IL CERVO DI NOSTRADAMUS
Quando abbiamo parlato della Tavola 54 (52) e dell’immagine raffigurata, il cervo, abbiamo scritto quanto segue:
Cervo con giglio. Il cervo rappresenta Cristo, ma come già detto è anche simbolo del Sud America Andino. Il giglio può richiamare il fiore di nardo dello stemma di papa Bergoglio oppure un potere che deve ancora manifestarsi: il Grande Monarca.
L’immagine è sicuramente collocata, da un punto di vista cronologico, nel nuovo Millennio e non è da escludere che vi possa essere un riferimento con una specifica quartina nostradamica dello stesso tempo.
Ma curiosamente esiste un altro cervo molto simile al nostro e si trova nell’atrio dei Musei Vaticani a Roma. La statua è vecchia di 2000 anni, di epoca romana, è stata ritrovata nel XIX secolo (200 anni dopo il codice dei Vaticinia), è stata recentemente restaurata e posta nei Musei all’inizio del 2011 da allora visibile per il pubblico. L’Osservatore Romano la descrive in questo modo in un articolo dell’Agosto 2011:
“Un cervo in marmo bigio di anatolia (nerastro), grande al vero, antico di più di venti secoli, raffigurato in maniera assai realistica. E’ in posizione di riposo, la zampa sinistra leggermente sollevata e appoggiata su un piccolo masso roccioso, il muso ruotato verso destra in atto di bramire.”
Notare che entrambe sembrano posare su un basamento e che se il cervo originale dei Musei Vaticani ha una colonna posta sotto il ventre, il cervo di Nostradamus ha un giglio araldico i cui richiami simbolici abbiamo già provato a formulare. Come un segnalibro la Tavola 54 (52) fissa il tempo al 2011. E’ pertanto in questi anni che vedremo il suo “compiersi”.
Che relazione può esserci tra il Cervo e il Giglio di Francia?
Avevo intenzione di scrivere un post sull'argomento.
Ritengo che la tavola sia biografica in un certo senso ed ispirata ad una tavola del libro degli emblemi dell'Alciato.