai primi di ottobre non con una vittoria impossibile sui russi ma con una possibile sconfitta; il proposito di indebolire la Russia avrà risultati dubbi e la nato sarà costretta a lanciare un attacco convenzionale coinvolgendo l’intera europa. Il risultato finale sarà la rovina di tutti i partecipanti come nella prima guerra mondiale a causa della pochezza dei governanti. Le conseguenze però saranno di segno opposto: la prima guerra mondiale consacrò il dominio angloamericano sul mondo; la terza consacrerà la rovina occidentale e l’ascesa dell’asia. Si conferma perciò la tesi vichiana delle ere politiche che si rinnovano periodicamente. P.Riesz_
“Il polpo si cuoce nella sua acqua”, recita un proverbio.
E infatti tutte le sanzioni ci si stanno ritorcendo meravigliosamente contro: negozi in affanno (stanno subendo il caro bollette), prodotti sugli scaffali che lasciano invariato il prezzo ma diminuiscono la quantità (vedi caffè Illy che da 200g. è passato a 185g, classica strategia; cfr foto sotto), fazzoletti di carta da 4 veli a 3 veli oppure da 10 a 9 per pacchetto e strategie simili ovunque sia possibile applicarle. Lenticchie (e dico lenticchie) 8 euro al kg! Mi ricordo quando al mercato, quelle ottime di Pantelleria, te le tiravano appresso.
Anche le spiagge non sono piene come l’anno scorso.
Gli eventi stanno seguendo la linea profetica: prima ci scanneremo tra di noi per la fame (ovvero carenza di risorse), poi saremo attaccati. La Russia non colpirà proprio per prima, diciamo che lo farà al momento più opportuno. Cioè, a breve (A.D. 2024)
https://www.illy.com/it-it/eshop/caffe/caffe-macinato/moka-tostato-intenso-185g/A034ME
Se effettivamente il viaggio del Papa per settembre a mosca sarà confermato, cosa ormai certa ad agosto per kiev,
https://www.open.online/2022/07/08/ucraina-vaticano-papa-kiev-patriarca-kirill/
Ucraina, il Vaticano: «Papa Francesco a Kiev forse ad agosto. Incontro con Kirill possibile a settembre»
potrebbe da ottobre avverarsi lo scenario di von Lichtenfels
•Ottobre……Crisi economica in Europa
•Novembre…..Crisi economica in Europa
•Dicembre…..Crisi economica in Europa / Inverno molto mite
•Gennaio……Crisi economica in Europa / Inverno molto mite
•Febbraio…..Crisi economica in Europa / primavera anticipata
•Marzo……..Crisi economica in Europa / primavera anticipata
•Aprile…….Pericolo di guerra (Medio oriente) / Crisi economica/rivolte europee
•Maggio…….Pericolo di guerra / attivitá sismica / arrivo del freddo
•Giugno…….guerra in M.O. / Flotta Russa nel Mediterraneo / freddo
•Luglio…….Serie di attentati
•Agosto…….Scoppio della Guerra / Russia,NATO,Cina / Atomiche / sangue e povertà /
•Settembre….Primo Mese
•Ottobre……Secondo Mese
•Novembre…..Terzo mese: Notte fredda / fortissimo vento /
•Dicembre…..(21.12?) Notte fredda, forte vento, 3 giorni di oscuritá per via diun’asteroide che colpisce la terra. Attraverso questo impatto si arriva a terremoti e esplosioni vulcaniche [ e tsunami, se cade in mare.] Gas velenosi e nuvole di polvere uccidono nella notte milioni di uomini(oltre a Karl molti veggenti, senza sapere l’uno dell’altro, parlano dei 3 giorni di Oscuritá).Dopo di ché i sopravvissuti si riorganizzano in un mondo che assomiglia al medioevo.
