BERLUSCONI E IL FUOCO DEL “BURANCOIS”
(Un Excursus
sulla situazione politica italiana)
Le ultime vicende
politiche italiane meritano a mio avviso alcune brevi considerazioni che si
rendono necessarie prima di proseguire con la sezione dedicata alla
Tribolazione della Chiesa. Fino a questo momento abbiamo affrontato due temi
principali. Guerra fra Oriente e Occidente e crisi Vaticana. In entrambi i casi
vediamo che l’Italia è direttamente interessata. Lo scenario previsto disegna
infatti un tempo di rivolte e rivoluzioni a cui seguirà la guerra. E’ probabile
che le rivolte comincino in seguito alla depressione economica i cui inizi in
Europa li vediamo in particolar modo in Grecia. Sappiamo inoltre che queste
crisi riporteranno in “auge” le vecchie idee comuniste che, a dire il vero, già
oggi sono imperanti a Bruxelles. Alla lotta di classe infatti si è sostituita
la rivoluzione dei valori tradizionali. All’internazionalismo ideologico ha
fatto seguito la globalizzazione di cose e persone. Eppure è facile prevedere
che la penuria e la povertà indotte da una pesante crisi economica abbiano il
potenziale di scatenare forze apparentemente sopite di carattere rivoluzionario
che abbiano come scopo l’abbattimento delle tradizionali strutture di potere.
Un terreno fertile è
dato sicuramente dall’inadeguatezza della classe dirigente e dal progressivo
scollamento del popolo dalle istituzioni politiche nazionali. La tecnocrazia di
Bruxelles, per i più ingenui, potrebbe addirittura sembrare una via di
salvezza.
Nella confusione
generale scoppierà la guerra che coinvolgerà l’Europa. Sappiamo che i prodromi
del conflitto saranno in Medioriente e che in seguito la Russia marcerà
sull’Europa intera.
La rivoluzione colpirà
duramente l’Italia e la Chiesa scatenando una persecuzione. E tale rivolta sarà
favorita, come spesso avviene nella storia italiana, da veri e propri traditori
della patria.
Negli ultimi 20 anni
abbiamo assistito a un continuo guerreggiare istituzionale dove una parte della
magistratura ha di volta in volta messo fuori gioco per via giudiziaria una
parte importante della politica italiana. Berlusconi è il bersaglio più grande
perseguito fin dall’inizio degli anni ’90. Qualunque sia l’opinione del lettore
è comunque importante notare che tutte le azioni giudiziarie portate avanti
negli ultimi anni hanno avuto come obiettivo quello di spianare la strada a
forze politiche ex-comuniste. E’ semplicemente un dato di fatto.
Il ruolo politico di
Berlusconi è realmente giunto al capolinea?
Nelle quartine di
Nostradamus è possibile trovare qualche accenno a quel che è stato uno dei
personaggi più influenti della politica italiana del dopoguerra?
Nella sezione del
Novecento, dopo la II Guerra Mondiale, il Duca dei Tempi ha dedicato un paio di
capitoli agli anni del terrorismo. Il fenomeno ha colpito sia l’Europa che
l’Italia, ma il veggente di Salon si è soffermato soprattutto sul 1978, anno
del rapimento e uccisione di Aldo Moro, primo ministro italiano, e anno
dell’improvvisa morte di Giovanni Paolo I. Fu l’anno dei tre papi. Quegli anni
videro inoltre il manifestarsi del risveglio islamico con la rivoluzione islamica
in Persia nel 1979.
Nel capitolo dedicato agli anni
del terrorismo, il Ramo XVII, vi sono delle quartine che sembrano avere dei
riferimenti con quanto accaduto in
Italia dall’inizio degli anni ’90, dove la magistratura ha assunto un ruolo
centrale.
In parte dovuto al
fatto che l’Italia ha avuto e ha problemi specifici, come la criminalità
organizzata (Falcone e Borsellino) e il terrorismo e in parte perché alcuni
giudici si sono resi protagonisti di una vera e propria lotta politica.
Ma la cosa interessante
sono le similitudini con i messaggi ricevuti da una mistica, Suor Anna Ali, nel
1987, prima di Tangentopoli e dei processi a Berlusconi (in parte visti qui).
Cominciamo proprio da
questi messaggi per poi esaminare alcuni presagi del Ramo XVII (Il Ramo è
composto interamente da Presagi) per concludere poi con una quartina del Ramo V
del 2000 che secondo me va a rispondere alla domanda che ci siamo posti: è
arrivata la fine di Berlusconi?
