I PONTEFICI DEL SECONDO GIUBILEO DEL NOVECENTO
Dopo aver visto i papi del primo Giubileo del Novecento, vediamo ora i pontefici del secondo Giubileo. Nella quartina 592 il veggente ha introdotto con uno stratagemma matematico l’insieme di questi papi.
Rivediamoli nella tabella:
900 | Nomina | Anni Regno | II 900 | Malachia | ||
1 | 1903 | S. Pio X | 11 | Ignis ardens | ||
2 | 1914 | Benedetto XV | 8 | Religio depopulata | ||
3 | 1922 | Pio XI | 17 | Fides intrepida | ||
4 | 1939 | Pio XII | 19 | 1 | Pastor angelicus | |
5 | 1958 | Giovanni XXIII | 5 | 2 | Pastor et nauta | |
6 | 1963 | Paolo VI | 15 | 3 | Flos florum | |
7 | 1978 | Giovanni Paolo I | – | 4 | De medietate lunae | |
8 | 1978 | Giovanni Paolo II | 27 | 5 | De labore solis | |
La maggior parte delle quartine appartengono al Ramo XV, ma alcune sono del Ramo XVI dedicato agli anni del terrorismo in Italia e in Europa.
Il primo dei papi da cui cominciare è:
Giovanni XXIII, il “papa buono”
Dal Ramo XV del Novecento “I pontefici del secondo Novecento”.
613
Vn dubieux ne viendra loing du regne,
La plus grand part le voudra soustenir.
Vn Capitole ne voudra point qu’il regne,
Sa grande charge ne pourra maintenir.
613
Un dubitoso non resta troppo al regno,
La maggior parte lo vorrà aiutare,
Però un capitolo sarà contro il suo regno,
Suo grande incarico non potrà terminare.
Il papa ormai avanti negli anni, uscito dal Conclave come candidato di compromesso, che avrebbe dovuto regnare senza troppi sconvolgimenti, fu invece il papa che iniziò il capitolo del Concilio Vaticano II. Ma non potrà terminare l’incarico, lasciando il posto al successore, Paolo VI.
125
Perdu trouué caché de si long siecle,
Sera pasteur demy Dieu honnore:
Ains que
Par autres vents sera deshonnoré.
125
Perduto e trovato, nel corso del lungo secolo,
Sarà Pastor onorato qual semi Dio:
Siccome compie
Per altri vecchi sarà misconosciuto.
In questa quartina il veggente presenta il “pastor et nauta”, Giovanni XXIII, e allo stesso tempo, fra il secondo e terzo verso, compone il motto di Giovanni Paolo I, “de medietate lunae” (Demy Lune). Il corso della Luna è il corso dei 20 secoli di cristianesimo, il corso che lascerà il posto al Sole. E forse non è una coincidenza il passaggio fra
Da Giovanni XXIII a Paolo VI
Dal Ramo XV del Novecento “I pontefici del secondo Novecento”.
Presagio 7 Maggio
Le cinq, six, quinze, tard & tost l’on seiourne,
Le né sans fin: les citez reuoltées:
L’heraut de paix vint & trois s’en retourne,
L’ouuert cinq serre. nouuelles inuentées.
Presagio 7 Maggio
Dopo il cinque, il sei tosto e tardi per 15 anni aggiorna,
Il nato muore: nel sangue di città rivoltate:
Il 23 di pace araldo se ne torna,
Dal quinto aperto lo chiude, con novità inventate.
Straordinario presagio che presenta con la solita tagliente lucidità i papi del Concilio. Dopo il quinto papa del secolo, Giovanni XXIII, giunge il sesto papa, Paolo VI, che regnerà per 15 anni. Morirà nel pieno della crisi terroristica, di gran dolore per la morte del suo caro amico Aldo Moro. Ma anche il suo successore dopo 33 giorni morirà, anche lui in un’ Italia inquieta per il terrorismo. Giovanni XXIII morirà di vecchiaia in pace, e il Concilio da lui aperto verrà chiuso dal successore Paolo VI. La quartina andrebbe ricostruita in questo modo:
Il 23 di pace araldo se ne torna,
Dopo il cinque, il sei tosto e tardi per 15 anni aggiorna,
Dal quinto aperto lo chiude, con novità inventate,
Il nato muore: nel sangue di città rivoltate.