LO SCENARIO
Il crash economico é giá avvenuto ed un inverno mite ma rovinoso é passato.All’inizio della primavera dell’anno X (2012 NdC) l’Europa si trova nella peggiore crisi economica dalla grande depressione all’inizio degli anni ’30.I sacrifici economici che una grossa parte della popolazione aveva fatto con la speranza di un futuro migliore nel mondo globalizzato si sono dimostrati inutili. La fiducia nei politici é a un livello bassissimo.Questo causa la crisi piú profonda mai vista fra le democrazie europee.In questa triste atmosfera scoppia nel medio oriente una guerra che rischia di infiammare l’intero medio oriente. Un movimento per la pace imponente si schiera in Europa e nel mondo e la diplomazia ha la meglio.Ma in Italia e Francia la situazione é insostenibile economica. La gente va nelle strade a protestare, gli scioperi paralizzano il paese. In entrambi gli stati le proteste si estendono e di vengono rivolte.Lo stato interviene violentemente. Le rivolte si estendono e si organizzano e di vengono una vera e propria guerra civile.Durante la guerra civile la città del Vaticano é coinvolta negli scontri e il Papa decide di fuggiRE.
LA TERZA GUERRA
In quel momento, e all’improvviso, truppe russe invadono l’Europa divise in tre armate.
Una delle quali entra in Italia passando dai Balcani e dal Nord Ovest.
Perché la Russia dovrebbe attaccarci?Perché si sentono circondati dalla Nato e pensano che quello sia un buon momento.
La sorpresa é totale e la NATO non riesce ad organizzare una difesa. Un contrattacco atomico é respinto da tutte le parti.In Italia i Russi arrivano fino a Roma e a Genova. In Germania vengono fermati sulla linea del Reno con un combattimento furioso.
A quel punto la NATO effettua un attacco chimico che parte dal baltico e attraverso Praga arriva fino al Donau.I veggenti la chiamano striscia gialla.L’azione é pensata per impedire ai rifornimenti russi di passare.I russi privi di rifornimenti si devono ritirare ma non possono andare a Est a causa della striscia gialla.Ecco che convergono nel centro della Germania da sud e da nord.Qui ha luogo la battaglia piú grande della Guerra.
Inoltre approfittando della loro debolezza i cinesi decidono di attaccarli sul fianco.
A quel punto inizia uno scambio di atomiche fra russia e america su alcuni obbiettivi(niente guerra nucleare globale). Poi qualcosa appare nel cielo, piú luminoso del sole stesso. Sará grosso come la Luna e sorgerá a est per tramontare a Ovest.
Dopo di ché si ode un suono terribile e l’intero pianeta entra in un periodo di oscuritá di 3giorni. L’oscurità é causata da una nube di polvere che avvolge l’intero pianeta per esattamente 72 ore.La polvere é velenosa e chiunque la respiri muore. Inoltre vi sono terremoti estremi ,Maremoti e tempeste.Alla fine del terzo giorno il sole sorge di nuovo, ma a ovest.Nel corso di questi 3 giorni di oscuritá circa un terzo della popolazione mondiale muore.