11 ottobre 1987
“[…]
L’Italia,
la nazione prediletta da Dio! Tutte le sue regioni portano il sigillo del
comunismo. Tradisce il Mio cuore, porta le anime alla perdizione e allontana da
Me i figli che vogliono seguirMi”.
25
ottobre 1987
“[…]
L’Italia
verrà storpiata dagli assassini. Roma si sta preparando ad essere distrutta dal
crescere di una coscienza atea; la corruzione ha raggiunto il limite! […] Sono
stati accesi ovunque piccoli fuochi, come una malattia contagiosa che inonda le
anime e le asserve a tutto. I Romani stessi tradiranno Roma e tutta l’Italia.
Molte spie e traditori, rinnegheranno la loro madre patria. I Miei consacrati
stessi Mi insultano e Mi sputano addosso. Vengo rinnegato e profanato! Non
credono nel Mio corpo mistico e non hanno nemmeno la volontà di credere. Che
dolore! Figlia Mia! Prega molto; le Mie chiese verranno devastate e
saccheggiate, il Mio corpo Sacro verrà calpestato sotto i piedi. Si rifiutano
di servire il Padre Eterno e non sono nella grazia”.
“Ti
benedico”.
18 ottobre 1987
“[…]
L’ora
si avvicina. (In Italia ci sarà una rivoluzione politica. La Chiesa verrà
schiacciata con l’orgoglio della violenza). La giustizia del Padre sarà
inesorabile con quei magistrati che
vivono senza ricordarsi di Dio perché non vivono la Mia vita. La fallacia della
loro brutale concezione della vita costituirà la loro sentenza. Essi
tragicamente riducono in pezzi gli innocenti e i Miei fedeli”.
“Ti
benedico”.
8 ottobre 1987
“[…]
Figlia Mia, ascolta ciò che ti dico. Prega molto.
Non temere e non credere di sapere le date o quanto ci vorrà. L’umanità si è
separata completamente da Me. Io vengo insultato e bestemmiato nel Mio corpo
divino, l’Eucarestia. Ho bisogno della tua consolazione, del tuo sacrificio e
della tua espiazione. Offrili al Padre Eterno per implorarlo di avere pietà
dell’umanità”.
“Se il mondo non prega e le mie dolorose
parole non vengono ascoltate, ci saranno continui rapimenti. Verrà versato
molto sangue e le strade saranno piene di cadaveri. Le anime sono alleate di
Satana. Se i ministri non ascoltano la mia angosciosa chiamata, guideranno gli
uomini verso una grande sofferenza. Se i magistrati non fanno
penitenza e non affrontano le loro responsabilità, periranno uno dopo l’altro.
Una mano diabolica minaccia il mondo intero. Per la Chiesa verrà un periodo di
dura prova. Tutti devono pregare e far penitenza con le Sante Messe e la
confessione. Basta Comunioni sacrileghe! Ho dato messaggi in tutte le parti del
mondo versando lacrime di sangue, eppure l’umanità ancora non si rende conto
della terribile realtà. Questi sono giorni bui. La Mia pietà sarà grande con
tutti coloro che si pentiranno”.
“Ti benedico”.
Come si può leggere i
messaggi sembrano soffermarsi sulle rivoluzioni che colpiranno l’Italia e che vedranno
i capi, che stanno a Roma, tradire il loro stesso popolo. La rivolta porterà
alla persecuzione della Chiesa e tale rivolta avrà appunto il carattere del
sentimento e dell’ideologia comunista come preconizzato anche a Garabandal. Sappiamo
che in seguito al dissanguamento provocato da queste rivolte giungerà la
guerra.
Lasciano il segno gli
appelli rivolti ai magistrati poiché unici in questo tipo di rivelazioni
private.
Cinque o sei anni dopo
il 1987 cominceranno i grandi processi politici legati a Mani Pulite e l’epopea
politica di Berlusconi che erediterà l’elettorato di Dc e PSI rimasto senza
rappresentanza politica. La “gioiosa macchina da guerra” di Achille Occhetto,
che avrà messo in scena il lifting
del Partito Comunista divenuto PDS, verrà sorprendentemente sconfitta; il resto
è storia degli ultimi vent’anni.
Vediamo ora le
similitudini di cui parlavamo con i Presagi di Nostradamus inquadrati nel Ramo
XVII del ‘900.
Dal Ramo XVII del ‘900
“I Presagi della Violenza”
Presagio 136 Giugno.
Par le thresor, trouué l’heritage du pere:
Les Roys & Magistrats, les nopces, ennemis:
Le public mal-vueillant, les Iuges & le
Maire,
La mort, poeur & frayeur. & trois
Grands à mort mis.