Paolo VI
Dal Ramo XVI del Novecento “Gli anni di piombo”
Presagio 31 Ottobre
Pluye, vent, classe Barbare Ister. Tyrrhene,
Passer holbades Geres, soldats munies:
Reduits bien faicts par Flor. franchie Sienne,
Les deux seront morts, amitiez vnies.
Presagio 31 Ottobre
Pioggia, vento di Barbara isterica banda. Il Tirreno,
Passare alabardieri, soldati rifornimenti e munizioni:
I suoi ribelli, ridotti i successi di Flora gigliato,
I due, uniti dall’amicizia, saranno morti.
I Presagi sono in assoluto le quartine più composite e difficili da decifrare. Senza la chiave ordinativa elaborata dal Ramotti sarebbe davvero arduo trovare il giusto significato. Anche il Presagio 31 non fa differenza, per il numero di parole composite utilizzate e quelle di doppio senso. Il primo verso descrive la follia del terrorismo in Italia. Una delle principali terroriste sarà Barbara Balzarani, condannata all’ergastolo. La classe ribelle, è in realtà una banda o brigata rossa. I rifornimenti di armi ai terroristi giungeranno a mezzo mare dai loro omonimi di Francia e Spagna. L’apoteosi della furia terroristica porterà al rapimento di Aldo Moro, primo ministro italiano e caro amico del papa in carica, Paolo VI. Il pontefice tenterà in tutti i modi di salvargli la vita per via diplomatica, ma senza successo. La morte di Moro, nel 1978, sarà per lui una ferita atroce che lo porterà a sua volta alla morte nello stesso anno. Il motto profetico di S. Malachia, che identifica il papa, è “flos florum”.
818
De Flore issue de sa mort sera cause,
Vn temps deuant par ieune & vieille bueyre
Car les trois lys luy feront telle pause,
Par son fruit sauue comme chair crue mueyre.
818
L’uscita di Flora sarà causa di sua morte,
Fra qualche tempo per vecchia e nuova trama,
Per i tre gigli gli faranno aver tal sorte,
Per il suo frutto sbagliato, con polpa marcita.
L’esortazione del papa non avrà successo, per il veggente sembra quasi che l’attività di Paolo VI in favore di Moro abbia peggiorato la situazione. I tre gigli sono quelli che compaiono nello stemma araldico di Paolo VI.
708
Flora, fuis, fuis le plus proche Romain,
Au Fesulan sera conflict donné:
Sang espandu, les plus grands prins à main,
Temple ne sexe ne sera pardonné.
708
Flora passato, passerà il prossimo Romano,
Al Fiesolano sarà il conflitto portato:
Sangue spanso, i più grandi presi di mano,
Ne al Tempio ne alla sinagoga sarà perdonato.
Il successore di Paolo VI morirà velocemente subito dopo la sua scomparsa. Al Fiesolano Olimpico si manifesterà la violenza terroristica che farà vittima Aldo Moro. I grandi rimarranno sconvolti e andranno in confusione. La stessa che prenderà
Giovanni Paolo I
Dal Ramo XV del Novecento “I pontefici del secondo Novecento”.
Presagio 32 Novembre
Venus la belle entrera dedans FLORE,
Les Exilez secrets lairront la place:
Vefues beaucoup. mort de Grand on deplore,
Oster du regne. le Grand Grand ne menace.
Presagio 32 Novembre
Seguirà a Flora la bella stella del mattino,
Gli esiliati in segreto abbandonano la piazza:
Troppe vedove e la morte del Grande si deplora,
Ostilità al regno un più Grande non minaccia.