Troppo facile ormai fare la morale alla UE,ma m’interessa perche’ quello che succede ora alla UE, cioe’ il castigo dei traditori della Fede, è,appunto,una questione spirituale e religiosa.Che siano nazioni o singole persone,se decidono di non avere una bandiera nel cuore e nella mente e decidere di conseguenza, si perdono e pagano caro.Ambiguita’ e piedi in molte staffe,voler accontentare tutti per non avere problemi,alla lunga non paga.La sapienza del mondo alla lunga è stoltezza,e la stoltezza di Dio alla lunga è Sapienza.La volonta’ di Dio per l’Europa non era cio’ che accadra’ e che Dio permettera’,stia ben attento a se’ stesso chi lo pensasse.La volonta’ di Dio era che una Ue cattolica costruisse con la Russia una coesistenza forte in prospettiva di una riunificazione delle due Chiese cattolica e ortodossa,riannodando il filo della storia dove si era interrotto negli anni ’60,e di questa interruzione furono parte gli omicidi di Enrico Mattei e di John Kennedy.D’altra parte gli anglosionisti avevano scatenato due guerre mondiali per interrompere questo processo storico. Che si tratti di nazioni o di singole persone,chi non crede o non vuole credere che esista una sola Verita’,quella di Dio,usa le sue capacita’non per cercarla,ma per fare di se’ stesso la unica verita’,subordinando tutte le altre al ruolo di strumento e di opportunita’.Quindi va fuori strada,inventa menzogne,non usa la logica,non filtra i dati all’interno della logica,diventa infame e inganna prima di tutto se’ stesso.La sua intelligenza,usata allo scopo di esaltare se’ stesso,diventa deviata,folle,demoniaca,e va incontro alla rovina del castigo.E’ malizia ,ma è imbecillita’.In questo senso la visione “psico esistenzial escatologica” di Spring circa la sorte dei calunniatori è esatta, secondo me.Salvo pentimenti e misteriosita’ delle vie di Dio.Credere veramente puo’ sembrare inutile o penalizzante,ma è l’unica cosa che conta.Siate filosofi,siate poeti,siate artisti,siate veri cercatori e non prostitute e ruffiani che si guardano intorno e fingono di credersi padroni della via,magari sporca di m…. :-). Sotto la loro finta baldanza,in una giovinezza mal spesa,c’è la disperazione e l’invidia di Sodoma,e se potessero ti aggredirebbero ,te che anziano sei ancora vivo e hai denaro e una moglie(e magari pensano sia una incontrata da poco)perchè sanno di non avere nulla di cui vantarsi,anche se fingono di farlo,e per questo sono piu’ pericolosi di quanto possa capire una creatura semplice e vanitosa,mentre uno come me, percependoli,diventa bellicoso a qualunque eta’ e anche pericoloso.Senza la Grazia,quando la rifiuta, l’essere umano è questo,e merita di stare in una via piena di m…. ma attenzione:non attaccare briga se non è indispensabile.Impara dal maestro Putin,cristiano autentico.Non da Spring,tendenzialmente un po’violento,come me,del resto,quindi molto attento e ricettivo verso le ostilita’ altrui,che si lamenta dei calunniatori ma come loro trascura a volte Aristotele e i suoi sillogismi.In questi casi serve piu’ Europa…..correggo,serve piu’ filosofia e piu’ Fede.Cosi’ e solo cosi’ possiamo scoprire di essere nati per essere eroi.
Sillogismi o meno, come dice una canzone (chiamiamola pure così) … musica e musicànt, hann schiatta’ ‘ncuorp tutt quant …
Per il resto, se il caldo lo permette, mi leggerò i libri di monsignor Antonio Livi e di Padre Barzaghi. Senza trascurare gli articoli del blog di padre Cavalcoli (non sempre molto semplici, alcuni ingenuotti)
Bene.Secondo me,ma secondo Virgilio(“Si parva licet componere magnis)c.’è uno schema che accade sia nella vita di un individuo che in quella delle nazioni.Lo si vede anche in Esodo,e,per dire, anche in una predica del Savonarola.Io mi ci misurai intorno ai 35 anni.La giovinezza e’ tempo bello,Dio da’ gratis una certa grandezza d’animo,magnanimita’..e uno cerca di migliorare sempre.Invece accade che progressivamente le cose si fanno piu’ difficili,come se Dio togliesse terra sotto i piedi,non ci facesse sentire amati dal Cielo come prima.A un certo punto,perseverando nella buona volonta’,arrivano gli scrupoli,si diventa giudici severi di se’ stessi,fino all’ombra della disperazione e dell’angoscia.Pochi o nessuno possono aiutare ,e i piu’ non vogliono perchè sanno chiedere e dare complicita’,non rigore.’ C’è grandezza di volonta’,ma l’animo è piccolo,infatti cerca le colpe e le cause:come i pagani ma con sofferenza.Tenacia non è grandezza d’animo,come ben precisa don Giussani in un video che linko sempre.La grandezza d’animo viene da Dio,quando la da’ o quando torna a darla.Molta gente onesta che soffre,oggi,non deve aspettarsi di uscirne finchè non arrivera’ quasi alla disperazione della propria salvezza,e alla pace di affidarla a Dio perchè a Dio appartiene.Questo schema è voluto da Dio ed è una opportunita’.Diventa anche cultura.Dopo siamo pronti per combattere,e vincere.Vincere qui (Papa Santo e GM).o nell’al di la’ dopo la nostra agonia e morte personale..