Presagio 136 Giugno
Trovato il tesoro,
l’eredità del padre,
Per i Re e i Magistrati
nozze col nemico:
Malcontento pubblico per
i Giudici e per i Sindaci,
Paura e spavento per le
morti e tre Grandi a morte messi.
Anni ’80 e ’90, gli anni in cui l’eredità del Padre, Michel, viene
riportata alla luce grazie al primogenito Cesare (Ottavio Cesare Ramotti)
mediante la scoperta della chiave ordinativa. Sono gli anni che seguono alla
violenza del terrorismo che ha portato alla morte di Moro e che ha visto le
istituzioni lottare contro le proprie stesse “deviazioni”. Un altro fenomeno
violento verrà alla luce, quello della criminalità organizzata, seguito poi
dalla stagione di Mani Pulite. Fioccano le accuse reciproche di tradimento e
collusione col “nemico” tipiche della storia repubblicana italiana. Lo stesso
Falcone è accusato di connivenze. I Re sono i Presidenti della Repubblica
protagonisti di questa storia, da Cossiga a Napolitano, soprannominato Re
Giorgio. Vi è profondo malcontento per la stagione delle stragi terroristiche,
mafiose e la corruzione politica che porterà a numerosi e lunghissimi processi
che a volte si concluderanno con un nulla di fatto. Il malcontento colpirà sia
i giudici che si crederà collusi con la mafia e col potere e i politici stessi
(sindaci nel Presagio).
All’inizio degli anni ’90 avverranno le stragi di mafia. Tre fra tutti
sono i morti che desteranno spavento e preoccupazione: Lima, Falcone e
Borsellino.
Presagio 140 Ottobre.
Les Rois & Magistrats par les morts la main
mettre,
Ieunes filles malades, & des Grâds corps
enfle:
Tout par langeurs & nopces. ennemis serfz
au maistre.
Les publiques douleurs. le Côposeur tout enfle.
Presagio 140 Ottobre
I Re e i Magistrati dalle
morti passare alla mano,
Le giovani figlie
travagliate e dei Grandi i corpi ammassati:
Per le debolezze e per le
nozze col nemico tutti asserviti al maestro.
Pubblici dolori, i
processi tutti gonfiati.
Dalle stragi per mafia si passerà alla stagione di Mani Pulite. Le
donne dei morti ammazzati, mogli e figlie, parteciperanno alla pubbliche
manifestazioni di dolore per invocare verità e giustizia. Le istituzioni
appaiono deboli e asservite alle occulte logge e ai loro “maestri” (massoneria, mafia, Gladio e Licio Gelli, tutto
negli stessi anni). Cominciano i maxi processi.
Presagio 138
Agosto.
Les Ennemis secrets seront emprisonnez,
Les Rois & Magistrats y tiendrôt la main
seure:
La vie de plusieurs. santé maladie yeux, nez,
Les deux grands s’en iront bien loin à la male
heure.
Presagio 138 Agosto
I nemici per i segreti
saranno imprigionati,
I Re e i Magistrati
terranno la mano sicura:
La vita di molti presa.
Salute e malattia agli occhi e ai nasi,
I due grandi se ne
andranno ben alla malora.
Cominciano i grandi arresti di
mafiosi e politici per i processi di mafia e di Mani Pulite. I Magistrati
spalleggiati dal Presidente della Repubblica spazzeranno via un’intera classe
dirigente. Notare il secondo richiamo alla mano.
Vi saranno altre morti misteriosi per suicidio, come nel caso di
Cagliari presidente dell’ENI e Gardini. Ma si farà finta di non vedere o
capire. Vi sono appunto grandi Coppie di personaggi importanti che verranno a
mancare, Falcone e Borsellino per i magistrati, Cagliari e Gardini per
l’industria, Craxi e Forlani, di fatto esiliati e allontanati dalla politica,
per i partiti di governo.
Presagio 135
Maggio.
Du pere au fils s’approche: Magistrats dits
seuere,
Les grandes nopces. ennemis garbelans:
De latens mis auant. par la foy d’improperes,
Les bons amis & fêmes contre tels
groumelâs.
Presagio 135 Maggio
Dal padre al figlio
s’approssima il tramandamento: dai Magistrati severi editti,
Per le nozze dei grandi
col nemico che sproloquia:
Chi è nascosto si fa
avanti per la foga di improperi,
I buoni amici e le
femmine saran contro tali ammucchiate.