Il successore del “flos florum” sarà la luminosa stella che compare nello stemma araldico di Giovanni Paolo I. Venere è chiamata la stella del mattino, in origine ritenuta una cometa. Ma è anche la “luce” del cognome del papa “Luciani”. I terroristi abbandoneranno la lotta armata, lasciando dietro di loro molti morti, vedove e l’uccisione del primo ministro Moro. In quegli anni non vi sarà una più grande minaccia, di origine internazionale.
Dal Preambolo
606
Apparoistra vers le Septentrion
Non loing de Cancer l’estoille cheuelue:
Suze, Sienne, Boëce, Eretrion,
Mourra de Rome grand, la nuict disperue.
606
Apparirà da Settentrione,
Non lontano da Luglio cometa fuggente:
Sovversione in Italia,
Morirà di Roma il Grande, la notte scomparente.
Papa Luciani viene dal Nord Italia e verrà eletto nel mese di Agosto. La fuggente stella, la cometa, la stella del mattino di Venere. Nel terzo verso compaiono nomi di città che identificano l’Italia che in quel tempo è percorsa dai venti del terrorismo. Il papa morirà a Roma a Settembre, trovato morto alle tre del mattino nel suo studio.
583
Ceux qui auront entreprins subuertir,
Nompareil regne, puissant & inuincible:
Feront par fraudes, nuicts trois aduertir,
Quand le plus grand à table lira Bible
583
Quelli che avranno preso a sovvertire,
Uguale nome regna, possente e invincibile:
Faranno per frode di notte alle tre fallir,
Il più grande al tavolo
La morte di Giovanni Paolo I rimarrà un mistero. Naturale o procurata per sovversione? Il veggente non risponde alla domanda, forse non lo sa nemmeno lui se, come si pensa, aveva la possibilità di informarsi “vedendo” la moderna stampa. Il papa morirà di notte, alle tre di mattina e sarà trovato riverso sulla sua scrivania con
1012
Esleu en Pape, d’esleu se mocqué,
Subit soudain esmeu prompt & timide,
Par trop bon doux à mourrir prouoqué,
Crainte esteinte la nuict de sara mort guide.
1012
Eletto un papa, d’elezione sarà beffato,
Subita improvvisa emozione da timido ardita,
Per troppa bontà e dolcezza a morte provocato,
Timorosa guida estinta la notte di sua morte.
Appena eletto, Giovanni Paolo I morirà misteriosamente di notte. Il ricordo è quello di un uomo buono, sorridente e pieno di dolcezza.
414
La mort subite du premier personnage
Aura changé & mis vn autre au regne:
Tost, tard venu à si haut & bas aage,
Que terre & mer faudra que on le craigne.
414
La morte improvvisa del primo personaggio
Per cambio al regno un altro metterà:
Tosto e tardi venuto così in alto in bassa età,
Che terra e mare staranno a indicarne gli spaventi.
Il primo Giovanni Paolo lascerà il posto al secondo, con uguale nome, che salirà al soglio di Pietro in giovane età. Il papa polacco girerà il mondo nei suoi innumerevoli viaggi che procureranno non pochi spaventi.
Giovanni Paolo II
Dal Ramo XV del Novecento “I pontefici del secondo Novecento”
836
Sera commis conte oindre aduché
De Saulne et sainct Aulbin et Bel l’ oeuvre
Pauer de marbre de tours loings espluché
Non Bleteram resister & chef d’oeuure.
836
Sarà commesso contro il Sacro Ducato,
Di Saulo, Sant’Albino e Bel Lavoro.
Pavimento di marmo di lontane Torri esplose
Non resisteranno al capolavoro dei blateranti.
Questa è una quartina FONDAMENTALE. Duri saranno i colpi che avverseranno i pontefici del secondo Novecento. In particolare quelli indicati al secondo verso, i papi del 1978: Paolo VI, Albino Luciani e il De Labore Solis. Gli ultimi due versi spaziano ermeticamente in un lontano futuro (rispetto al ’78). Si adombrano lontane Torri esplose e un tempo in cui sarà pieno di blateranti (terroristi e leader politici capaci solo di blaterare) che porteranno caos e confusione nel mondo. E’ una quartina multi temporale e multi dimensionale. Un vero e proprio capolavoro di pre-veggenza.