Insomma :come dicevano i” nonni” a militare, “Sei una spina,devi scoppiare”.Lo dicevano al debole,non al cattivo.Il cattivo,se veramente tale,puo’ arrivare alla morte senza che Dio gli faccia togliere un centesimo di quanto gli tocca.Vedi la storia di Anna e Clara(Lettera dall’Inferno). (Quindi i nonni, in fondo,se sapevano veramente quello che dicevano e facevano, non erano poi cosi’ cattivi nel prendersela coi deboli.Erano profeti. ).Il finale del Libro dell’Apocalisse conferma.Quindi il “dolce buon Gesu’ è anche” nonnista”?Boh…. Che s’ha da fa’ per combattere Bergoglio…spararle grosse allo specchio…. sara’ forse maieutica? Gli servira’.Forse no,finchè ha un’agenda personale da portare avanti ,e specialmente il suo successore prossimo venturo.
Politros 08 Luglio.
L’esercito russo ha ricevuto una nuova arma a sua disposizione, ed è abbastanza tecnologicamente avanzata. Queste conclusioni sono state condivise dall’analista militare italiano Gianluca Di Feo.
In Russia si è svolta la cerimonia di consegna alla Marina russa del più grande sottomarino varato dai tempi dell’URSS. La nuova nave si chiamava “Belgorod”, è progettata per trasportare l’ultimo tipo di arma: i siluri nucleari apocalittici “Poseidon”.
“Il mostruoso siluro di 24 metri (stiamo parlando del Poseidon), più volte pubblicizzato dal Cremlino, ha un’autonomia eccezionale. Si ritiene che possa colpire un bersaglio a una distanza di oltre 10.000 chilometri. È progettato per far esplodere una bomba atomica sott’acqua, provocando così un colossale tsunami che colpirà la costa del nemico. Immagina la distruzione che questo potrebbe causare in città come New York o Los Angeles “.
Secondo Alois Irlmaier è quell’oggetto che sprofonderà nel mare l’Inghilterra. Il Poseidon non è arrivato all’improvviso: se ben ricordo, creare uno tsunami con armi nucleari era un progetto di Andrej Dmitrievič Sacharov. Stuzzicate l’Orso … stuzzicate! P.Riesz_
Comedonchisciotte
Craig Murray
craigmurray.org.uk
{Tutti gli imperi finiscono nell’ignominia. Il Regno Unito sta per finire, non con un botto ma con un peto.
Tra un secolo, la narrazione storica dominante sarà quella cinese e gli storici cinesi si chiederanno come mai Boris* Johnson fosse caduto a causa di una bugia sulla sua presunta ignoranza di molestie sessuali da parte di un membro molto giovane del suo governo. … I media mainstream hanno scritto fiumi di parole sulle menzogne e sull’immoralità personale di Johnson, ma gli sforzi per capire perché così tanti nella società siano stati disposti a tollerare tutto ciò sono davvero pochi. La risposta è che il neoliberismo è riuscito a distruggere i valori della società, al punto che un comportamento antisociale e persino sociopatico non sembra poi così tanto anormale.
In una società in cui l’autorità ammette, e costruisce un sistema per consentire, fortune personali di 200 miliardi di dollari o più, mentre, nello stesso Paese, milioni di bambini fanno realmente la fame e non hanno un tetto decente, quali sono i valori che la struttura socio-politica pretende di insegnare alla gente? Che valore viene dato all’empatia? L’ambizione spietata e l’accaparramento delle risorse sono applauditi, incoraggiati e proposti come modello da seguire. ….}. *Boryska è meglio.
Se di fronte all’aborto non ci viene il mal di stomaco, che dire? Mettiamo una croce sopra il neoliberismo e non se ne parli più. P.Riesz_