Si ribadisce il
passaggio di consegne fra padre, figlio e prole che renderà manifesta e più
chiara l’opera del veggente. Siamo sempre all’inizio degli anni ’90 e i
magistrati sentenziano duramente contro le connivenze fra politica e mafia e
fra politica e mondo degli affari. Vengono utilizzati i pentiti per colpire gli
imputati. E’ un momento di confusione politica in cui nasce improvvisamente un
nuovo soggetto che “scenderà in campo” per ereditare l’elettorato ex DC e PSI. Il
quarto verso sembra presagire gli scandali sessuali che colpiranno, negli anni
a seguire, questo principale personaggio politico che verrà fuori dagli anni
’90.
Facciamo adesso un
salto temporale e dall’inizio degli anni ’90 inoltriamoci nei tempi che
albeggiano dinanzi a noi.
Presentiamo, a
conclusione di questo breve excursus sulla situazione italiana, la quartina 913
posta nel Ramo V del 2000.
Dal Ramo V del 2000
“La Guerra investe l’Europa”
913
Les exilez autour de la SoulongneConduits de
nuict pour marcher en Lauxois,Deux de Modenne truculent de Bolongne,Mis
decouuerts par feu de Burancois.
913
Gli esiliati attorno alla
Sologne
Condotti di notte per
marciar in Auxois
I due di Modena, il
truculento di Bologna,
Portati allo scoperto per
il fuoco di Burancois.
A questo link è possibile leggere un’interpretazione della quartina che venne data tempo fa in
funzione delle elezioni politiche italiane che vedevano impegnato Prodi (il
truculento di Bologna) che correva il rischio di essere sgambettato dagli ex comunisti, i
Burancois. Quest’ultimo termine ha una sua origine russa, visto che Buran è il
nome dato anche a una navicella spaziale russa. Altre interpretazioni legano,
secondo me con molta capacità d’intuito, la quartina al tradimento che alcuni
politici italiani attueranno permettendo l’invasione russa. E anche qui i
Modenesi e il Truculento di Bologna erano cercati fra i vari Prodi e compagni
politici emiliani.
La quartina è posta nel Ramo V del 2000 che tratta proprio di questo
argomento: la guerra in Europa. Ma al momento è una quartina ermetica. Che
significato nascondono la Sologne e Auxois? Potrebbero non indicare località
francesi, e celare dunque altri significati. Oppure la quartina potrebbe
riguardare eventi paralleli che si svolgeranno in Francia e in Italia, legati
ai sommovimenti politici in Europa. Modena e Bologna infatti costituiscono un
riferimento su quella parte d’Italia rossa che in qualche modo sarà
protagonista di questa vicenda bellica. Ma non possiamo nemmeno escludere che
sia un richiamo al luogo di origine di Mussolini (Predappio in Romagna) e
quindi indicare leader politici di “colore” diverso. Inoltre, applicando la
stessa costruzione al termine “Bolongne” fatta per la quartina 853, il
“truculento” potrebbe essere di Roma. Ma il verso che più conta è l’ultimo. Chi
è Burancois? Indica veramente i russi?
Secondo me no.
Io credo che la quartina
riguardi la situazione italiana al momento delle rivolte e della rivoluzione. E
Burancois è l’anagramma di Berlusconi.
Al quarto verso leggiamo “de Burancois”. Se lo anagrammiamo otteniamo
“da Berusconi”. Se traduciamo il verso in Italiano l’anagramma è completo. “De
Burancois” diventa “del Burancois” e l’anagramma è “da Berlusconi”.
La quartina, in attesa di una completa decifrazione, può essere riletta
così:
Gli esiliati attorno alla Sologne
Condotti di notte per marciar in Auxois
I due di Modena, il truculento di Bologna,
Portati allo scoperto per il fuoco da Berlusconi.
Possiamo quindi rispondere alla domanda che ci siamo posti all’inizio
dell’articolo.
L’impressione è che la vicenda politica legata a Berlusconi (padre o
figlia che sia) sia tutt’altro che finita e arriverà fino ai tempi della
rivoluzione comunista in Italia. Ovviamente che il presagio sia di ventura o
sventura non possiamo al momento dirlo, ma di certo la storia non finisce qui.
PS: sarebbe ironico che il personaggio dopo i tanti avvertimenti
contro il pericolo comunista, a volte fatti fuori contesto, fosse realmente
testimone e protagonista dell’avveramento dei suoi timori.
Al seguente link, al minuto 24 e 17 secondi, un
membro del CICAP chiedeva polemicamente a Ramotti, più o meno a metà degli anni
’90, se il nome di Berlusconi fosse mai stato scritto nelle Centurie dal
veggente di Salon.
Sarà contento di sapere che la
risposta è si, anche se giunta in ritardo di una ventina d’anni.
D’altronde, col Duca, bisogna
avere una lunga pazienza….lui non ha fretta.