601
Avtour des monts Pyrenees grans amas
De gent estrange secourir
Pres de Garonne du grand temple du Mas,
Vn Romain chef le craindra dedans l’eau.
601
Attorno ai monti Pirenei gran massa
Di gente straniera seguir nuovo Re:
Presso Garonna al gran Tempio del Monte,
Un Romano capo la temerà nell’acqua.
E’ una delle due quartine celeberrime dedicata al viaggio di Giovanni Paolo II a Lourdes. L’acqua indica sia l’Onda temporale che l’acqua miracolosa del santuario mariano.
1029
De Pol MANSOL dans cauerne caprine
Caché & prins extrait hors par la barbe,
Captif mene comme beste mastine
Par Pergourdans amenee pres de Tarbe.
1029
Uomo solare da Polonia in caverna caprina,
Entrato e preso, fuori estratto per la barba,
Sorvegliato come bestia mastina,
Dai Pegourdans portato a Tarbe.
E’ la seconda quartina del viaggio a Lourdes che per il modo in cui è composta ricorda lo stile della 879 del viaggio di Francesco a Lampedusa. Mansol, ovvero uomo solare, dal motto latino “de labore solis”. Pol è
297
Romain Pontife garde de t’approcher,
De la cité que deux fleuues arrouse,
Ton sang viendra aupres de là cracher
Toy & les tiens quand fleurira la rose.
297
Romano pontefice guardati dall’avvicinarti
Alla città che due acque arrossa,
Verrà di là chi il tuo sangue versare,
Tuo e dei tuoi quando fiorirà la rosa.
Quartina altrettanto famosa che riprende la tavola pittorica del Vaticinia Nostradami numero 51 (49) che abbiamo visto in “I pontificati del Novecento”. Quando fiorirà la rosa rossa dei socialisti francesi avverrà il tragico attentato del
Presagio 9 Luglio
Huit, quinze & cinq quelle desloyauté.
Viendra permettre l’explorateur malin:
Feu du ciel foudre. poeur, frayeur Papauté,
L’Occident tremble. trop serre vin Salin.
Presagio 9 Luglio
All’ottavo, al 15 e al quinto quale slealtà
Sarà concessa all’esplorator maligno:
Fuoco dal cielo, folgore, paura e spavento al papato,
L’Occidente trema, troppo serrato dal vin salino.
Il quinto papa del secolo, Giovanni XXIII, Paolo VI che ha regnato per 15 anni e l’ottavo papa, Giovanni Paolo II, sono i protagonisti della quartina. I loro pontificati saranno contrassegnati dalla violenze settarie del terrorismo, della rivoluzione islamica, della paura nucleare della guerra fredda. L’Occidente tremerà e il vino ecclesiale sarà esso stesso “inquinato” dal sale, per via delle eresie e del modernismo.
869
Aupres du ieune le vieux ange baisser,
Et le viendra surmonter à la fin:
Dix ans esgaux aux plus vieux rabaisser,
De trois deux l’vn huictiesme seraphin.
869
Dopo che il giovane l’angel vecchio abbassare
E lo verrà a sormontare alla fine:
Dieci anni trascorsi al più vecchio vien ridare,
Dei tre, due morti un resta: l’ottavo serafino.
Con questa bellissima quartina si conclude la sezione dedicata ai pontefici dei due Giubilei del Novecento. Paolo VI succederà al vegliardo Angelo Roncalli, ovvero Giovanni XXIII. Regnerà per 15 anni, 10 anni in più rispetto ai 5 del predecessore. Dei tre papi del ’78, due son morti e, nel tempo in cui vennero ordinate cronologicamente le quartine, ovvero negli anni ’80, ne rimane uno solo: l’ottavo papa del secolo, Giovanni Paolo II.