Il generale Marco Bertolini ha analizzato la situazione legata alla guerra: “Senza quello step, L’UCRAINA DIVERRÀ L’AFGHANISTAN D’EUROPA”
Il generale di corpo d’armata Marco Bertolini, ex comandante del Comando operativo di vertice interforze (operazioni delle forze speciali), del reggimento d’assalto dei paracadutisti “Col Moschin”, della Brigata paracadutisti della Folgore, ha rilasciato un’intervista sulle colonne del quotidiano “Il Riformista”, commentando gli sviluppi della guerra in Ucraina. Un conflitto che, sul terreno, sta vincendo la Russia:
“Mosca sta conseguendo gli obiettivi che aveva dichiarato all’inizio – ha detto –. Quali? Il controllo delle due repubbliche del Donbass, la sovranità sulla Crimea e il collegamento terrestre tra Crimea e Donbass. Con la caduta di Mariupol le forze russe hanno un vantaggio strategico, non solo comunicativo e simbolico: possono utilizzare i loro uomini bloccati finora nell’assedio alle acciaierie e usarli per gli attacchi in Donbass. Il Mar Nero è obiettivo strategico per la Russia. Non è una fissazione di Putin. Chiunque sia al potere in Russia non può accettare che la Crimea, dove c’è la flotta del Mar Nero, e il Mar Nero stesso non siano sotto controllo russo”.
Di fatto, la guerra potrebbe finire qui, ma il punto è che le vittorie militari devono tradursi in atti politici, tanto che il generale Bertolini ha ribadito che “se nessuno vuole sedersi a trattare riconoscendole come tali, le vittorie militari sono vittorie mutilate. Se non si consente alla Russia di prendersi quel che s’è già presa sul campo, ci si dispone a non volere la pace, a continuare a combattere, fino A FAR DELL’UCRAINA UN AFGHANISTAN NEL CUORE DI EUROPA”.
GENERALE BERTOLINI: “UCRAINA NON PUÒ SCONFIGGERE LA RUSSIA”
Sempre su “Il Riformista”, il generale Bertolini ha chiarito che l’Ucraina non può in alcun modo avere la meglio sulla Russia, a meno che il confronto non diventi chiaramente tra la Nato affiancata all’Ucraina e il Paese sovietico. A quel punto, però, “perderemmo tutti quanti, perché le conseguenze sarebbero impossibili da gestire, le tante possibilità di escalation uscirebbero dalla portata del controllo di chiunque. Bisogna offrire alla Russia quel che già s’è presa militarmente, altrimenti non ha ragioni per trattare”.
Quale funzione hanno gli incrociatori russi nel Mediterraneo? “Io credo che la ragione della loro presenza sia rimarcare il fatto che i russi ci sono, che possono fare male. Il Mediterraneo e l’Europa non sono l’obiettivo, ma sono la vera ragione di fondo dell’invasione. La Russia non può accettare di essere esclusa dal Mediterraneo perché le portano via il Mar Nero e la flotta del Mar Nero che sta a Sebastopoli in Crimea”. Infine, sul missile in grado di colpire l’Europa partendo da Kaliningrad, il generale Bertolini ha chiarito: “A Kaliningrad i russi hanno schierato già da anni missili, da quando gli americani hanno schierato in Romania e in Polonia dei sistemi missilistici con la scusa di prevenire eventuali attacchi dall’Iraq”.
Il Presidente dell’Ucraina Zelensky, ed il suo ministro degli Esteri Kuleba, attaccano a testa bassa, un esponente molto potente e venerando del Deep State americano (KISSINGER), attaccano la NATO, IL FORUM DI DAVOS, ed i MEDIA OCCIDENTALI, perché gli Occidentali avrebbero riscoperto all’improvviso, la “necessità urgente” di fare la pace con la Russia, mediante “CONCESSIONI TERRITORIALI”, e “COMPROMESSI DIFFICILI”…… quindi adesso l’Occidente sembra di colpo ammansito, per negoziare con la Russia, con concessioni e riconoscimenti territoriali in cambio della pace….
Ore 4.01 Kiev: “LA RUSSIA HA OCCUPATO 95% DEL LUGANSK”
L’avanzata russa prosegue senza sosta. La Russia ha occupato il 95% del territorio della regione di Luhansk e i bombardamenti non si fermano.
Ore 5.01 Ore 06:00 – KULEBA: “LA NATO NON FA NULLA DI FRONTE ALL’AGGRESSIONE RUSSA”
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, intervenendo al Forum economico di Davos in Svizzera, ha accusato la Nato di «non fare letteralmente nulla» per far fronte all’aggressione russa.
Ore 6.30 ZELENSKY CONTESTA KISSINGER: “IL SUO CALENDARIO FERMO AL 1938”
L’ex segretario di Stato americano HENRY KISSINGER è stato attaccato dal presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky per aver affermato che i negoziati per la fine della guerra in quel Paese non potranno che passare attraverso CONCESSIONI TERRITORIALI DA PARTE DELL’UCRAINA ALLA RUSSIA.
Il presidente ucraino ha affermato che Kissinger “è una figura che emerge da un passato lontano, per affermare che un pezzo di Ucraina dovrebbe essere ceduto alla Russia. Il suo calendario non segna il 2022, ma è fermo al 1938”, ha accusato il presidente ucraino, riferendosi all’Accordo di Monaco con cui la Germania nazista annesse una parte dell’allora Cecoslovacchia.
Ore 6.58 ZELENSKY, NO A CESSIONE TERRITORI IN CAMBIO DI PACE
Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskiy ha respinto nuovamente l’idea che il suo paese ceda una porzione di territorio per fare la pace con la Russia. “Editoriali sintomatici hanno cominciato ad apparire su alcuni MEDIA OCCIDENTALI affermando che l’Ucraina dovrebbe accettare i cosiddetti COMPROMESSI DIFFICILI rinunciando al territorio in cambio della pace”, ha detto nel suo ultimo discorso notturno.
08.27 MEDIA, PAESI NATO NON DARANNO CARRI ARMATI O CACCIA A KIEV
I Paesi membri della Nato avrebbero deciso di non fornire alcuni tipi di armi all’Ucraina, come i carri armanti e i caccia, nel timore che Mosca possa vedere questi aiuti militari come una dichiarazione di guerra e adottare misure di rappresaglia: lo riporta l’agenzia di stampa tedesca DPA citando fonti dell’Alleanza, secondo quanto riferisce il quotidiano DIE ZEIT.
https://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/31752471/ucraina-russia-guerra-diretta-notizie-26-maggio.html
ZELENSKY ATTACCA DAVOS: “BASTA AFFARI CON RUSSIA”/ “NEGOZIATI SOLO CON RITIRO TRUPPE”
Cosa ha detto il Presidente dell’Ucraina Zelensky al Forum di Davos 2022: “basta affari con la Russia. Negoziati? Solo se ci sarà il ritiro delle truppe russe”. Critiche alla Nato e…
https://www.ilsussidiario.net/news/zelensky-attacca-davos-basta-affari-con-russia-negoziati-solo-con-ritiro-truppe/2347729/
ITALIA, IL PIANO DEL MINISTERO IN CASO DI GUERRA NUCLEARE: ECCO COSA FARE
In Italia il ministero della Giustizia ha inviato una circolare ai tribunali recante indicazioni su come comportarsi in caso di una guerra nucleare: ecco il piano d’emergenza e le regole da rispettare.
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“Faccio il giudice da anni, ma una cosa del genere non l’avevo mai letta – è stata la reazione di un giudice romano raccolta da La Repubblica – Lo sappiamo tutti che c’è la guerra. Ma pensare che quella nucleare arrivi nella mia stanza non può certo farmi stare sereno”.
Mala tempora currunt.
https://www.money.it/Italia-piano-ministero-guerra-nucleare-cosa-fare
I tentennamenti occidentali erano stati previsti. La cosiddetta unità non esiste. Man mano che i problemi interni aumenteranno l’unità si frantumera’ sempre più. Una guerra di resistenza che non può essere vinta dai paesi europei.
“L'”Europa” sarà in dubbio della sua alleanza con l’Ucraina”.
Salvo avvenimenti improbabili avversi, Putin ha vinto la guerra del Donbass; attualmente il suo più proficuo alleato è il capo ucraino che con la sua intransigenza lo agevola nella conquista di ciò che manca: Odessa, Nikolaiev, Karkiv e Transnistria. Da tener presente che la Nato e l’Unione europea sono diventate più prudenti temendo forti ritorsioni; inoltre le sanzioni antirusse, se prolungate, porteranno danni notevoli all’occidente alle prese con un momento piuttosto critico sul piano finanziario e sociale. A questo punto è più conveniente cedere alla Russia l’intera Ucraina con i suoi problemi di stato fallito che dissanguarsi in aiuti eterni che non risolveranno mai problemi attuali e futuri dell’Ucraina senza Donbass e sbocchi sul mare: gli ucraini sono stati usati letteralmente come ariete contro la Russia e un loro sicuro risentimento potrebbe emergere nel bel mezzo dell’Europa; a quel punto però la vendetta russa col vento favorevole cadrà più decisa sui paesi europei. P.Riesz_
queste sono considerazioni da italiano medio.
l’elite e’ una e gioca con l’intero pianeta, basta vedere come hanno agito tutti allo stesso modo al virus.
ogni conflitto e’ organizzato per la popolazione, non c’e’ conflitto tra elites perche’ sono uno con Dio.
la Cina tiene chiusi i porti per causare la crisi dei beni con la scusa farlocca del virus, la Corea del Nord come per magia si chiude pure lei in modo che i cinesi non abbiano dubbi che il virus ci sia veramente.
dai che e’ fin troppo facile da capire.
il gioco e’ spirituale, il campo da gioco viene continuamente aggiornato per dare alla coscienza l’esperienza migliore che possa portarla a comprendere se’ stessa.
niente e’ come sembra, i motivi di quello che accade sono e saranno sempre solo spirituali perche’ e’ lo spirito che crea e crea come gli pare, ovvero per motivi spirituali. non esistono motivi materiali.
la guerra dal punto di vista spirituale non e’ male, anzi toglie dal campo da gioco coscienze senza nessuna speranza di illuminarsi e la coscienza che non si illumina e’ ancora morta.
il corpo e’ creazione, non ha vita, la coscienza puo’ avere vita se si illumina… fintanto pensa di essere il corpo, la coscienza e’ morta e puo’ essere eliminata senza alcun problema.